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Flessione porti italiani

Terrorismo e crisi economica di certo pesano su queste proiezioni.
Per le compagnie americane c'è da dire che la Fed ha ancora tenuto fermi i tassi d'interesse, anche per le imminenti elezioni, ma si prevede un aumento con un probabile rafforzamento del dollaro e anche questo non favorisce il mercato europeo.
Poi c'è l'oggettività dei servizi.....come paragonare un porto come Barcellona a quello di Civitavecchia o Napoli?
 
A parte Venezia per i ben noti motivi, direi che soprattutto, e come dice Leo, vanga mancare il flusso dei turisti americani vero l'Europa, flusso che da sempre ha in gran parte orbitato nel Mediterraneo ed in particolare l'Italia. Come riportato dallo stesso articolo, c'è una flessione delle navi americane. Del resto gli episodi di terrorismo e il fatto che il Dipartimento americano sconsigli ai turisti il Vecchio Continente, è una conseguenza abbastanza logica.

Bisognerebbe vedere i numeri di questa flessione a chi vanno "addebitati".
 
Flessione porti italiani

Puo' servire come magra consolazione...il fatto che il 2016 dovrebbe essere stato per il nostro paese un anno da record storico come movimentazione di passeggeri..? Quindi forse una leggera flessione ci potrebbe anche stare, o comunque non e' cosi allarmante, nonostante il mercato mondiale sia in netta crescita..? Che dite?
Il dato del "record" era emerso all'Italian Cruise Day del 2015 a Civitavecchia.


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Il 30 settembre ci sarà l'Italian Cruise Day, sicuramente ci saranno approfondimenti su questo aspetto. Saprò dirvi.
 
Puo' servire come magra consolazione...il fatto che il 2016 dovrebbe essere stato per il nostro paese un anno da record storico come movimentazione di passeggeri..? Quindi forse una leggera flessione ci potrebbe anche stare, o comunque non e' cosi allarmante, nonostante il mercato mondiale sia in netta crescita..? Che dite?
Il dato del "record" era emerso all'Italian Cruise Day del 2015 a Civitavecchia.


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Le proiezioni sono fatte sulla base della realtà del momento.
Gli attentati avvenuti in europa nel 2016 sono stati la conferma delle avvisaglie del 2015 e tutti sappiamo che i rischi sono ancora più che mai attuali credo poi che molta della politica delle compagnie si sviluppi in base alle indicazioni del mercato; se vengono richiesti un certo numero di preventivi (on line o meno) su certe mete, le compagnie lo sanno e sono indici ben precisi.
 
Allo stesso ICD 2015 la flessione era comunque stata preventivata. E non sarà di un solo anno. Le motivazioni erano soprattutto quelle legate alle carenze strutturali.
 
E' fuorviante creare una correlazione tra andamento del mercato crocieristico e calo dei passeggeri nei porti italiani.
Da una rapida lettura dei numeri, si evince che il calo è stato determinato da un unico fattore: le toccate. Che è esattamente lo stesso fattore che ha fatto schizzare i passaggi nei nostri porti nel 2016 verso il 2015. E che l'ha fatto calare l'anno prima.
Nella fattispecie, le toccate subiranno una diminuzione del 14%, i passeggeri solo del 10%. Le navi quindi, viaggeranno più piene nel 2017 rispetto al 2016. La colpa è delle toccate.
Non è così necessario come in passato tenere le navi nel mediterraneo, con tutti i rischi "politici" del caso, perchè ora si viaggia di più, ad esempio, nel Nord Europa. E' un segno di maturità e di crescita anche questo.

Da cosa è determinato, oltre a ciò che ho scritto prima, questo calo di toccate? Al di là dei soliti problemi legati a Venezia, direi dalla politica commerciale di alcune compagnie. In primis Royal. Cambiamenti che ha già fatto in passato, e che sono ciclici.
Un anno mette i suoi pezzi da 90 (Harmony ad esempio, ma in passato la Freedom etc.) nel Mediterraneo, l'anno dopo li toglie, poi li rimette etc. L'ha sempre fatto.
E così anche l'andamento dei passaggi: un anno aumenta, l'altro diminuisce, poi riaumenta etc.
Non è la sola causa...ma contribuisce parecchio.

Se poi pensiamo che Costa le navi le manda in Cina....Msc anche...e bene o male queste nel Mediterraneo comunque qualche scalo lo facevano...il quadro è completo.
 
Ultima modifica:
Felix poco tempo fa ho letto un report su un giornale finanziario che la banca d'affari Morgan Stanley parlando di Carnival tagliava il dividendo agli azionisti per l'anno 2017, adducendo ad un numero minore di passeggeri trasportati dall'intero gruppo, forse avevano "fiutato" qualcosa, ciao buona sersta.
 
Felix poco tempo fa ho letto un report su un giornale finanziario che la banca d'affari Morgan Stanley parlando di Carnival tagliava il dividendo agli azionisti per l'anno 2017, adducendo ad un numero minore di passeggeri trasportati dall'intero gruppo, forse avevano "fiutato" qualcosa, ciao buona sersta.

Bisognerebbe leggerlo nel dettaglio. Io non l'ho fatto. Appena posso ci guardo, e ti faccio sapere.
Grazie per la segnalazione.

Ciao
 
Non sempre basta il numero delle toccate per giustificare una variazione di passeggeri. Dipende anche dalla dimensione delle navi interessate. Servirebbero più dati a disposizione.

Cito sempre Venezia; nel 2016 il numero delle toccate è aumentato ma quello dei passeggeri si è notevolmente contratto.
 
Certo Rodolfo. Si ragiona per medie macro. Il succo del mio discorso è che non c'è correlazione matematica del tipo "diminuiscono il numero di passaggi nei porti italiani = mercato in crisi". Napoli, che guida il crollo, è perché perde Harmony. E lo perde per scelta commerciale di Royal, non legata ad una presunta crisi, o a fatti politici etc.

Royal ha sempre operato cosi. Anche nel passato.

Se leggi le discussioni in merito negli anni precedenti, dico sempre le stesse cose. Che si salga, o che si scenda.... visto che succede ultimamente un anno si ed un anno no :)
 
E i porti Greci e Spagnoli?
Le navi e gli itinerari saranno più o meno gli stessi e i crocieristi?

Oppure, il fatto sarà che qualche compagnia non farà doppi, tripli imbarchi e le autorità portuali non potranno giocare con i numeri doppi? Cioè ad ogni porto contano due volte chi s' imbarca e chi sbarca.
 
Ecco, il giorno dopo, che Costa attraverso il suo Presidente Palomba conferma, quanto detto da noi, la flessione nel Mediterraneo causata, in parte, dalla mancanza dei crocieristi americani che percepiscono appunto un senso di insicurezza nel Vecchio Continente.

Per colmare il gap americano si sta percorrendo la strada di sostituire i crocieristi statunitensi con quelli cinesi.

http://www.themeditelegraph.com/it/...i-colloquio-6bynMYXs6orI1iXqIbpPxO/index.html
 
Io non lo so Mauro, ma credo valga un po' per tutte e compagnie comprese le navi "americane".
Per le navi "Americane" ok, ma per le "Italiane" (o meglio Itali-Tedesca) non credo si arrivi al 10% da Maggio a Settembre nel Mediterraneo, se calcoli che JoS ad Agosto viaggiava al 50% ed oltre d' Italiani (dai racconti qua sopra)
 
Ecco, il giorno dopo, che Costa attraverso il suo Presidente Palomba conferma, quanto detto da noi, la flessione nel Mediterraneo causata, in parte, dalla mancanza dei crocieristi americani che percepiscono appunto un senso di insicurezza nel Vecchio Continente.

Per colmare il gap americano si sta percorrendo la strada di sostituire i crocieristi statunitensi con quelli cinesi.

http://www.themeditelegraph.com/it/...i-colloquio-6bynMYXs6orI1iXqIbpPxO/index.html

Rodolfo, Palomba non dice proprio questo...... ;)

E' una libera interpretazione del giornalista ...che peraltro arriva ad un paradosso......

Palomba, dice che gli americani hanno paura, è vero (non ne sono affatto convinto....anzi, per niente...visto che Harmony ha fatto il pienone....Royal nei porti italiani ha fatto un +25% rispetto all'anno prima...ovvio che se poi Harmony la togli....hai un crollo l'anno dopo....anche se ci metti la Freedom...) ma allo stesso tempo dice che questo fenomeno non tocca Costa...ma le compagnie americane ....
Poi dice che il settore è comunque in crescita, che sono variazioni cicliche che non preoccupano, e che il loro obbiettivo è portare i cinesi sulle navi Costa nel mediterraneo....sfruttando l'immagine di Costa Asia...
E qui c'è il controsenso da parte del giornalista.... Se Costa non ha subito cali sensibili da parte del pubblico americano come dice Palomba.... allora non c'è bisogno che questi vengano rimpiazzati con i cinesi come scrive il giornalista.... ;)

Credo sia utile guardarsi indietro per non generare allarmismi. Tanto è vero che Palomba (ma anche Rotundo) è tutt'altro che allarmista.
Questa era la situazione quasi due anni fa....

Niente di nuovo...

http://www.ship2shore.it/it/porti/lo-stivale-ha-buttato-in-mare-1-milione-di-croceristi_56582.htm

Questa una statistica sul turismo americano in Europa....

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...europa-piace-ancora-181145.shtml?uuid=AD5b32E

Da questa si evince che per il 2016 l'incremento degli Americani in Europa è decisamente importante (oltre il 9%)

http://www.insurancetrade.it/insura...a-la-meta-turistica-preferita-dagli-americani

Questo giusto per parlare di cifre concrete....;)
 
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