Le persone, i turisti in genere visitano soprattutto le piazze principali di San Gimignano poste nel centro di incrocio delle due vie che la percorrono da nord a sud. Ma esiste una piazza che si trova un poco defilata , lontana dai traffici turistici , poco presa in considerazione. Si tratta di Piazza Sant' Agostino con la semplice ma non meno significativa omonima Chiesa a lui dedicata. In verità la piazza ne ospita un' altra, la Chiesa di San Pietro in Forliano. Quest' ultima è sempre chiusa.
Chiesa di San Pietro in Forliano.
La Piazza è molto ampia e sullo sfondo sorge la Chiesa in mattoni rossi di una semplicità estrema. Il cotto toscano è l'elemento che contraddistingue questa città, lo vedremo ovunque: nelle case, le torri, le chiese, i palazzi nobiliari e soprattutto nelle pavimentazioni delle piazze e delle strade.
Iniziata nel 1280 e terminata verosimilmente entro il 1298, interamente realizzata in mattoni, è semplice e austera, con i finestroni gotici che scandiscono i fianchi, coronati in alto da una cornice di arcatelle trilobate. La chiesa presenta caratteristiche derivate sia dall'architettura romanica che da quella gotica. La facciata principale è aperta solo da un portale e da un occhio con la cornice decorata in cotto.
In quest' ultima immagine la splendida pavimentazione in cotto della scalinata e del sacrato della chiesa di Sant' Agostino, posato a lisca di pesce... veramente bello.
L' ingresso, contrariamente a quanto si possa credere, è dalla porta laterale e rivela un interno di primo acchito spoglio, ma in verità un vero e proprio museo.
Ed è qui che si fanno incontri particolari con gli artisti dell'epoca e con un po' di fantasia....pare di vederli intenti nelle loro opere....
" Madonna in trono con Bambino e Santi "
Di....Ridolfo del Ghirlandaio, figlio di Domenico Bigordi detto il Ghirlandaio.
Si formò nella bottega di Fra Bartolomeo , guardando anche ai lavori di Raffaello,, del quale divenne amico durante il suo soggiorno fiorentino. A metà degli anni dieci del Cinquecento visse un periodo di notevole prestigio, affrescando la Cappella dei Priori In Palazzo Vecchio (1514) e la Cappella dei Papi in Santa Maria Novella
(1514), quest'ultima in collaborazione col giovane Pontormo....ma non è il solo, altri artisti gli fanno compagnia.
Particolare della pala del Ghirlandaio.
Davanti all'altare maggiore incontriamo un altro artista: Piero del Pollaiolo con la sua pala d'altare datata 1483.
" L'incoronazione della Vergine, santi e angeli musicanti"
Questa pala è inserita in una splendida abside composta dalla cappella centrale del coro, affiancata da due cappelle laterali. che purtroppo sono inacessibili ad una visita ravvicinata.
Nella cappella del coro si trovano le celeberrime Storie della vita di Sant'Agostino di Benozzo Gozzo.
La Cappella di San Bartolo.
E' una cappella marmorea posta sul fondo della chiesa.
La cappella dedicata al Santo è posta nella controfacciata della chiesa. L'altare marmoreo è opera di Benedetto da Maiano, mentre il pittore sangimignanese Sebastiano Mainardi, cognato del Ghirlandaio, ha affrescato la volta con i dottori della Chiesa (
Ambrogio, Agostino, Girolamo e
Gregorio) e la parete accanto all'altare con
San Gimignano, Santa Lucia e
San Nicola di Bari
Interessante è anche il pavimento realizzato con mattonelle in maiolica originali del XV secolo, opera di Andrea della Robbia.
La cancellata in ferro battuto che delimita la cappella è invece una realizzazione ottocentesca.
Sono veramente opere che abbagliano per la loro bellezza e l'esecuzione minuziosa dei particolari è stupefacente. Qualche altro scatto di altre meraviglie, prima di proseguire per il nostro cammino...
Il colpo d'occhio sulla città che vi apparirà all'uscita dalla chiesa è questo....
Prima di lasciare questo luogo e questa piazza, la più lontana dal centro città, conviene osservare i suoi dintorni che sono veramente interessanti. Numerosi sono i vicoli, le strade e stradine più o meno ampie che vi si presenteranno, come è anche difficile scegliere gli itinerari....a volte occorre fare delle scelte molto difficili e combattute e a fronte di queste ripromettersi di ritornare per poter vedere ciò che non si è visto....infilandoci in questo vicolo....
Splendido vero?.....chissà dove condurrà.....