Re: Roatan, Honduras
Re: Roatan, Honduras
Direttamente per MPC - ti riporto quanto ho descritto nel diario di viaggio:
Dopo le costruzioni perfettamente allineate, curate e variopinte di Grand Cayman, l’arrivo a Roatan, la più grande delle Islas della Bahia, evidenzia lungo la costa casette in legno sempre dai colori pastello ma decisamente più modeste e spesso mal tenute.
Lo sbarco in lancia, a Coxen Hole, a partire dalle 11.00 è agevole. Il piccolo e modesto molo cui è già attraccata la Legend della Carnival e dove ci accoglie un gruppo di cantanti e danzatori locali, perderà da qui a pochi mesi il suo fascino e la sua genuinità. Sta infatti per essere costruito un faraonico terminal sponsorizzato anche da alcune compagnie di navigazione, che cancellerà per sempre la bellezza di questo attracco, mettendo al contempo in risalto la netta differenziazione con le strutture circostanti di modestissima entità. Infatti, oltre a stravolgere la piccola via principale e un piccolo ma dignitosissimo cimitero, le abitazioni modeste cui spesso si addossano piccole botteghe (trovare un oggetto particolare fra tanti souvenir noiosi e spersonalizzati è comunque difficile) non sembreranno altro che baracche. Quindi i crocieristi piuttosto superficiali non faranno altro che scappare alla ricerca di qualche resort esclusivo che gli consenta di trascorrere una giornata spensierata lontano da ciò che invece è la vera essenza dell’isola.
Roatan famosa per essere stata il covo di tantissimi pirati, tra i quali Henry Morgan, ha spiagge bianchissime ed un acqua meravigliosa nonostante il mare leggermente mosso.
Ci dirigiamo a West Bay, dove in alcuni punti quella che un tempo era barriera corallina immersa nell’acqua ora fa parte integrante dell’arenile e sulla quale si è sviluppata una rigogliosa vegetazione con la presenza di numerose iguane. Lungo questa spiaggia sono concentrati vari resorts, due piccoli uffici informazione che organizzano ogni sorta di escursione, pontili per l’attracco di barche e di water taxi e stands di prodotti locali con le belle ceramiche dipinte a mano dagli Indiani Lenca .
Come giustamente definito da un articolo di “Panorama Viaggi” Roatan è un paradiso da prendere al volo perché imprese edili, soprattutto statunitensi, stanno costruendo a ritmo serrato su tutta la costa. Inoltre gli atolli intorno ai Cayos Cochinos, sono stati quasi tutti venduti a privati dal governo Honduregno, impedendo agli indigeni Garifuna di poter pescare e rovinando così un vero paradiso terreste.
Le casette a Coxen Hole si tengono su “per grazia ricevuta” alcune con una sorta di struttura di cemento, altre solo in legno, sottoposte alla continua furia del vento, con una moltitudine di panni stesi, di galli e cani randagi che circolano indisturbati, con canali di scolo a cielo aperto e con innumerevoli cartelli For Sale.
Una sosta di sette ore non può essere indicativa e non so cosa ci aspettavamo veramente, di sicuro meno globalizzazione (come i braccialetti indossati dagli ospiti dei resorts).
Sarebbe stato bello prendere una barca per girare l’altra parte dell’Isola, verso i Cayos, ma il forte vento e le condizioni del mare hanno fatto saltare molte gite in catamarano ed escursioni di snorkeling.
Il mio consiglio è di andare a West Bay con un taxi e prendere eventualmente un'escursione in barca direttamente al Tourist information. Noi siamo rimasti in spiaggia perchè il mare era particolarmente mosso e non era possibile fare uscite in catamarano
