• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • ATTENZIONE -->Seguici su WhatsApp E SPARGI LA VOCE!
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

Emanata nuova ordinanza Porto Venezia

Dopo la produzione, ciascun cavo è provato per il tiro minimale garantito. Nel nostro caso, se sopporta le 250 tonnellate, è buono per la vendita.
La resistenza di rottura, la massima per questo singolo cavo, adesso da buttare fuori, non interessa; non è garantita.

Se quel cavo e' garantito per resistere a 250ton, ma non e' garantito per resistere 260ton vuol dire che 250ton e' la resistenza Massima garantita (cosi' come tutti i carichi inferiori fino al chilomconvenzionale)
Levverifiche sono allo sforzo di trazione con tensione massima ammissibile nelle tre fasi di resistenza, allungamento e strappo


Inviato da Old iPad carbonella munito
 
Giusto, Marina.

La semantica dipenda dell’angolo visuale:
- Il produttore venda un cavo da almeno 250 tonnellate di resistenza. I test interni mostrano probabilmente valori della rottura da 270 a 320 tonnellate.
- L’utilizzatore sa che la forza massima permessa è da 250 tonnellate.

Un vantaggio del Dyneema è la quasi inesistenza dell’allungamento.
Un cavo classico, dopo la rottura, parte a velocità altissima verso i due punti di attracco. Ogni anno ci sono morti (navi, rimorchiatori e ormeggiatori).
 
Giusto, Marina.

La semantica dipenda dell’angolo visuale:
- Il produttore venda un cavo da almeno 250 tonnellate di resistenza. I test interni mostrano probabilmente valori della rottura da 270 a 320 tonnellate.
- L’utilizzatore sa che la forza massima permessa è da 250 tonnellate.

Un vantaggio del Dyneema è la quasi inesistenza dell’allungamento.
Un cavo classico, dopo la rottura, parte a velocità altissima verso i due punti di attracco. Ogni anno ci sono morti (navi, rimorchiatori e ormeggiatori).

Ho visto solo una volta davanti casa mia, in una giornata in cui è apparso dal nulla un forte vento di traverso ad una nave mercantile di passaggio,la rottura di un pesante cavo connesso ad un rimorchiatore.... lo schiocco e il suo volo mi han fatto paura a oltre un km di distanza!
 
Come avevo già commentato che la nuova ordinanza avrebbe portato anche ad un aumento dei costi a carico delle compagnie, i risultati non si son fatti attendere; sembra che il costo medio per uno scalo nel Porto Lagunare sia aumentato in questi giorni quasi del 50%.

Non solo per il costo di un rimorchiatore in più, ma anche per tutte le spese accessorie che l'ordinanza ha comportato; le strutture portuali dovranno prestare il proprio servizio anche nelle fascie orarie notturne, con maggiori esborsi da parte delle compagnie.

Al momento, le navi, per rispettare le distanze in termine di tempo, 1 ora - 1 ora e mezza, tra una e l'altra, potranno partire/arrivare anche in piena notte; tutti i servizi, hanno ampliato l'impegno lavorativo. I rimorchiatori per esempio saranno impiegati quasi ininterrottamente dalle 2 del mattino alle 24.00.

Quindi non solo disagi economici, ma anche logistico/organizzativi da parte degli Armatori..
 
Come avevo già commentato in merito agli effetti della nuova ordinanza che avrebbe portato anche ad un aumento dei costi a carico delle compagnie, i risultati non si son fatti attendere; sembra che il costo medio per uno scalo nel Porto Lagunare sia aumentato in questi giorni quasi del 50%.

Non solo per il costo di un rimorchiatore in più, ma anche per tutte le spese accessorie che l'ordinanza ha comportato; le strutture portuali dovranno prestare il proprio servizio anche nelle fascie orarie notturne, con maggiori esborsi da parte delle compagnie.

Al momento, le navi, per rispettare le distanze in termine di tempo, 1 ora - 1 ora e mezza, tra una e l'altra, potranno partire/arrivare anche in piena notte; tutti i servizi, hanno ampliato l'impegno lavorativo. I rimorchiatori per esempio saranno impiegati quasi ininterrottamente dalle 2 del mattino alle 24.00.

Quindi non solo disagi economici, ma anche logistico/organizzativi da parte degli Armatori..
 
Comunque quello che non capisco è il fatto che , a parte il "disturbo" che crea ......, ogni nave che arriva o parte , assicura alla città di Venezia e dintorni , secondo alcuni studi economici , svariate centinaia di migliaia di euro . In più Venezia riceve nelle casse comunali, almeno, dai 20.000 ai 30.000 euro a nave ....... di diritti vari. Più i guadagni per i vari rimorchiatori e collegati.....
Potranno anche non volere più tutte queste grandi navi, ma l'economia ne risentirà moltissimo.
 
Comunque quello che non capisco è il fatto che , a parte il "disturbo" che crea ......, ogni nave che arriva o parte , assicura alla città di Venezia e dintorni , secondo alcuni studi economici , svariate centinaia di migliaia di euro . In più Venezia riceve nelle casse comunali, almeno, dai 20.000 ai 30.000 euro a nave ....... di diritti vari. Più i guadagni per i vari rimorchiatori e collegati.....
Potranno anche non volere più tutte queste grandi navi, ma l'economia ne risentirà moltissimo.

Apparentemente il tuo discorso non fa una grinza, in realtà non è così. E' evidente che le navi portino una certa forma di benessere alla città e che molte attivività traggano beneficio da tutto ciò, ma solo per coloro che ne sono direttamente interessati, vedi rimorchiatori che tu hai citato ma anche altre categorie che in parte son legate al traffico crocieristico. Ma agli altri? Agli altri interessa proprio nulla, anzi diventano solo fonte di confusione, inquinamento e disordine, un fastidio in poche parole.

Ti faccio un piccolo esempio proprio di stamattina; ero sul ferry dal Lido in partenza alle 07.30 che doveva arrivare in Marittima (Tronchetto) alle 08.00; "casualmente" al momento della partenza è sopraggiunta MSC Lirica con il suo stuolo di rimorchiatori ed il ferry le si è dovuto accodare alla velocità di 5 nodi e meno, aspettando che evoluisse per sbarcarci alla destinazione con più di mezz'ora di ritardo.

Lascio a te la sequela di maledizioni ed imprecazioni rivolte dai passeggeri a bordo del ferry all'indirizzo delle navi. Quelli, al referendum, se lo faranno, non voteranno mai per il sì alle navi perchè da loro hanno solo fastidi.

Certo che se le navi non dovessero più arrivare in assoluto a Venezia, un gran numero di lavoratori direttamente od indirettamente dipendenti dalle navi rimarrebbero senza "lavoro", ma non credere che l'economia ne risentirebbe moltissimo.

Vale un detto in città: "per un turista che non metterà più piede a Venezia ce ne saranno altri tre pronti a sostituirlo". Venezia risente sempre più del sovraffollamento turistico che continuerà ad aumentare nel corso dei prossimi anni, navi o non navi, fino a che inevitabilmente si giungerà al numero chiuso, già sperimentato in più di una occasione, all'aumento di prezzi e tasse; non dimentichiamoci che la tassa di sbarco in città è stata solo rinviata.
 
Buona sera,
Da Vessel Finder osservavo il transito di Costa Deliziosa nella Giudecca.
Ho notato che la sua velocità era di 7 nodi, a tratti anche di 7.3 nodi.

Allego immagini
81254e75841b84b7ce4f1d1e7a188011.jpg


db17d0f2ad2aa22bee53c182d465e862.jpg


Ed in questa posizione, la velocità è stata ridotta a 3.9
86140bb3ac16ca1b8faa34717c403812.jpg
.l

Tutto ciò in condizioni di visibilità non ottimali, secondo me.
Allego immagini webcam.
0743725eac2a126ef90e6129ae5eb14b.jpg


c6f016248aded7cbf75dc1e7b3b6ad9c.jpg


f76be9222bf308be691bddde003b8674.jpg


4d664d381ca4bd276217805d03d0addb.jpg
.

Se c'è il limite dei 5 nodi perché non viene rispettato? Penso che nemmeno prima della recente ordinanza fosse consentito il transito a 7 nodi...

Mi auguro che anche le Autorità competenti ne venissero a conoscenza.
 
Questo, se permetti, rientra tra le eccezioni previste dai regolamenti. Se li leggi, compreso l'ultimo, è riportato chiaramente che in caso di necessità, venti particolarmente forti, maree sostenute, è possibile a discrezione del comando aumentare la velocità per un più sicuro governo della nave. E' normale che per contrastare un fenomeno si possa aumentare la potenza erogata e di conseguenza la velocità; poi col senno del poi siamo tutti bravi a giudicare, ma nel momento in cui sei sul ponte e devi decidere....... E può essere pure che il superamento del limite abbia evitato un altro incidente.
 
Rodolfo, sinceramente quando ho messo quel post non ero nemmeno a conoscenza di quello che era effettivamente successo.
Lo stato scrivendo mano a mano che vedevo vessel finder e salvavo le schermate (poi ho tardato a pubblicarlo per problemi di connessione).
Mi spiace, ma non parlo col senno del poi.

Rodolfo, e la safe speed della regola 6 del Colreg, velocità di sicurezza in base alle circostanze del momento?
Per una mia umile opinione da marittimo con un minimo di esperienza, penso che il grosso del lavoro l'abbiano fatto i rimorchiatori, che lavorano meglio se la nave naviga a basse velocità.
 
Dani, nessun problema, si tratta solo di una discussione. Ritengo anche io che i tug di prua abbiano salvato la situazione, ma non posso entrare nel merito della decisione presa sul ponte di comando in merito all'aumento della velocità consentita.

Oramai dal 2 giugno le navi rispettano l'ordinanza sia nella velocità che nei tempi di "distacco" l'una dall'altra, tant'è che fino a sera inoltrata l'ultima nave prende il mare, cosa che prima non succedeva se non per motivi particolari. Proprio ieri sera MSC Sinfonia è uscita dalle dighe intorno alle 22. Se hanno aumentato la velocità, magari anche sbagliando, con valutazioni a posteriori, ma in quel momento qualcuno ha dovuto decidere per la sicurezza, in pochi istanti. Noi ci stiam ragionando da "ore".
 
Figurati Rodolfo, mi fa piacere il confronto con te che sai diverse cose, anche tecniche.

L'aumento della velocità fino a 7 nodi l'avevo notato già dall'inizio del transito.
In ogni caso, complimenti a tutti (Comandante, rimorchiatori e pilota) per aver evitato il peggio. Ora l'importante è solo questo.
 
C'era vento a 75 nodi ed ha aumentato la potenza e l'angolazione dei Pod per contrastare il vento che la stava spingendo contro la banchina e questo ha permesso di riportare il Deliziosa verso il centro del canale.
Alla partenza dalla marittima c'erano solo 13 nodi di vento.
Una precisazione comunque: i dati di Marine Traffic, Vessel Finder ed altri non sono del tutto attendibili soprattutto in particolari condizioni meteo che disturbano il segnale satellitare.
Detto questo situazione sempre piu' difficile per le navi a Venezia!
 
Maurizio chiaro che i due programmi non son affidabili al 100%, l'avevo già anticipato in un altro intervento in merito al fatto accaduto, però io mi ero accorto della posizione fuori norma della nave, seppur in maniera approssimativa, tant'è che avevo chiamato una persona di tua conoscenza per avvisarla di una possibile difficoltà in cui si stava trovando Deliziosa.

Secondo me l'uso dei pod in quella situazione, in acque così ristrette non è poi così facile e scontato, perchè riesci sì a spostare la prua da terra, ma chiudi contemporaneamente la poppa verso la banchina.
 
Ultima modifica:
Una precisazione comunque: i dati di Marine Traffic, Vessel Finder ed altri non sono del tutto attendibili soprattutto in particolari condizioni meteo che disturbano il segnale satellitare.

Non penso sia vera come affermazione che in caso di maltempo, i dati Ais siano poco attendibili (pur usando comunque le onde Vhf).
Che l'Ais sia meno attendibile del radar e che sia poco attendibile di suo ok, ma non altro. Non penso si sbagli di molto nel riportare la velocità, magari nel riportare la posizione può sbagliare.
Stavo seguendo la webcam da piazza s. Marco e si vedeva chiaramente che Deliziosa non andava a 5 nodi. Poco prima avevo visto il passaggio di Opera e si vedeva che è stato più lento.

Che poi il transito a 7 nodi sia stato tale da evitare l'incidente, potrei anche essere d'accordo e tanto di cappello a chi ha deciso cosi.
 
Ultima modifica:
Non penso sia vera come affermazione che in caso di maltempo, i dati Ais siano poco attendibili (pur usando comunque le onde Vhf).
Che l'Ais sia meno attendibile del radar e che sia poco attendibile di suo ok, ma non altro. Non penso si sbagli di molto nel riportare la velocità, magari nel riportare la posizione può sbagliare.
Stavo seguendo la webcam da piazza s. Marco e si vedeva chiaramente che Deliziosa non andava a 5 nodi. Poco prima avevo visto il passaggio di Opera e si vedeva che è stato più lento.

Che poi il transito a 7 nodi sia stato tale da evitare l'incidente, potrei anche essere d'accordo e tanto di cappello a chi ha deciso cosi.

Mi e' capitato personalmente sia in Mediterraneo che in Nord Europa di confrontare i dati di velocita' rilevati dal bridge e dall'appicazione e sovente erano discordanti, soprattutto in Nord Europa e con cattivo tempo, talvolta di un'inezia ma alcune volte del 10/20%; questo indipendentemente da cio' che e' successo a Venezia.
L'alzarsi improvviso di un vento simile probabilmente ha costretto a prendere decisioni di sicurezza che erano contrastanti con le normative di navigazione vigenti; io sono convinto che la propulsione Pod in questo caso sia stata determinante per evitare un altro schianto.
Forse un passo avanti nelle sicurezza potrebbe essere evitare di far ormeggiare a San Basilio sia yacht che luxury che battelli fluviali visto che e' un luogo dove i fondali non permettono alle navi di arenarsi prima di sbattere contro le rive.
 
Top