Re: Genova
Si preannunciano avori per accglienza di grandi navi a Genova.
Riporto un articolo di qualche giorno fa circa i programmi della città ligure:
MAXINAVI, NASCERA'un ATTRACCO DI 340 METRI
<<“Rifilare” due degli attuali tre accosti di Ponte dei Mille. Creando un unico approdo al lato di ponente dello stesso Ponte dei Mille, attraverso un tombamento di circa 7.000 metri quadrati. In questo modo, si otterrebbe una nuova banchina, parallela a quella di levante di Ponte Andrea Doria, con una lunghezza di oltre 340 metri, finalmente in grado di accogliere le mega navi da crociera dell’ultima generazione. E’ questo il progetto inedito predisposto a tempo di record da Autorità portuale di Genova, Capitaneria di porto e Stazioni Marittime, con la collaborazione e la spinta del gruppo Msc Crociere che fa capo a Gianluigi Aponte ed è guidato da Pier Francesco Vago.
Vago lunedì scorso era a Genova, per un vertice a Palazzo San Giorgio e soprattutto per verificare di persona quanto sia ormai insostenibile la situazione dalle parti dell’Andrea Doria. Dove l’ultimo gigante della compagnia, Msc Fantasia, è costretto ad attraccare in quanto a Ponte dei Mille i fondali troppo bassi rischierebbero di far insabbiare la nave. Della scandalosa dragaggi-story torniamo ad occuparci oggi nella nuova puntata del blog Pilotina, sul sito internet
www.shippingonline.it.
Sappiamo bene che la vicenda dei dragaggi nelle acque della Stazione Marittima è strettamente intrecciata alla realizzazione del terminal di Calata Bettolo, un approdo assegnato in concessione al pool Msc-Sech che doveva essere consegnato chiavi in mano già nel 2005. Ma, incredibilmente, l’opera continua ad essere avvolta nelle nebbie ministeriali, in mancanza di un via libero definitivo da parte della Consiglio superiore dei Lavori Pubblici.
I tempi sono strettissimi, il conto alla rovescia è angoscioso. Il fatto è che è ormai necessario dragare l’intera area di Stazione Marittima, per consentire l’attracco dei colossi del gruppo Msc Crociere, oggi la Fantasia e tra qualche mese (la nuova nave sarà presentata a luglio a Barcellona) anche la gemella Msc Splendida. Abbiamo già scritto ripetutamente che per rispondere alle esigenze della nuova stagione crocieristica, è assolutamente indispensabile che i fondali di Stazioni Marittime siano adeguati. Lasciamo per un momento da parte il capitolo (doloroso) dei container, per i quali Genova sta diventando sempre più inospitale. Oggi parliamo solo di crociere.
Msc, Aponte e Vago hanno scelto Genova come porto strategico per l’intero mercato europeo. Ma la multinazionale ginevrina non sta trovando risposte adeguate da parte della città e del porto. Dopo avere costretto Costa Crociere ad emigrare a Savona, questa volta la Lanterna rischia veramente grosso. Se le istituzioni continueranno ad essere così lontane dalle legittime rivendicazioni di operatori così importanti, anche quest’ultima opportunità rischia di essere vanificata. Un guaio grosso anche per l’Italia del turismo e della stessa multinazionale delle crociere. Che da qualche tempo sta incassando critiche e insofferenza da parte della clientela, soprattutto inglese, proprio per la provvisoria e precaria sistemazione della nave all’Andrea Doria. Dove attrezzature e confort latitano.
In poche parole, soddisfare la futura crescita di domanda di accosti di navi da crociere con lunghezze superiori a 300 metri, impone all’Autorità portuale una risposta strategica che consenta agli stessi armatori di programmare il proprio sviluppo nel medio termine. Una di queste risposte, se non l’unica possibile per il porto di Genova ad assetti attuali (diversa sarebbe la pianificazione se parte dell’attuale traffico dei ferry fosse spostato a Voltri), è costituita appunto dal progetto di “rifilare” due degli attuali tre accosti di Ponte dei Mille. Creando un unico accosto al lato di ponente del Ponte dei Mille, tramite un tombamento di circa 7.000 metri quadrati. In questo modo si otterrebbe una nuova banchina, parallela quella di levante di Ponte Andrea Doria, con una lunghezza di oltre 340 metri, in grado di operare sia le navi della classe Fantasia di Msc Crociere che le navi dell’ultima generazione di Royal Caribbean.
Questo progetto, concreto e circostanziato, si potrebbe realizzare nell’arco di un anno e mezzo. Per farlo, è necessario un accordo di tutti gli enti coinvolti (Regione Liguria, Autorità portuale, comune di Genova, Capitaneria di Porto). Per una volta, si può sperare di passare dalle fantasie alla realtà?>>
Chissà che con tante navi nuove ed un molo adeguato... Costa non torni alla città natale?!