Gabriele C.
Well-known member
Eccoci al Pireo. Per questo scalo avevo immaginato la visita fai-da-te con metropolitana e accesso al Partenone. Mia moglie insiste per l’escursione con Costa, perché si fida poco dell’attuale situazione sociale greca: teme scioperi dei servizi pubblici e rischio di perdere la nave, considerato che lo scalo è limitato al mattino. Non conosco le vostre situazioni, ma nella mia famiglia si verifica in pieno il detto popolare “Il capofamiglia sono io, e chi comanda è mia moglie…” per cui cedo al parere della maggioranza e prenotiamo l’escursione “Partenone e Plaka”. Cosa vi devo dire, l’intuito femminile anche stavolta ci azzecca, infatti la brava guida sul pullman, tra le varie notizie sul Pireo e su Atene, ci comunica che la metropolitana è ferma per lavori di manutenzione quasi tutto il mese di agosto….!!! Con la mia dolce metà trionfante, percorriamo la strada tra le due città, sorgendo dai finestrini i vari impianti sportivi , alcuni dei quali costruiti per le Olimpiadi del 2004: palasport, stadio di calcio “Karaiskakis”, e palazzetto delle arti marziali. Il traffico è intenso ma scorrevole, fa caldo, e l’inquinamento si fa sentire. Giungiamo nella zona del Partenone, e tra una moltitudine di gente affrontiamo l’erta dell’Acropoli. Pensando a quanta storia, quanta cultura, quanti uomini che hanno calpestato le pietre di questa collina e che poi hanno fatto nascere e formare la nostra civiltà, non puoi non emozionarti. Il panorama della città è imponente:
La guida ci mostra e ci descrive con ottima preparazione, l’agorà, i propilei:
l’eretteo con le copie delle Cariatidi e il Partenone, con le otto colonne frontali e le 17 laterali. La costruzione iniziò nel 447 A.C. durante il governo di Pericle, e durò 8 o 9 anni, finchè il grande Fidia ultimò la spettacolare statua di 1000 chili d’ oro e avorio della dea Atena, alla quale il tempio è dedicato. Costruito interamente in marmo, tegole comprese:
Le colonne del tempio sono leggermente inclinate verso il centro di alcuni centimetri , per un’impressione di maggiore perfezione geometrica. Il monumento è parzialmente ricoperto da ponteggi e tiranti, che oggi tolgono l’idea della spettacolarità:
I miei figli restano parzialmente delusi, e mi dicono che i templi di Agrigento, di Selinunte e di Paestum sono sicuramente più belli. Probabilmente non hanno tutti i torti, ma facendo una lunga fila per scendere ed uscire dall’area cerchiamo insieme di trovare il valore di questa visita: al di là del bel panorama, è l’importanza che riveste questo luogo a renderlo affascinante. Qui hanno preso vita tanti aspetti che oggi dettano il nostro pensare, il nostro operare, il nostro crescere, che hanno indirizzato il percorso storico e culturale dell’uomo in più di 2000 anni. Secondo me, è questo il fascino dell’Acropoli di Atene, che va oltre il fatto della bellezza in quanto tale. Voi che ne pensate?
La visita alla capitale greca prosegue con una sosta al bellissimo stadio delle prime Olimpiadi dell’era moderna, nel 1896. Ottimamente ristrutturato per quelle del 2004, mostra i suoi marmi e la maestosità delle tribune. Fu costruito con le sovvenzioni di un benefattore, che si accollò l’intera spesa necessaria. Qui hanno conquistato la medaglia d’oro il nostro maratoneta Baldini e l’arciere Galiazzo:
Una passeggiata nel quartiere della Plaka, con negozietti ad uso dei turisti e caratteristici localini per bere e mangiare sotto i pergolati, conclude l’escursione ad Atene. Rientriamo a bordo, accaldati ma soddisfatti, e i nostri amici ci raccontano la loro delusione per la visita a Capo Sounion: tanta strada percorsa, una guida soporifera, bello il panorama ma nulla di più, e sosta di ben due ore nel bar presso il tempio, in quanto non vi era altro da ammirare…Peccato, anche perché sapendo che Atene la conoscevano bene per averla visitata più volte, gli avevo suggerito io quest’alternativa…
Al rientro in cabina, una sorpresa: troviamo una busta, con i nostri nomi e cognomi scritti a mano, e all’interno un cartoncino : “Il Comandante Maddaloni è lieto di invitarvi ad un incontro giovedì 5 agosto. Vi preghiamo di recarvi alle ore 10 presso la hall dove troverete un incaricato…..” . A tavola a pranzo diamo la stura a possibili motivazioni e illazioni: di cosa si tratterà? Il cocktail per i Soci sarà alla sera, e specificato…Noi non abbiamo chiesto nulla, né visite particolari né trasmesso saluti o messaggi…Forse vogliono rimediare alle (pacate) lamentele per non aver avuto l’acqua in caraffa? Mah, forse lo sapremo domani, comunque l’eccitazione per me è a elevati livelli…anche perché non sappiamo in cosa consisterà…
Nel pomeriggio il programma prevede in teatro il “dietro le quinte di Costa Victoria”, con il cruise director Antonio. Non ho mai capito perché questi appuntamenti sono frequentati da così poche persone. E’ vero che il sole, l’animazione e la piscina sono invitanti, ma anche saperne qualcosa in più sul mezzo che ci trasporta per una settimana può essere interessante… Gli argomenti principali trattati sono la sicurezza e il rispetto delle normative ecologiche sul riciclo dei rifiuti. Un ottimo lavoro, complesso e nascosto, che dà effettivamente buoni risultati. Un plauso a Costa e ai suoi dipendenti.
In serata il migliore spettacolo della crociera: il cantante Vick, con una fantastica voce, offre un bel repertorio di canzoni americane e italiane rivisitate. Una piccola vincita al casinò (80 euro) conclude una positiva giornata.
Domani si torna nello Jonio a Corfù, ma prima ci sarà l’incontro personale con il Comandante: di cosa si tratterà…??? Lo saprete, ma non adesso…Buonanotte!
La guida ci mostra e ci descrive con ottima preparazione, l’agorà, i propilei:
l’eretteo con le copie delle Cariatidi e il Partenone, con le otto colonne frontali e le 17 laterali. La costruzione iniziò nel 447 A.C. durante il governo di Pericle, e durò 8 o 9 anni, finchè il grande Fidia ultimò la spettacolare statua di 1000 chili d’ oro e avorio della dea Atena, alla quale il tempio è dedicato. Costruito interamente in marmo, tegole comprese:
Le colonne del tempio sono leggermente inclinate verso il centro di alcuni centimetri , per un’impressione di maggiore perfezione geometrica. Il monumento è parzialmente ricoperto da ponteggi e tiranti, che oggi tolgono l’idea della spettacolarità:
I miei figli restano parzialmente delusi, e mi dicono che i templi di Agrigento, di Selinunte e di Paestum sono sicuramente più belli. Probabilmente non hanno tutti i torti, ma facendo una lunga fila per scendere ed uscire dall’area cerchiamo insieme di trovare il valore di questa visita: al di là del bel panorama, è l’importanza che riveste questo luogo a renderlo affascinante. Qui hanno preso vita tanti aspetti che oggi dettano il nostro pensare, il nostro operare, il nostro crescere, che hanno indirizzato il percorso storico e culturale dell’uomo in più di 2000 anni. Secondo me, è questo il fascino dell’Acropoli di Atene, che va oltre il fatto della bellezza in quanto tale. Voi che ne pensate?
La visita alla capitale greca prosegue con una sosta al bellissimo stadio delle prime Olimpiadi dell’era moderna, nel 1896. Ottimamente ristrutturato per quelle del 2004, mostra i suoi marmi e la maestosità delle tribune. Fu costruito con le sovvenzioni di un benefattore, che si accollò l’intera spesa necessaria. Qui hanno conquistato la medaglia d’oro il nostro maratoneta Baldini e l’arciere Galiazzo:
Una passeggiata nel quartiere della Plaka, con negozietti ad uso dei turisti e caratteristici localini per bere e mangiare sotto i pergolati, conclude l’escursione ad Atene. Rientriamo a bordo, accaldati ma soddisfatti, e i nostri amici ci raccontano la loro delusione per la visita a Capo Sounion: tanta strada percorsa, una guida soporifera, bello il panorama ma nulla di più, e sosta di ben due ore nel bar presso il tempio, in quanto non vi era altro da ammirare…Peccato, anche perché sapendo che Atene la conoscevano bene per averla visitata più volte, gli avevo suggerito io quest’alternativa…
Al rientro in cabina, una sorpresa: troviamo una busta, con i nostri nomi e cognomi scritti a mano, e all’interno un cartoncino : “Il Comandante Maddaloni è lieto di invitarvi ad un incontro giovedì 5 agosto. Vi preghiamo di recarvi alle ore 10 presso la hall dove troverete un incaricato…..” . A tavola a pranzo diamo la stura a possibili motivazioni e illazioni: di cosa si tratterà? Il cocktail per i Soci sarà alla sera, e specificato…Noi non abbiamo chiesto nulla, né visite particolari né trasmesso saluti o messaggi…Forse vogliono rimediare alle (pacate) lamentele per non aver avuto l’acqua in caraffa? Mah, forse lo sapremo domani, comunque l’eccitazione per me è a elevati livelli…anche perché non sappiamo in cosa consisterà…
Nel pomeriggio il programma prevede in teatro il “dietro le quinte di Costa Victoria”, con il cruise director Antonio. Non ho mai capito perché questi appuntamenti sono frequentati da così poche persone. E’ vero che il sole, l’animazione e la piscina sono invitanti, ma anche saperne qualcosa in più sul mezzo che ci trasporta per una settimana può essere interessante… Gli argomenti principali trattati sono la sicurezza e il rispetto delle normative ecologiche sul riciclo dei rifiuti. Un ottimo lavoro, complesso e nascosto, che dà effettivamente buoni risultati. Un plauso a Costa e ai suoi dipendenti.
In serata il migliore spettacolo della crociera: il cantante Vick, con una fantastica voce, offre un bel repertorio di canzoni americane e italiane rivisitate. Una piccola vincita al casinò (80 euro) conclude una positiva giornata.
Domani si torna nello Jonio a Corfù, ma prima ci sarà l’incontro personale con il Comandante: di cosa si tratterà…??? Lo saprete, ma non adesso…Buonanotte!
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