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Imbarco prioritario bambini

Cara Black Zarina
Alcune affermazioni, ironiche, ma soprattutto gratuite ai fini della discussione possono colpire la sensibilità dei singoli.
Sono seria...
Grazie
Federica
 
È proprio vero che quando si tocca il piccolo privilegio maturato..... diamo il meglio di noi....

Qui si parla di bambini, non di casi particolari (è sempre un asso da calare al momento opportuno) se analizziamo la cosa si nota subito che non ha nulla a che fare con i piccoli.

I bimbi piccoli, generalmente sono nei passeggini/trasportini... quindi...
ma la cosa fondamentale, cosa cambia nell'imbarcare prima?
NIENTE, vi dessero almeno la cabina prima.... posso anche essere d'accordo
Invece cabina e bagagli seguono lo stesso iter uguale a tutti.
Quindi essere in una nave o in un terminal cosa cambia?
I bagni e in alcuni casi gli snack ci sono anche quando si aspetta il proprio turno.

Io invece sono felice quando vedo un bambino che corre ne terminal... che si rotola e che dal il meglio della sua spensieratezza, e mi rendo conto che sono sempre meno.... li vedo molto tecnologicamente vivaci, con i nuovi genitori elettronici ricaricabili.... a volte vedi bambini seduti vicini, che non si rendono conto neanche di avere un coetaneo vicino per giocare, totalmente assuefatti dal tablet o dal telefonino.

La cosa bella di questo "privilegio" è l'aggregazione di parenti e amici..... SIAMO INSIEME, IO SONO LA NONNA..... blabla bla, ma forse quello che fa più sorridere è vedere la soddisfazione (momentanea) e la popolarità del privilegio, orde tronfie che si avviano verso un aura mistica con l'invidia delle masse che li guardano salire a bordo.
 
È proprio vero che quando si tocca il piccolo privilegio maturato..... diamo il meglio di noi....

Qui si parla di bambini, non di casi particolari (è sempre un asso da calare al momento opportuno) se analizziamo la cosa si nota subito che non ha nulla a che fare con i piccoli.

I bimbi piccoli, generalmente sono nei passeggini/trasportini... quindi...
ma la cosa fondamentale, cosa cambia nell'imbarcare prima?
NIENTE, vi dessero almeno la cabina prima.... posso anche essere d'accordo
Invece cabina e bagagli seguono lo stesso iter uguale a tutti.
Quindi essere in una nave o in un terminal cosa cambia?
I bagni e in alcuni casi gli snack ci sono anche quando si aspetta il proprio turno.

Io invece sono felice quando vedo un bambino che corre ne terminal... che si rotola e che dal il meglio della sua spensieratezza, e mi rendo conto che sono sempre meno.... li vedo molto tecnologicamente vivaci, con i nuovi genitori elettronici ricaricabili.... a volte vedi bambini seduti vicini, che non si rendono conto neanche di avere un coetaneo vicino per giocare, totalmente assuefatti dal tablet o dal telefonino.

La cosa bella di questo "privilegio" è l'aggregazione di parenti e amici..... SIAMO INSIEME, IO SONO LA NONNA..... blabla bla, ma forse quello che fa più sorridere è vedere la soddisfazione (momentanea) e la popolarità del privilegio, orde tronfie che si avviano verso un aura mistica con l'invidia delle masse che li guardano salire a bordo.

Date un passeggino a quest'uomo.
Non credo ci sia null'altro da aggiungere.
 
Se mai una cortesia verso i "nuovi genitori" che non hanno più pazienza....
Un modo come un altro per ingraziarsi il cliente.

Da "piccolo" ho fatto tante di quelle file che neanche ti immagini.... con due clausole non scritte e senza posssibilita di rescissione del contratto
- zitto
- immobile

Il problema, contrattuale, si poneva nel momento in cui.... il foro competente nonché la controparte stabiliva la giusta punizione ( a suo dire)

Con questo non voglio dire che i vostri figli siano maleducati.... ma solo che non abbiamo più la pazienza di un tempo!

Pienamente daccordo con te ed aggiungo che io e mia moglie abbiamo educato nostro figlio, oggi 23enne, con lo stesso principio


Inviato da Old iPad carbonella munito
 
Qui si parla di bambini, non di casi particolari (è sempre un asso da calare al momento opportuno) se analizziamo la cosa si nota subito che non ha nulla a che fare con i piccoli.

I bimbi piccoli, generalmente sono nei passeggini/trasportini... quindi...
ma la cosa fondamentale, cosa cambia nell'imbarcare prima?

Permettimi di dire che, secondo me, un bambino di pochi mesi o anche di un' anno o due, È un caso particolare che ho notato durante alcuni imbarchi dopo le escursioni con 35 gradi sotto il sole e fila chilometrica. Non è un discorso di privilegi ma un dovere far passare un passeggino con un bambino piccolo, ecco cosa cambia.
Quanti miliardi di bambini molto piccoli ci saranno, gli addetti di Msc quando notano casi del genere intervengono giustamente e nessuno si è mai lamentato, almeno fino ad ora....
 
Ragazzi, ma dai, ma facciamo le guerre di religione tra chi ha figli piccoli e chi no? :roll:

Io invece non sono affatto contrario all'imbarco privilegiato per chi ha bambini piccoli al seguito. Con i distinguo del caso in merito alla definizione di "piccolo" (un bambino di un anno determina un contesto ben differente rispetto ad uno di dieci).
Questo secondo me è lo spartiacque tra "privilegio" e "minor disagio", e c'è differenza.

Non credo che stare in un terminal crociere sia esattamente come lo stare in nave. Per tanti motivi.
Primo perchè non tutti i terminal sono come il Palacrociere di Savona. Alcuni sono dei tendoni, altri sono senza aria condizionata e con pochi posti a sedere. A volte si arriva al porto di imbarco dopo lunghi spostamenti, un bambino piccolo o molto piccolo (e quindi non autosufficiente) è giusto che abbia un trattamento di favore. Già certe situazioni sono logoranti (anche se sopportabili) per i grandi, figuriamoci per i piccini. La nave è decisamente più confortevole, anche senza cabina.

In seconda battuta, è vero che le cabine ed i bagagli vengono messe a disposizione con la stessa tempistica per tutti, ma avere un imbarco privilegiato ti garantisce comunque di usufruirne prima. Perchè si è già a bordo della nave, e perchè se non si è a bordo della nave perchè non si ha l' imbarco privilegiato potresti imbarcarti due ore dopo la messa a disposizione della cabina. E stare due ore in più sotto un tendone e non in nave, magari al caldo dell'estate, alle prese con pannolini e pappine varie con un esserino di un anno, è decisamente più disagevole rispetto a quello che potrebbe comportare ad uno come me senza figli, ad esempio. Non è quindi garantire un privilegio, ma piuttosto garantire un "minor disagio" appunto.

Non è la stessa cosa, a mio parere.

Io invece sono felice quando vedo un bambino che corre ne terminal... che si rotola e che dal il meglio della sua spensieratezza, e mi rendo conto che sono sempre meno.... li vedo molto tecnologicamente vivaci, con i nuovi genitori elettronici ricaricabili.... a volte vedi bambini seduti vicini, che non si rendono conto neanche di avere un coetaneo vicino per giocare, totalmente assuefatti dal tablet o dal telefonino.

La cosa bella di questo "privilegio" è l'aggregazione di parenti e amici..... SIAMO INSIEME, IO SONO LA NONNA..... blabla bla, ma forse quello che fa più sorridere è vedere la soddisfazione (momentanea) e la popolarità del privilegio, orde tronfie che si avviano verso un aura mistica con l'invidia delle masse che li guardano salire a bordo.

Questo mi piace. Concordo :D
Però è già un aspetto differente, di costume e "sociale"..... e l' ho notato pure io.
 
Ultima modifica:
Ragazzi, ma dai, ma facciamo le guerre di religione tra chi ha figli piccoli e chi no? :roll:

Io invece non sono affatto contrario all'imbarco privilegiato per chi ha bambini piccoli al seguito. Con i distinguo del caso in merito alla definizione di "piccolo" (un bambino di un anno determina un contesto ben differente rispetto ad uno di dieci).
Questo secondo me è lo spartiacque tra "privilegio" e "minor disagio", e c'è differenza.
Non credo che stare in un terminal crociere sia esattamente come lo stare in nave. Per tanti motivi.
Primo perchè non tutti i terminal sono come il Palacrociere di Savona. Alcuni sono dei tendoni, altri sono senza aria condizionata e con pochi posti a sedere. A volte si arriva al porto di imbarco dopo lunghi spostamenti, un bambino piccolo o molto piccolo (e quindi non autosufficiente) è giusto che abbia un trattamento di favore. Già certe situazioni sono logoranti (anche se sopportabili) per i grandi, figuriamoci per i piccini. La nave è decisamente più confortevole, anche senza cabina.

In seconda battuta, è vero che le cabine ed i bagagli vengono messe a disposizione con la stessa tempistica per tutti, ma avere un imbarco privilegiato ti garantisce comunque di usufruirne prima. Perchè si è già a bordo della nave, e perchè se non si è a bordo della nave perchè non si ha l' imbarco privilegiato potresti imbarcarti due ore dopo la messa a disposizione della cabina. E stare due ore in più sotto un tendone e non in nave, magari al caldo dell'estate, alle prese con pannolini e pappine varie con un esserino di un anno, ed è decisamente più disagevole rispetto a quello che potrebbe comportare ad uno come me senza figli, ad esempio. Non è quindi garantire un privilegio, ma piuttosto garantire un "minor disagio" appunto.

Non è quindi la stessa cosa, a mio parere.

Ti sai spiegare meglio di me, sottoscrivo in pieno...
 
Ma infatti Max, nessuno contesta nulla se non diventa un'insurrezione.
Un gesto cortese che è previsto, tra l'altro, fino ai due anni. Dai 3 in avanti non è contemplato e diventa un gesto dovuto in caso di reale necessità (che nessuno contesta e nega)
Spesso invece un privilegio temporaneo diventa un diritto sempiterno nella concezione di chi ne aveva e ne vorrebbe mantenere il diritto.
Ma questa è una considerazione trasversale che PUO' concernere anche questi casi.
È un po' come i Perla retrocessi dal club che (spesso) di incarogniscono su tutto.
Poi per quel che mi riguarda possono salire tutti gli adorabili frugopuzzoli in massa quando arrivano nei terminal e per me va bene :)
 
Il bene del bambino non è farlo salire dopo in escursione a 35°...

Il bene per il bambino è non costringerlo a questo supplizio
 
i "nuovi genitori" che non hanno più pazienza....

Tutto sta nell'insegnare che ci sono tempi, regole, modalità per fare tutto.
Sarà un'educazione arcaica e demodè ma che non crea frustrazioni e "umiliazioni" in situazioni che davvero non lo richiederebbero.
Brutto a dirsi, ma è così.

Ahhhh....ma che andamento interessante che ha preso questo td!!! Dalla mera prassi procedurale d'imbarco siamo arrivati alla pedagogia applicata (a chi poi nello specifico non si è ben capito...ai piccoli, ai grandi, ad entrambi? vabbè...fa niente)!!! Orsù allora....matteov...bz e se qualcun'altra/o si vuole aggiungere prego... illustrateci ed illuminateci su come si fa ad essere genitori perfetti e non perfettibili....a come si fa ad evitare, e prima ancora a prevedere, situazioni di " frustrazione ed umiliazione " causate dagli innocenti ma non sempre innocui pargoletti!
Dalla sicumera con cui avete esternato le vostre considerazioni e sentenziato i vostri convincimenti...do per scontato che siate entrambi genitori...e quindi avete piena cognizione di causa per esperienza fattuale diretta... non è cosi? Deve essere per forza cosi...perchè altrimenti il confronto perderebbe qualsiasi valore e rilevanza...perché a giudicare qualcosa o qualcuno dall'esterno siamo bravi tutti...a fare i genitori coi figli degli altri siamo tutti non bravi, bravissimi, anzi di più! Eh si....perchè, se la genitorialità è un'esperienza cosi " assurdamente e meravigliosamente complicata e complessa" che nessun genitore può permettersi di giudicarla....figuriamoci se può farlo uno che genitore nemmeno lo è!!!!
Non è che se io ho visto tutte le stagioni di grey's anatomy e di dr house...mi posso convincere di avere la stessa preparazione di un medico ...e quindi mi permetto di fare diagnosi e sentenziare cure e rimedi a destra e a manca! No...non si può fare!!!

Quindi dicevamo....ah si, aspettiamo impazienti le successive lezioni di psicologia infantile, didattica e austerità comportamentale. Però non è che per rendere interessante l'argomento è sufficiente spostare e cambiare la location, eh? Dopo anni di martellamento sui comportamenti riprovevoli dei bambini in piscina (anche al ristorante e al buffet?boh, ma sicuramente si)...e sulla conseguente solfa che la colpa non è dei bambini ma dei genitori che non riescono ad educarli...ora si è passati dalla piscina al terminal d'imbarco ma la sostanza non è cambiata e la solfa sempre la stessa è rimasta! Nulla di nuovo sotto il sole insomma! Quindi mi raccomando...non fateci aspettare con l'elargizione delle vostre chicche ma soprattutto mi raccomando l'originalità delle argomentazioni...che al momento langue parecchio!

Giusto per evitare semplicistiche e superficiali conclusioni a cui potrebbe dare adito il mio scritto...specifico che noi abbiamo usufruito -per mare o per aria- di imbarco prioritario, in quanto "famiglia con bambini" solo pochissime volte e sempre dietro il cortese suggerimento ed invito del personale addetto!
 
Il bene del bambino non è farlo salire dopo in escursione a 35°...

Il bene per il bambino è non costringerlo a questo supplizio

Mi spiace, ma sono discorsi veramente troppo semplicistici. Troppo. Soprattutto se sulla base di questi presupposti semplicistici si elargiscono lezioni di vita agli altri.
Un'escursione a 35 gradi potrebbe voler dire tutto o niente. Potrebbe voler dire essere stati per tanto tempo in bus e in un ambiente chiuso come un museo e quindi con aria condizionata, per poi ritrovarsi fuori dalla nave con 35 gradi in una lunghissima fila per risalire senza nemmeno lo straccio di una copertura....
Basta questo per non arrivare a giudizi un tantinello affrettati sulle capacità genitoriali altrui?
Oppure potresti essere fuori dal palacrociere di Genova mentre ti imbarchi per una crociera, e stai facendo una fila chilometrica IN PIEDI sotto il sole per imbarcarti su una Msc (visto da me per ben due volte)..... Situazione anche questa da "telefono azzurro"? Direi di no...affatto....anzi, purtroppo piuttosto normale...
Perchè allora negare un aiuto e un’agevolazione ad una famiglia? E per cosa poi? Per recuperare qualche minuto e qualche posto in una fila durante una vacanza? Ed arrivare a dire agli altri di non andare in crociera o in escursione per non vederseli passare davanti? E' veramente così tragico?
Suvvia.
 
Ultima modifica:
Sinceramente penso solo una questione di educazione civica far passare donne incinte, bambini e persone con difficoltà....senza tirare fuori trattati di pedagogia o erigersi a genitori perfetti...
 
Sinceramente penso solo una questione di educazione civica far passare donne incinte, bambini e persone con difficoltà....senza tirare fuori trattati di pedagogia o erigersi a genitori perfetti...

Condivido in toto il tuo post, aggiungo che l'educazione una persona ce l'ha sia a terra che in nave.
 
Allora chiariamo subito che le mie prossime lezioni saranno dietro compenso, poi se Bz vuole farle gratuite saranno problemi suoi.
Il discorso è sempre lo stesso, ve le cantate e ve le suonate.... voi giustamente replicate, io replico al vostro....

Poi padre... non padre poco cambia....

Fila a 35° gradi.... generica non l'ho tirata fuori io.... siete "voi" a condire aggiungendo cose che non ho detto...

Ê ovvio che da ogni discorso se ne tirino fuori altro 100000, poi se volete generalizzare fate pure... se vi sentite toccati, il problema è solo vostro... io non ho detto Anlu è un cattivo genitore
Non ho fatto nomi di nessuno, ho fatto solo una fotografia di quello che accade... al palacrociere... al supermercato e in qualsiasi altro ambito.
negatemi che i bambini di oggi non siano diversi da quelle di solo 10 anni fa..... ben venga ....
ma i nostri figli apprendono da noi, e quando vediamo un genitore "richiedere un privilegio" (già privilegio la dice tutta) il figlio è li che apprende.
Ogniuno è libero di educare, intrattenere e fare del figlio come meglio crede.... sin che non lede gli altri..

Perché vedete, le iniziative sono tutte lodevoli e meritevoli....ma poi come spesso accade, se ne approfittano

Quindi ben venga il personale che ti nota e ti fa saltare la fila... mi da fastidio quando oltre ai genitori salgano amici parenti zie e avi

Però ricordatevi una cosa, fare le file privilegio va bene..... fare quelle per i non privilegiati no?
Cosa cambia? Ormai trovi più fila al my time.... trovi più fila ai perla oro.... a seconda del periodo fanno più fila quelli con i figli piuttosto che quelli senza.. eppure sempre fila è.

È solo una questione mentale, piace essere in quel gruppo (non sempre ristretto) di privilegiati.
 
Allora chiariamo subito che le mie prossime lezioni saranno dietro compenso, poi se Bz vuole farle gratuite saranno problemi suoi.
Il discorso è sempre lo stesso, ve le cantate e ve le suonate.... voi giustamente replicate, io replico al vostro....

Poi padre... non padre poco cambia....

Fila a 35° gradi.... generica non l'ho tirata fuori io.... siete "voi" a condire aggiungendo cose che non ho detto...

Ê ovvio che da ogni discorso se ne tirino fuori altro 100000, poi se volete generalizzare fate pure... se vi sentite toccati, il problema è solo vostro... io non ho detto Anlu è un cattivo genitore
Non ho fatto nomi di nessuno, ho fatto solo una fotografia di quello che accade... al palacrociere... al supermercato e in qualsiasi altro ambito.
negatemi che i bambini di oggi non siano diversi da quelle di solo 10 anni fa..... ben venga ....
ma i nostri figli apprendono da noi, e quando vediamo un genitore "richiedere un privilegio" (già privilegio la dice tutta) il figlio è li che apprende.
Ogniuno è libero di educare, intrattenere e fare del figlio come meglio crede.... sin che non lede gli altri..

Perché vedete, le iniziative sono tutte lodevoli e meritevoli....ma poi come spesso accade, se ne approfittano

Quindi ben venga il personale che ti nota e ti fa saltare la fila... mi da fastidio quando oltre ai genitori salgano amici parenti zie e avi

Però ricordatevi una cosa, fare le file privilegio va bene..... fare quelle per i non privilegiati no?
Cosa cambia? Ormai trovi più fila al my time.... trovi più fila ai perla oro.... a seconda del periodo fanno più fila quelli con i figli piuttosto che quelli senza.. eppure sempre fila è.

È solo una questione mentale, piace essere in quel gruppo (non sempre ristretto) di privilegiati.
 
..... io replico al vostro....

In un forum, mi pare più che giusto. E fai bene a replicare.
Matteo, guarda che sei tu che hai generalizzato..... Tanto da affermare, senza nessun distinguo, che l'imbarco prioritario per le famiglie con bambini piccoli sia un privilegio utile per i genitori (e quindi non per i bambini) a loro volta non più capaci di educare. Ed in quanto tale, beneficio non necessario. Più generalizzazione di così!!

Chi ha ribattuto a questo tuo pensiero , tra cui io, è entrato a differenza tua nello specifico (vedi anche l'esempio dell'escursione), e ti ha dimostrato come in certi casi, con bambini piccoli, sia meglio stare in nave che non sotto un tendone al caldo per ore..... o in file chilometriche sotto la nave e sotto il sole (o la pioggia) al rientro da un'escursione....e ciò che tu chiami "privilegio" è in realtà necessario....e misericordioso aggiungerei.... ;)
Te la canti e te la suoni tu, scusami.

Ora, per te è giusto che i bambini piccoli stiano sotto un tendone per ore o in fila sotto la nave come tutti gli altri, perchè è sbagliato farne dei "privilegiati".
Per me e per altri è invece una dimostrazione di "senso civico", educazione e rispetto farli passare oltre, direi un atteggiamento dovuto e più che scontato. E non mi crea affatto problemi se ciò accade.
Tutto questo evidentemente non c'entra con l'educazione (o l'ineducazione o maleducazione) dei singoli individui, aspetto SOGGETTIVO che eventualmente toccherebbe genitori e bambini singolarmente. C'entra per te, proprio perchè sei tu quello che generalizza.

Sui privilegi del club e sulla loro distribuzione in massa, hai anche ragione, ma esula totalmente dal cuore di questo discorso e riguarda aspetti e strategie commerciali delle singole compagnie. Non i principi del vivere "civile" in una società.
Trovo aberrante abolire qualcosa di meritevole, utile e civile solo perchè "qualcuno se ne approfitta". Non esiste cosa più sbagliata, distorsiva e DISEDUCATIVA di questa.

Un saluto
 
Ultima modifica:
Sinceramente penso solo una questione di educazione civica far passare donne incinte, bambini e persone con difficoltà....senza tirare fuori trattati di pedagogia o erigersi a genitori perfetti...

Quando ero bambina sugli autobus c'era il cartello "lasciate il posto a sedere agli anziani, agli invalidi e alle donne" non sapete quante volte mi è capitato di farmi il viaggio in piedi perchè non rientravo in nessuna di queste categorie...ma andava bene così.
Rispetto a quello che state dicendo io noto che oggi, molto spesso, il problema sono gli adulti...non ho figli ma mi è capitato di viaggiare con amici che ne hanno e ho visto tanti, troppi, adulti che di fronte ad un ascensore già pieno si lanciano dentro anche se nel farlo si rendono benissimo conto di schiacciare un passeggino...persone che si scocciano e rischiano di fare del male ad un educatissima (lo giuro) bambina di 7 anni che si sta facendo la coda per prendere da mangiare al buffet tanto da dover fare intervenire la madre per proteggerla da questi "assalti" dove la sua unica colpa forse era di essere un po' più lenta...queste cose, molto sinceramente, mi fanno veramente schifo...quindi, almeno per me, ben venga se mettono delle regole e dei "privilegi" dove per educazione non ce ne dovrebbe neanche essere bisogno...ma visto che purtroppo latita, meglio così.
 
La priorità di imbarco per bambini fino a due anni mi pare sacrosanta. La favoletta che stare al terminal è come stare in nave è una baggianata... a Genova e Savona è già tanto trovare un posto a sedere, a Civitavecchia sembra di essere nel terzo mondo ed anche a Barcellona per imbarcarsi su Harmony il "terminal" provato da noi era improponibile (senza sedie). L'unico posto in cui ho notato vivibilità è proprio Spezia (dove vivo) ma probabilmente è frutto del numero ridotto di crocieristi che si imbarcano (infatti non serve neanche avere o chiedere la priorità).
Salire prima in nave, liberarsi del bagaglio a mano e potersi sedere invece è tutta un'altra storia! Io e la mia compagna "ante bimbo" ci siamo sempre fatti la nostra coda senza problemi e mai abbiamo osato neanche pensare che la priorità alle famiglie per l'imbarco fosse sbagliata.

L'unica esperienza in cui non è stata data priorità di imbarco (era solo a pagamento) è stato in aeroporto a Bergamo con Ryanair, con il risultato che il bimbo ha pianto ininterrottamente per tutta la coda per la gioia di tutti i nostri vicini (che però non hanno ceduto il posto neanche a morire!).

Di sicuro non concepisco la priorità oltre una certa età, ma arriviamo ai livelli di chi ad Expo metteva bimbi di 10 anni nel passeggino... :)
 
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