Prima di tutto alcune foto della nave:
http://postimg.org/gallery/259oknsq/
dopo, l'itinerario :
Miami
Nassau
Isola Catalina
Tortola
St.Marteen
Antigua
Santa Cruz
Funchal
Malaga
Marsiglia
Savona
La nave : è così colorata e decorata che fa male agli occhi.
E' una nave del 2003, le piscine son piccole, più o meno lo sapevamo ma le foto sui cataloghi le fanno sembrare decisamente più grandi di quello che in realtà sono.
Una è senza tetto chiudibile e una con il tetto che è stato chiuso il secondo giorno di navigazione e mai più riaperto, vi si svolgevano tutte le attività ed era quindi rumorosissima.
E' una nave - secondo me - fatta proprio male.
Il servizio : calati i prezzi, calato tutto. A partire dai passeggeri che siccome è tutto pagato, approfittano di tutto quello di cui possono approfittarsi.
Il personale, molto ridotto, è sempre splendido ma non si sente più la stessa atmosfera di parecchi anni fa. Il nostro cabinista, un santo, riusciva a fare tutte le cabine ( e ne aveva davvero tantissime ) lasciandole sempre pulite a specchio, cambiando bicchieri, asciugamani e mettendoci il ghiaccio quando era sciolto. La bottiglia di spumante una volta arrivava puntuale, nella sua frappeuse, con due flute. Il cestino di frutta, aveva un pò più di scelta di quello che si poteva trovare al buffet.
Scordateveli.
Le escursioni, si sa son care, ma si può fare tutto lo stesso da soli spendendo molto meno.
Abbiamo fatto con Costa solo Tortola - Virgin Gorda - che si poteva fare da soli, spendendo la metà.
Sbarcati dalla HAL, con tutto comodo perchè puoi lasciare la cabina entro le 10.30.... abbiamo preso un taxi per il porto di Miami.
Costo 80 USD, tassisti onestissimi in america
Tra Fort Lauderdale e Miami, ci saranno almeno 5 gradi in meno di temperatura e parecchio vento gelido, il porto crocieristico è bellissimo - come palazzo - ma resta chiuso finchè tutti quelli del "zero count" della nave in porto non liberano l'edificio.
Dividerlo in arrivi e partenze? no eh?
Non c'è un bar, una toilette e nemmeno un posto per sedersi, restiamo ai quattro venti dalle 11.00 alle 13.00 più o meno (manco guardavo più l'orologio per non tirar fuori le mani dalle tasche)
Gran casino per salire a bordo, pochissimi sportelli e tanta gente. prima salgono i nuovi e poi ritornano a bordo quelli del "zero count"
Solito tappo "foto di rito" che quasi nessuno ritira.
Troviamo la cabina e scopriamo il primo problema: siamo di fronte al motore dell'idromassaggio e c'è un fischio continuo dalle 07.00 alle 21.00. Meno male che dentro non si sente e ci tornerà utile quando non ricordiamo il numero della cabina. Non ci complichiamo la vita per così poco, ma se capita, evitatela.
Mangiare? siamo ancora pieni, abbiamo fatto un abbondante colazione perchè non sapevamo cosa avremmo trovato. Il buffet di benvenuto consiste in quattro cose che noi pensiamo "son quattro per via del problema sanità". Durante il viaggio la varietà è migliorata, la qualità - anche se tante cose sono scomparse- è sempre buona. E' il sistema buffet che non funziona : due linee, tutto in fila, se tu fai la fila e quando arrivi quello che vuoi non c'è più, blocchi tutti, con conseguente bofonchiamento in tedesco di chi sta dietro. Allora risolvi andando al buffet del giorno, dove c'è meno fila, o prendendo un piatto di pasta.
la frutta : a pranzo solo macedonia, se non puoi mangiare un frutto (tipo l'anguria o il melone), a pranzo stai senza.
E poi perchè solo macedonia? se io volessi per ipotesi solo una fettina di ananas come a colazione?
Abbiamo capito che se abbassano il prezzo all'improvviso, perchè sei mesi prima c'era stata una consistente riduzione di prezzo, non è che lo fanno per beneficienza.
Meno male che l'agenzia mi aveva cancellato la prenotazione vecchia, facendone una nuova. Al prezzo di catalogo al quale l'avremo pagata, sarebbe stato un pessimo affare.
L'esercitazione.
Costa l'ha presa serissimamente adesso, non ci sono più i fotografi che tormentano, bisogna farla indossando il giubbetto di salvataggio.
Fanno il controllo presenza e quelli che mancano vanno a cercarli in cabina.
Ovviamente poi - pregio della Costa - la spiegazione viene data in inglese, italiano,francese, tedesco, spagnolo, russo e giapponese (le maggiori lingue parlate a bordo)
ci va in totale quasi un ora....ma certe cose è meglio saperle e quindi, pazienza.
finita l'esercitazione, invece che fiondarci in cabina, facciamo un esplorazione della nave che, come avete visto, è abbastanza sorprendente.
Mio marito dice : "fa male agli occhi solo a guardarla" e detto da uno che predilige le camicie hawaiane e caraibiche, è tutto dire
Il primo problema nasce con le piscine : sono gelate.
Il secondo problema con le piscine, lo scopriamo il giorno dopo : il tetto chiudibile il giorno di navigazione successivo alla partenza, non viene chiuso per motivi ignoti (dicono che in navigazione il tetto non si può chiudere). Il risultato è che non si può stare all'aperto per via del troppo vento e del tempo che non è proprio caraibico.
In piscina gelata e col freddo che fa, ci sono un gruppetto di tedeschi e russi che fanno acquagym urlando.
Li troveremo ovunque, fanno tutto e lo fanno facendo un gran rumore.
imbarcati, buffettati e senza sail away, la sera primo impatto con il ristorante. Noi prendiamo sempre il tavolo da due, sulla Mediterranea i tavoli da due sono in una saletta riservata e si finisce, come nei bistrò francesi, gomito a gomito con quelli dei tavoli vicini.Quindi, eravamo in un tavolo da otto ma divisi in multipli di due. Comodo se si dimenticano il sale e lo puoi chiedere al vicino.
L'acqua in brocca la devi chiedere, e ti riempiono il bicchiere. Stessa cosa con l'acqua in bottiglia, non la lasciano al tavolo ma te la versano, altra cavolata.
Non hanno teiere, pare, e quindi ti mettono una bustina di thè in una tazza da cappuccino.La concentrazione di teina è inumana. Io ho la mia tazza ma chiedergli di riempirmela di acqua bollente gli sconvolge la routine e quindi, arrivo al tavolo col mio thè già fatto.
Il marito, dopo la scena dell'acqua a bicchiere, la sera dopo passa al bar, si prende una bottiglia e se la porta al tavolo.
Il giorno dopo, visto che era impossibile stare fuori sul ponte piscina, siamo andati alla riunione informativa sulle escursioni.
vado a fare la galleria delle foto dei porti
continua...
http://postimg.org/gallery/259oknsq/
dopo, l'itinerario :
Miami
Nassau
Isola Catalina
Tortola
St.Marteen
Antigua
Santa Cruz
Funchal
Malaga
Marsiglia
Savona
La nave : è così colorata e decorata che fa male agli occhi.
E' una nave del 2003, le piscine son piccole, più o meno lo sapevamo ma le foto sui cataloghi le fanno sembrare decisamente più grandi di quello che in realtà sono.
Una è senza tetto chiudibile e una con il tetto che è stato chiuso il secondo giorno di navigazione e mai più riaperto, vi si svolgevano tutte le attività ed era quindi rumorosissima.
E' una nave - secondo me - fatta proprio male.
Il servizio : calati i prezzi, calato tutto. A partire dai passeggeri che siccome è tutto pagato, approfittano di tutto quello di cui possono approfittarsi.
Il personale, molto ridotto, è sempre splendido ma non si sente più la stessa atmosfera di parecchi anni fa. Il nostro cabinista, un santo, riusciva a fare tutte le cabine ( e ne aveva davvero tantissime ) lasciandole sempre pulite a specchio, cambiando bicchieri, asciugamani e mettendoci il ghiaccio quando era sciolto. La bottiglia di spumante una volta arrivava puntuale, nella sua frappeuse, con due flute. Il cestino di frutta, aveva un pò più di scelta di quello che si poteva trovare al buffet.
Scordateveli.
Le escursioni, si sa son care, ma si può fare tutto lo stesso da soli spendendo molto meno.
Abbiamo fatto con Costa solo Tortola - Virgin Gorda - che si poteva fare da soli, spendendo la metà.
Sbarcati dalla HAL, con tutto comodo perchè puoi lasciare la cabina entro le 10.30.... abbiamo preso un taxi per il porto di Miami.
Costo 80 USD, tassisti onestissimi in america
Tra Fort Lauderdale e Miami, ci saranno almeno 5 gradi in meno di temperatura e parecchio vento gelido, il porto crocieristico è bellissimo - come palazzo - ma resta chiuso finchè tutti quelli del "zero count" della nave in porto non liberano l'edificio.
Dividerlo in arrivi e partenze? no eh?
Non c'è un bar, una toilette e nemmeno un posto per sedersi, restiamo ai quattro venti dalle 11.00 alle 13.00 più o meno (manco guardavo più l'orologio per non tirar fuori le mani dalle tasche)
Gran casino per salire a bordo, pochissimi sportelli e tanta gente. prima salgono i nuovi e poi ritornano a bordo quelli del "zero count"
Solito tappo "foto di rito" che quasi nessuno ritira.
Troviamo la cabina e scopriamo il primo problema: siamo di fronte al motore dell'idromassaggio e c'è un fischio continuo dalle 07.00 alle 21.00. Meno male che dentro non si sente e ci tornerà utile quando non ricordiamo il numero della cabina. Non ci complichiamo la vita per così poco, ma se capita, evitatela.
Mangiare? siamo ancora pieni, abbiamo fatto un abbondante colazione perchè non sapevamo cosa avremmo trovato. Il buffet di benvenuto consiste in quattro cose che noi pensiamo "son quattro per via del problema sanità". Durante il viaggio la varietà è migliorata, la qualità - anche se tante cose sono scomparse- è sempre buona. E' il sistema buffet che non funziona : due linee, tutto in fila, se tu fai la fila e quando arrivi quello che vuoi non c'è più, blocchi tutti, con conseguente bofonchiamento in tedesco di chi sta dietro. Allora risolvi andando al buffet del giorno, dove c'è meno fila, o prendendo un piatto di pasta.
la frutta : a pranzo solo macedonia, se non puoi mangiare un frutto (tipo l'anguria o il melone), a pranzo stai senza.
E poi perchè solo macedonia? se io volessi per ipotesi solo una fettina di ananas come a colazione?
Abbiamo capito che se abbassano il prezzo all'improvviso, perchè sei mesi prima c'era stata una consistente riduzione di prezzo, non è che lo fanno per beneficienza.
Meno male che l'agenzia mi aveva cancellato la prenotazione vecchia, facendone una nuova. Al prezzo di catalogo al quale l'avremo pagata, sarebbe stato un pessimo affare.
L'esercitazione.
Costa l'ha presa serissimamente adesso, non ci sono più i fotografi che tormentano, bisogna farla indossando il giubbetto di salvataggio.
Fanno il controllo presenza e quelli che mancano vanno a cercarli in cabina.
Ovviamente poi - pregio della Costa - la spiegazione viene data in inglese, italiano,francese, tedesco, spagnolo, russo e giapponese (le maggiori lingue parlate a bordo)
ci va in totale quasi un ora....ma certe cose è meglio saperle e quindi, pazienza.
finita l'esercitazione, invece che fiondarci in cabina, facciamo un esplorazione della nave che, come avete visto, è abbastanza sorprendente.
Mio marito dice : "fa male agli occhi solo a guardarla" e detto da uno che predilige le camicie hawaiane e caraibiche, è tutto dire
Il primo problema nasce con le piscine : sono gelate.
Il secondo problema con le piscine, lo scopriamo il giorno dopo : il tetto chiudibile il giorno di navigazione successivo alla partenza, non viene chiuso per motivi ignoti (dicono che in navigazione il tetto non si può chiudere). Il risultato è che non si può stare all'aperto per via del troppo vento e del tempo che non è proprio caraibico.
In piscina gelata e col freddo che fa, ci sono un gruppetto di tedeschi e russi che fanno acquagym urlando.
Li troveremo ovunque, fanno tutto e lo fanno facendo un gran rumore.
imbarcati, buffettati e senza sail away, la sera primo impatto con il ristorante. Noi prendiamo sempre il tavolo da due, sulla Mediterranea i tavoli da due sono in una saletta riservata e si finisce, come nei bistrò francesi, gomito a gomito con quelli dei tavoli vicini.Quindi, eravamo in un tavolo da otto ma divisi in multipli di due. Comodo se si dimenticano il sale e lo puoi chiedere al vicino.
L'acqua in brocca la devi chiedere, e ti riempiono il bicchiere. Stessa cosa con l'acqua in bottiglia, non la lasciano al tavolo ma te la versano, altra cavolata.
Non hanno teiere, pare, e quindi ti mettono una bustina di thè in una tazza da cappuccino.La concentrazione di teina è inumana. Io ho la mia tazza ma chiedergli di riempirmela di acqua bollente gli sconvolge la routine e quindi, arrivo al tavolo col mio thè già fatto.
Il marito, dopo la scena dell'acqua a bicchiere, la sera dopo passa al bar, si prende una bottiglia e se la porta al tavolo.
Il giorno dopo, visto che era impossibile stare fuori sul ponte piscina, siamo andati alla riunione informativa sulle escursioni.
vado a fare la galleria delle foto dei porti
continua...
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