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Il Pilota

Re: Il Pilota

Didia ha detto:
Mi scuso se ho dato l'impressione di sminuire la fatica dello stare lontani dalla famiglia, confrontata al piacere di tornare a casa (quasi) ogni giorno.
unochenavigaverament ha detto:
...poi se finisci su un porto grnade fai anche la bella vita!!! altro che ferie optional!!!
Clicca per espandere...
Vorrei capire meglio questo concetto, potresti fare un esmpio di porto grande e bella vita?
Clicca per espandere...


Porto grande puo' essere venezia...settimana di 4 giorni, almeno fino a qualche tempo fa...poi non so!!
 
Re: Il Pilota

Mi è venuta una curiosità!!!!
Lo chiedo a Bridge, ma probabilmente anche Rodolfo e Uno, lo sapranno!
Bridge, ma avendo tu lavorato su compagnie straniere, potresti fare il pilota all'estero?
Come funzionano queste cose?
Grazie Ro.
 
Re: Il Pilota

Vorrei far riapparire tra i messaggi recenti , le molte discussioni aperte da Bridge, penso che sia ora di farlo riapparire attivamente sul forum!!! :wink:
 
Re: Il Pilota

Il risorgere di questa discussione mi permette di formulare una domanda alla quale non ho mai avuto una risposta.
Ma qual è il ruolo esatto del Pilota, dal momento che su una nave esiste il Comandante?
Non dovrebbe essere quest'ultimo a navigare fino all'attracco?
 
Re: Il Pilota

Il pilota è una figura tecnica esperta e pratica di tratti di mare o ambiti portuali, che assiste temporaneamente il normale equipaggio, per dare indicazioni e suggerimenti per il superamento di punti difficili.
Il pilota, o talora i piloti, quando sale a bordo è equiparato gerarchicamente al primo ufficiale; il comando della nave, e la responsabilità, rimane sempre in capo al Comandante. Il pilota, a seconda dei casi, può essere obbligatorio o facoltativo.
 
Re: Il Pilota

Grazie Rodolfo per la pronta risposta. Tuttavia, e volendo approfondire, (sono un profano della materia) dal momento che il percorso di una nave è generalmente ciclico durante la stagione, una volta effettuata la prima crociera, il Comandante dovrebbe essere in grado di riconoscere ed evitare le insidie dell'ingresso di ogni porto o quanto meno ricevere dei semplici ragguagli da terra in merito alle novità ed agli ostacoli che talvolta potrebbe incontrare.
 
Re: Il Pilota

Adrisessanta ha detto:
Grazie Rodolfo per la pronta risposta. Tuttavia, e volendo approfondire, (sono un profano della materia) dal momento che il percorso di una nave è generalmente ciclico durante la stagione, una volta effettuata la prima crociera, il Comandante dovrebbe essere in grado di riconoscere ed evitare le insidie dell'ingresso di ogni porto o quanto meno ricevere dei semplici ragguagli da terra in merito alle novità ed agli ostacoli che talvolta potrebbe incontrare.
Clicca per espandere...

E' vero; ma per esempio, le condizioni meteo non son sempre le stesse, eventuali cambiamenti alla navigazione, molto frequenti, e, nemmeno gli equipaggi. Poi il pilota, in genere, tiene le comunicazioni con i vari servizi portuali; stazione piloti, ormeggiatori, rimorchiatori, agenzie marittime.
Ci sono anche navi, di dimensioni modeste e "abitudinarie" del porto, che possono fare a meno della presenza del pilota a bordo, ma si avvalgono della semplice assistenza radio.
 
Re: Il Pilota

Però c'è anche da aggiungere una cosa: premetto che non vale in tutti i porti, ma in quelli europei, in particolare quelli grandi,sì! Il pilota ha all'attivo una media di 1000 manovre l'anno (minimo), nello stesso porto, con tutti i tipi di nave, sa sfruttare al meglio gli apparati, si ricorda del comportamento della nave, sviluppa certe conoscenze che i Comandanti non hanno. Esempio, al 90 per 100, un Comandante di una nave monoelica abbrivata in avanti con 3 o 5 nodi di velocità nel procedere in un canale della larghezza di 100 metri con corrente a favore metterà il timone per fare una curva (del canale), il pilota no? Chi sbaglia? Perchè? :idea:
Oppure, consideriamo di voler fermare una nave con 5 nodi di velocità: il Comandante userà la macchina indietro, il pilota preferirà giocare con il timone a paracadute? Perchè? :idea:
Per ancorare su un fondale di 40 metri il Comandante metterà in acqua una lunghezza di catena e darà fondo per gravità, il pilota devirerà tutte le lunghezze necessarie con il verricello e abbrivato in avanti anzichè indietro? Perchè? :idea:
Provate a rispondere...
 
Re: Il Pilota

Ciao Bridge come va ?

Sinceramente non saprei rispondere, peró hai aperto un tema che é molto interessante.
L´unica cosa che mi vien da dire dalle tue domande e che sicuramente si puó creare una discussione sul ponte di comando tra comandante e pilota, e che le decisione devono essere prese rapidamente.
Penso che il comandante prevalga al pilota, ma qual´é la decisione giusta ?

Un saluto
 
Re: Il Pilota

Anche se la domanda è molto tecnica e io non son di mestiere, ci provo.

Non so, con una nave monoelica, se posso proprio fare a meno del timone, almeno inizialmente, per effettuare una curva in un canale. Credo che, almeno un po’, ma si debba usare; poi a seconda che la nave sia con elica sinistrorsa o destrorsa potrò sfruttare la tendenza della nave ad accostare dalla parte opposta al suo senso di rotazione, rispetto alla direzione della curva, sfruttando nel contempo la corrente in poppa che mi può aiutare nell’accostata. Si può sfruttare l’effetto cuscino o sponda del canale per indirizzare la nave lungo il canale, reazioni che un pilota del porto conosce molto bene. Credo inoltre che tutto dipenda dalla massa della nave che si sta governando.

Per la seconda usare il timone a paracadute, credo significhi scontrare ripetutamente il timone a dritta e a sinistra, sfruttando una delle 4 risultanti che ne derivano; nel caso in oggetto, una riduzione della velocità della nave. Sbaglio se dico che comunque ci vogliono spazi adatti all’operazione?

Il dar fondo ammetto che non ho capito bene la domanda.

Vediamo quante stupidaggini ho detto. Ciao.
 
Una botta pazzesca! Si sa se l'hanno recuperato e in che condizioni?
 
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