marck
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Ciao a tutti! Eccomi a scrivere il mio primo diario (e speriamo sia il primo di molti!!!)
Allora inizio con alcune info
Compagnia: Costa Crociere
Nave: Costa Fortuna
Nome crociera: Le Terre dei Vichinghi e Capitali del Baltico (sono 2 crociere vendute anche separatamente e noi le abbiamo "concatenate")
Giorni crociera: 14
Itinerario:
data Porto Arrivo Partenza
29-07 dom Copenhagen - 19.00
30-07 lun in navigazione - -
31-07 mar Flam 8.00 18.00
01-08 mer Bergen 8.00 18.00
02-08 gio Stavanger 9.00 14.00
03-08 ven Oslo 7.00 12.00
04-08 sab Warnemünde 9.00 20.00
05-08 dom Copenhagen 8.30 19.00
06-08 lun in navigazione - -
07-08 mar Stoccolma 8.00 17.00
08-08 mer Tallin 9.00 18.00
09-08 gio San Pietroburgo 7.00 19.00
10-08 ven in navigazione - -
11-08 sab Warnemünde 9.00 20.00
12-08 dom Copenhagen 8.30 -
Occupazione nave: Quasi completamente piena, parecchi italiani e spagnoli, numerosi tedeschi e russi
Comandante: Paolo Benini
Iniziamo il nostro viaggio con un volo di linea della SAS, che fa parte del pacchetto Costa crociera più volo. Le hostess Costa si presentano già al gate di arrivo, appena terminato il finger che ci ha sbarcati all'aereo per accompagnarci (addirittura!) a ritirare i bagagli ai nastri. Nell'aeroporto di Copenaghen in quel momento ci saranno stati almeno 20-30 assistenti Costa, impossibile non incontrarne uno anche per sbaglio! Ci hanno accompagnato fuori dall'aeroporto dove ci hanno fatto lasciare i bagagli (già etichettati con le etichette Costa ricevute insieme al voucher della crociera) vicino ad un camion che le avrebbe caricate e portate in nave, e a noi hanno indicato il pulman lì sul piazzale. Le valigie le avremmo ritrovate direttamente in cabina poco dopo l'imbarco. Dopo 20-30 minuti di pulman, compreso attraversamento del centro di Copenaghen, arriviamo al terminal del porto presso cui è ormeggiata la tanto attesa Costa Fortuna. Un hangar enorme all'interno del quale avvengono le operazioni di checkin, tutti in fila in attesa del proprio turno, ci vorrà circa un'oretta, tranne per chi ha l'imbarco prioritario che passa subito (altri, non noi!)
A bordo breve sosta in cabina per farne la conoscenza, è la 1229, ponte 1, interna del lato di dritta, una delle più a prua di tutta la nave. Pulitissima, ordinata ed accogliente, ottima impressione anche se lo spazio non è enorme pensiamo che faremo di tutto per starci il meno possibile godendoci le località toccate nel tragitto e le attività proposte in nave. A proposito di nave, finita l'esercitazione di sicurezza delle 17.30 (indossare i giubotti, recarsi al ponte 4 con gli stessi indosso, allinearsi in file da 4 nella passeggiata esterna del ponte ed ascoltare gli annunci che tramite altoparlante nel giro di 10-15 min dicono tutto ciò che è importante sapere) usciamo subito in esplorazione prima ancora che si muova dal porto, lunghissima, altissima, un sacco di ponti... non basterà certo la prima passeggiata, ma un'idea cominciamo a farcela: ci piace tantissimo!!
Poco dopo è il turno dello spettacolo serale, che è prima di cena per gli ospiti che cenano col secondo turno delle 20.30 come noi. Un bel musical, H2O, collage di varie scenette ed ambientazioni tratte dai musical più famosi. Notiamo subito la professionalità e la bravura dello staff. Applausi.
Per cena ci rechiamo dove indicato sul cartoncino trovato in cabina: Ristorante Michelangelo (quello tutto a poppa), ponte 3 (è su 2 piani, ponte 3 e 4), secondo turno, quello delle 20.30 (il primo turno delle 18 non è consono alle abitudini degli ospiti italiani...) Nel web checkin avevo chiesto il ristorante raffaello a centro nave, ponte 4 e tavolo da 2 persone. Qui mi ritrovo al ristoante più lontano e ad un tavolo da 6 persone. Il primo pensiero è: ma che me l'avete chiesto a fare dove volevo mangiare? In compenso a tavola conosciamo 2 coppie di giovani sposi in viaggio di nozze con cui stiamo davvero bene e quindi la domanda svanisce in un attimo.
Dopo cena non c'è molto da fare in nave... i vari bar, lounge, musica, drinks e divanetti non fanno per noi, passeggiamo un pò qua e là e poi andiamo a dormire visto che è stata comunque una giornata intensa.
La targa in bronzo di Costa Fortuna:
L'esterno con scivoli e piscine varie:
Interno:
Il mitico soffitto con le navi della flotta Costa appese:
La piscina coperta:
GIORNO 1, Navigazione:
Il giorno successivo è quello di navigazione, Costa Fortuna deve infatti percorrere circa 700 miglia marine per andare da Copenaghen e Flam e viaggerà ininterrottamente dalle 19 di domenica alle 8 di martedì. Mentre domenica sera a Copenaghen e lungo la rotta era iniziato a piovere, lunedì mattina il cielo è poco nuvoloso ed il sole ci scalda, il mare è una tavola, la notte è trascorsa tranquillissima, la cabina è supersilenziosa nonostante sia al ponte 1 i motori distano infatti almeno un centinaio di metri da noi Sentiremo qualche rumore solo quando si azioneranno le eliche di prua durante ormeggi e ripartenze. Ne approfittiamo per belle passeggiate sui ponti scoperti, un pò di esercizio nella grande e scenografica palestra e un rilassante bagno nella piscina calda con idromassaggio al centro della stessa. Pranzo al buffet al Ristorante Colombo del ponte 9, molto grande ma pieno pieno visto che oggi sono tutti ovviamente a bordo, e pomeriggio di relax riposandoci un pò e gironzolando quà e là alla scoperta di ogni angolo della nave. Prima di cena cocktail di benvenuto e presentazione del Comandante Paolo Benini e dei suoi ufficiali. Mia moglie lo trova poi al bar e riesci a strappargli una foto )le avevo raccontato come qui nel forum pare sia un idolo del gentil sesso e venga stimato moltissimo.. ) ) Cena di gala direi abbastanza buona anche se non eccezionale (mi è piaciuta soprattutto l'anatra all'arancia, qui sotto nella foto).
Ma il condimento migliore della cena di gala è stato l'essere dal lato giusto della nave, così da pooterci godere uno dei più bei tramonti che abbia mai visto, terminato col calare definitivo del sole dietro l'orizzonte alle 22.20, giusto in tempo per lo spettacolo di Vicus, un sudafricano che canta davvero bene ed ha fatto da solo uno show che ha coinvolto tutto il Teatro Rex, pieno per l'occasione.
Al termine nanna, domani ci aspetta la levataccia per lo sbarco a Flam.
Senza i Piloti non si può stare: saranno una costante di tutti i porti in cui arriveremo:
GIORNO 2, Flam:
Sveglia alle 6.30: come abbiamo letto nel thread di Flam qui nel forum, è importante scendere subito dalla nave appena questa attracca in modo da arrivare quanto prima alla biglietteria della stazione del treno Flamsbana (a 100m dalla nave) e prenotare i posti rimasti a disposizione degli escursionisti liberi, infatti gran parte del treno è prenotato dalle escursioni Costa. Il prezzo del biglietto andata e ritorno Flam-Myrdal è di 360 Corone Norvegesi a testa. abbiamo il treno delle 9.45 e la signorina alla biglietteria ci dice che il bello è il tragitto, non il capolinea (Myrdal) dove c'è ben poco da vedere. Ci prenota quindi il ritorno dopo 12 minuti dall'arrivo, in pratica risaliremo sullo stesso treno che ci ha portato su.
Prima di partire prenotiamo anche il battello Sognefjiord per le 13.30 che ci porterà a fare un bel giro del fiordo di Flam e la diramazione ancora più profonda verso Gudvangen, con sosta anche nel paesino di Undredal. L'ufficio prenotazioni è nello stesso edificio della biglietteria della Flamsbana, proprio accanto.
Passiamo poi, visto che c'è tempo, qualche minuto all'interno del museo gratuito della ferrovia Flamsbana che stiamo per prendere dove certamente colpiscono gli attrezzi rudimentali usati per scavare praticamente a mano le gallerie (si avanzava di un solo metro al mese!)
L'interno del vagone del trenino Flamsbana:
Lungo il viaggio (confermo il consiglio che avevo letto qui sul forum di stare sul lato destro del treno salendo e sul sinistro scendendo) si può ammirare uno splendido paesaggio fatto di monti con tutte le tonalità del verde, cascate piccole e grandi e piccoli paesini da favola, compresa la Flam vecchia con la sua cattedrale ed il piccolo cimitero che la circonda, qualche km all'interno rispetto al termine del fiordo. Durante la salita in una delle fermate il treno sosta per 5 minuti davanti alla cascata Kjosfossen alta 93 metri che passa proprio accanto alla ferrovia inondando di microscopiche goccioline chi si gode il paesaggio. Al sostare del treno esce dai boschi una danzatrice vestita di rosso che si può intravedere in lontananza tra gli spruzzi, inizia una musica tradizionale e lei si muove sinuosa intrattenendo i turisti per qualche attimo. Giusto il tempo per le foto di rito ed il fischio del capotreno richiama tutti in carrozza. A Myrdal come detto non c'è granchè, quindi non ci dispiace affatto ripartire dopo pochi minuti e goderci di nuovo lo spettacolo visto all'andata, stavolta con più raggi di sole rispetto all'andata. Anche al ritorno sosta alla cascata Kjosfossen.
La danzatrice alla cascata:
La cascata Kjosfossen:
La locomotiva della Flamsbana appena arrivati alla stazione di Myrdal:
L'incantevole vecchia cittadina di Flam (circa 1km all'interno rispetto al paese sul fiordo):
Rientriamo a Flam per le 12 circa, in tempo per salire in nave, mangiare al ristorante a buffet Colombo del ponte 9 e riscendere per prendere il battello.
Questo battello passeggia lentamente nel fiordo ed è sicuramente un modo più intimo di vivere l'intensa esperienza con la natura offerta, rispetto al passaggio a bordo di Costa Fortuna, sebbene anch'essa avanzi molto lentamente nel fiordo, quasi rispettandone la bellezza e la natura incontaminata. L'altoparlante ci parla dei piccoli agglomerati di case che incontriamo lungo il fiordo e ci racconta storie di paesi antichi oggi quasi abbandonati, sostituiti da case usate solo per le vacanze dei norvegesi. Anche nella sosta ad Undredal notiamo che il paese non deve avere molti residenti, mentre invece notiamo diversi turisti e campeggiatori. Ma qui ciò che domina su tutto e tutti è la natura con i suoi verdi intensi che colorano anche le acque del fiordo ed i corsi d'acqua limpidissima che scendono velocissimi a valle.
ad Undredal troviamo una curiosa casetta con un ancor più curioso vaso di fiori a forma di stivale :
Tipica costruzione norvegese ad Undredal:
Una delle magnifiche cascate che ornano i monti attorno al fiordo di Flam:
Ad un certo punto noto in acqua qualcosa che emerge e subito si riimmerge. Fatico un pò ad associare la scena con quanto già visto più volte nel mediterraneo ed in Mar Rosso... non può essere dai...e invece sì!! Sono 2-3 delfini (sicuramente una razza diversa da quelli che conosco ma la forma della pinna dorsale è inconfondibile) che si fanno vedere per qualche secondo uscendo dall'acqua diverse volte e poi si riimmergono. Ho fatto appena in tempo a richiamare l'attenzione di mia moglie e degli altri compagni di gita per far sì che quasi tutti potessero godersi lo spettacolo e poi sono scomparsi di nuovo, non ci hanno seguito e purtroppo non ho fatto in tempo a fotografarli. La gita in battello termina a Gudvangen, da qui prenderemo uno shuttle bus, compreso nel biglietto di 335 NOK a persona dell'intera gita, che ci riporterà in 20 minuti circa a Flam, davanti alla nave, attraversando anche due gallerie lunghissime (di 11 e 5km rispettivamente).
Risaliamo in nave piuttosto stanchi ma enormemente soddisfatti, la pioggia tanto temuta non c'è stata (giusto 2 gocce di numero in un paio di momenti) e ci siamo goduti davvero una splendida giornata, ce lo siamo meritato l'idromassaggio della piscina coperta al ponte 9 no? Sìììììììì, ed appena entriamo in acqua notiamo sulla copertura della piscina che si scatena un acquazzone.. ma ormai poco ci importa, anzi, ci dà una certa soddisfazione l'averlo "beffato"
Il fiordo di Flam ripreso dall Costa Fortuna attraccata:
Ripartendo alla volta di Bergen, dopo la pioggia, poteva mancare l'arcobaleno?
To be continued...
Allora inizio con alcune info
Compagnia: Costa Crociere
Nave: Costa Fortuna
Nome crociera: Le Terre dei Vichinghi e Capitali del Baltico (sono 2 crociere vendute anche separatamente e noi le abbiamo "concatenate")
Giorni crociera: 14
Itinerario:
data Porto Arrivo Partenza
29-07 dom Copenhagen - 19.00
30-07 lun in navigazione - -
31-07 mar Flam 8.00 18.00
01-08 mer Bergen 8.00 18.00
02-08 gio Stavanger 9.00 14.00
03-08 ven Oslo 7.00 12.00
04-08 sab Warnemünde 9.00 20.00
05-08 dom Copenhagen 8.30 19.00
06-08 lun in navigazione - -
07-08 mar Stoccolma 8.00 17.00
08-08 mer Tallin 9.00 18.00
09-08 gio San Pietroburgo 7.00 19.00
10-08 ven in navigazione - -
11-08 sab Warnemünde 9.00 20.00
12-08 dom Copenhagen 8.30 -
Occupazione nave: Quasi completamente piena, parecchi italiani e spagnoli, numerosi tedeschi e russi
Comandante: Paolo Benini
Iniziamo il nostro viaggio con un volo di linea della SAS, che fa parte del pacchetto Costa crociera più volo. Le hostess Costa si presentano già al gate di arrivo, appena terminato il finger che ci ha sbarcati all'aereo per accompagnarci (addirittura!) a ritirare i bagagli ai nastri. Nell'aeroporto di Copenaghen in quel momento ci saranno stati almeno 20-30 assistenti Costa, impossibile non incontrarne uno anche per sbaglio! Ci hanno accompagnato fuori dall'aeroporto dove ci hanno fatto lasciare i bagagli (già etichettati con le etichette Costa ricevute insieme al voucher della crociera) vicino ad un camion che le avrebbe caricate e portate in nave, e a noi hanno indicato il pulman lì sul piazzale. Le valigie le avremmo ritrovate direttamente in cabina poco dopo l'imbarco. Dopo 20-30 minuti di pulman, compreso attraversamento del centro di Copenaghen, arriviamo al terminal del porto presso cui è ormeggiata la tanto attesa Costa Fortuna. Un hangar enorme all'interno del quale avvengono le operazioni di checkin, tutti in fila in attesa del proprio turno, ci vorrà circa un'oretta, tranne per chi ha l'imbarco prioritario che passa subito (altri, non noi!)
A bordo breve sosta in cabina per farne la conoscenza, è la 1229, ponte 1, interna del lato di dritta, una delle più a prua di tutta la nave. Pulitissima, ordinata ed accogliente, ottima impressione anche se lo spazio non è enorme pensiamo che faremo di tutto per starci il meno possibile godendoci le località toccate nel tragitto e le attività proposte in nave. A proposito di nave, finita l'esercitazione di sicurezza delle 17.30 (indossare i giubotti, recarsi al ponte 4 con gli stessi indosso, allinearsi in file da 4 nella passeggiata esterna del ponte ed ascoltare gli annunci che tramite altoparlante nel giro di 10-15 min dicono tutto ciò che è importante sapere) usciamo subito in esplorazione prima ancora che si muova dal porto, lunghissima, altissima, un sacco di ponti... non basterà certo la prima passeggiata, ma un'idea cominciamo a farcela: ci piace tantissimo!!
Poco dopo è il turno dello spettacolo serale, che è prima di cena per gli ospiti che cenano col secondo turno delle 20.30 come noi. Un bel musical, H2O, collage di varie scenette ed ambientazioni tratte dai musical più famosi. Notiamo subito la professionalità e la bravura dello staff. Applausi.
Per cena ci rechiamo dove indicato sul cartoncino trovato in cabina: Ristorante Michelangelo (quello tutto a poppa), ponte 3 (è su 2 piani, ponte 3 e 4), secondo turno, quello delle 20.30 (il primo turno delle 18 non è consono alle abitudini degli ospiti italiani...) Nel web checkin avevo chiesto il ristorante raffaello a centro nave, ponte 4 e tavolo da 2 persone. Qui mi ritrovo al ristoante più lontano e ad un tavolo da 6 persone. Il primo pensiero è: ma che me l'avete chiesto a fare dove volevo mangiare? In compenso a tavola conosciamo 2 coppie di giovani sposi in viaggio di nozze con cui stiamo davvero bene e quindi la domanda svanisce in un attimo.
Dopo cena non c'è molto da fare in nave... i vari bar, lounge, musica, drinks e divanetti non fanno per noi, passeggiamo un pò qua e là e poi andiamo a dormire visto che è stata comunque una giornata intensa.
La targa in bronzo di Costa Fortuna:
L'esterno con scivoli e piscine varie:
Interno:
Il mitico soffitto con le navi della flotta Costa appese:
La piscina coperta:
GIORNO 1, Navigazione:
Il giorno successivo è quello di navigazione, Costa Fortuna deve infatti percorrere circa 700 miglia marine per andare da Copenaghen e Flam e viaggerà ininterrottamente dalle 19 di domenica alle 8 di martedì. Mentre domenica sera a Copenaghen e lungo la rotta era iniziato a piovere, lunedì mattina il cielo è poco nuvoloso ed il sole ci scalda, il mare è una tavola, la notte è trascorsa tranquillissima, la cabina è supersilenziosa nonostante sia al ponte 1 i motori distano infatti almeno un centinaio di metri da noi Sentiremo qualche rumore solo quando si azioneranno le eliche di prua durante ormeggi e ripartenze. Ne approfittiamo per belle passeggiate sui ponti scoperti, un pò di esercizio nella grande e scenografica palestra e un rilassante bagno nella piscina calda con idromassaggio al centro della stessa. Pranzo al buffet al Ristorante Colombo del ponte 9, molto grande ma pieno pieno visto che oggi sono tutti ovviamente a bordo, e pomeriggio di relax riposandoci un pò e gironzolando quà e là alla scoperta di ogni angolo della nave. Prima di cena cocktail di benvenuto e presentazione del Comandante Paolo Benini e dei suoi ufficiali. Mia moglie lo trova poi al bar e riesci a strappargli una foto )le avevo raccontato come qui nel forum pare sia un idolo del gentil sesso e venga stimato moltissimo.. ) ) Cena di gala direi abbastanza buona anche se non eccezionale (mi è piaciuta soprattutto l'anatra all'arancia, qui sotto nella foto).
Ma il condimento migliore della cena di gala è stato l'essere dal lato giusto della nave, così da pooterci godere uno dei più bei tramonti che abbia mai visto, terminato col calare definitivo del sole dietro l'orizzonte alle 22.20, giusto in tempo per lo spettacolo di Vicus, un sudafricano che canta davvero bene ed ha fatto da solo uno show che ha coinvolto tutto il Teatro Rex, pieno per l'occasione.
Al termine nanna, domani ci aspetta la levataccia per lo sbarco a Flam.
Senza i Piloti non si può stare: saranno una costante di tutti i porti in cui arriveremo:
GIORNO 2, Flam:
Sveglia alle 6.30: come abbiamo letto nel thread di Flam qui nel forum, è importante scendere subito dalla nave appena questa attracca in modo da arrivare quanto prima alla biglietteria della stazione del treno Flamsbana (a 100m dalla nave) e prenotare i posti rimasti a disposizione degli escursionisti liberi, infatti gran parte del treno è prenotato dalle escursioni Costa. Il prezzo del biglietto andata e ritorno Flam-Myrdal è di 360 Corone Norvegesi a testa. abbiamo il treno delle 9.45 e la signorina alla biglietteria ci dice che il bello è il tragitto, non il capolinea (Myrdal) dove c'è ben poco da vedere. Ci prenota quindi il ritorno dopo 12 minuti dall'arrivo, in pratica risaliremo sullo stesso treno che ci ha portato su.
Prima di partire prenotiamo anche il battello Sognefjiord per le 13.30 che ci porterà a fare un bel giro del fiordo di Flam e la diramazione ancora più profonda verso Gudvangen, con sosta anche nel paesino di Undredal. L'ufficio prenotazioni è nello stesso edificio della biglietteria della Flamsbana, proprio accanto.
Passiamo poi, visto che c'è tempo, qualche minuto all'interno del museo gratuito della ferrovia Flamsbana che stiamo per prendere dove certamente colpiscono gli attrezzi rudimentali usati per scavare praticamente a mano le gallerie (si avanzava di un solo metro al mese!)
L'interno del vagone del trenino Flamsbana:
Lungo il viaggio (confermo il consiglio che avevo letto qui sul forum di stare sul lato destro del treno salendo e sul sinistro scendendo) si può ammirare uno splendido paesaggio fatto di monti con tutte le tonalità del verde, cascate piccole e grandi e piccoli paesini da favola, compresa la Flam vecchia con la sua cattedrale ed il piccolo cimitero che la circonda, qualche km all'interno rispetto al termine del fiordo. Durante la salita in una delle fermate il treno sosta per 5 minuti davanti alla cascata Kjosfossen alta 93 metri che passa proprio accanto alla ferrovia inondando di microscopiche goccioline chi si gode il paesaggio. Al sostare del treno esce dai boschi una danzatrice vestita di rosso che si può intravedere in lontananza tra gli spruzzi, inizia una musica tradizionale e lei si muove sinuosa intrattenendo i turisti per qualche attimo. Giusto il tempo per le foto di rito ed il fischio del capotreno richiama tutti in carrozza. A Myrdal come detto non c'è granchè, quindi non ci dispiace affatto ripartire dopo pochi minuti e goderci di nuovo lo spettacolo visto all'andata, stavolta con più raggi di sole rispetto all'andata. Anche al ritorno sosta alla cascata Kjosfossen.
La danzatrice alla cascata:
La cascata Kjosfossen:
La locomotiva della Flamsbana appena arrivati alla stazione di Myrdal:
L'incantevole vecchia cittadina di Flam (circa 1km all'interno rispetto al paese sul fiordo):
Rientriamo a Flam per le 12 circa, in tempo per salire in nave, mangiare al ristorante a buffet Colombo del ponte 9 e riscendere per prendere il battello.
Questo battello passeggia lentamente nel fiordo ed è sicuramente un modo più intimo di vivere l'intensa esperienza con la natura offerta, rispetto al passaggio a bordo di Costa Fortuna, sebbene anch'essa avanzi molto lentamente nel fiordo, quasi rispettandone la bellezza e la natura incontaminata. L'altoparlante ci parla dei piccoli agglomerati di case che incontriamo lungo il fiordo e ci racconta storie di paesi antichi oggi quasi abbandonati, sostituiti da case usate solo per le vacanze dei norvegesi. Anche nella sosta ad Undredal notiamo che il paese non deve avere molti residenti, mentre invece notiamo diversi turisti e campeggiatori. Ma qui ciò che domina su tutto e tutti è la natura con i suoi verdi intensi che colorano anche le acque del fiordo ed i corsi d'acqua limpidissima che scendono velocissimi a valle.
ad Undredal troviamo una curiosa casetta con un ancor più curioso vaso di fiori a forma di stivale :
Tipica costruzione norvegese ad Undredal:
Una delle magnifiche cascate che ornano i monti attorno al fiordo di Flam:
Ad un certo punto noto in acqua qualcosa che emerge e subito si riimmerge. Fatico un pò ad associare la scena con quanto già visto più volte nel mediterraneo ed in Mar Rosso... non può essere dai...e invece sì!! Sono 2-3 delfini (sicuramente una razza diversa da quelli che conosco ma la forma della pinna dorsale è inconfondibile) che si fanno vedere per qualche secondo uscendo dall'acqua diverse volte e poi si riimmergono. Ho fatto appena in tempo a richiamare l'attenzione di mia moglie e degli altri compagni di gita per far sì che quasi tutti potessero godersi lo spettacolo e poi sono scomparsi di nuovo, non ci hanno seguito e purtroppo non ho fatto in tempo a fotografarli. La gita in battello termina a Gudvangen, da qui prenderemo uno shuttle bus, compreso nel biglietto di 335 NOK a persona dell'intera gita, che ci riporterà in 20 minuti circa a Flam, davanti alla nave, attraversando anche due gallerie lunghissime (di 11 e 5km rispettivamente).
Risaliamo in nave piuttosto stanchi ma enormemente soddisfatti, la pioggia tanto temuta non c'è stata (giusto 2 gocce di numero in un paio di momenti) e ci siamo goduti davvero una splendida giornata, ce lo siamo meritato l'idromassaggio della piscina coperta al ponte 9 no? Sìììììììì, ed appena entriamo in acqua notiamo sulla copertura della piscina che si scatena un acquazzone.. ma ormai poco ci importa, anzi, ci dà una certa soddisfazione l'averlo "beffato"
Il fiordo di Flam ripreso dall Costa Fortuna attraccata:
Ripartendo alla volta di Bergen, dopo la pioggia, poteva mancare l'arcobaleno?
To be continued...