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Covid19: In arrivo le navi ospedale

Le navi da crociera non sono adatte ad essere trasformate in ospedali : hanno l'aria condizionata in comune, quindi un virus si può facilmente diffondere, inoltre hanno la moquette a terra che è fonte di germi e altro.
 
Appunto, immagina una persona positiva asintomatica in quarantena, su una nave potrebbe infettare le persone dello stesso ponte!
 
Appunto, dovremmo imparare a guardare il lato migliore delle cose, anche sforzandoci.

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Quando ai tempi della guerra alle Falkland la Lady di Ferro decise la militarizzazione della QE2 in poche ore tutte le moquette furono ricoperte con del materiale resistente agli anfibi dei militari: certe cose sono superabili.
Tra l'altro anche altre realtà stanno valutando l'impiego di navi passeggeri a sostegno degli ospedali.
 
Se il "picco" come dicono le Autorità è tra 15 giorni io oltre le navi, farei aprire anche gli hotel per ricoverare gli ammalati, ma questo è un problema "relativo", chi curerà gli ammalati? Dove li trovano medici, infermieri ecc.?
 
Penso sia molto più facile ricoprire la moquette di materiale che resista agli anfibi dei militari che non ai virus invisibili ed impalpabili.
 
Buongiorno,
a mio parere è certamente più rapido sanificare ed attrezzare una nave da crociera che mettersi a ristrutturare o rendere agibile qualsiasi struttura abbandonata o mai utilizzata.
Dobbiamo pensare al peggio sperando in meglio.
 
Anche negli Stati Uniti arrivano le navi ospedale. In questo caso sono vere e proprie navi ospedale che potranno rendersi utili a supporto delle strutture a terra, anche se, pur valide per le attrezzature chirurgiche e di trattamento di traumi e ferite non sono in grado di trattare pazienti in isolamento.
Si pensa altre sì all'impiego di navi passeggeri più adatte al trattamento di pazienti infetti/isolati. Un risvolto negativo al loro impiego è il fatto che possano successivamente essere "rifiutate"dai passeggeri per un aspetto psicologico. La soluzione sarebbe quella di utiluzzare quelle più datate e quindi vicine ad una loro eventuale dismissione, anche perché le compagnie, una volta terminata l'emergenza, potrebbero ritrovarsi con navi "vuote" prima della ripresa del mercato.
 
Con il potenziale militare che hanno gli U.S.,ed "abituati" ad essere in guerra non avranno bisogno di decreti ad hoc,per dare disposizioni immediate.
 
Un operazione che salva "capra e cavoli."Un segnale importante per migliaia di clienti.Il mio pensiero ora va a tutti i MARITTIMI che da settimane si trovano ad affrontare e vivere la nostra situazione non da un divano,non da una scrivania,non da un tornio ....ma da un Oceano.



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