Ricordo un film di tanti anni fa dal titolo "I quattro dell'oca selvaggia", si narra la storia di un industriale che ingaggia un gruppo di mercenari per liberare il presidente di un non ben precisato stato africano per poi metterlo al potere. Durante la missione l'industriale fa un accordo con il dittatore e quale abbandona i mercenari in territorio nemico, pochissimi sopravviveranno e perfino il presidente che avevano liberato morirà. Non ci sono buoni e cattivi, ci sono i poteri forti che tradiscono i mercenari i quali mostreranno di saper combattere e morire da eroi e non solo per il denaro ma per un ideale. Oggi questo manca, manca l'ideale, manca il senso dello stato, dell'appartenenza. C'è troppo egoismo, lo stesso capitalismo non è un capitalismo che crea innovazione, finanzia la ricerca e crea lavoro come quello dei primi del 900, ma è un capitalismo finanziario che non produce nulla, solo carta straccia. Noi stiamo andando verso la distruzione, ed è inutile indignarsi delle atrocità dell'Isis che taglia le teste, ma i bombardieri americani durante l'ultima guerra fino alle recenti guerre in Afghanistan e in Irak quanti civili hanno ucciso? Ci si scandalizza perché adesso Kurdi e Yazidi sono perseguitati, ma erano perseguitati anche ai tempi di Saddam Hussein (all'epoca appoggiato dagli USA) che in combutta con il governo turco li sterminava. Ci si scandalizzava dei Talebani e del regime che avevano instaurato in Afghanistan, ma i talebani avevano pacificato il paese e riportato la legge e l'ordine, una legge sicuramente dura ma che per la cultura araba andava bene e noi non avevamo alcun diritto di andare li a imporre il nostro modello di sviluppo, magari pretendendo di imporre a quelle donne la minigonna al posto del burqa o del chador (e sai che bella liberazione). La verità è che nel 1945 abbiamo sconfitto i totalitarismi nazista e fascista, ma oggi l'UE, gli USA e Israele sono stati totalitari che impongono il proprio way of life, pretendendo di omologare tutto e tutti e non mi stupisce se oggi in Oriente sono così esasperati, però vedendo cosa è diventata la patria dove sono nato anche io do ragione al grillino Di Battista anche se non ho nessuna simpatia per il movimento di cui fa parte.