Ogni giorno mi reco al lavoro, e quando entro alzando gli occhi trovo una famiglia di amici ad accogliermi.. sembrano giocare liberi come il vento..
I miei amici sono spesso li, in questo periodo praticamente sempre, infatti i loro figlioli iniziano a volare: un impegno anche per me e per i vigili del fuoco dell'Enea, perchè il primo volo è molto pericoloso per loro, se partono troppo presto rischiano di scendere a terra senza saper risalire, con tutti i rischi del caso..
E dato che i giovani pieni di iniziativa si trovano sempre ecco che la famiglia falchetti diviene una famiglia allargata..
Che ci azzecca questo con il viaggio?
Il viaggio per me è conoscenza, contemplazione, meraviglia..
Si può viaggiare a casa con un documentario, si può viaggiare con gli occhi quando capisci come vive la famiglia falchetti, li senti chiamarsi, li vedi scambiarsi gesti di affetto, ne leggi la preoccupazione quando il piccolo non riesce a volare, si può anche viaggiare con la storia, con la matematica e la fisica..
La matematica e la fisica?
Che ci azzecca la matematica?
Quale è quella strana sfera di cristallo che ti permette di capire che due cilindri messi in un determinato modo si metteranno a ruotare con una certa velocità e forza?
Questa 'magia' che per certi versi nessuno sa spiegare, questa sfera di cristallo si chiama matematica, il libro in cui è scritta la fisica, e la fisica è ciò che circonda..
E capire come è fatto il mondo che ci circonda, come facciamo ogni mattina a vedere la luce, come gira un motore, come si formano le nubi, non è un viaggio?
Ed il viaggio classico, incamminarsi ed andare?
Andare senza una meta credo sia la cosa migliore, la meta non è il viaggio, la meta è un obiettivo, il viaggio è vedere, capire..
Su una nave viaggio verso Dubrovnik, ma viaggio anche nei tramonti, nello spettacolo del mare, della natura..
E viaggio nella.. nave..
Viaggio tra culture, Tedeschi, Francesi, Filippini, Peruviani..
Viaggio tra storie umane: il cameriere che aspetta di rivedere i bambini, la coppia di lavoratori in Fiat a Torino che non aveva i soldi per la cabina, ma la figlia ha fatto di tutto e gli ha regalato la crociera dopo una promozione lavorativa, il signore che avrebbe voluto essere li con la moglie, ma lei purtroppo non ci sarà più..
E' difficile definire pienamente la parola 'viaggio' se non come una esperienza umana, profonda, legata al nostro modo di 'sentire' il mondo che ci circonda..
Un saluto!
Manlio