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Eliche

Rimanendo nel campo delle eliche aiutami piuttosto a capire una cosa. Le pale di rispetto per le eliche, che sono a bordo delle navi, sono reversibili? Nel senso possono essere impiegate indifferentemente sui due propulsori, destrorso o sinistrorso, od ognuna è dedicata al suo, dritta o sinistra?

Ciao.

Ciao Rodolfo,
Ultimamente parlando con un collega che ha navigato su navi con eliche a passo variabile, mi ha confermato che le pale sono intercambiabili, infatti loro ne avevano una sola di rispetto; che poteva essere usata sull'una o l'altra, bisognava solo fare attenzione al verso nel montaggio............ :confused::confused: :shock::shock::shock:
C'e' sempre da imparare...............
 
Ultima modifica:
Grazie Devil; lo immaginavo, ma ancora adesso che me lo hai confermato, faccio fatica mentalmente a pensare all'intercambiabilità. Ciao.
 
.....pertanto le navi con due eliche a passo variabile possono passare dalla fase "inboard turning" a "outboard turning" e viceversa a seconda delle necessità e del tipo di manovre che devono compiere?

Mi dispiace contraddirti, ma non e' affatto una regola generale che le navi a doppia elica abbiano le eliche che girano verso l'esterno.
L’elica `e un componente terribilmente complesso dal punto di vista sia idrodinamico che strutturale.In effetti, i requisiti idrodinamici, strutturali e costruttivi di ogni progetto sono in conflitto tra loro, e quindi, l’ottenimento del migliore compromesso possibile costituisce la scelta finale. Generalmente l’elica viene progettata specificamente per il tipo di scafo a cui verra applicata.
Molto spesso si opta per le eliche “inboard turning” (che girano verso l’interno) sia per risparmiare combustibile sui lunghi percorsi, che per evitare e/o ridurre le vibrazioni; anche se dal punto di vista evolutivo una nave con le eliche “outboard turning” (che girano verso l’esterno) manovra molto meglio.
 
.....pertanto le navi con due eliche a passo variabile possono passare dalla fase "inboard turning" a "outboard turning" e viceversa a seconda delle necessità e del tipo di manovre che devono compiere?

No negativo...... la caratteristica di un'elica a passo variabile e' quella di mantenere costante il senso di rotazione degli assi e nella maggior parte dei casi anche i giri di rivoluzione; quest'ultimo solo in manovra.
Un'elica a passo variabile ha dei vantaggi ma anche dei svantaggi.
Il vantaggio principale e' quello di permettere la variazione del senso della spinta senza dover fermare gli assi delle eliche e invertirne il senso di rotazione, rendendo tutto molto piu' rapido e con minori sollecitazioni meccaniche a invertitori e via dicendo. Quindi riferendosi a un'elica azimutale, che e' orientabile nei 360 gradi questa caratteristica diventa superflua, ancora di piu' in un motore elettrico che e' reversibile. (anche se esistono alcuni casi di passo variabile con propulsione elettrica)

Gli savntaggi di un'elica passo variabile sono essenzialmente 3,

-una minor resa a marcia indietro rispetto a un'elica tradizonale. Unelica tradizionale rende circa il 60% a marcai indietro rispetto alla marcia avanti a parita' di potenza, l'elica a passo variabile scende fino al 40%.

- Un peggioramento del governo a bassa velocita', specie nelle fasi di riduzione. Questo perche' l'elica girando sempre a velocita' costante, non proporzionata alla velocita' della nave, crea uno schermo davanti al timone che ne limita gli effetti.

- Girando anche da ferma provoca sempre degli effetti trasversali sulla poppa della nave anche con macchine ferme, oltre ai vari pericoli dovuti da un'elica in movimento sempre.



a grandi linee e in soldoni
 
grazie mille uno!!!! spiegazione chiarissima ed esauriente!!!!!:)

No negativo...... la caratteristica di un'elica a passo variabile e' quella di mantenere costante il senso di rotazione degli assi e nella maggior parte dei casi anche i giri di rivoluzione; quest'ultimo solo in manovra.
Un'elica a passo variabile ha dei vantaggi ma anche dei svantaggi.
Il vantaggio principale e' quello di permettere la variazione del senso della spinta senza dover fermare gli assi delle eliche e invertirne il senso di rotazione, rendendo tutto molto piu' rapido e con minori sollecitazioni meccaniche a invertitori e via dicendo. Quindi riferendosi a un'elica azimutale, che e' orientabile nei 360 gradi questa caratteristica diventa superflua, ancora di piu' in un motore elettrico che e' reversibile. (anche se esistono alcuni casi di passo variabile con propulsione elettrica)

Gli savntaggi di un'elica passo variabile sono essenzialmente 3,

-una minor resa a marcia indietro rispetto a un'elica tradizonale. Unelica tradizionale rende circa il 60% a marcai indietro rispetto alla marcia avanti a parita' di potenza, l'elica a passo variabile scende fino al 40%.

- Un peggioramento del governo a bassa velocita', specie nelle fasi di riduzione. Questo perche' l'elica girando sempre a velocita' costante, non proporzionata alla velocita' della nave, crea uno schermo davanti al timone che ne limita gli effetti.

- Girando anche da ferma provoca sempre degli effetti trasversali sulla poppa della nave anche con macchine ferme, oltre ai vari pericoli dovuti da un'elica in movimento sempre.



a grandi linee e in soldoni
 
Delle eleiche avete detto un sacco di cose interessanti, ma me ne manca una: come si costruiscono?

Parliamo di quelle normali, non a passso variabile. Si realizza uno stampo e si fa' una colata? Si parte da lastre di ferro, tagliate, piegate, saldate?
O si realizza un pezzone e poi si procede per tornitura/scultura (forse non è il termine correto ma spero di aver reso il concetto).

In ogni caso chi lo fa' sa' il fatto suo.

Ciao

PS: bellessime le foto dei 3 pod. Una foto di un'elica grande "classica" si rimedia?
 
Per fusione. In genere le eliche sono fatte in bronzo ed in acciaio. Ciascun tipo poi presenta a seconda del costruttore e dell'uso delle leghe particolari. Si trovano così eliche in Bronzo al Manganese, al Nichel e alluminio, in Acciaio al Cromo, al Nichel, in Acciaio inossidabile.

Ognuna alla fine ha i suoi pregi e difetti. Credo che la costruzione di un'elica sia una delle parti più complessa di tutta una nave e i cui risultati si ripercuotono sulla sua efficienza, cavitazione, durata, consumi, silenziosità. Naturalmente un'elica di un semplice mercantile è ben diversa da quella, ad esempio, di un sottomarino nucleare, la cui rotazione non deve assolutamente produrre rumori subacquei pena la sua scoperta e la sua identificazione.
 
Grazie Rodolfo, sempre disponibile:)

Intanto queste sono delle immagini che ho trovato "navigando"



In particolare quella con i sub è circolata recentemente come ispezione alla Concordia...
 
Ultima modifica:
Per fusione. In genere le eliche sono fatte in bronzo ed in acciaio. Ciascun tipo poi presenta a seconda del costruttore e dell'uso delle leghe particolari. Si trovano così eliche in Bronzo al Manganese, al Nichel e alluminio, in Acciaio al Cromo, al Nichel, in Acciaio inossidabile.

Ognuna alla fine ha i suoi pregi e difetti. Credo che la costruzione di un'elica sia una delle parti più complessa di tutta una nave e i cui risultati si ripercuotono sulla sua efficienza, cavitazione, durata, consumi, silenziosità. Naturalmente un'elica di un semplice mercantile è ben diversa da quella, ad esempio, di un sottomarino nucleare, la cui rotazione non deve assolutamente produrre rumori subacquei pena la sua scoperta e la sua identificazione.


Come sempre preciso ed esaustivo..........

Ciao Peppe1966,
Ti allego un link di youtube da dove si può capire abbastanza bene quello che ha detto Rodolfo, come sia complesso il tutto.

http://www.youtube.com/watch?v=NwJAz0-bS1g&feature=player_detailpage
 
Certo che aver un po' di pazienza a cercare, si trova tutto in internet. Bello.

Ti ricordi di quella volta che attraverso il Giappone, i Russi riuscirono a trafugare dei piani di una macchina operatrice americana per la lavorazione delle eliche dei sottomarini nucleari?
 
Certo che aver un po' di pazienza a cercare, si trova tutto in internet. Bello.

Ti ricordi di quella volta che attraverso il Giappone, i Russi riuscirono a trafugare dei piani di una macchina operatrice americana per la lavorazione delle eliche dei sottomarini nucleari?

Ciao Rodolfo,
è tutta questione di pazienza e tempo....................................... (purtroppo a volte è il tempo che manca)

[smilie=saltare_03[:[smilie=saltare_03[:[smilie=saltare_03[:
 
Grazie Devil, video interessantissimo.

Mi sembra di capire che ci sono ditte specializzate che forse fanno solo questo. Fincantieri le eliche se le costruisce da sola o se le fa fare da qualcuno di questi? Ricordo una volta sull'autostrada un trasporto di un'elica. Era bella grossa, ma non credo fosse per navi da crociera. Non era neanche un trasporto eccezionale.

Cero che se le fanno da una parte ed il bacino è lontano nasce anche il problema del trasporto.....

Sul tema specifico ho cercato qualcosa, ma non ho trovato nulla.

Ciao
 
ciao peppe,a qualcosa posso risponderti,la fincantieri le eliche se le fa costruire da delle ditte specializzate in questo,per traspostarle quelle molto grosse tipo navi da crociera,non ci sono problemi,se sono molto grandi è difficile che siano tutte un pezzo,quindi vengono trasportate le pale e vengono fissate al mozzo dell'asse in cantiere.
 
ALTERNATIVA ALLE ELICHE:
Sulle acque del mio Lago Maggiore naviga la Motonave "Verbania" che non è dotate di eliche (nè di timone) ma utilizza due propulsori "voith" i quali imprimono sia il moto, sia la direzione.
Quello che so (poco e incerto) è che si tratta di cilindri posti verticalmente sotto alla scafo, dotati di palette orientabili he appunto imprimono sia moto sia direzione.
Mi pare di capire, ma chiedo lumi a voi, che sia più o meno lo stesso principio dei rotori degli elicotteri.
Attendo ulteriori ragguagli da chi conosce questo tipo di propulsore.
 
ALTERNATIVA ALLE ELICHE:
Sulle acque del mio Lago Maggiore naviga la Motonave "Verbania" che non è dotate di eliche (nè di timone) ma utilizza due propulsori "voith" i quali imprimono sia il moto, sia la direzione.
Quello che so (poco e incerto) è che si tratta di cilindri posti verticalmente sotto alla scafo, dotati di palette orientabili he appunto imprimono sia moto sia direzione.

Esatto

Mi pare di capire, ma chiedo lumi a voi, che sia più o meno lo stesso principio dei rotori degli elicotteri.
Attendo ulteriori ragguagli da chi conosce questo tipo di propulsore.

Penso che non anno niente a che vedere con i rotori degli elicotteri......................
Nel 1926, l’ing. Austriaco Ernst Schneider, presentava una piattaforma girante con delle pale verticali oscillanti attorno al proprio asse. Con il suddetto dispositivo, aveva in mente di creare una turbina per la propulsione navale. Due anni più tardi ha potuto collaudare, nel lago di Costanza, una lancia a motore che adottava il sistema di propulsione Voith Schneider. Il battello si poteva dirigere avanti, indietro di fianco ed in tutte le direzioni senza l’aiuto del timone ma soltanto con il controllo del movimento “ciclico” delle pale. Questo nuovo sistema di propulsione, ha dato un nuovo impulso per la costruzione di battelli progettati dalla “Marine Engineering Division of Voith”.

La propulsione Voith Schneider è stata adottata all’inizio del 1930 e, dal 1938, dopo il successo di questo tipo di propulsione, anche in un largo numero di speciali scafi della Marina Tedesca, per i suoi speciali vantaggi, in particolare nei dragamine. Ma, alla fine del II conflitto mondiale, anche più di 150 Rimorchiatori erano equipaggiati con questo tipo di propulsione. Le eccellenti esperienze di questo periodo, hanno creato un punto di partenza per molti sviluppi nel campo dei dragamine di nuova generazione. L’accurata manovrabilità della propulsione e velocità di risposta alla manovra, sono le caratteristiche principali fornite dalla unità Voith . Per i moderni scafi di cercamine, i materiali degli organi di propulsione devono essere di più basso magnetismo possibile, infatti i materiali del complesso di propulsione Voith Schneider hanno più del 90% di materiale non magnetico, ed il rimanente è trattato prima della installazione. Questi propulsori sono adottati dagli scafi posa e dragamine in tutto il mondo come in USA, SVEZIA, e G: BRETAGNA, specialmente nella classe di navi HMS Cromer. Altro grande vantaggio, di questo tipo di propulsore è il basso rumore (disturbo) al sonar comparato con i convenzionali propulsori a elica L’angolo di sterzata. La potenza, e la extra sicurezza del V.S. è la ragione per la quale un numero sempre più grande di Rimorchiatori lo ha adottato. (In Italia è adottato da molti traghetti che operano nello stretto di Messina, nei traghetti del lago di Garda, nonché da molti rimorchiatori in vari porti).

COME FUNZIONA IL PROPULSORE VOITH SCHNEIDER
I movimenti che il complesso V.S. può conferire al battello, sono somiglianti alla affascinante e agile destrezza del Delfino, poiché, le prestazioni del modello stesso, gli sono simili per mezzo del controllo del passo delle pale verticali del rotore. Questa non è che una semplice spiegazione, ma il principio del funzionamento è ancora più elementare. Il complesso delle pale verticali ruota attorno al proprio asse con una velocità più o meno costante (c.ca 600 g/min.). Al variare dell’angolo di assetto ciclico delle pale verticali, si ottiene, per la III legge della dinamica, una reazione di spinta idraulica, la direzione della quale può essere variata da zero a 360°sull’asse del rotore. Altro pregio è quello che il controllo del passo ciclico delle pale, richiede una minima forza e quindi un basso consumo di energia. La forza con la quale le pale reagiscono nell’acqua, dipende dall’angolo del loro assetto.
Dalla rivista inglese MODEL BOATS Agosto 99

Comunque guarda questo link di wikipedia, vi è una simulazione del funzionamento...

http://it.wikipedia.org/wiki/Propulsore_Voith_Schneider
 
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