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Costa Fortuna: Le Terre dei Vichinghi e Capitali del Baltico-14gg 29/07/12 - 12/08/12

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
GIORNO 8: navigazione

Nulla da segnalare, ci godiamo i servizi di bordo come palestra, piscine idromassaggio etc. La navigazione scorre tranquilla, domani mattina saremo a Stoccolma.

GIORNO 9: Stoccolma

Ormai i bus del Citysightseeing sono molto familiari per noi, e li troviamo sempre ad attendere i turisti ai piedi della nave. Facciamo i biglietti anche qui a Stoccolma e ci dirigiamo verso il centro città. Prima tappa il palazzo reale. Attraversato il ponte che porta sull'isoletta dove è ubicato saliamo le scale che portano al suo ingresso principale e ci godiamo un bellissimo panorama. Andiamo poi a vedere l'interno e proprio alle 10 riusciamo ad assistere, senza nemmeno aver saputo che ci sarebbe stato a quell'ora, allo scenografico cambio della guardia.

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Ci incamminiamo poi verso il centro, verso l'isola di Riddarholmen facendo delle belle passeggiate per i luoghi più caratteristici della città. Stoccolma è davvero bella, merita proprio una visita. Lungo i canali apprezziamo la tranquillità del posto e la visita alla City Hall ci permette di godere di un bellissimo panorama.


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Sempre a piedi ci dirigiamo verso il famoso ICE Bar, c'è anche un'escursione Costa che ne prevede la visita, vogliamo capire di cosa si tratta. Arrivati sul posto scopriamo che è effettivamente un bar totalmente fatto di ghiaccio al cui interno la temperatura è fissa a -5 gradi, tant'è che ti danno cappottone e guanti per entrare. Il biglietto d'ingresso è piuttosto caro e comprende una consumazione. Decidiamo però che non fa per noi (nemmeno siamo grandi bevitori..) quindi proseguiamo il giro.

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Dopo un veloce spuntino si riprende il bus in direzione del Museo Vasa, dedicato alla conservazione del relitto dell'omonima nave secentesca affondata tragicamente durante il primo viaggio, dopo pochi minuti di navigazione, senza essere nemmeno uscita da Stoccolma. Pare infatti che fosse mal progettata ed eccessivamente pesante, così alla prima onda si è coricata su un fianco ed è colata a picco. Il relitto è stato recuperato da poco ma è in ottimo stato di conservazione, come si può vedere dalle foto. c'è una bella fila per entrare nel museo ed occorre un'ora circa per visitarlo completamente: prendetevi il tempo necessario, ne vale davvero la pena.

Panoramica 180° del Vasa:

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Ricostruzione della divisa da marinaio dell'epoca :D


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Un bel plastico che riscostruisce le fasi del recupero del Vasa:


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Lasciato il museo Vasa riprendiamo il nostro bus e facciamo rientro alla nave: ci lascerà come sempre ai suoi piedi visto che questi bus, quando ci sono navi da crociera ormeggiate, prevedono sempre una fermata nelle loro immediate vicinanze. L'uscita dal porto di Stoccolma merita davvero di essere goduta dai ponti esterni. Infatti, come si può ben vedere da qualsiasi mappa della zona, il mare davanti alla capitale della Svezia è puntellato di centinaia di isolotti anche piccolissimi. La Costa Fortuna fa un bello "slalom" per uscire in mare aperto e credo che qui più che mai la sapiente guida del Pilota sia davvero indispensabile. Basterebbe davvero poco per insabbiare un gigante dai lenti riflessi e dal pescaggio di ben 8 metri come la nostra nave.


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Anche qui i gabbiani danno spettacolo delle loro doti acrobatiche, in alcuni casi sono anche buffi!!!


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Prendila al volo!!!!!!!!


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Affetto acrobatico


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Costa Fortuna: Le Terre dei Vichinghi e Capitali del Baltico-14gg 29/07/12 - 12/08/12

Evvai Bellini Gia' ho avuto modo in un altra crociera di vederlo ... Un gran bel vedere....

Altro motivo in più per non vedere l'ora che arrivi domenica!!!

Stoccolma: fantastica, unica, da vedere...

Io me ne innamorai 10 anni fa vedendola nella crociera del nostro viaggio di nozze... E poi ci siamo tornati per alcuni giorni... E' imperdibile...ci tornerei al volo
 
Vero, Stoccolma merita più di una toccata e fuga, infatti oltre ad averci fatto scalo nella crociera delle capitali Baltiche, ci sono tornato in aereo per un week end Pasquale.
 
Complimenta Marck, bellissimo diario e foto stupende.
Sono appena tornato dalla crociera le terre dei vichinghi (18-25 agosto) ma un tramonto come quello tuo non l'ho visto neanche lontanamente un pò a causa degli orari della cena in quanto il secondo turno al ristorante sulla costa Luminosa iniziava alle 21.15 ed un pò per il tempo, il cielo infatti è quasi sempre stato coperto da nubi fitte, specialmente alla sera !!! Mi accontento di guardarmi e riguardarmi il tuo splendido scatto e così ho un motivo in più per ritornare in Norvegia e sperare di essere un pò più fortunato col tempo.

Complimenti ancora.

Ugo.
 
Ciao a tutti! Eccomi a scrivere il mio primo diario (e speriamo sia il primo di molti!!!) :D

Allora inizio con alcune info

Compagnia: Costa Crociere
Nave: Costa Fortuna
Nome crociera: Le Terre dei Vichinghi e Capitali del Baltico (sono 2 crociere vendute anche separatamente e noi le abbiamo "concatenate")
Giorni crociera: 14

Itinerario:

data Porto Arrivo Partenza
29-07 dom Copenhagen - 19.00
30-07 lun in navigazione - -
31-07 mar Flam 8.00 18.00
01-08 mer Bergen 8.00 18.00
02-08 gio Stavanger 9.00 14.00
03-08 ven Oslo 7.00 12.00
04-08 sab Warnemünde 9.00 20.00
05-08 dom Copenhagen 8.30 19.00
06-08 lun in navigazione - -
07-08 mar Stoccolma 8.00 17.00
08-08 mer Tallin 9.00 18.00
09-08 gio San Pietroburgo 7.00 19.00
10-08 ven in navigazione - -
11-08 sab Warnemünde 9.00 20.00
12-08 dom Copenhagen 8.30 -

Occupazione nave: Quasi completamente piena, parecchi italiani e spagnoli, numerosi tedeschi e russi
Comandante: Paolo Benini

Iniziamo il nostro viaggio con un volo di linea della SAS, che fa parte del pacchetto Costa crociera più volo. Le hostess Costa si presentano già al gate di arrivo, appena terminato il finger che ci ha sbarcati all'aereo per accompagnarci (addirittura!) a ritirare i bagagli ai nastri. Nell'aeroporto di Copenaghen in quel momento ci saranno stati almeno 20-30 assistenti Costa, impossibile non incontrarne uno anche per sbaglio! Ci hanno accompagnato fuori dall'aeroporto dove ci hanno fatto lasciare i bagagli (già etichettati con le etichette Costa ricevute insieme al voucher della crociera) vicino ad un camion che le avrebbe caricate e portate in nave, e a noi hanno indicato il pulman lì sul piazzale. Le valigie le avremmo ritrovate direttamente in cabina poco dopo l'imbarco. Dopo 20-30 minuti di pulman, compreso attraversamento del centro di Copenaghen, arriviamo al terminal del porto presso cui è ormeggiata la tanto attesa Costa Fortuna. Un hangar enorme all'interno del quale avvengono le operazioni di checkin, tutti in fila in attesa del proprio turno, ci vorrà circa un'oretta, tranne per chi ha l'imbarco prioritario che passa subito (altri, non noi!)
A bordo breve sosta in cabina per farne la conoscenza, è la 1229, ponte 1, interna del lato di dritta, una delle più a prua di tutta la nave. Pulitissima, ordinata ed accogliente, ottima impressione anche se lo spazio non è enorme pensiamo che faremo di tutto per starci il meno possibile godendoci le località toccate nel tragitto e le attività proposte in nave. A proposito di nave, finita l'esercitazione di sicurezza delle 17.30 (indossare i giubotti, recarsi al ponte 4 con gli stessi indosso, allinearsi in file da 4 nella passeggiata esterna del ponte ed ascoltare gli annunci che tramite altoparlante nel giro di 10-15 min dicono tutto ciò che è importante sapere) usciamo subito in esplorazione prima ancora che si muova dal porto, lunghissima, altissima, un sacco di ponti... non basterà certo la prima passeggiata, ma un'idea cominciamo a farcela: ci piace tantissimo!!
Poco dopo è il turno dello spettacolo serale, che è prima di cena per gli ospiti che cenano col secondo turno delle 20.30 come noi. Un bel musical, H2O, collage di varie scenette ed ambientazioni tratte dai musical più famosi. Notiamo subito la professionalità e la bravura dello staff. Applausi.
Per cena ci rechiamo dove indicato sul cartoncino trovato in cabina: Ristorante Michelangelo (quello tutto a poppa), ponte 3 (è su 2 piani, ponte 3 e 4), secondo turno, quello delle 20.30 (il primo turno delle 18 non è consono alle abitudini degli ospiti italiani...) Nel web checkin avevo chiesto il ristorante raffaello a centro nave, ponte 4 e tavolo da 2 persone. Qui mi ritrovo al ristoante più lontano e ad un tavolo da 6 persone. Il primo pensiero è: ma che me l'avete chiesto a fare dove volevo mangiare? In compenso a tavola conosciamo 2 coppie di giovani sposi in viaggio di nozze con cui stiamo davvero bene e quindi la domanda svanisce in un attimo.
Dopo cena non c'è molto da fare in nave... i vari bar, lounge, musica, drinks e divanetti non fanno per noi, passeggiamo un pò qua e là e poi andiamo a dormire visto che è stata comunque una giornata intensa.

La targa in bronzo di Costa Fortuna:
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L'esterno con scivoli e piscine varie:
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Interno:
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Il mitico soffitto con le navi della flotta Costa appese:
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La piscina coperta:
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GIORNO 1, Navigazione:

Il giorno successivo è quello di navigazione, Costa Fortuna deve infatti percorrere circa 700 miglia marine per andare da Copenaghen e Flam e viaggerà ininterrottamente dalle 19 di domenica alle 8 di martedì. Mentre domenica sera a Copenaghen e lungo la rotta era iniziato a piovere, lunedì mattina il cielo è poco nuvoloso ed il sole ci scalda, il mare è una tavola, la notte è trascorsa tranquillissima, la cabina è supersilenziosa nonostante sia al ponte 1 i motori distano infatti almeno un centinaio di metri da noi Sentiremo qualche rumore solo quando si azioneranno le eliche di prua durante ormeggi e ripartenze. Ne approfittiamo per belle passeggiate sui ponti scoperti, un pò di esercizio nella grande e scenografica palestra e un rilassante bagno nella piscina calda con idromassaggio al centro della stessa. Pranzo al buffet al Ristorante Colombo del ponte 9, molto grande ma pieno pieno visto che oggi sono tutti ovviamente a bordo, e pomeriggio di relax riposandoci un pò e gironzolando quà e là alla scoperta di ogni angolo della nave. Prima di cena cocktail di benvenuto e presentazione del Comandante Paolo Benini e dei suoi ufficiali. Mia moglie lo trova poi al bar e riesci a strappargli una foto )le avevo raccontato come qui nel forum pare sia un idolo del gentil sesso e venga stimato moltissimo.. :-)) ) Cena di gala direi abbastanza buona anche se non eccezionale (mi è piaciuta soprattutto l'anatra all'arancia, qui sotto nella foto).

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Ma il condimento migliore della cena di gala è stato l'essere dal lato giusto della nave, così da pooterci godere uno dei più bei tramonti che abbia mai visto, terminato col calare definitivo del sole dietro l'orizzonte alle 22.20, giusto in tempo per lo spettacolo di Vicus, un sudafricano che canta davvero bene ed ha fatto da solo uno show che ha coinvolto tutto il Teatro Rex, pieno per l'occasione.

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Al termine nanna, domani ci aspetta la levataccia per lo sbarco a Flam.

Senza i Piloti non si può stare: saranno una costante di tutti i porti in cui arriveremo:
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GIORNO 2, Flam:

Sveglia alle 6.30: come abbiamo letto nel thread di Flam qui nel forum, è importante scendere subito dalla nave appena questa attracca in modo da arrivare quanto prima alla biglietteria della stazione del treno Flamsbana (a 100m dalla nave) e prenotare i posti rimasti a disposizione degli escursionisti liberi, infatti gran parte del treno è prenotato dalle escursioni Costa. Il prezzo del biglietto andata e ritorno Flam-Myrdal è di 360 Corone Norvegesi a testa. abbiamo il treno delle 9.45 e la signorina alla biglietteria ci dice che il bello è il tragitto, non il capolinea (Myrdal) dove c'è ben poco da vedere. Ci prenota quindi il ritorno dopo 12 minuti dall'arrivo, in pratica risaliremo sullo stesso treno che ci ha portato su.

Prima di partire prenotiamo anche il battello Sognefjiord per le 13.30 che ci porterà a fare un bel giro del fiordo di Flam e la diramazione ancora più profonda verso Gudvangen, con sosta anche nel paesino di Undredal. L'ufficio prenotazioni è nello stesso edificio della biglietteria della Flamsbana, proprio accanto.

Passiamo poi, visto che c'è tempo, qualche minuto all'interno del museo gratuito della ferrovia Flamsbana che stiamo per prendere dove certamente colpiscono gli attrezzi rudimentali usati per scavare praticamente a mano le gallerie (si avanzava di un solo metro al mese!)

L'interno del vagone del trenino Flamsbana:
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Lungo il viaggio (confermo il consiglio che avevo letto qui sul forum di stare sul lato destro del treno salendo e sul sinistro scendendo) si può ammirare uno splendido paesaggio fatto di monti con tutte le tonalità del verde, cascate piccole e grandi e piccoli paesini da favola, compresa la Flam vecchia con la sua cattedrale ed il piccolo cimitero che la circonda, qualche km all'interno rispetto al termine del fiordo. Durante la salita in una delle fermate il treno sosta per 5 minuti davanti alla cascata Kjosfossen alta 93 metri che passa proprio accanto alla ferrovia inondando di microscopiche goccioline chi si gode il paesaggio. Al sostare del treno esce dai boschi una danzatrice vestita di rosso che si può intravedere in lontananza tra gli spruzzi, inizia una musica tradizionale e lei si muove sinuosa intrattenendo i turisti per qualche attimo. Giusto il tempo per le foto di rito ed il fischio del capotreno richiama tutti in carrozza. A Myrdal come detto non c'è granchè, quindi non ci dispiace affatto ripartire dopo pochi minuti e goderci di nuovo lo spettacolo visto all'andata, stavolta con più raggi di sole rispetto all'andata. Anche al ritorno sosta alla cascata Kjosfossen.

La danzatrice alla cascata:
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La cascata Kjosfossen:
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La locomotiva della Flamsbana appena arrivati alla stazione di Myrdal:
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L'incantevole vecchia cittadina di Flam (circa 1km all'interno rispetto al paese sul fiordo):
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Rientriamo a Flam per le 12 circa, in tempo per salire in nave, mangiare al ristorante a buffet Colombo del ponte 9 e riscendere per prendere il battello.

Questo battello passeggia lentamente nel fiordo ed è sicuramente un modo più intimo di vivere l'intensa esperienza con la natura offerta, rispetto al passaggio a bordo di Costa Fortuna, sebbene anch'essa avanzi molto lentamente nel fiordo, quasi rispettandone la bellezza e la natura incontaminata. L'altoparlante ci parla dei piccoli agglomerati di case che incontriamo lungo il fiordo e ci racconta storie di paesi antichi oggi quasi abbandonati, sostituiti da case usate solo per le vacanze dei norvegesi. Anche nella sosta ad Undredal notiamo che il paese non deve avere molti residenti, mentre invece notiamo diversi turisti e campeggiatori. Ma qui ciò che domina su tutto e tutti è la natura con i suoi verdi intensi che colorano anche le acque del fiordo ed i corsi d'acqua limpidissima che scendono velocissimi a valle.

ad Undredal troviamo una curiosa casetta con un ancor più curioso vaso di fiori a forma di stivale :
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Tipica costruzione norvegese ad Undredal:
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Una delle magnifiche cascate che ornano i monti attorno al fiordo di Flam:
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Ad un certo punto noto in acqua qualcosa che emerge e subito si riimmerge. Fatico un pò ad associare la scena con quanto già visto più volte nel mediterraneo ed in Mar Rosso... non può essere dai...e invece sì!! Sono 2-3 delfini (sicuramente una razza diversa da quelli che conosco ma la forma della pinna dorsale è inconfondibile) che si fanno vedere per qualche secondo uscendo dall'acqua diverse volte e poi si riimmergono. Ho fatto appena in tempo a richiamare l'attenzione di mia moglie e degli altri compagni di gita per far sì che quasi tutti potessero godersi lo spettacolo e poi sono scomparsi di nuovo, non ci hanno seguito e purtroppo non ho fatto in tempo a fotografarli. La gita in battello termina a Gudvangen, da qui prenderemo uno shuttle bus, compreso nel biglietto di 335 NOK a persona dell'intera gita, che ci riporterà in 20 minuti circa a Flam, davanti alla nave, attraversando anche due gallerie lunghissime (di 11 e 5km rispettivamente).

Risaliamo in nave piuttosto stanchi ma enormemente soddisfatti, la pioggia tanto temuta non c'è stata (giusto 2 gocce di numero in un paio di momenti) e ci siamo goduti davvero una splendida giornata, ce lo siamo meritato l'idromassaggio della piscina coperta al ponte 9 no? Sìììììììì, ed appena entriamo in acqua notiamo sulla copertura della piscina che si scatena un acquazzone.. ma ormai poco ci importa, anzi, ci dà una certa soddisfazione l'averlo "beffato"

Il fiordo di Flam ripreso dall Costa Fortuna attraccata:
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Ripartendo alla volta di Bergen, dopo la pioggia, poteva mancare l'arcobaleno? :)
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To be continued...

che meraviglia!!!
 
GIORNO 10: Tallinn

Per Tallinn occorre spostare gli orologi avanti di un'ora. Cambiamo infatti fuso orario. Per girare la città avevamo pensato al fai-da-te ma poi, prenotando l'escursione per San Pietroburgo con escursioni.ru il tour operator ci ha suggerito di rivolgerci ad una ragazza bresciana che vive a Tallinn da 5 anni e che offre ad un prezzo davvero modico (6 Euro a testa se si è in 10 o più) un giro a piedi della città di circa 3 ore. La guida ci è venuta a prendere all'uscita del porto e qui purtroppo, affacciandoci dal portello della nave, abbiamo trovato il nemico che finora avevamo brillantemente schivato: la pioggia!! Con un pò di perplessità (proprio oggi che dobbiamo girare a piedi senza bus...) raggiungiamo la guida all'orario previsto (9.45) e questa ci rassicura immediatamente. Ha consultato un affidabile sito di previsioni meteo che ha garantito che la pioggia terminerà alle 11 e poi avremo sole. Un pò scettici (magari lo dice per non farci rinunciare e rimanere a mani vuote visto che non avevamo ancora pagato) iniziamo il giro dirigendoci verso la Pikk, la via che, attraversando le mura della città, ci condurrà verso il suo centro, piccolo ma ricco di scorci interessanti. Ci bagnamo un pò visto che la pioggia è battente, ma andiamo avanti. Dopo un pò entriamo in una chiesa che, vista la pioggia, visiteremo per filo e per segno in ogni angolo in modo da asciugarci il più possibile.

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Nelle foto di una bacheca in chiesa si vede come celebrano i Battesimi degli adulti da queste parti: immersione integrale!


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Usciamo alle 10.55 dalla chiesa. Beh, credeteci o no ma in quell'istante ha smesso di piovere ed è uscito il sole: l'applauso per la guida scatta in automatico!! Ora la città è molto più bella, è proprio vero che un raggio di sole cambia tutto in modo radicale, specie in questi posti dove è piuttosto raro. La guida è molto brava e non smette davvero di parlare e camminare per tutte e tre le ore, raccontandoci moltissimi aneddoti interessanti sulla città e sulla sua storia (pare che da queste parti le leggende su demoni e fantasmi siano numerossisime!) e descrivendoci tutti i punti di interesse che incontriamo sul tragitto.


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Attenti ai borseggiatori!!!

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La parte finale della visita si svolge sul colle più alto della città dove sono concentrati tutti i palazzi governativi del giovane stato dell'Estonia (fino a pochi anni fa parte dell'URSS) ed anche una controversa chiesa ortodossa. Infatti la religione ufficiale dell'Estonia è quella luterana mentre il culto ortodosso "ricorda" agli Estoni il dominio sovietico. Ecco quindi che una grande chiesa ortodossa proprio sul colle più alto della città e proprio davanti ai palazzi del Governo risulta "scomoda" a molti. Alcuni al momento dell'indipendenza avevano pensato di abbatterla ma poi l'opinione della maggioranza degli estoni (moderati e tranquilli) ha prevalso ed è stata favorita la sua conservazione. Per fortuna direi, visto che sia fuori che dentro si tratta di un bellissimo monumento. Siamo capitati proprio durante quella che sembrava la celebrazione di un matrimonio tra due fedeli un pò attempati ed abbiamo assistito all'imposizione delle corone da parte del celebrante sui capi dei due sposi.

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Terminato il giro ringraziamo la guida e, essendo le 13.30, le chiediamo consiglio per un posto caratteristico dove mangiare qualcosa di tradizionale, magari anche risparmiando. Il suo consiglio non poteva essere migliore, ci manda sotto il portico del municipio, che affaccia sulla piazza principale della città: qui troviamo questa locanda davvero pittoresca, gestita da due signore che indossano un costume tradizionale e che servono al "banco" della zuppa (1 mestolo 1€, 2 mestoli 2€), dei fagottini ripieni di salato (carne, funghi o verdura) o di dolce (mele) a 1€ l'uno e poi birra o una specie di vodka locale. Come potete ben immaginare con 10€ io e mia moglie abbiamo mangiato e bevuto abbondantemente. Dopo il pranzo non ci siamo fatti mancare il dessert e proprio lì vicino abbiamo comprato da una bancarella in strada le classiche mandorle caramellate alla cannella (un saccoccio 2,70€): davvero gustose.


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Il giro della città termina tra bancarelle e ricordini (approfittiamo del fatto che la moneta è l'euro quindi è più facile rendersi conto dei prezzi) e poi, sempre a piedi, ritorniamo in nave seguendo al contrario il percorso fatto al mattino, tutto molto semplice. Qui Costa, oltre alle escursioni, metteva a disposizione una navetta a pagamento per andare in città (mi pare costasse 10€ andata e ritorno), ma se non avete particolari problemi di deambulazione e reggete 10-15 minuti a piedi potete tranquillamente risparmiare i soldi La sera a letto presto, dobbiamo di nuovo spostare avanti gli orologi di un'ora e la nave attraccherà domattina a San Pietroburgo alle 7 (le 5 del mattino in Italia).
 
Grazie mille principessapam per i complimenti!!! Ti chiedo un favore: potresti per favore modificare il messaggio evitando di riquotare tutte le immagini per non appesantire la discussione? Ciao!
 
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GIORNO 11: San Pietroburgo


Questa è l'unica tappa della crociera dove sono richiesti Passaporto e visto per scendere dalla nave. Il primo l'avevamo portato con noi, il secondo ci è stato inviato gratuitamente dal tour operator convenzionato con questo forum escursioni.ru che ottiene per i suoi clienti dei particolari visti turistici giornalieri gratuiti (un visto turistico per andare in Russia senza guida costa sugli 80 Euro e va richiesto in Italia all'ambasciata russa prima di partire...). L'unico limite sarà quello che potremo girare la città solo costantemente accompagnati dalla guida. Ma essendo proprio quello che vogliamo fare che problema c'è?? :-)) Tatiana è una giovane ragazza russa che ha studiato italiano all'università e l'ha imparato davvero bene, è proprio brava ed oggi sarà la nostra guida per la complessa e lunga visita di questa grande città. Siamo in 8 ed useremo un pulmino che ci accompagnera in tutti i posti che visiteremo. Iniziamo da una fermata sul fiume che attraversa San Pietroburgo in prossimità di una Sfinge e di due grifoni porta fortuna che ornano uno dei punti da cui si può salire e scendere dai battelli. Dico porta fortuna perchè è tradizione toccare i denti di questi grifoni (qui la foto è d'obbligo!) per avere salute e ricchezza. Per ora non hanno fatto granchè effetto, attendo fiducioso... :-))




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L'Hermitage, ci andremo nel pomeriggio:


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Subito ribattezzato "CESSOBUS", curioso modo di trasformare un vecchio autobus in bagno pubblico:




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Andiamo poi a prendere la metropolitana di San Pietroburgo, non perchè il pulmino abbia dei problemi ad accompagnarci, ma perchè fa proprio parte della nostra visita. Alcune stazioni infatti sono davvero caratteristiche e meritano di essere visitate. Sono adornate da statue (molto grande il busto di Lenin) e di fregi che ricordano i temi del lavoro e del periodo sovietico quando falce e martello erano ovunque. In ogni caso, a prescindere dai connotati politici, si tratta di decorazioni molto belle e caratteristiche e siamo contenti di averle viste da vicino e di aver "assaggiato" 2-3 fermate della metropolitana di San Pietroburgo.




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Risaliamo poi sul pulmino, puntuale all'appuntamento all'uscita della metropolitana, per andare verso Peterhof, una delle città satellite di San Pietroburgo dove c'è un grandissimo parco pieno di fontane particolari. La maggiore di queste "apre" alle 11 con una cerimonia musicale durante la quale si accendono in successione tutti gli ugelli dando vita ad una scenografia davvero suggestiva, alla quale arriviamo in tempo per assistere. Lungo la strada la guida ci aveva indicato un quartiere lussosissimo dove Vladimir Putin si è fatto costruire una sontuosa villa e poi ne ha fatte costruire attorno anche delle altre per i suoi amici: una pare sia di Silvio Berlusconi.
Altre fontane del parco di Peterhof hanno forme davvero particolari ed una è una fontana "scherzosa", che schizza i passanti che le passano davanti... davvero divertente sfidare la sua "suscettibilità".




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Torniamo in città in tempo per salire sul battello che ci farà fare un bel giro dei canali e del fiume. Al suo interno ampi tavoli dove possiamo mangiare uno spuntino che il tour operator ci ha fornito, mentre ascoltiamo Tatiana desciverci i ponti ed i palazzi che possiamo vedere lungo il tragitto.




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Terminata la gita in battello è l'ora dell'Hermitage. La guida ha già comprato i biglietti e verso le due siamo già all'affollatissimo ingresso del museo. La gente qui è davvero tanta. Sia Costa Fortuna che MSC Poesia sono ormeggiate qui oggi e sicuramente quasi tutti sono andati all'Hermitage... Il nostro gruppo di sole 8 persone però è molto più agile degli altri, composti da diverse decine di turisti, quindi riusciamo ad "intrufolarci" meglio ed a districarci velcomente tra le sale più belle del museo. L'Hermitage ospita 3 milioni di opere d'arte, è ovvio che in due ore (ma anche in due giorni probabilmente...) non le si possono vedere tutte. In ogni caso con Tatiana in due ore abbiamo percorso ben 6km all'interno del museo ed abbiamo visto moltissime cose interessanti, dalle opere di Leonardo da Vinci, a quelle di Raffaello, di Canova, passando per le sculture in pietra dura (malachite, lapislazzulo) degli artisti russi, e poi recandoci nell'ala dedicata alla pittura impressionista, cubista e futurista con famosi dipinti di Van Gogh, Goguen, Manet, Matisse, Picasso etc etc. Non possiamo lamentarci: col tempo che avevamo a disposizione non potevamo davvero fare di più.




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Si narra che questo cane assomigli a Putin... :D


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Usciti ci dirigiamo alla bellissima Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, davvero splendida. Tutti gli interni della chiesa sono totalmente ricoperti di mosaici.




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La visita di questa città si conclude con un ultimo giro e con l'immancabile sosta di circa 30 minuti nel negozio di souvenir per far contenti gli amanti del genere . Torniamo in nave distrutti dopo 3 giorni davvero intensi di camminate per queste 3 capitali del Baltico, ma domani potremo riposarci: si naviga!
 
GIORNO 12: navigazione

Oggi è di relax totale, non ci pare vero di dormire fino alle 10!!! il resto della giornata scorre tranquillo all'insegna della nullafacenza assoluta!


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GIORNO 13: Warnemunde

In questa seconda tappa a Warnemunde decidiamo nuovamente di non prenotare escursioni e di affidarci al fai-da-te per un giro a piedi della cittadina visto che il porto è proprio davanti al centro cittadino ed i nostri compagni di tavolo avevano già fatto un bel giro la scorsa settimana, quando noi siamo andati a Berlino. Oggi poi, come annunciato dal Today, ci sarà una regata nei canali e nel tratto di mare davanti alla città quindi ci aspettiamo che lo spettacolo sia notevole. I primi segnali della giornata ricca di eventi (e di gente!!) li abbiamo guardando fuori dai finestroni del Ristorante Colombo mentre facciamo colazione, poi puntualmente confermati appena mettiamo piede fuori dal boccaporto di Costa Fortuna. Il "lungocanale" è affollatissimo di turisti, questa regata è proprio un grande evento ed in effetti lo schieramento di barche a vela è davvero notevole sia per quantità che per grandezza e bellezza dei natanti. C'è anche una fregata della Marina tedesca ormeggiata che presto parte e sembra scortare l'inizio della regata.


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Noi passeggiamo guardando le barche, facendo un giro per le bancarelle e per il centro del paesino di Warnemunde (la Rimini tedesca, così dicono..), visitiamo una chiesa e poi ci dirigiamo verso la spiaggia perchè vogliamo provare a vedere con i nostri occhi una spiaggia del Baltico. C'è parecchio vento e a guardare le caratteristiche sdraio che riempiono la spiaggia dev'essere un fenomeno abbastanza frequente da queste parti. Inoltre non è che faccia tutto questo caldo, un termometro in strada indica 19 gradi alle 12. Nonostante ciò gli impavidi bagnanti tedeschi non rinunciano a mettersi in costume e a prendere il sole, perfino andando a farsi il bagno! L'acqua è gelida e vediamo i temerari di turno soffrire non poco per riuscire ad entrare completamente... Mi vengono in mente le calde acque del Tirreno a due passi da casa e sogghigno tra me e me :-))


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Il giro prosegue e facciamo due passi tra le bancarelle allestite in occasione della regata, affollatissime. Accanto al faro proprio all'imbocco del canale principale c'è perfino un piccolo concerto rock di due tipi un pò attempati che suonano nello stile di Bruce Springsteen ma nell'aspetto ricordano un pò i Rolling Stones. Sono quasi le 14 e prima di ritornare in nave, proprio sotto la sua fiancata ci fermiamo a prendere qualche souvenir in un negozio piuttosto economico e ben fornito (mi porto a casa un bellissimo faro di legno decorato e colorato di bianco e blu alto circa 30cm per 6,99€), e facciamo delle foto a grandi sculture di sabbia proprio davanti alla sua uscita: davvero belle!!


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Mesti mesti, consci che è l'ultima uscita in escursione dalla nave, risaliamo a bordo e andiamo a pranzare al buffet, oggi eccezionalmente aperto fino alle 15.30. Il pomeriggio lo passiamo a bordo, riposandoci e soprattutto facendo le valige, che dovremo lasciare stasera fuori della cabina, entro l'1.00. Le ritroveremo poi all'arrivo in aeroporto domattina.


GIORNO 14: Copenaghen e ripartenza

Le etichette che ci hanno consegnato per contrassegnare le valige hanno colori ben precisi: arancione per chi farà l'escursione Copenaghen Express che parte alle 9 e lascia i passeggeri direttamente in aeroporto per il volo, e altri colori per i vari lotti di bus transfer che vanno direttamente all'aeroporto, partendo ad orari scaglionati a seconda dei voli di rientro dei passeggeri. Noi abbiamo il volo alle 15.55 per Roma, il nostro appuntamento è quindi alle 13.00: abbiamo tutto il tempo per fare colazione con calma, lasciare la stanza entro le 8:00 e poi andarci a fare una chiaccherata con gli amici, girare un pò per l'ultima volta la splendida Costa Fortuna, prenderci un pò di sole sui lettini ed infine anche pranzare al buffet del Ristorante Colombo, visto che apre alle 12. Lì incontriamo anche l'executive chef di bordo, un simpaticissimo napoletano con cui scambiamo due battute complimentandoci per l'ottimo cibo che ci ha offerto durante tutta la crociera.
Ce ne andiamo infine in aeroporto, e tra una lacrimuccia e l'altra prendiamo il puntualissimo volo SAS che ci sbarca a Fiumicino in perfetto orario. Già non vediamo l'ora di ripartire, chissà per quale meta! Per ora abbiamo un debole per l'Islanda, vedremo magari se l'estate prossima riusciremo a spingerci così a nord!
 
Carissimo, che dire.... Questo diario è spettacolare, e questa crociera è stata davvero meravigliosa... Peccato che io possa dire la mia solo per la seconda metà di questo viaggio... E' stato davvero un piacere condividere questa crociera, ci siamo proprio divertiti !! Anche grazie alla bella compagnia. Le tue foto sono stupende ma non avevo dubbi in merito!! Ne ero certa, come la perfetta riuscita di questo diario!! Anche noi non vediamo l'ora di ripartire.... Chissà che ci si ritrovi!! Sarebbe bello!!
 
Le considerazioni son sempre le stesse, ma non trovo anche per il tuo diario altre parole. Foto strepitose sia nella realizzazione che per le scelte degli scenari e particolari; ottimo il commento fluido e scorrevole. Grazie.
 
Costa Fortuna: Le Terre dei Vichinghi e Capitali del Baltico-14gg 29/07/12 - 12/08/12

Grazie mille di cuore a tutti, sono contento che vi sia piaciuto. Un ringraziamento particolare a no_nov che ha condiviso con me almeno una parte di crociera: sono stato benissimo in vostra compagnia!!! :-)
 
Ciao Marck.

Me lo sono letto tutto di un colpo, ho ammirato le tue foto ed ho letto tutto quello che hai fatto. É stato un vero relax.

Un salutone.
 
Costa Fortuna: Le Terre dei Vichinghi e Capitali del Baltico-14gg 29/07/12 - 12/08/12

Terminato il giro ringraziamo la guida e, essendo le 13.30, le chiediamo consiglio per un posto caratteristico dove mangiare qualcosa di tradizionale, magari anche risparmiando. Il suo consiglio non poteva essere migliore, ci manda sotto il portico del municipio, che affaccia sulla piazza principale della città: qui troviamo questa locanda davvero pittoresca, gestita da due signore che indossano un costume tradizionale e che servono al "banco" della zuppa (1 mestolo 1€, 2 mestoli 2€), dei fagottini ripieni di salato (carne, funghi o verdura) o di dolce (mele) a 1€ l'uno e poi birra o una specie di vodka locale. Come potete ben immaginare con 10€ io e mia moglie abbiamo mangiato e bevuto abbondantemente.


Ma l'Olde hansa o qualcosaltro?
 
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