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Il mio viaggio tra mare e storia da Bari ad Istanbul con MSC Splendida 22 giugno 1 luglio 2023.

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Il cambio di itinerario è stato dovuto al fatto che il 28 giugno, data dello scalo a Istanbul, era il primo giorno della festa del sacrificio e quindi era tutto chiuso solo le moschee avrebbero aperto nel pomeriggio tanto che la compagnia aveva dovuto annullare tutte le escursioni previste per Istanbul. Così hanno deciso di anticipare l'arrivo al 27 e le escursioni sono state modificate e spostate al 27.
 
Il cambio di itinerario è stato dovuto al fatto che il 28 giugno, data dello scalo a Istanbul, era il primo giorno della festa del sacrificio e quindi era tutto chiuso solo le moschee avrebbero aperto nel pomeriggio tanto che la compagnia aveva dovuto annullare tutte le escursioni previste per Istanbul. Così hanno deciso di anticipare l'arrivo al 27 e le escursioni sono state modificate e spostate al 27.
Mi è sembrata una scelta intelligente. Diciamo che hanno reagito bene al problema a mio modo di vedere.
 
Il cambio di itinerario è stato dovuto al fatto che il 28 giugno, data dello scalo a Istanbul, era il primo giorno della festa del sacrificio e quindi era tutto chiuso solo le moschee avrebbero aperto nel pomeriggio tanto che la compagnia aveva dovuto annullare tutte le escursioni previste per Istanbul. Così hanno deciso di anticipare l'arrivo al 27 e le escursioni sono state modificate e spostate al 27.
Beh allora si è stata una buona idea
 
Non ho la pretesa di trovare la totale risoluzione del problema lettini, ma una proposta alle Compagnie la farei.
Un addetto lascia sul lettino occupato un foglietto adesivo con annotato l'orario del suo passaggio. Dopo 20 minuti, mezz'ora, fate voi, ripassa e se il lettino non è occupato dal crocierista ritira foglietto e asciugamano (o altro oggetto), li abbina e li porta a un desk apposito "lost", "oggetti smarriti", dove il crocierista distratto, o meglio maleducato, potrà ritirarli previa piccola ramanzina...!
Ovviamente il tutto deve essere riportato su specifici avvisi dislocati nei luoghi appositi, e magari anche sul daily program.
Non mi ricordo bene su che nave Msc... qualche tempo fa ho visto personalmente un sottufficiale con foglietti adesivi che segnava l'ora e li attaccava al lettino occupato di solo asciugamano... proprio come dici tu.....penso sia stato un caso isolato non ho più visto fare questa operazione
 
Non mi ricordo bene su che nave Msc... qualche tempo fa ho visto personalmente un sottufficiale con foglietti adesivi che segnava l'ora e li attaccava al lettino occupato di solo asciugamano... proprio come dici tu.....penso sia stato un caso isolato non ho più visto fare questa operazione
Sarebbe perfetto, capisco andare a prendere 1 caffè, a farsi un idromassaggio, ma veramente gente che manco si fa vedere in piscina.
 
Sarebbe perfetto, capisco andare a prendere 1 caffè, a farsi un idromassaggio, ma veramente gente che manco si fa vedere in piscina.
Massì ma va bene anche se uno va a pranzo un oretta, mi sta bene essere elastici e non troppo fiscali, non siamo in una caserma militare...
Ma scendere alle 06.00 in piscina, occupare il lettino, tornare a dormire in cabina per poi, con calma, alle 11.00 andare a sdraiarsi al sole, anche no. Questo è inaccettabile.
 
Il 27 giugno verso le 13.00 finalmente arriviamo ad Istanbul, la città che più di tutte mi ha spinto a scegliere questo itinerario. Saremo in città fino al 28 ore 17.00, che diventeranno le 19.00/20.00 perché a causa del traffico marittimo l'autorità portuale non poteva dare l'ok per salpare, peccato che il tutti a bordo sia rimasto fermo alle 16.00. anche qui siamo scesi in autonomia ed abbiamo fatto bene perché è una città che si gira comodamente con i mezzi pubblici e in tutta sicurezza (ci sono controlli e polizia ovunque). Prima di descrivere la mia giornata vi dò qualche informazione tecnica per chi verrà ad Istanbul. In primo luogo bisogna ricordare che Istanbul non fa parte dell'Unione Europea, quindi se non volete spendere una fortuna in traffico dati è necessario acquistare un pacchetto dedicato dal proprio gestore telefonico. Se si vuole usare la carta di credito bisogna accertarsi che sia autorizzata ad operare anche fuori dal circuito europeo, ad esempio il bancoposta e le Postepay non lo sono. Per i pagamenti tutti i privati accettano l'euro ma attenzione perché prendono l'euro ma danno il resto in lire e il cambio lo calcolano sempre a loro favore, quindi se si pensa di fare acquisti è meglio portarsi banconote di piccolo taglio in modo da dare la cifra esatta, inoltre pagare in contanti è utile anche per contrattare meglio il prezzo. Le lire turche sono invece necessarie per i biglietti dei mezzi pubblici, che poi sono delle card ricaricabili, e i biglietti dei monumenti. Noi in 4 persone con l'equivalente di 25 euro abbiamo comprato i biglietti del tram, quelli della crociera sul Bosforo e tutti gli sfizi vari tipo gelati spremute pannocchie arrostite frutta acqua fresca per due giorni e ci sono avanzate 5 lire. Per cambiare il denaro all'interno del porto vi sono le macchinette, ma le istruzioni sono solo in turco, in ogni caso appena usciti dal tunnel a sx c'è un box con il cambia valute.
Appena usciti dal porto, attraversato un giardino ci si ritrova catapultati nel traffico caotico e strombazzante di Istanbul. Questo un fattore da tenere presente quando si decide come visitare la città perché tutto ciò che si muove su gomma rischia di rimanere imbottigliato nel traffico, mentre il trasporto su rotaia come tram e metro di superficie sono efficienti e puntuali. Noi abbiamo utilizzato il tram n 1 , appena usciti dal porto ci si trova di fronte alla fermata del tram chiamata Tophane, qui si può fare il biglietto. Attenzione perché quando siamo scesi alla fermata c'era una fila lunghissima e sono spuntati due tizi che si offrivano di fare il biglietto giornaliero per 12 euro, è una truffa perché il biglietto costa molto meno, quindi abbiamo aspettato un quarto d'ora quando la folla è scemata sono spariti e noi abbiamo fatto il biglietto in pace. Una volta saliti sul tram in direzione bancilar bisogna scendere a Sulthanamet e ci trova nella piazza principale davanti alla moschee blu e santa Sofia. Appena scesi dal tram abbiamo ammirato la piazza, che è molto grande e ricalca la forma dell'antico ippodromo, del quale si possono ammirare alcuni resti su un lato della piazza. Dopo qualche foto alla stele e all'obelisco, ci siamo diretti alla moschea blu dove non c'era pochissima fila. Per entrare chiedono pantaloni lunghi e maglia a maniche corte per tutti, mentre alle donne forniscono uno scialle da riconsegnare all'uscita. La moschea ovviamente ci ha lasciato a bocca aperta. Una volta fuori volevamo andare a Santa Sofia ma c'era una fila kilometrica , così abbiamo ripreso il tram fino alla fermata successiva e siamo andati al gran bazar. Prima di entrare al bazar c'è una piazza dove si trova un chiosco che per poche lire vende delle buonissime spremute (deliziosa quella di melagrana). Il bazar è proprio un bazar pieno di gente e negozi di tutti i tipi, bisogna solo stare attenti a non perdersi. Dopo la visita al bazar siamo tornati a piazza sulthanamet a piedi gustando un buon gelato e appena arrivati la fila era scomparsa e abbiamo potuto ammirare la moschea di Santa Sofia in tutta tranquillità. Inutile dire che e siamo stati rapiti. Subito dopo ci siamo diretti a piedi verso la basilica della cisterna e il palazzo Topkapi, che purtroppo era chiuso perché il martedì è il giorno di chiusura. Ci siamo quindi concessi un po'di riposo nel parco adiacente il palazzo Topkapi, dove i ragazzi si sono concessi una grande ciotola di anguria. La nostra passeggiata è quindi proseguita fino al ponte di Galata, passando di strada alla ricerca delle magliette delle squadre di calcio di Istanbul per la collezione di mio figlio. Verso le 8.30 ormai stanchissimi abbiamo ripreso il tram fino al porto. Una volta saliti a bordo il tempo di una doccia ed eravamo al buffet per una cena veloce prima dello spettacolo e domani ci attende una nuova alba da ammirare qui ad Istanbul IMG_20230627_161901.jpgIMG_20230627_161401.jpgIMG_20230627_161458.jpgIMG_20230627_162126.jpgIMG_20230627_162016.webpIMG_20230627_162303.webpIMG_20230627_162408.webpIMG_20230627_162809.webpIMG_20230627_162814.webp
 
Ultima modifica da un moderatore:
Quindi per andare dal porto al centro ( zona Moschea Blu ) consigli di prendere tram/metro e non il taxi? ( al di la del costo diverso )
 
Secondo me il tram è il mezzo migliore perché passa ogni 2/5 minuti di orologio e in pochi minuti, circa 5 fermate ti porta a piazza sulthanamet e poi funzionano praticamente sempre dal mattino presto a sera pensa che il 28 giugno erano gli unici mezzi in circolazione, noi lo abbiamo preso per andare al molo di kabatas per la crociera sul Bosforo. Da ultimo il costo per i nostri standard è molto conveniente. Se dovessi tornare ad Istanbul girerò sicuramente in tram e metro, anche perché lo ripeto il traffico è davvero caotico peggio della tangenziale di Napoli all'ora di punta.
 
Finalmente ho un po' di tempo libero per condurre a termine il racconto di questo splendido viaggio verso est. Come ho già detto grazie al cambio di itinerario abbiamo potuto sostare due giorni ad Istanbul e il 27 sera ne abbiamo approfittato per cenare davanti allo spettacolo della città illuminata nella notte. Dopo la scarpinata di questo pomeriggio eravamo davvero stanchissimi così dopo lo spettacolo al teatro, abbiamo optato per un meritato riposo. Il 28 giugno ad Istanbul è festa, si celebra la festa del sacrificio, che per i musulmani ha un'importanza pari alla nostra Pasqua. Questa mattina calda e soleggiata, scopriamo una Istanbul tranquilla e sonnacchiosa, le cui strade, ancora ieri sera rumorose e trafficate, sono ora stranamente silenziose , attraversate solo dagli immancabili tram. Questa festività viene celebrata dalle famiglie musulmane in modo molto sentito e per questo motivo oggi è quasi tutto chiuso, non solo i monumenti e i musei , ma anche i bazar e molte attività commerciali non apriranno fino a domani. Le moschee dal canto loro durante la mattinata saranno impegnate nelle celebrazioni religiose e nelle preghiere, e dovrebbero riaprire ai visitatori nel pomeriggio. Qui al porto, intanto, bar, pasticcerie e ristoranti cominciano ad aprire per accogliere le tante famiglie, che nelle prossime ore verranno qui per trascorrere la giornata di festa. Per ovviare alle tante chiusure, abbiamo deciso di fare una bella crociera sul Bosforo per ammirare la città dal mare. Le principali compagnie che effettuano le crociere sul Bosforo sono tre sehir atlhari , turyol e Dentur, noi abbiamo scelto quest'ultima perché era l'unica ad effettuare le crociere anche di mattina mentre le altre due a causa del giorno di festa sarebbero partite solo nel pomeriggio. Appena scesi dalla nave ci siamo diretti a sinistra verso il molo di kabatas, si tratta di una breve passeggiata di un quarto d'ora, ma volendo si può prendere il tram con direzione kabatas e scendere al capolinea. Noi siamo arrivati con po'di anticipo perché oggi la prima crociera non partirà prima delle 10.30, così, una volta presi i biglietti, ci sediamo all'ombra di un grande albero, sotto il quale sono stati posizionati i tavoli di un chiosco, che vende le immancabili spremute, ma anche enormi bicchieri di frutta fresca, granite te e caffè. Così seduti di fronte al mare ci godiamo l'attesa tra una spremuta di melagrana e una fetta di anguria. Devo che non siamo stati gli unici ad avere l'idea della crociera e in breve tempo il molo e il chiosco si riempiono di turisti e di tante famiglie in gita. Istanbul è una città giovane, la maggior parte delle persone che si incontra per strada è giovane e ci sono tanti bambini, direi che le famiglie con bambini sono l'anima di questa città. Finalmente arriva il momento di salire sulla nave che porterà in giro sul Bosforo, noi scegliamo quattro posti al primo piano laterali in modo da poter ammirare il paesaggio limitando il fastidio del vento. Finalmente dopo aver atteso gli ultimi ritardatari, verso le 10.45 partiamo. Inutile dire che questa crociera è un'esperienza unica da fare assolutamente quando si viene ad Istanbul. Il giro è durato all'incirca due ore (sul volantino c'era scritto un'ora e un quarto) ed è stato emozionante vedere quanto sia grande questa metropoli da 15 milioni di abitanti. Il tempo è volato ed è arrivato il momento di lasciare kabatas. Per tornare al porto decidiamo di prendere il tram anche perché sono quasi le 13.00 e il caldo si fa sentire. Una volta al porto ci concediamo una passeggiata tra i locali sul mare prima di rientrare in nave. Anche se ormai sono le due passate, ci rechiamo al buffet per un pranzo molto veloce perché i ragazzi hanno già impegni per il pomeriggio uno in palestra l'altra in piscina. Che bello, finalmente io e mio marito potremo gironzolare senza meta sulla nave. Avremmo dovuto ripartire alle 17.00, ma il comandante ci ha avvisato che a causa del traffico marittimo non avremmo avuto l'autorizzazione a partire prima delle 19.00, che poi sono state le 20.00 peccato che il tutti a bordo è invece rimasto fermo alle 16.00. Poco male vuol dire che anche questa sera mangeremo al nostro ristorante con vista su Istanbul. Dimenticavo il costo della crociera è stato di € 7 a. Persona.IMG_20230628_103608.webpIMG_20230628_103633.webpIMG_20230628_103722.webp
 

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