• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • ### Per una migliore fruizione del forum, delle discussioni e dei diari presenti, ogni diario verrà chiuso dopo un congruo numero di giorni dalla sua ultimazione oppure su esplicita richiesta dell’utente all’interno del thread (basterà inserire un messaggio con la dicitura FINE DIARIO).

    Eventuali ulteriori richieste saranno possibili nelle sezioni del forum già presenti (Scali, Compagnie di Navigazione, etc.) ###
  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

Costa Favolosa, “Città millenarie e natura incontrastata”, 3-14 maggio 2023 “a quattro mani”

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Elide, quando ci avrai raccontato la tua giornata a Barcellona cosa dici, facciamo qualche considerazione sparsa sulla vita a bordo (che finora abbiamo appena accennato)?
 
Elide, quando ci avrai raccontato la tua giornata a Barcellona cosa dici, facciamo qualche considerazione sparsa sulla vita a bordo (che finora abbiamo appena accennato)?
Si, certamente, anche se lascio a te la "traccia" da seguire, aggiungerò solo qualche riflessione se sarà opportuno.
Apprezzo molto la tua capacità "critica" e di osservazione.
 
Sabato 13 maggio
Ore 7.45 siamo pronti per l’ultima escursione programmata in questo viaggio.
“I mille volti di Barcellona”.

Tra le molte cose da vedere a Barcellona in questa occasione ho scelto la visita al “Poble Espanjol”.

In un precedente viaggio con scalo a Cadice, con escursione a Siviglia, avevo già apprezzato Piazza di Spagna, progettata e costruita in occasione dell'Esposizione iberoamericana del 1929 ( dal 9 maggio al 21 giugno 1930) che appresenta l’architettura andalusa con i suoi quattro ponti che riproducono i quattro regni della Spagna e il rapporto stretto con le sue antiche colonie.

Il Poble Espanyol ha attirato la mia curiosità perché si tratta di un museo architettonico all’aperto, costruito in occasione dell'Esposizione Universale del 1929 ( dal 20 maggio al 15 gennaio 1030) in coincidenza con l'Esposizione iberoamericana di Siviglia e concepito come un paese che racchiude le principali caratteristiche delle località spagnole.

L’escursione inizia con una passeggiata tra gli edifici e le vie più iconiche di Barcellona,
1688308555852.webp

Prima sosta presso la Sagrada Familia, dove possiamo, con una visita esterna, ascoltare dalla guida, le caratteristiche di costruzione e la storia di questa famosissima e meravigliosa, opera di Gaudì.

1688308608838.webp



Proseguiamo il nostro percorso e ci fermiamo ad osservare casa Milà, conosciuta come “La Pedrera”, un’altra opera simbolo di Barcellona.

La casa Milà si trova nel cuore dell'Eixample, quartiere sorto nella seconda metà del XIX secolo per risolvere le drammatiche emergenze abitative del barrio storico, con la costruzione di una fitta rete di larghe strade perpendicolari e uniformi e di complessi edilizi ampi, arieggiati e luminosi.

Gli appartamenti dell'Eixample divennero immediatamente la soluzione abitativa della ricca borghesia catalana, che iniziò a costruire i propri palazzi con i migliori architetti del periodo, soprattutto intorno all'asse costituito dal Passeig de Gràcia.

In questo contesto Gaudí fu incaricato di costruire una casa padronale per conto di Pere Milà i Camps, un ricco uomo d'affari proprietario di varie industrie tessili e dalla moglie, anch'essa borghese dal ricco patrimonio costruito dal precedente marito, emigrante spagnolo che aveva fatto fortuna in America con le piantagioni di caffè. Entrambi i coniugi godevano di una situazione economica e sociale privilegiata che volevano evidenziare, trasformando la propria dimora in un palazzo elegante, innovativo e ricco di dettagli lussuosi. Fu per questo motivo che, nel 1905, i Milà acquistarono il lotto sul Passeig de Gràcia e commissionarono il progetto ad Antoni Gaudí, architetto di prestigio che si era già fatto conoscere con progetti come il parco Güell (1900-1914) e la casa Batlló (1904-1906).

Casa Milà fu costruita tra il 1906 e il 1913 al numero 92 del Passeig de Gràcia, nella zona d'espansione dell'Eixample.

Nell'Eixample si trovano numerosi punti d'interesse turistico e culturale oltre alla Casa Milà , come la Sagrada Família, la Casa Batlló, il Teatre Nacional de Catalunya, l'Auditori, la plaza de toros La Monumental, la Casa de les Punxes, e numerosi altri teatri, cinema, ristoranti e negozi.

Fino agli inizi del XIX secolo la città di Barcellona si sviluppava solamente all'interno delle mura di epoca medievale. Il territorio a nord, verso le colline era una zona pressoché disabitata, una zona di transizione tra la città e i villaggi periferici, prevalentemente destinata alle coltivazioni e ai pascoli degli abitanti di Barcellona e del vicino villaggio di Gràcia.

A partire dai primi decenni del XIX secolo, con lo sviluppo industriale e il conseguente boom demografico, le mura medievali cominciarono ad andare strette agli abitanti, che cominciarono a trasferirsi in zone che all'epoca erano municipi indipendenti e che oggi sono quartieri o distretti della città: Sants, Sarrià-Sant Gervasi, Gràcia, Sant Andreu o Sant Martí. La necessità di comunicare con queste zone diede origine a una serie di strade che oggi fanno parte della trama urbana. Tra queste è chiaramente riconoscibile l'attuale Passeig de Gràcia, che collega Barcellona con Gràcia e che durante quell'epoca fu non solo una via di comunicazione ma anche un vero e proprio luogo di incontro, passeggio e svago, nacquero ai lati della via giardini e zone di ritrovo utilizzate dagli abitanti di Barcellona e da quelli di Gràcia.
1688308771230.webp
Davanti all’edificio c’è un’opera d’arte che fa parte di una mostra temporanea di sculture moderne, al momento presente in città .

1688308816208.webp
Proseguiamo la passeggiata, ascoltando le informazioni e le nozioni storico-culturali della nostra guida.

1688308871972.webp
Casa Lleo Morera

1688308906970.webp
Casa Batllò.

1688308976040.webp
Lungo il viale di Passeig de Gracia ci fermiamo ad osservare un palazzo che rappresenta l’architettura moderna.

Con il bus passiamo ai piedi del quartiere di Montjuïc, nell'affollata Plaça Espanya, principale incrocio di traffico nella metà occidentale della città. vicino alle “Torri Veneziane”.
1688309034128.webp
Le Torri Veneziane è il nome popolare della coppia di torri alte 47 metri, con una sezione quadrata di 7,2 metri.
La sezione inferiore di ciascuna è costruita in pietra artificiale, la sezione principale in mattoni rossi e la sezione superiore è una galleria panoramica colonnata, costruita in pietra artificiale e sormontata da un tetto piramidale in rame.
Le torri sono una imitazione del campanile della Basilica di San Marco a Venezia ed erano state originariamente previste nel piano di espansione della città .

Sono state poi costruite nel periodo 1927-1929, nell'ambito della riqualificazione dell'area per l'Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929.
Avevano una funzione ornamentale per contrassegnare l'ingresso al quartiere delle mostre, oggi conosciuto come Fira de Barcelona, e l'inizio del grande viale che porta al Palau Nacional sul Montjuïc.

In origine le torri erano aperte al pubblico che poteva salire le scale interne e raggiungere le gallerie di osservazione.

Negli anni successivi, la torre occidentale ospitava le apparecchiature per il controllo dell'illuminazione della Font Màgica. L’attrezzatura in disuso è stata rimossa durante i lavori di restauro del 2013-14.

Le torri sono state costruite utilizzando materiali economici, per la loro prevista natura temporanea (si prevedeva di demolirle dopo la fine dell'esposizione).

Riflettono lo stile” noucentisme” dell'epoca, il movimento culturale che caratterizzò la Catalogna dei primi anni del XX secolo, in contrapposizione con il modernismo che aveva dominato il periodo precedente.

Successivi interventi di riparazione e restauro sono stati necessari per mantenere e migliorare le strutture.
 
1688309214275.webp
Il museo occupa un'area di 42.000 m².

Poble significa città in catalano. La missione principale di Poble Espanyol è mostrare la ricchezza architettonica e culturale della Spagna in un unico luogo. Questa cittadina è quindi una riproduzione a grandezza naturale di tutte le tipologie di case più rappresentative che si possono vedere in Spagna.

In totale, si compone di 117 edifici che rappresentano 33 diverse regioni spagnole.
1688309283421.webp

Si possono vedere: il tipico quartiere andaluso, una sezione del Camino de Santiago ed esempi di architettura romanica.

Queste costruzioni compongono un vero e proprio paese, con le sue strade, le case, le piazze, i teatri, i ristoranti e le botteghe artigiane.

Seguiamo il percorso descritto dalla guida, al termine avremo del tempo libero per esplorare l’esposizione in autonomia.

1688309355626.webp
Riproduzione del Palacio de Buenavista (Museo Picasso) nel centro storico di Malaga, Andalusia, Spagna meridionale.


1688309394802.webp
Plaza Mayor

1688309444677.webp

1688309469408.webp


1688309492781.webp
Rappresentazione della Cattedrale de Santiago de Compostela.

1688309530950.webp
Riproduzione della torre della chiesa parrocchiale di Utebo, conosciuta come Torre degli Specchi, per il riflesso prodotto dalle 8000 piastrelle di ceramica che la ricoprono.
1688309576970.webp

1688309597258.webp
 
1688309703000.webp

1688309732497.webp


1688309763189.webp

La Fondazione Fran Daurel, situata all’interno del complesso del Poble Espanyol, è dedicata all’arte contemporanea. Ha più di 300 opere di circa ottanta artisti. Sono esposti dipinti, sculture, disegni e pezzi di ceramica, che vanno dalla figurativa all’astrazione e che si muovono tra l’Informalismo, l’Espressionismo, il Surrealismo, l’Iperrealismo e l’arte concettuale.

La Fondazione, inaugurata nel 2001, ospita opere di differenti artisti riconosciuti a livello internazionale, di epoche e stili molto diversi che tracciano un percorso all’interno dell’arte contemporanea spagnola attraverso una mostra unica. Lo spazio, che occupa 2.500 m2, è costituito da diverse sale espositive permanenti, una sala per mostre temporanee e un auditorium.



1688309814348.webp

1688309843211.webp

Tabellone che illustra una importante festa popolare, piramide umana in occasione della festa dedicata a Santa Tecla nel mese di settembre.

Questa festa raggruppa alcune delle tradizioni popolari più rappresentative della Catalogna. In questi giorni, tutti gli abitanti di Tarragona si riversano nelle strade e le piazze della località.

Un momento particolarmente è la spettacolare esibizione dei castellers o castelli umani, che possono arrivare anche a essere composti da nove piani.

1688309882453.webp

1688309912578.webp

1688309931585.webp

1688309955596.webp
Alcune vie riproducono i quartieri dell’Andalusia con i loro tipici muri bianchi e vasi di fiori blu.

1688309996878.webp
 
1688310369699.png

1688310393293.png
Presso la porta di accesso/uscita, sotto ai portici, si può osservare il modellino del museo.

Terminato il tempo a disposizione, torniamo al bus, la nave riparte presto.

Per un disguido la guida ci dà, in un primo momento, l’orario di ritrovo alle 12,30, riceve successivamente attraverso l’accompagnatrice Costa un sollecito per anticipare la partenza col bus alle 12.00 per rispettare l’orario del “tutti a bordo”, che prevede l’orario 12,30.

Siamo stati tutti avvisati tempestivamente ma un piccolo gruppo di tedeschi si presenta al bus con un ritardo di 10 minuti sul primo orario dato, arrivano alle 12.40.

Verso le 12.15, la guida “William” (nord americano di origine, appassionato di storia europea e bravissimo nel tradurre il suo racconto sia in italiano che in tedesco) ha tentato di ritrovare le persone che non rispondevano all’appello, “correndo” su e giù per le vie ed entrando in tutti i negozi, purtroppo come era prevedibile, senza successo.

Intanto telefonicamente, sia la guida che l’accompagnatrice Costa continuavano a ricevere solleciti dalla nave, con l’indicazione di non aspettare oltre e lasciare i ritardatari a terra. La nave era in attesa solo del nostro gruppo e non si poteva permettere ritardi. Aspettavano solo noi!....

Per fortuna il bravo autista del bus ha saputo affrettare il rientro percorrendo una “scorciatoia” che in pochi minuti ci ha portato alla nave e, imbarcati rapidamente, siamo partiti con poco ritardo sull’orario previsto.

Questo episodio si collega a quanto descritto da Luca.

Ore 14.00 navighiamo verso il termine del viaggio. Domani scenderemo a Savona portandoci a casa bellissime esperienze ma anche tanta voglia di ripartire …..
1688310502684.png
 
Ah ecco! Allora Elide con te c’erano anche mia zia e suo marito…. (Non sapevo fosse escursione mista, ho scritto tedeschi perché mia zia vive in Germania e il marito è tedesco).
Io ho visti arrivare dal buffet 🤣
 
Domenica 14 maggio siamo arrivati purtroppo alla fine di questa bellissima crociera..... Savona ci ha accolti con un cielo grigio e qualche goccia di pioggia, perfettamente in linea con il nostro stato d'animo.
Ben tre navi a Savona. Oltre a noi Pacifica alla nostra destra (fine crociera anche per il nostro Maurizio) e Diadema dietro di noi (avrei pensato che mettessero Diadema, più grande, al posto di Pacifica)
 
E ora qualche riflessione sparsa sulla vita a bordo, visto che finora ho dedicato attenzione solo all'itinerario e ai luoghi visitati.
Questo in realtà tradisce un po' la mia idea di crociera, dove la parte centrale è indubbiamente rappresentata dall'itinerario e dai luoghi da scoprire. In effetti anche in questa occasione abbiamo cercato di sfruttare al massimo il tempo a disposizione, vedendo quanto più possibile.

Imbarco e sbarco: comodo, veloce e ben organizzato. Nulla da dire. In meno di un'ora dall'arrivo al terminal eravamo già a bordo, al buffet precisamente e alle 14 circa erano già pronte anche le cabine. Sbarco anche veloce e ben organizzato, nulla da segnalare.

Itinerario: molto bello, l'avevamo scelto attentamente e non siamo rimasti delusi. Solo 2 giorni e mezzo di navigazione su 12, molto buono direi. Tappe sempre lunghe e ben sfruttabili. A Casablanca ottima cosa fermarsi due giorni, così da permettere di vedere quante più cose possibili. Peccato solo per la tappa di mezza giornata (8 12:30) a Barcellona.

Ristorante: ottimo, veramente livello alto. I dolci poi l'apice. Su 12 giorni ci saranno stati 3-4 piatti al massimo che si potrebbero definire senza infamia e senza lode, tutti gli altri buoni, buonissimi o ottimi. In 12 giorni abbiamo comunque conclsuo che tendenzialmente i piatti d'autori erano meno buoni di quelli ordinari. Devo invece dire con un po' di dispiacere che il menù per gli intolleranti al lattosio (la mia ragazza) era veramente scarso. Molto ripetitivo innanzitutto (il salmone la fa da padrone, in tutte le salse) e con piatti tendenzialmente cattivelli.... Ne abbiamo anche parlato con il maitre (premettendo che quelli ordinari erano eccellenti) e ha detto apertamente che lo sa perfettamente, che purtroppo sono veramente così. Non capisco bene la motivazione....

Buffet: altrettanto buono e anche in questo caso con delle punte di eccellenza (i dolci, i mitici bomboloni e i cornetti in particolare). Come ho scritto più volte reputo l'organizzazione ad isole di MSC molto più funzionale. Molto bella la presentazione al buffet e da segnalare sicuramente i piccoli assaggini eccellenti (avete capito cosa intendo, ad es. le scudelline con la mousse, i vasetti con la tartare di salmone, le mozzarelline con che ne so io cosa ecc.). Gli appassionati di crociere Costa converranno con me che anche il condimento italiano per l'insalata è eccellente.

Continua con personale a bordo, pulizia, cabina spettacoli, nave e varie ed eventuali, come alle assemblee di condominio.
 
Personale a bordo: ho trovato tutti davvero molto gentili (ovviamente chi più e chi meno); non vorrei dire, ma ho confermato l'impressione, che già avevo da prima, che in Costa i dipendenti siano più ben disposti che in MSC. Detto questo su Favolosa erano ancora presenti molti brasiliani; su quelli - in media naturalmente! - il giudizio è un po' più negativo. Diciamo così: quando vedevo qualche comportamento non proprio al top nella maggior parte dei casi erano brasiliani. Oppure mi sono soffermato più volte ad osservare i camerieri del buffet. Credo che per fare un filippino servano due brasiliani. Mi spiace dirlo, non sono assolutamente una persona razzista (anzi!), e mi rendo conto che sto facendo una generalizzazione. Ma la faccio con tutte le cautele del caso e consapevole che certamente ci sono molte eccezioni a quello che ho detto. Spero non sia letto come un intervento polemico, non è questa la mia intenzione.

Pulizia: molto buona come al solito, niente da segnalare. Forse l'unica zona un po' più trascurata era la pavimentazione dei ponti esterni.

Cabina: la mia era un'interna; gli altri partecipanti erano in 3 balcone. Normalissima la nostra, comunque pratica e comoda. Per chi come me sta in cabina il minimo indispensabile non serve nulla di più. Molto comoda la doccia, più grande (a mia memoria) che su altre navi (MSC in particolare). Peccato ci sia ancora la tenda.
Unica cosa che non sono riuscito a capire. La cabina era la 8388. Dalla parte in fondo, verso il centro nave, si sentivano sempre dei grandissimi rumori, come se cadessero per terra delle sbarre di ferro. Evidentemente affaccia su qualche zona interna rumorosa.... Per fortuna io ho il sonno pesante.

Spettacoli: molto belli quelli a cui ho partecipato. In particolare il migliore in assoluto il ventriloquo la prima sera, uno degli spettacoli migliori a cui abbia mai assistito. Unico difetto un po' trasversale c'era una costante tendenza a tenere il volume del microfono troppo alto, con uno sgradevole effetto di storpiare un po' le voci. Bravissima anche una coppia (russo lui e ucraina lei, per altro) di ginnasti, con degli esercizi veramente impegnativi sospesi sulle corde. Cose veramente da togliere il fiato...

Per oggi mi fermo, proseguirò poi con commenti più trasversali.
 
Come già accennato, sottoscrivo le osservazioni che Luca ha esposto così bene, aggiungendo qualche parola sulla mia esperienza.

Imbarco: come già esposto nel diario, per chi è arrivato con i transfert di Costa , alle 12.30 circa si è trovato ad affrontare code e affollamenti agli sportelli, causati da troppi arrivi contemporanei.

Noi fortunatamente abbiamo superato le formalità di imbarco in tempi rapidi, grazie alla priorità gold ma chi ha dovuto affrontare le code, molto lunghe che si sono formate in breve tempo, si è potuto imbarcare in qualche caso anche dopo le 16.00.

Sbarco: nel pomeriggio antecedente lo sbarco riceviamo questo avviso…

1688825751433.webp

La possibilità di utilizzare la cabina fino alle 10.30 credo sia legata all’orario di partenza del transfert per Mestre, previsto alle ore 14.

È la seconda volta (la prima a febbraio) che ci viene data questa possibilità, nei precedenti viaggi l’orario era alle 8.00, questa variazione di orario ci ha fatto molto piacere, speriamo resti anche in futuro.

Non saremo così costretti ad attendere l’orario di ritrovo, trascorrendo il tempo in giro per la nave, (cosa che per altro non mi dispiaceva neanche poi tanto,... mi dispiace di più “dover scendere” attestando così che la vacanza è davvero terminata).

Con questa variazione di orario possiamo invece, prepararci con calma, recarci al buffet per colazione lasciando il bagaglio a mano in cabina.
Nel tempo di attesa, per giungere poi al punto di riunione, Gran Bar Palatino alle 13.45, potremo passeggiare tra i ponti, osservare i nuovi arrivati , il loro stupore ed entusiasmo per la “vacanza” appena iniziata e cogliere qua e là alcune mezze frasi con scambi di informazioni per il nuovo itinerario che comprenderà Lisbona.

Itinerario: “molto bello”, anche per noi è stata una scelta “condizionata” dalla possibilità di avere tre giorni interi in Marocco e poter conoscere località che riteniamo molto interessanti.

Ristorante: “ottimo, veramente livello alto”, ambiente tranquillo, molto curato, personale gentilissimo e pronto a capire e a soddisfare ogni richiesta, sempre con il sorriso ed un atteggiamento di grande disponibilità.
È stato semplice anche chiedere di adattare alcuni piatti ad esigenze personali, la risposta del cameriere è stata “...certamente, tutto si può fare!”.

Buffet: “molto bella la presentazione al buffet”, buono e con ampia offerta.
Abbiamo utilizzato questo servizio soprattutto a colazione perché facilita una scelta “mirata” guidata dai nostri gusti e curiosità, passando tra le varie postazioni (dolci, frutta, yogurt, cereali e anche qualche assaggio "salato").

Personale a bordo, "...tutti davvero molto gentili" e professionali, poche le eccezioni che come ha sottolineato Luca, mi sono sembrate più un modo di approcciarsi al cliente meno attento e un poco più sbrigativo di altri.

Pulizia : sempre molto curata, in ogni ambiente con particolare riguardo per la cabina.

Cabina: ho iniziato le mie crociere con interna, successivamente ho provato l'esterna, poi il balcone. Tutte le tipologie sono ben organizzate e comode.
Come dice Luca, volendo "vivere" la nave un'interna è più che adeguata ma col passare del tempo ho apprezzato la comodità di poter osservare il mare in ogni momento, "sfruttando" il balcone.

Spettacoli: "molto belli quelli a cui ho partecipato", mi piace poter trascorrere del tempo a teatro e ritengo gli spettacoli di ottima qualità.
Alcune volte sono davvero eccezionali, ho apprezzato in particolare martedì 9 maggio ( la seconda sera di Casablanca in navigazione per Tangeri), il "Flamenco Show: Luces de Bohemia."

e..."Per oggi mi fermo" qui, .... attendo i "commenti... trasversali" di Luca.
 
Una piccola curiosità.
Ho notato che al momento di staccarsi dalla banchina Favolosa lo faceva sempre solo dalla poppa o dalla prua, restando invece “appoggiata” con l’altra estremità. Nelle altre crociere ho sempre visto staccarsi parallelamente alla banchina, non so come mai questa particolarità.
Allego una foto di Palma, tanto per spiegarmi, poi ne avrei anche altre.
PS come si vede il mio posto di osservazione delle manovre era sempre il vetro davanti alla piscina idromassaggio di poppa, una specie di aletta come quella della plancia ma a poppa a me riservata 🤣8CCE6763-DE0B-4C49-9BC8-4F3E800E2549.webp
 
Ognuno di noi ha un luogo " riservato " in nave, dove cogliere gli aspetti più interessanti ;)
Non ti so rispondere per questa curiosa particolarità, ora che l'hai fatta notare, terrò controllate le mie future partenze.
 
Ed ora qualche critica, niente di tragico, ma qualche spunto di miglioramento:
- per tutta la durata della crociera sono state completamente assenti le informazioni sulla navigazione. Come sappiamo sono state tolte dal diario di bordo e non è mai stato detto nulla nemmeno dagli altoparlanti.... siamo su una nave, mica in un villaggio!
- sarebbe gradita una maggior presenza del Comandante, di cui non era riportato nemmeno il nome sul diario del primo giorno. Non è stata fatta la presentazione del comandante e degli ufficiali, ma solo dei capi dipartimento (parte alberghiera, per intenderci). Molto triste poi la foto col comandante, fatta non la serata di gala ma il giorno successivo (e infatti ha riscosso poco successo, il comandante era lì spesso "inoccupato" - poi per carità, lui sarà stato contento così immagino);
- come ho già detto il giorno 5/5 abbiamo incrociato Deliziosa di ritorno dal giro del mondo e non è stato detto assolutamente nulla: un tempo quando si incrociavano le navi della compagnia si suonavano le sirene (sarebbe stata peraltro un'ottima occasione pubblicitaria vista la particolarità dell'itinerario di Deliziosa)
- l'app era spesso non funzionante
- c'è stato qualche problema con lo spettacolo voice of the sea, che sarebbe anche interessante, ma probabilmente per non scontentare nessuno hanno scontentato tutti, nel senso che l'hanno fatto alle 20:30 e quelli del primo turno sono arrivati un po' in ritardo, noi del secondo alle 21:15 abbiamo dovuto lasciarlo per andare a cena
- il ristorante ho già detto che era di ottimo livello, solo un po' lento a volte (anche 2 ore).

Come detto niente di trascendentale, anzi, sono sostanzialmente tutte piccolezze. Però per una narrazione completa mi sembrava importante riferirlo.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top