Re: Esperienze... fluviali
E’ da un po’ di tempo che scarseggiano le discussioni su questo argomento! Non ci sono più estimatori delle crociere fluviali nel forum? Proverò a “smuovere un po’ le acque” raccontando un’altra esperienza da me fatta nel mese di febbraio del 2006.
Non so se si possa veramente definire un’autentica esperienza fluviale, ma voglio raccontarla ugualmente. Mi direte voi…
Nel corso di un viaggio nell’India del sud (Tamil Nadu e Kerala) ho avuto modo di fare una mini-crociera di due giorni attraverso le backwaters, un’ intricata serie di canali e di lagune costiere su un kettuvallam, la tipica imbarcazione utilizzata per il trasporto di riso, di spezie e di altri beni tra la regione interna ( Kuttanad) e il porto di Kochi.
Un tempo questa imbarcazione era molto utilizzata, perché riusciva a raggiungere anche le zone più remote. Oggi, invece, lo scenario è cambiato. Lo sviluppo dei trasporti su strada, ferroviari e aerei hanno spesso sostituito la più lenta barca.
Così il kettuvallam è stato “riciclato” ( pur non avendo completamente abdicato al suo ruolo di mezzo da trasporto) come imbarcazione turistica. Solitamente ci si imbarca nei pressi della città di Allepey e si termina la “crociera” a Kochi. Durante il giorno si naviga nell’ intricatissima serie di canali che formano le backwaters. La notte, invece, l’imbarcazione viene ormeggiata lungo un canale. I pasti vengono preparati e serviti dal personale di bordo, nel nostro caso 4 membri dell’equipaggio più il capitano/pilota/comandante. Molto particolare è anche la struttura del kettuvalam: i materiali con cui è costruito sono “ecocompatibili”: legno locale, pali di bambù, fibra di cocco,… Lo scafo è formato da una serie di tavole di legno tenute insieme da corde in fibra di cocco (non un solo chiodo viene utilizzato!). All’interno trovano posto 2 o 3 camere da letto con servizi privati e uno spazio – giorno da cui ammirare il paesaggio che, languidamente, scorre sotto gli occhi dei passeggeri. Una crociera sul kettuvallam ha un ritmo rilassato e piacevole ed è possibile assistere allo spettacolo dei bambini che, su uno “scuolabus” galleggiante, raggiungono la loro scuola o vedere ragazzi sguazzare, barcaioli caricare o scaricare le merci, donne intente a lavare i panni o a cucinare ricette a base di pesce, all’ombra delle altissime palme.
Spero che questo mio breve racconto vi abbia interessato.
Alla prossima.
Giliola
E’ da un po’ di tempo che scarseggiano le discussioni su questo argomento! Non ci sono più estimatori delle crociere fluviali nel forum? Proverò a “smuovere un po’ le acque” raccontando un’altra esperienza da me fatta nel mese di febbraio del 2006.
Non so se si possa veramente definire un’autentica esperienza fluviale, ma voglio raccontarla ugualmente. Mi direte voi…
Nel corso di un viaggio nell’India del sud (Tamil Nadu e Kerala) ho avuto modo di fare una mini-crociera di due giorni attraverso le backwaters, un’ intricata serie di canali e di lagune costiere su un kettuvallam, la tipica imbarcazione utilizzata per il trasporto di riso, di spezie e di altri beni tra la regione interna ( Kuttanad) e il porto di Kochi.
Un tempo questa imbarcazione era molto utilizzata, perché riusciva a raggiungere anche le zone più remote. Oggi, invece, lo scenario è cambiato. Lo sviluppo dei trasporti su strada, ferroviari e aerei hanno spesso sostituito la più lenta barca.
Così il kettuvallam è stato “riciclato” ( pur non avendo completamente abdicato al suo ruolo di mezzo da trasporto) come imbarcazione turistica. Solitamente ci si imbarca nei pressi della città di Allepey e si termina la “crociera” a Kochi. Durante il giorno si naviga nell’ intricatissima serie di canali che formano le backwaters. La notte, invece, l’imbarcazione viene ormeggiata lungo un canale. I pasti vengono preparati e serviti dal personale di bordo, nel nostro caso 4 membri dell’equipaggio più il capitano/pilota/comandante. Molto particolare è anche la struttura del kettuvalam: i materiali con cui è costruito sono “ecocompatibili”: legno locale, pali di bambù, fibra di cocco,… Lo scafo è formato da una serie di tavole di legno tenute insieme da corde in fibra di cocco (non un solo chiodo viene utilizzato!). All’interno trovano posto 2 o 3 camere da letto con servizi privati e uno spazio – giorno da cui ammirare il paesaggio che, languidamente, scorre sotto gli occhi dei passeggeri. Una crociera sul kettuvallam ha un ritmo rilassato e piacevole ed è possibile assistere allo spettacolo dei bambini che, su uno “scuolabus” galleggiante, raggiungono la loro scuola o vedere ragazzi sguazzare, barcaioli caricare o scaricare le merci, donne intente a lavare i panni o a cucinare ricette a base di pesce, all’ombra delle altissime palme.
Spero che questo mio breve racconto vi abbia interessato.
Alla prossima.
Giliola