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Costa Serena, Spiagge e cultura, 22-29/4/2012

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ciao a tutti!

Come sempre vi ringrazio per le parole gentili!

Per Saretta: ti chiedo scusa ma non so dirti tantissimo sulle animazioni perché non vi abbiamo partecipato molto, ma appena riesco scannerizzo i Today e li posto così ti puoi fare un'idea un po' più precisa della vita di bordo in questo periodo!


Mercoledì 25 Aprile

Oggi ci aspetta il giorno di navigazione, che decidiamo di sfruttare per riprenderci dalle "faticose" escursioni dei due giorni precedenti. In quest'ottica, acquistiamo il pass giornaliero presso la zona Samsara che ci permetterà di usufruire di alcune piacevoli comodità.
Dopo la ormai solita abbondante colazione (che buono il cioccolato con i waffles...l'avevo già scritto?), ci rechiamo nel salone Luna dove il cappellano di bordo, don Giuseppe Chironna, celebra una breve funzione per le coppie che vogliono rinnovare le promesse matrimoniali. Anche se noi siamo sposati da soli otto mesi, decidiamo di rinfrescarci un po' le idee per evitare di dimenticare ciò che ci siamo promessi all'altare... La breve Messa è molto carina, celebrata in più lingue vista l'eterogenea provenienza delle (poche) persone presenti. Al termine della celebrazione, il prete consegna a ciascuna coppia un certificato, da compilare con i propri nomi, da tenere come ricordo di questa esperienza. La coppia legata da più tempo festeggia i 50 anni insieme! Dedichiamo a loro un bell'applauso unito agli auguri di una buona continuazione di vita matrimoniale.
Ci spostiamo quindi nella zona Samsara, che esploriamo con curiosità. Non sono molto attratto dalle saune, poiché non amo particolarmente il caldo. La nostra prima meta diventa la vasca idromassaggio, tutta per noi perché completamente deserta. Il movimento della nave genera piccole onde che ci fanno oscillare delicatamente, mentre spruzzi di acqua ci massaggiano la schiena. La sensazione è davvero molto piacevole e rilassante.
Restiamo in acqua per più di mezz'ora, poi ci spostiamo nel giardino d'inverno dove ci stendiamo su comodi lettini rivolti verso il mare aperto e sorseggiamo tisana e succo di arancia.

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Arriva così l'ora di pranzare, quindi lasciamo la nostra zona relax e ci spostiamo nel caotico buffet Prometeo. Notiamo che dopo la sosta di Palermo, il numero di persone a bordo sembra aumentato, forse anche perché sono saliti numerosi ragazzi di 18-19 anni in gita scolastica, che, vista l'età, hanno una gran voglia di divertirsi e fare "casino". In ogni caso, troviamo il nostro tavolo tranquillo al piano superiore e continuiamo ad apprezzare la deliziosa cucina di bordo. Vorremmo assaggiare tutti le pietanze proposte, ma abbiamo un solo stomaco a testa e l'impresa non ci riesce.
Consapevoli del torpore che ci assalirà dopo questo ennesimo lauto pasto, decidiamo di tornare nel giardino d'inverno per schiacciare un bel pisolino in questa zona della nave così tranquilla.
Il pomeriggio trascorre senza eventi degni di nota, sfruttiamo nuovamente la vasca idromassaggio dove incontriamo e chiacchieriamo con i nostri amici di Rovigo, che a quanto pare hanno avuto la nostra stessa idea di relax; poi ci dedichiamo un po' alla lettura, sempre distesi sui nostri lettini preferiti.
Verso il tardo pomeriggio lasciamo la Samsara per provare una nuova esperienza a bordo della nave: il Cinema 4D. Non ci è sembrata un'attrazione molto frequentata nei giorni scorsi, infatti siamo i due soli spettatori dello spettacolo. La pellicola ci porta in una miniera oscura, infestata dai fantasmi di antiche popolazioni pellirossa. Tutto sommato gli effetti speciali sono divertenti, ma la durata è troppo limitata rispetto al prezzo pagato per accedere alla sala.
Ci concediamo poi un momento di puro romanticismo godendoci il tramonto sul mare, prima dal nostro balcone, poi dal ponte più alto per avere una visuale ancora più suggestiva.

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La serata si preannuncia particolarmente elegante: è infatti previsto, alle 20.30, il Cocktail di Gala del Comandante. Ci catapultiamo in cabina per i preparativi, e come sempre non mancano gli imprevisti, perché un bottone della mia giacca decide di staccarsi. Ma la mia previdente mogliettina ha con sé ago e filo e in men che non si dica rimedia all'inconveniente.

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In fase di preparazione per la serata di gala


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Quasi pronti...ma prima una foto con autoscatto!


Un po' di corsa raggiungiamo il teatro Giove, che troviamo già molto affollato. Entrando ci viene offerto un flute di spumante che accettiamo volentieri. Il Comandante Giacomo Longo è puntuale e ci presenta uno ad uno i membri del suo staff. L'impressione che ci ha fatto è di un uomo molto serio, dedito al proprio lavoro, poco incline alla festa e anche un po' a disagio nel dover svolgere il ruolo di intrattenitore. Terminata la carrellata di ufficiali, torna infatti velocemente al ponte di comando; ora che lo abbiamo conosciuto, siamo ancora più sicuri di essere in buone mani.

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IL Comandante Longo presenta il suo staff


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Lo stato maggiore con la direttrice di crociera


Al cocktail segue la cena di gala del comandante, e quasi tutti gli ospiti sono vestiti in modo elegante e formale, segno che è un momento della crociera molto sentito ed apprezzato.

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Il menù della cena di gala del comandante


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Roy prende le ordinazioni


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Foto ricordo con i nostri camerieri


Le porzioni sono più abbondanti del solito e a fine serata ci sentiamo pieni da scoppiare. Con molto dispiacere, decidiamo così di rinunciare alle crepes suzette che il cuoco prepara davanti ai nostri occhi in un salone al ponte 5.

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Preparazione delle crepes suzette


Come sempre dedichiamo il resto della serata ad ascoltare della buona musica, poi verso l'una ritorniamo in cabina; questa sera sul letto Mario ha composto una conchiglia.

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Nonostante sia stata una giornata del tutto rilassante, il sonno ci coglie rapidamente, grazie al dolce cullare di "mamma Serena".

To be continued...
 
Ultima modifica:
Mi sto appassionando a leggere il vostro diario e complimenti x le foto!
Che attività stanno proponendo a bordo? Lo potresti mettere se è possibile il today? solo x farmi un'idea grazie
Buon proseguimento

Ciao,

come promesso ti posto le pagine interne dei primi quattro Today, gli altri arriveranno appena possibile!

Buonanotte!

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Savona


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Civitavecchia


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Palermo


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Navigazione
 
Cosa mi stavo perdendo.....complimenti Sposini siete troppo belli e che bel diario, complimenti per le foto fatte a Roma ed a Palermo, belle anche quelle in navigazione, veramente bravi, mi sono passato un quarto d´ora di puro relax, grazie.

Un saluto.
 
Grazie mille per aver pubblicato il today!!! :p
Complimenti per il bel diario e per le foto così posso iniziare a sognare la mia crociera!
Continuate così, aspetto il seguito :p
 
Grazie per il diario ragazzi e novelli sposi!!
Aggiungo una piccola precisazione alle vostre foto e note storiche ricche di particolari!
La Chiesa di Roma a fianco del colle Capitolino, caratteristica per la sua scalinata, per le severe forme esterne e per il suo ricchissimo interno è la Chiesa della Ara Coeli !
Per fortuna famosa di suo anche prima dello scenografico matrimonio del "pupone" Totti.... ma spesso le guide turistiche, giustamente, aggiungono particolari di gossip, per mantenere viva l'attenzione dei turisti!! ;)
Buona preparazione della prossima crociera
 
Grazie per il diario, molto piacevole :).
Traspare tutto il fascino della prima crociera (che per me è stata indimenticabile) e soprattutto il modo molto bello in cui l'avete vissuta!
Sono contento che sia stata per voi, da come viene descritta, una bellissima esperienza!
Aspettiamo gli altri capitoli! :)
 
Eccomi di nuova qua a raccontarvi la nostra vacanza. Di nuovo un grazie a tutti per il vostro interesse!

Giovedì 26 Aprile

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Quando ci svegliamo la nave è già nel porto di Palma di Maiorca. Per oggi e per le prossime tappe abbiamo optato per il turismo fai da te, quindi senza troppa fretta e ci gustiamo la sempre abbondante colazione. Mentre ci rimpinziamo di tutto un po' (tanto per cambiare...), ripassiamo insieme l'itinerario che ci siamo prefissati.
Verso le nove e un quarto siamo fuori dalla nave, che approfitterà della sosta per una pulizia dei balconi. Ci dirigiamo verso l'uscita del terminal, dove ci muniamo di una cartina della città. Abbiamo infatti deciso di affidarci al CitySightseeing, il bus turistico a due piani che ci accompagnerà in diverse parti di Palma. La fermata del bus è molto comoda perché è a due passi dal porto...ma c'è una coda lunghissima! Ci improvvisiamo allora avventurieri e, cartina alla mano, ci spostiamo in direzione della fermata precedente, che individuiamo vicino ad un grosso centro commerciale (Porto Pi). Il bus è quasi vuoto, l'autista ci saluta con un allegro "Hola!" e ci consegna gli auricolari per ascoltare la guida virtuale. Quando arriviamo alla fermata del porto, la folla è ancora più numerosa di prima e molti non riescono a salire; dovranno attendere il prossimo bus che passerà tra circa 30 minuti.

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Scendiamo, dopo un breve tratto di percorso, alla fermata in prossimità della cattedrale. Notiamo alcune bancarelle colorate che vendono piccoli souvenir e bigiotteria, e poco più lontano alcuni figuranti in abiti pittoreschi.

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Nei pressi della fermata c'è anche un piccolo stagno in cui nuotano due meravigliosi cigni.

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Saliamo quindi la scalinata che conduce alla cattedrale, eretta su una scogliera, e ci fermiamo alcuni istanti per immortalare il grande Parco del Mare con la fontana che avevamo intravisto poco prima dal bus turistico.

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Ancora pochi passi e raggiungiamo la maestosa chiesa, sostando alcuni minuti per scattare altre foto e goderci il tepore del sole del mattino.

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Il Portal Mayor


Ci dirigiamo poi verso l'entrata della cattedrale, paghiamo il biglietto ed entriamo in questo immenso edificio. E' talmente grande che ci fa sentire un po' spaesati. (Purtroppo non avevamo una guida che ci potesse spiegare ciò che vedevamo, così ora non sono in grado di fornirvi molte informazioni. Vi posto comunque alcune foto degli scorci che ci sono piaciuti di più.)

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Uno dei tre absidi con l'istituzione dell'Eucarestia


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La cappella di San Bernardo


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L'abside centrale, in cui si celebra solennemente l'Eucarestia


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Un particolare della cappella reale, riordinata da Gaudì


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L'organo monumentale


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La cappella di San Sebastiano


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Il piccolo chiostro interno


Ancora un po' frastornati dall'immensità del luogo, ci incamminiamo per le vie che ci conducono verso il centro della città. Costeggiamo numerosi negozi di ogni tipo, ma ci colpisce soprattutto una gigantesca cioccolateria che emana un profumo molto invitante. Resistendo alla tentazione, proseguiamo la nostra tranquilla camminata verso la Plaza Mayor. Anche qui incontriamo dei figuranti, come il simpaticissimo uomo invisibile, l'affaticato minatore e l'uomo dorato seduto sul nulla.

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Ben presto ci accorgiamo di essere circondati da ristoranti, i cui camerieri, vista l'ora, ci chiamano a gran voce per farci accomodare. Scegliamo però di spostarci in un luogo più tranquillo, così scendiamo verso la Rambla dove troviamo una piccola taverna, "Bodega la Rambla", specializzata nella preparazione delle famose Tapas. Senza pensarci troppo entriamo nel locale e parlando un po' in italiano, un po' in inglese ed un po' in uno spagnolo improvvisato, ci facciamo portare le loro specialità più invitanti. Il pranzo è molto soddisfacente ed anche il vino rosso locale si fa apprezzare.
Terminato il pasto, raggiungiamo la vicina fermata del bus turistico per partire alla volta del castello di Bellver. Attraversiamo quartieri stupendi, con edifici dalla struttura armonica e ben curata.

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A poco a poco il paesaggio cambia e ci troviamo immersi in un bosco di pini marittimi, che emanano un dolce profumo di resina. Il castello sorge su una piccola collina da cui si può ammirare un bel panorama della città che si affaccia sul mare.

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Un'ampia scalinata ci conduce all'interno delle mura ed inizia così la visita a questo forte gotico del XVI secolo. Giriamo in lungo e in largo per la struttura, visitandone prima gli esterni, per poi spostarci negli ampi saloni in cui persone di un passato lontano hanno vissuto.

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Ad un certo punto, percorriamo una ripida e stretta scalinata per salire sulla sommità del castello e goderci un panorama mozzafiato.
Approfittiamo della gentilezza di un'altra giovane coppia per farci fotografare con la nostra Serena sullo sfondo.

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La temperatura ideale e la leggera brezza che spira dal mare ci fanno apprezzare particolarmente questo luogo, così ci soffermiamo ancora un po' per goderci questo frangente così piacevole.
Purtroppo il tempo scorre veloce e con un po' di malinconia ritorniamo alla fermata per risalire sul bus turistico. La nostra visita di Palma volge al termine, ma sappiamo entrambi che porteremo a lungo questi magnifici luoghi dentro di noi.
Quando arriviamo al porto sono circa le 16.00 e così abbiamo ancora tempo per passeggiare un po' sul lungomare, costeggiando una lunghissima pista ciclabile. Ancora una volta, apprezziamo la pulizia e la vivibilità della città.
Stanchi ma soddisfatti del bel giro, risaliamo in nave ancora in tempo per sperimentare l'ora del tè, concedendoci un piccolo assaggio dei deliziosi pasticcini. Quindi torniamo in cabina dove troviamo riposto sul letto un fogliettino di colore rosa: è l'invito del comandante al cocktail riservato alle coppie in viaggio di nozze o che stanno festeggiando il loro anniversario di matrimonio. Dopo una rinfrescante doccia, salutiamo per l'ultima volta l'isola di Maiorca, mentre la Serena lentamente si allontana dalla costa in direzione Valencia.

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Mentre attendiamo che arrivi l'ora del cocktail, passeggiamo un po' nei vari saloni fino a giungere nella piccola biblioteca. Qui troviamo un gioco interattivo che prevede quiz a risposta multipla che trattano svariati argomenti, così mettiamo alla prova la nostra preparazione culturale. In poco tempo ci troviamo a giocare un'accanita sfida contro il computer, con tanto di insulti in caso di errore e di urla da stadio quando agguantiamo la vittoria (beh, forse lo scenario non è proprio così esagerato...ma poco ci manca! :) ).
Alle 20.30 ci avviamo verso lo psichedelico salone luna. Qui si è già formata una piccola coda di eleganti coppie, in attesa di essere immortalate nell'ennesima foto della vacanza (basta, per favore!), questa volta dietro ad un tavolo decorato con petali di rosa, su cui è stata appoggiata una torta nuziale, una frappeuse contente una bottiglia di spumante ed un calice colmo di bombi da sposa.

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Eleganti camerieri ci fanno accomodare ai tavolini e, mentre attendiamo il comandante, sorseggiamo un bicchiere di buon spumante italiano. Giacomo Longo arriva abbastanza puntuale, ci saluta e ci fa i suoi auguri, in diverse lingue, di una felice vita insieme, poi ci invita a rinnovare le nostre promesse matrimoniali. Terminata la piccola cerimonia, veniamo invitati tutti ad un ballo romantico sulle note di Unchained Melody. Vista la mia pochissima inclinazione al ballo, sgusciamo via abbastanza rapidamente per dirigerci verso il ristorante. A cena fila tutto liscio come sempre, i nostri amici hanno preferito sfruttare le spiagge di Palma e raccontano estasiati del mare stupendo che hanno trovato. Anche noi condividiamo volentieri la nostra esperienza.
Terminato di cenare verso le 23.00, attendiamo nei diversi saloni l'arrivo della mezzanotte, per poter assistere al buffet omonimo, accompagnati da musiche di vario genere. Intanto pian piano il Lido Sole si riempie di persone e i preparativi fremono, con i camerieri che si affrettano a disporre tavoli e pietanze. Verso le 23.45, due cuochi di origine orientale, se non ricordo male filippina, si cimentano in un'arte particolare, creando sculture partendo da grossi blocchi di ghiaccio. E' impressionante vedere la velocità con cui lavorano e danno vita a dei veri capolavori. Poco dopo, il buffet viene aperto, c'è davvero ogni ben di dio, ed è incredibile vedere come le persone (tra cui parecchie vecchiette!) si spintonino per potersi accaparrare un pasticcino, un quadratino di torta o un po' di gelato. Consci che con tutto quel cibo si potrebbe sfamare un esercito di almeno diecimila persone, aspettiamo con calma che questi poveri affamati, che sicuramente saranno a digiuno da parecchi giorni :D (forse non hanno mai trovato il ristorante o il buffet?), si calmino. Infatti nel giro di una decina di minuti i tavoli si riempiono di piatti pieni (che rimarranno tali, con uno spreco enorme di cibo), la ressa diminuisce, così possiamo tranquillamente assaggiare queste prelibatezze e scattare qualche foto in ricordo di questa nuova e divertente esperienza.

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Intanto i bravi ballerini dello staff Costa ci deliziano con una breve esibizione, per lasciare poi posto agli animatori che coinvolgono il pubblico sulle note di una canzone che ci ha accompagnato e ci accompagnerà per tutto il viaggio: Ai se eu te pego.
Quando torniamo alla nostra cabina siamo estremamente sazi ed anche molto stanchi, e le immagini della stupenda Palma ci accompagnano in un tranquillo sonno ristoratore.

To be continued...
 
Anche noi per la visita di Palma vorremmo optare per il bus turistico... grazie per il consiglio di andare alla fermata precedente così da non trovare ressa! Ci siamo già stati 11 anni fa in viaggio di nozze e allora ci eravamo presi una macchina a noleggio e ce la siamo girata in lungo e in largo comunque ci fa piacere ritornarci e fare un tour alternativo visto che andiamo in crociera con dei nostri amici che non l'hanno mai vista.
Mi sono segnata anche di gustare per colazione i waffles con la cioccolata calda ;)
In più visto i miei figli saranno felici se ci sarà come canzone che ci accompagnerà per tutta la crociera "Ai se eu te pego" ...
 
Sono proprio contenta di leggere il vostro resoconto, è pieno di dettagli che mi interessano, finalemnte qualcuno ha risposto ad una domanda che più volte ho posto Quale fosse la colonna sonora del momento AI seu Te pego, i miei figli saranno felicissimi.
Una volta scesa dalla nave la fermata precedente si trova verso sinistra vero?
 
Sono proprio contenta di leggere il vostro resoconto, è pieno di dettagli che mi interessano, finalemnte qualcuno ha risposto ad una domanda che più volte ho posto Quale fosse la colonna sonora del momento AI seu Te pego, i miei figli saranno felicissimi.
Una volta scesa dalla nave la fermata precedente si trova verso sinistra vero?

Allora, se mi ricordo bene a poche centinaia di metri fuori dal terminal devi percorrere il ponte che oltrepassa la strada a più corsie, l'Avinguda de Gabriel Roca, poi giri a sinistra verso il centro commerciale Porto Pi, in Avinguda Juan Mirò. Vicino alla fermata c'è un tabacchino che vende i biglietti per il bus turistico, altrimenti come già saprai puoi farli direttamente a bordo. Spero di essere stato utile!
 
Ciao a tutti!

Venerdì 27 Aprile


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La tranquilla navigazione notturna della Serena ci ha portato a Valencia! Dopo la consueta abbondante colazione, scendiamo dalla nave verso le 09.00 e ci avventuriamo alla ricerca della fermata del bus turistico, a cui anche oggi affideremo il nostro tour della città. Appena fuori dal porto attraversiamo strade dalla larghezza notevole, il cui manto asfaltato è in più punti colorato in modo particolare: ci rendiamo subito conto che stiamo calpestando una parte del circuito automobilistico di Formula 1. Al contrario di Palma, la fermata non è nelle immediate vicinanze del terminal, così, dopo aver sbagliato un paio di volte direzione, finalmente riusciamo ad imboccare il corso giusto. Mentre attendiamo l'arrivo del bus, una signora spagnola dalla voce roca ci vede con la cartina in mano e si improvvisa guida turistica... La velocità con cui parla non ci permette di capire quasi nulla, proviamo a chiederle di andare più adagio, usiamo l'italiano, l'inglese, pronunciamo anche qualche parola di spagnolo, tentiamo pure con il piemontese :), ma lei imperterrita continua ad emettere parole ad una velocità incredibile. Dopo alcuni interminabili minuti di imbarazzo, finalmente arriva il bus urbano su cui la signora deve salire, così la ringraziamo per il gentile tentativo, ma, appena si allontana, ci guardiamo intorno con tanti più interrogativi di prima. :confused:
Ancora confusi dall'espansività spagnola, avvistiamo da lontano il nostro mezzo a due piani di colore rosso. La linea si chiama "Valencia Maritima" e ci porterà verso il centro città. Man mano che ci avviciniamo al cuore di Valencia, possiamo notare come l'architettura della città sia contraddistinta da forme morbide ed armoniche. In breve tempo, dopo aver costeggiato un tratto di lungomare, arriviamo alla nostra prima meta, la Plaza de la Reina.

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Plaza de la Reyna


Qui il traffico è abbastanza caotico, allora ci allontaniamo velocemente dalla strada per esplorare la parte della piazza interdetta alle auto. Un piccolo negozietto attira la nostra attenzione e ne approfittiamo per acquistare qualche souvenir.

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Plaza de la Reyna, in basso a sinistra il negozio di souvenir


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Primo piano della Cattedrale


Decidiamo poi di dare una rapida occhiata alla Cattedrale poco distante, ma dopo aver visto le chiese di San Pietro, Monreale e Palma, quella di Valencia ci sembra meno interessante e quindi non ci soffermiamo più di tanto.

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Interno della Cattedrale


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Interno della Cattedrale


Continuiamo a gironzolare per le vie del centro, mentre vediamo studenti di tutte le età che si dirigono verso le loro rispettive scuole.
Verso le 11.00, risaliamo sul bus per spostarci verso la nostra prossima meta: la Città delle Arti e della Scienza. Durante il tragitto, rimaniamo ancora una volta affascinati dalla bellezza della città; costeggiamo anche la grande arena dove si tiene la caratteristica corrida.

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L'arena


Ci allontaniamo lentamente dal centro storico di Valencia per avvistare poco dopo il complesso che comprende le curiose costruzioni adibite a mostre e musei. Scendiamo alla comoda fermata lì vicino e ci incamminiamo verso le strutture, ammirando El Palau de les Arts Reina Sofía, l'Umbracle, un edificio con parcheggio a due piani sormontato dal Paseo de las Esculturas (un bel giardino alberato), e il grande occhio, l'Hemisfèric, circondato quasi completamente da vasche d'acqua.

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El Palau de les Arts Reina Sofía


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Il Paseo de las Esculturas


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L'Hemisfèric


L'obiettivo della nostra visita è soprattutto il grande museo della Scienza, un complesso di 42000 metri quadrati, dalla forma che ricorda vagamente un enorme scheletro di dinosauro. Entrambi i lati sono ricoperti interamente da vetri che filtrano e regolano la luce proveniente dal sole. Lo raggiungiamo percorrendo una via parallela all'Umbracle, su cui sono state sistemate le bandiere simbolo di alcuni stati, a forma di caramelle.

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Le caramelle di diverse nazionalità


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Museo delle scienze Principe Felipe


Prima di acquistare il biglietto, ci fermiamo presso un piccolo chiosco per assaggiare la famosa orzata valenciana, una bevanda dal gusto molto dolce e piacevole.
Entriamo quindi nell'immensa struttura, in cui trascorreremo le prossime ore, senza peraltro riuscire a completare la visita per mancanza di tempo.
Il tutto è articolato su tre piani. Una parte del primo tratta il tema della casa, con consigli e dimostrazioni su come pianificare gli interni per risparmiare spazio. Un'ampia sezione è dedicata, in particolare, all'utilizzo del legno, con rappresentazioni grafiche che ci insegnano a riconoscere le diverse essenze vegetali.

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Un comodo (?) scaffale per interni


Verso il centro c'è invece una piccola incubatrice in cui si può ammirare la nascita del pulcino dall'uovo; la battaglia della piccola creatura per rompere il guscio è lunga ed estenuante e alcuni esemplari, ormai già asciutti, stanno già riposando beati. Poco distante, in una teca di vetro, è possibile osservare il funzionamento di un formicaio e la vita sociale dei suoi piccoli abitanti, che si affannano a scavare e a cercare cibo per tutta la comunità.
Un'altra parte è dedicata ad alcune forze della natura. Molto interessante è quella che tratta il vento e il suo effetto sul mare e sulla navigazione. Nel padiglione contiguo si tiene invece una breve lezione sull'elettricità, durante la quale ci vengono spiegati, tramite esperimenti e dimostrazioni, i principi che caratterizzano questa forma di energia. Anche se la scienziata parla ovviamente in spagnolo, riusciamo comunque a capire buona parte delle sue spiegazioni.
Con curiosità entriamo poi nello stand in cui si parla di corpo umano; qui possiamo testare varie sue capacità: ci cimentiamo in prove di equilibrio, di forza, di agilità. Molto divertente è anche la sezione incentrata sui sensi della vista e dell'udito, con giochi luminosi, illusioni ottiche, vibrazioni sonore, simulazioni di eco,...

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Una riproduzione della catena di DNA


Il secondo piano è meno interattivo, grandi pannelli raccontano la vita dei premi Nobel del passato. Non ci soffermiamo molto per raggiungere velocemente l'ultimo piano; qui una grande sezione è dedicata all'universo, con piccoli esperimenti sulla teoria gravitazionale, riproduzioni delle sonde che hanno fatto la storia dell'astronomia, scatti e filmati che raccontano la vita degli astronauti nello spazio.

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Più incentrate sullo svago sono i due padiglioni successivi; uno tratta la storia della squadra di calcio di Valencia e l'altro è dedicato ai grandi eroi dei fumetti, con riproduzione dei personaggi a grandezza reale e delle biografie degli stessi.
Purtroppo, senza che ce ne accorgiamo, il tempo è trascorso molto velocemente, sono già passate quasi quattro ore da quando siamo entrati e, presi da tutte queste informazioni, ci siamo scordati anche di pranzare! Diamo un'occhiata veloce alle restanti parti ancora da visitare, che trattano diversi argomenti, tra cui l'anatomia e lo sport. In un piccolo stanzino buio sono conservati alcuni "mostri", che non sono altro che animali deformi vittime di mutazioni avvenute nel grembo materno. La visione di queste creature a due teste, sei gambe e via dicendo ha comunque dell'inquietante.
Con un po' di dispiacere, abbandoniamo questa struttura così interessante (varrebbe la pena trascorrerci ancora qualche ora), per tornare alla fermata. Percorriamo nuovamente il Paseo de las Esculturas, poi dopo qualche minuto di attesa risaliamo sul bus, che ci lascerà vicino al porto.

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Il Paseo de las Esculturas


Durante il tragitto, possiamo ancora osservare due edifici facenti parte del complesso della Città delle Arti e delle Scienze: il Parco Oceanografico e l'Ágora. Ci ripromettiamo di ritornare, un giorno, per continuare la visita a tutte queste meraviglie.

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L'Ágora


Vorremmo ora gustare la famosa Paella Valenciana in uno dei tanti ristoranti della zona, ancora aperti nonostante l'ora (sono le 16.30!), ma il servizio sta per finire ed allora dobbiamo "accontentarci" di un ottimo pesce alla griglia; poi ci dirigiamo fin troppo tranquillamente verso la nave, per accelerare bruscamente quando ci accorgiamo che le operazioni di imbarco sono quasi ultimate!
Saliamo verso la nostra cabina e, dopo una bella rinfrescata, ci riposiamo sorseggiando un tè al buffet Prometeo.
La Serena intanto salpa per affrontare un nuovo tratto di mare, e lasciando il porto salutiamo prima il pilota che ci ha condotto fouri dal porto, poi la Liberty of the Sea ancora ormeggiata.

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La Liberty of the Sea


Stasera è di nuovo prevista una cena di gala, così prepariamo i nostri vestiti eleganti, per spostarci poi in teatro dove assistiamo allo spettacolo musicale "Mythology". Si alternano fasi cantate ad altre ballate, in cui i figuranti rappresentano, come dice il titolo stesso, personaggi mitologici. Molto particolare è il costume di Pegasus, il leggendario cavallo alato.
La cena è ottima come sempre, e le porzioni abbondanti (soprattutto i secondi!)
Verso mezzanotte, ci rechiamo al ponte 5 dove è stato allestita una piccola mostra di simpatiche figure ottenute dalla scolpitura di frutta e verdura.

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Ascoltiamo come sempre ancora un po' di musica, ma oggi è stata una giornata stancante, per il corpo e per la mente, così ci ritiriamo nella tranquillità della nostra cabina per goderci un buon sonno ristoratore.


To be continued...
 
Il vostro racconto è davvero piacevole.
Andremo a Valencia questa estate (con Royal Caribbean) e le vostre indicazioni ci saranno sicuramente utili!
 
Bravi bravi! Interessantissimo il museo delle scienze, sicuro se dovessi un giorno andare a Valencia non me lo vorrò perdere...
Grazie per i Today ;)
 
Stato
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