VENERDI' 19 APRILE 2014 - KEY WEST
Il risveglio nella città più a sud degli Stati Uniti continentali, più vicina a Cuba che a Miami, è assolutamente piacevole. Per le tre notti in città avevo prenotato una camera + colazione all'hotel Courtney's Place, in Whitmarsh Lane.
A parte la ottima posizione per gli spostamenti, trovandosi nel cuore della città e quasi contiguo alla Duval, l'hotel si è rivelato una ottima scelta con le sue camerette stile cottage nel verde e con una piscinetta interna comune. L'ambiente di tipo vittoriano è tranquilissimo e si ha veramente la sensazione di vivere in un contesto di altri tempi.
Il Wifi è disponibile in tutta la struttura e la colazione è varia e abbondante e viene fatta all'aperto nei tavolini del giardino. Gli animali, soprattutto gatti, sono liberi di girare seguendo la filosofia che regna in tutta Key West, le cui strade sono popolate da galletti. Noi eravamo nella camera 12 con due letti matrimoniali. Altre camere erano dei veri e propri mini appartamenti con cucinotto compreso.
Per noi era la seconda volta a Key West, la prima qualche anno fa, fu una toccata e fuga in occasione di una crociera e già allora ci eravamo imposti di tornare per vivere questo posto con più calma. La macchina è però il modo meno adatto per spostarsi perchè l'isola è piccola e ci vuole più tempo a cercare un parcheggio che a spostarsi a piedi. Decidiamo quindi di noleggiare una bicicletta nel vicino negozio Moped Hospital al 601 di Truman Avenue.
La (ri)scoperta dell'isola inizia da Mallory Square, la piazza principale dove ogni sera (alle 19:50 in questo periodo) centinaia di persone di riuniscono per vedere il tramonto, dicono uno dei più belli del mondo.
La zona di Mallory Square è piena di negozi, c'è anche il musei dei naufraghi, una della attrazioni della città e da qui partono anche i tour del Conch Train.
Per il giro in bicicletta ho trovato spunto da una mappa che può essere reperita nell'ufficio informazioni della piazza, con un itinerario di circa un paio d'ore, soste comprese, che porta in ogni zona della città. Si parte dal Key West Museum of Art & History in Front Street ...
... poi doppiamo alcune tra le case più antiche e ricche di storia come quella del naturalista ed artista americano Audobon ...
... la Little White House utilizzata dal presidente americano Truman come ritiro invernale durante la presidenza.
Proseguiamo sulla Whitehead fino a raggiungere l'incrocio con la Eaton, il Mile 0 della US1, che penso sia una luogo di adorazione da parte degli americani perchè spesso c'era una lunga fila per fare le foto!
Il giro prosegue fino al caratteristico cimitero per poi risalire fino all'inizio della Duval dove possiamo fotografare la Curry Mansion, abitazione aristocratica del 19mo secolo e oggi albergo di lusso.
Percorriamo la Duval in direzione sud fino all'incrocio con Petronia St e poi ritorniamo sulla Whitehead proprio in coincidenza di un altro luogo famoso di Key West, la casa di Ernest Hemingway, popolata da gatti con sei falangi, diretti discendenti del gatto di Hemingway!
Subito di fronte troviamo il faro di Key West, il punto di alto della città che però non offre una veduta molto interessante ...
... per poi arrivare alla fine della strada dove campeggia un altra icona venerata con una fila ancor più lunga per scattare l'ambita foto: il Southernmost Point, il punto degli States più vicino a Cuba, che da qui dista solo 90 miglia.
Ritorniamo verso nord ed entriamo nel Bahamian Village, quartiere compreso tra la Southhard e la Fleming tra i più eleganti in assoluto, le foto parlano da se.
Verso la tarda mattinata inizia a fare veramente caldo e quindi decidiamo di comune accordo che era il momento di andare in spiaggia, quella che si trova all'interno del Fort Zachary Taylor State Park, dove volendo è possibile visitare anche l'omonimo fortino.
La spiaggia è un mix tra sabbia e sassi ed è abbastanza grande. L'acqua è calda e limpida.
Volendo era possibile noleggiare ombrellone e sdraio a 30$ ma qui l'ombra non manca proprio e quindi ci accomodiamo sotto la fitta vegetazione.
Un totem ci informa sulle distanze tra Key West ed altre città del mondo.
L'ideale da queste parti era fare un pic-nic, ci sono molti tavoli ciascuno equipaggiato con il proprio barbecue. Ma non eravamo preparato così prendiamo qualcosa nel bar/ristorante della spiaggia.
Passiamo qui gran parte del pomeriggio e tra un bagno ed un servizio fotografico la giornata trascorre piacevolmente.
Verso le 16:30 leviamo le tende e torniamo in albergo per sistemarci a puntino in vista di una serata molto particolare che trascorreremo su Sunset Key, l'isola privata del resort Westin, dove è possibile assistere al tramonto comodamente seduti nel ristorante Latitudes (
http://www.westinsunsetkeycottages.com/latitudes-restaurant) gustando le sue prelibatezze!
Per arrivare a Sunset Key bisogna arrivare alla marina del Westin ...
... esattamente dove sbarcano le navi da crociera che oggi non erano presenti per nostra fortuna.
La salita sulla lancia non è libera ma è necessario prenotarla, assieme al posto a sedere nel ristorante, alcuni mesi prima scrivendo una email alla concierge del Westin. Alla salita sulla lancia c'è una persona che controlla il nominativo ed il numero.
Il tragitto verso l'isola è molto breve, meno di 15 minuti ...
... e si viene sbarcati direttamente di fronte all'ingresso del ristorante.
Dopo aver ordinato gamberi e coda di aragosta faccio una perlustrazione dell'isola dove sono presenti i cottage che ospitano i facoltosi ospiti del Westin.
La cena è veramente ottima e considerando le portate non abbiamo speso moltissimo. Per i bambini è disponibile un menu a parte con piatti meno elaborati. Il menu è differenziato tra pranzo e cena e può essere scaricato dal sito sopra riportato. Il mio consiglio è di venire qui per cena perchè lo spettacolo del tramonto del sole nel Golfo del Messico è un qualcosa di indescrivibile e lascia veramente a bocca aperta ... la presenza delle nuvole crea una strana luminosità, a volte accecante altre volte cupa ... fino a quando il sole penetra nell'orizzonte e sparisce definitivamente in un gioco di luci e colori unico.
Dopo cena, verso le 21, riprendiamo la lancia e torniamo in città, percorriamo la Duval che di notte si accende e si anima con i suoi tanti locali come lo Sloppy Joe's, Captain Tony's Saloon o l'Hard Rock Cafe per citarne solo alcuni. Siamo tutti molto stanchi ma altrettanto soddisfatti da una giornata che rimarrà per molto tempo impressa nella nostra memoria ed eccitati per quello che ci aspetterà il giorno successivo. Puntiamo la sveglia alle 7:00 e ci infiliamo nel letto.
Continua ...