Continua - Valle dei Re
Il pezzo forte, a mio avviso, della crociera ed in generale di un viaggio in Egitto.
Gli antichi Egizi attribuivano un'importanza enorme al culto dei morti ed ancor di più alla vita ultraterrena, al raggiungimento della quale era finalizzata tutta la preparazione della tomba, la cui costruzione veniva iniziata già al momento della salita sul trono del faraone e continuava, con abbellimenti, decori, corredi funebri ed amuleti vari per tutta la sua vita. Anche la stessa opera di mummificazione, davvero eccellente per quei tempi remoti, era effettuata con estrema cura per preservare il corpo al meglio possibile e ne è testimonianza il ritrovamento delle mummie a distanza di millenni.
Le modalità di sepoltura dei faraoni hanno subito delle modifiche nel corso dei millenni: dalle prime tombe a forma di piramide tronca, le Mastabe, semplici e piuttosto basse, destinate anche ad alti funzionari, nobili, sacerdoti ecc, si passò a stutture più elevate, le piramidi a gradoni, come a Saqqara, e poi alle piramidi a pareti lisce, come le famose Cheope, Chefren e Micerino, ancora più alte ad indicare l'importanza del defunto ma soprattutto l'ascesa verso l'alto e verso l'aldilà.
La profanazione delle tombe con il furto dei preziosi monili ed oggetti funerari avvenne già in epoche remotissime, tanto che ad un certo punto i faraoni adottarono la tattica di porre le tombe sottoterra, dando loro nulla visibilità dall'esterno. Tuttavia i saccheggi continuarono probabilmente ad opera degli stessi sacerdoti od operai o artigiani che avendovi lavorato ne conoscevano l'ubicazione.
Le tombe finora ritrovate sono in tutto 65, indicate con la sigla KV, che sta per King's Valley, ed un numero che indica l'ordine di ritrovamento e non l'ordine di salita al trono dei faraoni. In ogni caso sui cartelli indicativi di ogni tomba è sempre ovviamente presente anche il nome del faraone ivi sepolto.
Le tombe sono di faraoni appartenenti alle dinastie dalla XVIII alal XX dinastia, in un'epoca che va dal 1552 al 1069 AC, in un arco temporale di circa 500 anni.
Nella stessa zona, non molto distanti, ci sono la valle delle Regine con le loro tombe ed il villaggio e le tombe degli Artigiani, altrettanto meravigliose.
A differenza di alcuni anni fa, attualmente è possibile scattare fotografie all'interno delle tombe ma solo con il cellulare, naturalmente senza flash che tra l'altro non è necessario perchè sono perfettamente illuminate. Invece è proibito utilizzare la fotocamera se non pagando un sovrapprezzo, non ricordo di che entità. Ma ormai con i cellulari si fanno fotografie stupende, che per i non professionisti vanno più che bene.
Sono le 08:30 del mattino, c'è gia gente ma non troppa: pressochè nessuna fila per entrare a visitare le tombe.
Nello spiazzo sterrato dopo l'ingresso c'è una zona riunione, non ricordo se anche di ristoro, fortunatamente ombreggiata perchè non oso immaginare che caldo possa esserci lì in estate, dove ci si può sedere e la guida lì ci dà le prime informazioni riguardo alle tre tombe che ci consiglia di visitare, quelle di Ramesses IV, di Ramesses III e di Ramesses IX, che visiteremo in questo ordine.
Le guide forniscono le spiegazioni fuori dalle tombe perché a loro non è consentito nentrare, un pò per ridurre, anche se di poco, la quantità di vapore acqueo emesso con la respirazione che può concorrere a danneggiare, col tempo, le decorazioni ed i colori, un po' perché la loro presenza comporterebbe il formarsi di crocchi di persone incompatibili con un sufficientemente fluire dei visitatori, e gli addetti controllano che la gente non si soffermino troppo a lungo e non si creino ingorghi. Comunque, se non si è potuto vedere o fotografare bene un dato particolare in entrata lo si può rivedere ripercorrendo il corridoio di uscita.
Le tombe presentano in genere un lungo corridoio in discesa, ma assolutamente non ripido ed al ritorno la salita è quasi inapparente, e per nulla faticosa.
Io avrei voluto visitare (a pagamento extra, tra i 50 e 60 euro) anche quella di Seti I, KV 17, detta la Cappella Sistina dell'Egitto per la sua bellezza e la qualità delle decorazioni, ma il programma dellevisite era prestabilito e non ho potuto soddisfare il mio desiderio.
A pagamento extra (17 euro circa) anche la tomba di Tutankhamon, la cui visita però non è particolarmente consigliata perchè piccola, con pochi decori ma l'unica con la mummia presente, se non sbaglio. Tutankamon era morto, forse ucciso, molto giovane, 19 anni, e per questo la sua tomba non è particolarmante di valore se non per la fama che ha acquisito in passato forse anche per la famosa, ed inesistente ovviamente, maledizione di Tutankhamon e per la presenza della mummia. Non appena un faraone saliva al trono, venivano iniziati i lavori per la costruzione della sua tomba, ed essendo morto lui giovane non c'era stato il tempo di costruirla, ingrandirla e soprattutto abbellirla e decorarla negli anni.
La sigla KV sta per King's Valley, ed il numero che segue indica l'ordine di ritrovamento della tomba.
Incollo qui un link, che sembra aggiornato quantomeno per le date, che riporta i prezzi di ingresso di tutti i siti e musei egiziani:
https://djedmedu.wordpress.com/prezzi-musei-siti-egiziani/.
I prezzi sono espressi in lire egiziane, ed è indicato il tasso di cambio al gennaio 2020. Il primo prezzo indicato è per gli adulti, il secondo per gli studenti, i prezzi tra parentesi per i cittadini egiziani.