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Crisi Israele: cancellazione scali

P

peradev

New member
Buongiorno,
il 27 ottobre partiremo per la nostra terza crociera, che passerà per 2 giorni per Israele con Costa Pacifica.
Come funziona in questi casi? Leggendo le notizie sui giornali, la situazione è tutt'altro che buona, e sinceramente un po' di paura mi è cresciuta.
Dovrei contattare Costa?
Grazie
 
Rodolfo

Rodolfo

Super Moderatore
peradev ha detto:
Beh, nella zona Israele no, però se cambiasse il giro, o non ci passasse, anche si. Perché?
Clicca per espandere...
Scusa, ma tu hai parlato di Israele nel tuo intervento. Poi come giustamente han detto altri utenti non è che non vengano riviste anche altre destinazioni, e, spero non nascano altre conseguenze internazionali.
Mi sembra che per una cosa o per l'altra il Mediterraneo sia una polveriera. Crisi Israele, attentati Turchia, profughi, situazione nel napoletano.
 
amaretto59

amaretto59

Member
Per quanto riguarda Israele riceverete una comunicazione per cambio itinerario probabilmente entro la settimana prossima, dubito anche che attracchi a Haifa in quanto porto non sicuro.
poi ognuno e' libero di valutare se accettare il nuovo percorso oppure valutare altro.
 
seismic

seismic

Well-known member
Anche se per miracolo gli attacchi in Israele dovessero terminare domani mattina, difficilmente il paese rientrerebbe in uno stato di normalità nel breve e per un principio di precauzione credo che scali e itinerari salteranno per mesi visto lo stato di allerta che comunque rimarrebbe, figuriamoci con una guerra in corso. Ad oggi i voli da è per Israele sono limitati, mi sembra chiaro che le compagnie riprogrammeranno le tratte. Anche l’Egitto di riflesso sta vivendo un aumento del rischio terrorismo, ieri sono stati uccisi al Cairo due cittadini israeliani. Così Libano e aggiungerei la Turchia. Noi stiamo valutando se partire o meno a dicembre verso la Turchia su Deliziosa.
@Rodolfo per la crisi bradisismica puteolana il discorso cambia, ad oggi è in atto solo un incremento della sismicità (in realtà sono più di 24 ore che non ci sono scosse nemmeno strumentali di magnitudo 0), sismicità che su un tessuto edilizio molto vulnerabile e talvolta fatiscente comporta le ovvie conseguenze. Il rischio eruzione al momento è escuso. Il fatto è che con fasi di incremento e quiete siamo in fase di sollevamento dal 1950, è da allora questa è la quarta crisi sismica. Non so perché la chiamino emergenza. O si decide che non si può vivere I operare nella caldera di un vulcano o si affronta il problema mettendo in sicurezza.
 
B

BARBANERA

Active member
Partiremo domani, con SINFONIA, non mi pongo neppure il problema di sbarcare ad Haifa, è certo che non si attraccherà in quella zona.
Sono sconvolto dalle immagini che si vedono, odio, violenza e abusi di una ferocia inaudita contro civili inermi e donne in preda a delle belve.
Per ora MSC non ci ha comunicato nulla, credo che riceveremo notizie a bordo.
 
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