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Escursioni in autonomia

Si diciamo che la Compagnia ha un certo conflitto di interesse...della serie "paga le mie escursioni e anche se in ritatdo ti aspetteremo".
Cio' che Mr Palomba non dice e' se tale aumento e' stato rapportato con il notevole incremento del numero dei passeggeri registrato negli ultimi anni...
Perche' se cio' non e' avvenuto e' ovvio che qualsiasi fenomeno aumenta all'aumentare del numero dei passeggeri trasportati.

Il Sig. Palomba legge i teport di bordo delle varie navi e ne trae le conclusioni. Le navi portano gli stessi passeggeri che portavano qualche anno fa. A me e' capitato moltissime volte di vedere arrivare passeggeri in ritardo.
Il sistema migliore sarebbe, se non dovuto a cause di forza maggiore, far pagare le spese del ritardo ai passeggeri ritardatari.
 
Escursioni in autonomia

Il Sig. Palomba legge i teport di bordo delle varie navi e ne trae le conclusioni. Le navi portano gli stessi passeggeri che portavano qualche anno fa. A me e' capitato moltissime volte di vedere arrivare passeggeri in ritardo.
Il sistema migliore sarebbe, se non dovuto a cause di forza maggiore, far pagare le spese del ritardo ai passeggeri ritardatari.

Qualche anno fa quando?
Il traffico croceristico e' in costante ascesa...ed il settore non e' mai stato in espansione come oggi.
Se le compagnie non addebitano alcunche' e' a mio avviso perche' probabilmente non c'e' nulla da addebitare quando decidono di aspettare qualcuno...
Quando lasciano qualcuno a terra men che meno.
 
.... o dal fatto che sempre un maggior numero di passeggeri ricorre al "fai da te".
Il fai da te viene scelto per svariate ragioni: risparmio economico, vedere qualcosa non proposto, allergia ad altri passeggeri, etc.
Sugli itinerari classici e ripetuti continuamente certamente una parte e' dovuta al voler risparmiare considerando anche la tipologia di clientela, ma moltissimi, i repeaters in particolare, optano per il fai da te perche' le escursioni si ripetono sempre con le stesse offerte e quindi se vuoi vedere qualcosa in particolare devi fare tu.
Ci sarebbe il capitolo del farti organizzare delle escursioni private ( garantite con gli stessi diritti di quelle " comunitarie " ) cosa che noi facciamo in varie occasioni, ma che talvolta hanno prezzi che non stanno ne' in cielo ne' in terra, quasi che non vogliano fartela fare! Ad es.: ho chiesto per un'escursione da Tolone ad Avignone per 2 persone, sei ore complessivamente, auto, autista e guida: 1000,00 Euro! Io avevo ipotizzato un prezzo tra i 450,00 ed i 600,00 Euro, ci stava bene, ma il prezzo poi propostoci in tutta onesta' ci e' sembrato un furto!
 
Qualche anno fa quando?
Il traffico croceristico e' in costante ascesa...ed il settore non e' mai stato in espansione come oggi.
Se le compagnie non addebitano alcunche' e' a mio avviso perche' probabilmente non c'e' nulla da addebitare quando decidono di aspettare qualcuno...
Quando lasciano qualcuno a terra men che meno.

Come non ci sarebbe nulla da addebitare? Piloti, ormeggiatori, rimorchiatori, quest'ultimi quando necessari, si devono pagare per la prolungata attesa. Se poi come in certi porti le partenze son schedulate, devi aspettare partano le altre, e i ritardi si accumulano. Mica tutti i porti son come quelli, ad esempio, di Corfù, con un'unica banchina dove potenzialmente parti quando vuoi. Altri sono come il gioco "tetris" se non parte una, non può partire un'altra. E con i tempi stretti per raggiungere lo scalo successivo devi aumentare la velocità e i consumi salgono in maniera esponenziale. E tu lo sai quanto consuma una nave. Mezz'ora di ritardo da recuperare, può costare molto più del prezzo pagato per la crociera.
 
Come non ci sarebbe nulla da addebitare? Piloti, ormeggiatori, rimorchiatori, quest'ultimi quando necessari, si devono pagare per la prolungata attesa. Se poi come in certi porti le partenze son schedulate, devi aspettare partano le altre, e i ritardi si accumulano. Mica tutti i porti son come quelli, ad esempio, di Corfù, con un'unica banchina dove potenzialmente parti quando vuoi. Altri sono come il gioco "tetris" se non parte una, non può partire un'altra. E con i tempi stretti per raggiungere lo scalo successivo devi aumentare la velocità e i consumi salgono in maniera esponenziale. E tu lo sai quanto consuma una nave. Mezz'ora di ritardo da recuperare, può costare molto più del prezzo pagato per la crociera.

Rodolfo volevo infatti alludere al fatto che solitamente i margini di attesa sono ristretti...non credo cioe' che un comandante aspetti un'ora un passeggero ritardatario...
Quindi un ritardo ad esempio di 10 minuti non credo rappresenti un maggior onere per l'armatore...ma posso sbagliarmi...
Poi su quanto un comandante aspetti...e' un dato difficile da stabilire, ma nonostante sia brutto lasciare un passeggero a terra non credo siano molto di manica larga...
 
Potrei farti degli esempi anche di oltre mezz'ora. Quando poi la tranquilla famigliola, padre madre e figlioletto, giunge al terminal, con la nave già allontanata, eleva protesta all'agente presente sul posto protestando vivacemente per la partenza e riservandosi di fare la relativa denuncia alla Compagnia.

In totale il suo ritardo era di oltre un'ora; mezz'ora del "tutti a bordo", mezz'ora d'attesa e una decina di minuti da quando la nave aveva mollato gli ormeggi. Ma di casi simili ce ne sono più di quanti si possa immaginare.

I dieci minuti ci stanno. Ma se almeno la gente si premurasse di chiamare l'Agenzia ed avvisare; i riferimenti vengono forniti
 
Se permettette, oltre al "danno" economico della compagnia, gli altri passeggeri che sono saliti a bordo negli orari stabiliti, sono dei cretini?
 
Non si tratta solo di far attenzione all'orario, ma del fatto che tu, tramite i mezzi che utilizzi, lo possa rispettare. Se succede un intoppo ad un bus dell'escursione, la nave aspetta, se succede ad un taxi che hai utilizzato, la nave potrebbe non aspettare.

Esatto. Nei miei giri in autonomia tengo conto di questo. L'orario di rientro a bordo lo calcolo anche in base all'eventualità di imprevisti. Questo anche quando visito una città il cui centro e le maggiori attrazioni sono a breve distanza dal porto, a maggior ragione se mi allontano. Per esempio: se da La Spezia decidessi di fare la gita a Pisa o Firenze non mi avventurerei per conto mio, anche se fossi praticissima dei luoghi, perchè un treno, un taxi o un bus potrebbero avere problemi o ritardare, e la nave ripartirebbe senza di me. Con l'escursione della compagnia mi metto al riparo da questo rischio. Se costa tanto, pazienza, in fondo non vado ogni giorno in crociera.
 
Per la mia famiglia, composta da 4 persone, il costo delle escursioni organizzate dalle compagnie è sempre stato proibitivo, quindi tranne due sole volte, una a tunisi e una all'acquario di genova (biglietto+spostamento da savona conveniente), abbiamo sempre adottato il fai da te. Tra l'altro mi piace molto, nei giorni precedenti la crociera, organizzare per bene le uscite dalla nave. In tante crociere non siamo mai arrivati in ritardo. Ho sempre segnalato sui questionari di fine crociera il costo esagerato delle escursioni, specialmente per le famiglie. Alla fine i nodi vengono al pettine....
 
Io in genere non faccio mai escursioni con la compagnia, detesto visitare i luoghi in gruppo, mi è capitato soltanto quando, realisticamente, non era possibile andare in autonomia ed avere la certezza di rientrare in orario, questo succede quando si scala in porti scarsamente attrezzati logisticamente e per poche ore,a volte è anche difficile trovare un taxi. Una volta, su Aida, mi è capitato di rientrare a Copenhagen, circa 20 minuti prima del tutti a bordo e ci hanno quasi brontolato perchè eravamo gli ultimi; in effetti appena siamo saliti ci hanno tolto la scaletta alle spalle e sono salpati, con 45 minuti di anticipo:mi sono sempre chiesta il motivo e se ci avrebbero aspettato oltre.
Comunque credo che il tutti a bordo vada rispettato completamente e che la nave debba partire all'ora prevista, ritardatari a terra, si arrangino in qualche modo, la prossima volta si organizzeranno meglio. Le cause di forza maggiore chiaramente vanno considerate ma devono essere oggettive. Non penso sia giusto addebitare indennizzi per ritardi, si parte e basta.
 
In ogni crociera fatta ho sempre optato per il fai da tè ...a parte qualcuna tipo Istanbul dove il tempo era poco e quindi preferibile optare per quella organizzata da costa x vedere il più possibile o tipo il deserto in quella negli emirati... Per il resto mai avuto problemi credo che basterebbe avere un minimo di buon senso.. Credo che se le varie compagnie crocieristiche iniziassero a far pagare i danni dovuti dai passeggeri ritardatari ..forse inizierebbero a fare molta più attenzione all orologio!!!! Invece per quanto riguarda il signor Palomba e Costa ma tutte le compagnie in generale se iniziassero a far pagare le escursioni un po di meno soprattutto a chi viaggia in famiglia magari molti non ricorrerebbero al fai da tè... Mio parere personale eh..:)
 
Aridaje con far pagare le penali a chi tarda...
La nave a mio avviso parte quando deve partire, senza aspettare nessuno e senza addebitare penali a nessuno.
Chi resta a piedi e' consapevole di cio'.
Anche perche' con la filosofia del pagare un'eventuale penale passerebbe anche il deleterio messaggio del "tanto basta pagare..."che magari potrebbe anche piacere a qualcuno.
 
Mah non lo so quanto potrebbe piacere a qualcuno vedersi addebbitare certe spese...e cmq io ho espresso una mia opinione...
 
Ultima modifica:
Forse la prima volta; ma quando venisse presentato il "conto", e si diffondesse l'ammontare della sua entità, qualcuno ci penserebbe due volte. Naturalmente propendo anche io per l'attuale prassi; quei dieci minuti, dopo di che ritiro della gangway e "molla a prua, molla a poppa".
 
Forse la prima volta; ma quando venisse presentato il "conto", e si diffondesse l'ammontare della sua entità, qualcuno ci penserebbe due volte. Naturalmente propendo anche io per l'attuale prassi; quei dieci minuti, dopo di che ritiro della gangway e "molla a prua, molla a poppa".
Quello che intendevo ....[emoji4]
 
Purtroppo la "multa" per chi fa partire in ritardo la nave non è applicabile perché andrebbe a finire che chi di censo più elevato (ergo "ha la grana") sarebbe molto più avvantaggiato.
Occorrerebbero multe indicizzate alla dichiarazione dei redditi ^__^

Personalmente il mio parere è simile a quello di Rodolfo e tanti altri:
Si attendono dieci minuti, se proprio non si vol dare addito all'utilizzo troppo fiscale delle regole; indi, avanti tutta!!!

Colgo l'occasione per indicare che le escursioni piu belle (tranne una "mosca bianca" alle Canarie con MSC) le ho fatte in autonomia e non sempre ho speso meno di quelle proposte in nave.
 
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