Essendo in area portuale dovevano avere l'autorizzazione per essere lì, esattamente come in Italia anche rientrando con il taxi ci è stato chiesto di mostrare le card al controllo sicurezza, credo proprio fossero Uber o quello che loro chiamano "limousine taxi", autorizzati a entrare i porto, che però poi cercano di truffare i turisti. Io ingenuamente mi sono fidata proprio perché lo abbiamo trovato in area portuale, mi aveva detto che avrei potuto pagare con carta di credito, peccato poi insistere dicendo che aveva bisogno di contanti per "fare benzina", proporci di andare a prelevare a un ATM alla fine spillarci 50€. Era partito da 100, non abbiamo capito se con 100€ ci avrebbe aspettato anche per il ritorno, ma non abbiamo voluto approfondire!
Questi personaggi a Dubai li abbiamo trovati dappertutto, sanno dove appostarsi per trovare turisti ingenui, la domenica pomeriggio dopo aver visitato il Miracle Garden, essendo in 5, non riuscivamo a trovare un taxi che ci prendesse tutti, e Careem continuava ad annullarmi la prenotazione, parcheggio pieno di questi "individui", chiamato via app un Uber max per poterci ospitare tutti (ci è costato comunque meno di 2 taxi), guardacaso era già lì nel parcheggio!
anche i tassisti regolari, comunque, non sono dei santi, il sabato mattina avevamo un appuntamento alle 10 per un giro in moto d'acqua a circa mezz'ora dal Dubai Harbour, i taxi in fila alla fermata taxi cecavano di venderti trasferimenti per l'aeroporto o escursioni, sono dovuta andare a cercarne uno che ancora non si fosse incolonnato e che ci ha portato dove desideravamo!
Esatto! Quelli rosa non li ho visti, gli altri si! E sull'app Careem oltre alla targa veniva specificato anche il colore del tettuccio, così da riconoscere se il taxi in arrivo fosse il tuo!
Io oltre a beccare un truffatore, credo di aver beccato l'unico NCC/Uber (o quel che fosse), che non parlava una parola di inglese! Usava il traduttore di google dall'urdo all'inglese...
