Dopo anni decido di tornare su Costa, complice le recensioni di amici e agenzie di viaggio che davano un netto cambio di rotta con addirittura un “sorpasso” rispetto alla “rivale” Msc in sempre più discesa. Confortata da queste parole prenoto su Firenze … la crociera inizia “ufficialmente” da Civitavecchia il mercoledì
Tralasciando l’allestimento di bordo, può piacere o meno ma è indubbiamente pacchiano o meglio una cinesata adatta appunto a quel mercato, la nave è sostanzialmente pulita ma c’è veramente poco personale e quello presente non sembra molto “felice di stare a contatto con il pubblico” (nessuno credo che lo sia, ma su altre compagnie almeno fingono e sorridono). Le mascherine a bordo sono un lontano ricordo, anche per parte del personale (l’80%) le indossa.
La nave è caotica e complicata in tutto, l’apice della disorganizzazione è il buffet… orari senza logica ma soprattutto fila a tutte le ore, in ogni linea … fila fila fila e poco personale. Rispetto ad altre compagnie è apprezzabile che solo il personale possa servire il cibo senza che tutti ci mettano le mani… però per l’acqua no… mi spiego meglio, anche l’acqua è “preparata” ma l’addetto molte volte non c’è e non rifornisce i bicchieri e quindi si è costretti a dover sempre chiedere l’acqua. Altra stranezza è che non c’è il servizio al tavolo per bevande, posso capire per chi ha il pacchetto (anche se non lo capisco, infondo ha pagato) ma chi paga deve alzarsi, fare la fila per pagare (servizio compreso) e poi portarselo da solo al tavolo….
Mi erano state raccontate note positive sul cibo, ma sinceramente non ho visto la qualità e quantità descritta… gli addetti servono una quantità di cibo (ridotta) ma va anche detto che se si chiede continuano a riempire il piatto, il punto è che sono in pochi dietro al bancone e quindi si deve dividere tra tre tipi di pietanza (antipasto freddo, pane e secondi) questo rallenta la fila (stile mensa)
La fila è il vero problema, è lunga e sempre presente, ovunque nel buffet e per ogni cosa… si salvano solo i corner tematici esterni quando sono chiusi e offrono un prolungamento del buffet … ma manca da bere e il servizio bevande.
Ti passa veramente la voglia …
Allora ti rifugi al ristorante… si e no, il primo problema è la traduzione del menu (è più veritiero quello in inglese) nel senso che per esempio scrivono “rana pescatrice e poi è merluzzo” scrivono “ciambellone e poi è un cinnamon roll”
Se si torna da escursione non è così scontato fare in tempo per il ristorante e di fatto bisogna andare al buffet.
Sinceramente non capisco, eppure vedo molta gente felice “notte bianca” sculture di ghiaccio… tutti molto felici , ma non ne capisco il motivo.
Quello che mi dispiace inoltre che sia una nave molto chiusa, il ponte scialuppe è sempre stato chiuso .
Tralasciando l’allestimento di bordo, può piacere o meno ma è indubbiamente pacchiano o meglio una cinesata adatta appunto a quel mercato, la nave è sostanzialmente pulita ma c’è veramente poco personale e quello presente non sembra molto “felice di stare a contatto con il pubblico” (nessuno credo che lo sia, ma su altre compagnie almeno fingono e sorridono). Le mascherine a bordo sono un lontano ricordo, anche per parte del personale (l’80%) le indossa.
La nave è caotica e complicata in tutto, l’apice della disorganizzazione è il buffet… orari senza logica ma soprattutto fila a tutte le ore, in ogni linea … fila fila fila e poco personale. Rispetto ad altre compagnie è apprezzabile che solo il personale possa servire il cibo senza che tutti ci mettano le mani… però per l’acqua no… mi spiego meglio, anche l’acqua è “preparata” ma l’addetto molte volte non c’è e non rifornisce i bicchieri e quindi si è costretti a dover sempre chiedere l’acqua. Altra stranezza è che non c’è il servizio al tavolo per bevande, posso capire per chi ha il pacchetto (anche se non lo capisco, infondo ha pagato) ma chi paga deve alzarsi, fare la fila per pagare (servizio compreso) e poi portarselo da solo al tavolo….
Mi erano state raccontate note positive sul cibo, ma sinceramente non ho visto la qualità e quantità descritta… gli addetti servono una quantità di cibo (ridotta) ma va anche detto che se si chiede continuano a riempire il piatto, il punto è che sono in pochi dietro al bancone e quindi si deve dividere tra tre tipi di pietanza (antipasto freddo, pane e secondi) questo rallenta la fila (stile mensa)
La fila è il vero problema, è lunga e sempre presente, ovunque nel buffet e per ogni cosa… si salvano solo i corner tematici esterni quando sono chiusi e offrono un prolungamento del buffet … ma manca da bere e il servizio bevande.
Ti passa veramente la voglia …
Allora ti rifugi al ristorante… si e no, il primo problema è la traduzione del menu (è più veritiero quello in inglese) nel senso che per esempio scrivono “rana pescatrice e poi è merluzzo” scrivono “ciambellone e poi è un cinnamon roll”
Se si torna da escursione non è così scontato fare in tempo per il ristorante e di fatto bisogna andare al buffet.
Sinceramente non capisco, eppure vedo molta gente felice “notte bianca” sculture di ghiaccio… tutti molto felici , ma non ne capisco il motivo.
Quello che mi dispiace inoltre che sia una nave molto chiusa, il ponte scialuppe è sempre stato chiuso .