Isola d’Elba, l’ultima tappa della crociera. La nave resta in rada di fronte a Portoferraio per non intralciare l’andirivieni dei molti traghetti che essendo fine settimana movimentano nel porto un numero molto maggiore di turisti. Un’isola nella quale mettiamo piede per la prima volta e quindi optiamo per un’escursione che ci porterà a fare un giro nella parte ovest, un’isola che lasceremo molto a malincuore, grazie alla guida, Nina ( Credo la miglior guida in assoluto che io abbia mai avuto durante i miei viaggi: cultura, preparazione, humor, savoir faire, simpatia uniti ad un’apprezzabile bellezza, hanno sortito un effetto eccezionale! Ammiratrice di Napoleone, lei di madre inglese potrebbe già essere una stonatura, ma il fatto che la madre di cognome faccia Nelson rende il tutto veramente curioso ) , che nel breve tour, ci ha fatto apprezzare sotto molti punti di vista, non solo storico e turistico che danno tuttavia la connotazione principe all’Elba. Turistico perché mare e spiagge splendidi ne fanno una meta ambitissima dell’estate, storico perché legata per 300 gg. della sua storia a Napoleone ed al suo esilio. In realta’ di esilio non si tratto’ ma l’Elba fu scelta da Napoleone come sua dimora quando “ non gradito” in Francia dopo la sconfitta a Lipsia: un’isola non lontana dalla Francia e soprattutto dalla sua cara Corsica. Dal dorato esilio poteva, come d’altronde fece, esercitare ancora il suo immenso potere e controllare tutto ciò che succedeva, non solo in Francia ma anche in Italia. La Villa dei Mulini venne scelta come sua dimora per gestire la vita pubblica che ancora lui teneva, mentre come dimora privata ebbe la meno appariscente Villa S. Martino. Testimone della grande cultura e del desiderio di sapere dell’imperatore è la sua libreria privata a Villa dei Mulini, raccolta di preziosissimi volumi. Portoferraio parla di Napoleone praticamente in ogni sua grande costruzione, a partire dalle fortezze che sovrastano la città, ovunque l’atmosfera è intrisa del grande imperatore.
La libreria
Le fortezze
Porto Azzurro è una delle località principali sotto il punto di vista turistico: un piccolo paese dove tutto parla di vacanze!
La parte est dell’isola è caratterizzata dalle miniere di ferro per le quali l’isola è sempre stata famosa, miniere ormai abbandonate non perché si siano esauriti i filoni ferrosi, tutt’altro, ma perché antieconomico per ora il metodo di estrazione. Restano a disposizione come riserve in caso di eventuali conflitti bellici. Nella parte ovest comunque sono presenti anche delle ottime spiagge!
Lasciamo l’isola per prepararci al ritorno con tutti i soliti rituali dell’ultimo giorno, preparazione bagagli ed i saluti alle tante persone che hanno reso quest’esperienza ancor migliore, se possibile, di quelle precedenti! Eravamo partiti con delle aspettative, siamo tornati entusiasti. Un itinerario scelto quasi come ripiego, il meno peggio nel Mediterraneo fra quelli che la compagnia alla quale siamo affezionati offriva, la nave per noi nuova, ma che ci era piaciuta nel visitarla, una cabina a poppa che non avevamo mai scelto prima d’ora, partivamo per la prima volta con una famiglia di amici ( si sa che spesso le vacanze rovinano le amicizie! ): siamo tornati con impressioni eccellenti e superlative! Ho molte persone da ringraziare, in primis mia moglie Ester che sempre accetta e condivide con me le scelte sulle crociere, anche se la metto al corrente sempre molto tempo dopo averle prenotate! Poi Davide ed Alessandra con Giulia e Marianna, i nostri amici che sono sempre stati in perfetta sintonia con il nostro modo di viaggiare ed interpretare la vacanza. Noi non abbiamo figli quindi per noi è stata un’occasione unica per poter condividere per lungo tempo moltissime cose con Giulia e Marianna, 14 e 16 anni, conoscere quel mondo dei teens fatto di realtà a noi poco consone e conosciute! Un grazie agli amici di forum, Sergio, Massimiliano, Noemi ed Alessandro, che hanno reso meno difficoltoso il nostro visitare luoghi a noi non conosciuti.
Un ultimo grazie, ma non per importanza, a tutti coloro che a bordo si sono presi cura di noi, coccolandoci e rendendo la nave ancor più famigliare che casa nostra: Paolo con la dolcissima Mariangela, Alberto, Giampaolo, Gianluigi, Gaspare, Gustavo, Laura, Francesca, Mauro, Arnaldo, Rodolfo e Naiveen. Un grazie di cuore a loro ed un arrivederci!
Forse ho dimenticato qualcuno tra tutte le persone che hanno contribuito a rendere eccellente la nostra vacanza: non me ne vogliano, alla mia età capiranno che la memoria gioca brutti scherzi, mentre chi la mia età l'ha già passata probabilmente non si accorgerà della dimenticanza!