MCP
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Ho avuto la possibilita’, e la fortuna aggiungerei, di visitare in solitaria Smeralda sabato scorso. (...)
Una nave facile da girare poiche’ in ogni ponte e’ possibile percorrerla da poppa a prua senza far particolari gimcane o saliscendi, anche se di passi a bordo se ne fanno molti... (...)
Un family restaurant, Tutti a Tavola, con estensione su un ponte aperto a poppa, con accesso consentito solo a chi ha bambini da 3 a 6 anni, un buffet vero e proprio con ubicazione cambiata rispetto alle altre navi in quanto posto alcuni ponti sotto al ponte piscina e sullo stesso livello di altri ristoranti. Due ristoranti dedicati, Panorama e Bellavista, il primo esclusivamente per le suites, l’altro dedicato ai Perla Diamante ( anche se quest’ultimo probabilmente verra’ destinato ad altra funzione, tipo ristorante a pagamento, visto l’impossibilita’ di contenere tutti i Diamante a bordo, molto numerosi: credo una decisione che verra’ valutata quando la nave sara’ a regime e terminera’ l’effetto curiosita’ tra i fedelissimi della compagnia ). Seguono alcuni ristoranti tematici (...) ed alcuni bar monomarca che servono dei piccoli piatti freddi assortiti che comunque potrebbero costituire un pasto. Caratteristica di tutti, la mancanza di tovagliato, una nuova scelta a rafforzare il concetto “ green “ che Smeralda vuol rappresentare: a mio modesto parere, almeno nei ristoranti dedicati a suites e Diamante la tovaglia sarebbe un tocco di eleganza in piu’ perche’ la posateria, bella peraltro, appoggiata sul tavolo non e’ per niente accettabile. (...)
Diciamo che l’organizzazione del servizio di ristorazione e’ ancora in fase di messa a punto ma tutto sembrerebbe funzionare bene, senza disagi di attesa per gli ospiti, complici alcune azzeccate scelte come il servizio al buffet effettuato dal personale ( tu scegli la pietanza e loro impiattano ), gli orari un po’ piu’ ampi di tutti i ristoranti, la pizzeria aperta anche a mezzogiorno, gli schermi distribuiti su tutta la nave che ti segnalano il livello di riempimento dei vari ristoranti e buffets.
Anche la reception e’ stata rivista: si accede prendendo un numero e si viene chiamati, quindi ci si puo’ accomodare tranquillamente sui salottini presenti, senza timore di perdere il posto, situata in posizione defilata, isolata dalla vista con una siepe artificiale, un solo ingresso con la presenza di due addette gia’ all’ingresso che risolvono, senza dover andare al banco, i problemi di minor importanza. (...)
Possibile seguirli anche sui vari schermi sparsi in nave da dove i vari presentatori diranno anche cosa e dove si sta rappresentando. Aree principali sono il piccolo teatro a prua ( circa 800 posti, dopo una certa ora diventa discoteca ), il Colosseo che rappresenta il cuore pulsante della nave con i suoi tre piani dai quali si puo’ assistere ai vari spettacoli, prossimamente anche acrobatici essendo attrezzato con piattaforma e ganci al soffitto, il Beach Club che e’ la zona piscina, con copertura fissa, dedicata principalmente alle feste tematiche, Piazza di Spagna a poppa, aperta sul mare e utilizzabile soprattutto nei mesi con temperature piu’ miti.
Una grande nave ma con un’apertura sul mare difficilmente riscontrabile su unita’ di tale grandezza: ci sono passeggiate e spazi a poppa, situati sugli ultimi ponti, che consentono di godere di un’eccezionale vista sul mare.
Cabine: belle ma piu’ piccole di quanto presente su altre navi, ben fornite come armadi, con differenze di metrature anche tra cabine della stessa categoria. Colori tenui ed eleganti, piacevoli direi. Manca il frigobar in ogni categoria, tranne le suites. Bagno direi in linea con quanto visto in precedenza, con vetro separatore dalla camera, per poter godere della luce naturale nelle esterne e balcone, smerigliato da circa 20 cm. a 120 cm. di altezza, ma comunque dotato di tenda da chiudere per avere piu’ privacy.
Suites un po’ sottotono quanto a layaout, dotazioni complete di tutto comunque, colori piu’ vivi, spazio simile al passato: dotate anche queste, in ottica green, solo di dispenser, piu’ nessuna furniture da appoggiare sul lavandino ma prodotti di marca e di qualita’ superiore a quella di tutte le altre cabine.
Cabine disabili semplicemente eccellenti, credo quanto di meglio si possa avere (...)
una tipologia nuova di cabine presente: le esterne con terrazza. Non sono molte, ma spaziose, con cabina, una veranda chiusa ( ma apribile ) con due divani/lettini e balcone. Sono situate al ponte 8 e 9, ma con due sostanziali differenze: al ponte 9 i balconi non danno sulla passeggiata esterna della nave, quindi nessun problema di privacy, mentre al ponte 8 le cabine sono situate allo stesso livello della passeggiata comune esterna della nave, quindi se da un lato si puo’ godere del vedere passeggiare le persone, dall’altro si ha meno privacy e se si e’ in cabina il dover tirare le tende e’ quasi un obbligo. Comunque quanto a fruibilita’ di spazio, le terrazze le vedo come un’alternativa valida anche alle suites ed a un prezzo decisamente inferiore.
Vorrei segnalare la completa diversita’ di posizionamento delle varie aree rispetto ad ogni nave precedente della compagnia: la SPA, molto grande ed in posizione laterale, non piu’ a pua, (...) Gli shops, posti a ridosso delle aree di intrattenimento dei passeggeri. Differente anche la posizione dei due ristoranti dedicati Panorama, suites, Bellavista, Perla Diamante, all’estrema pua, forse un po’ azzardata in caso di mare mosso.
(...) una nave che, nonostante le dimensioni, permette comunque di ritagliarsi un proprio angolo di quiete, moltissimi gli angoli piu’ o meno grandi dove potersi sedere.
E’ una nave nata per far revenue per la compagnia, moltissime le offerte a pagamento, ma devo aggiungere che a mio avviso i prezzi delle stesse sono molto bassi ed abbordabilissimi.
Le soste nei porti sono molto lunghe e quindi direi che permette di godersi ogni luogo in assoluta tranquillita’ anche in completa autonomia.
(...) con qualche giorno in piu’ e nuovi scali, forse il concetto classico di crociera, un po’ stiracchiato magari, e questo gigante, potrebbero ancora convivere. (...)
Grazie di questo rapporto, di cui ho quotato le parti che ho trovato più salienti.
Fatte le debite considerazioni, ci sono alcune innovazioni interessanti (le cabine con veranda, ma solo quelle del ponte più riservato: la cabina a pubblica vista è inaccettabile!; il filtro all'ufficio informazioni per i neofiti con problemi inesistenti; l'ampliamento degli orari di ristorazione; cabine disabili più attrezzate), mentre a mio avviso sono molti di più i peggioramenti.
Intanto, cabine più piccole. Sul bagno di cabina col vetro mi ero già espressa in fase di progettazione: volgare e detestabile.
Non ho capito il senso di collocare il buffet così lontano dalle piscine: è l'unico ristorante in cui poter andare in ciabatte e copricostume proprio dalla piscina! Così diventa scomodissimo.
L'abolizione delle tovaglie non è green: è solo un altro meschino taglio economico (ricordiamoci le tendine delle cabine), così come lo è l'uso dei dispenser in bagno; già più comprensibile l'eliminazione dei frigobar che in effetti usavano in pochi.
Non ho poi capito - posto che hanno riservato un intero ristorante panoramico con terrazza esterna alle famiglie, vietandone l'uso a chi non ha bambini - perché non vietare ai bambini tutti gli altri ristoranti: mi sarebbe parso addirittura doveroso.
Indecoroso poi far finta di riservare un ristorante ai Diamante per poi farlo diventare un ristorante a pagamento perché i Diamante sono troppi... Sempre la solita Costa, che non risolve i problemi (anzi li crea) e non mantiene un impegno che sia uno!
Non sembra neanche migliorata l'organizzazione: le testimonianze dirette riportano ancora code e attese a non finire ovunque, a partire da tutti i ristoranti.
Al buffet, il personale che riempie il piatto - non a richiesta, a tutti! - non solo è una contraddizione in termini (se è un buffet le porzioni le decido io), ma addirittura lo trasforma in una squallida mensa aziendale.
Sempre peggio, direi. E non sono ottimista per il futuro.
MCP