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In Dicembre ai Caraibi con Costa Deliziosa

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Bepi94

New member
Buongiorno a tutti,
sono appena arrivato e vorrei proporre una discussione in merito al prossimo viaggio con Costa.
Dopo quattro crociere annullate, probabilmente andremo ai Caraibi con Deliziosa partendo il 2 dicembre per 22 giorni.
Abbiamo (mia moglie e io) parecchie domande, tutte in relazione alla situazione attuale di pandemia e nei vari paesi che visiteremo.
Sul sito "Viaggiare Sicuri" della Farnesina, pare che si tratti di compilare dei form digitali per ogni entrata in un porto (e partenza, talvolta), fatta eccezione per Marsiglia.
Costa dice che sulla nave si è su territorio italiano, che ci penseranno loro (anche a riguardo della sicurezza e protezione dal Covid) e che occorre compilare solo E-Ticket per la Repubblica Dominicana (come? vengono chieste informazioni, cui rispondere obbligatoriamente, sul luogo in cui si è soggiornato).
C'è qualcuno che ci farà compagnia in questa crociera? Nel caso, è possibile sapere che indicazioni ha avuto e che impressione si è fatto della vacanza nel contesto attuale? E sul fatto di poter scendere da soli, ove possibile? E sulla quarantena al rientro? A noi è stato detto che non c'è da fare niente (naturalmente, se non in caso di contagio).
Un saluto e un ringraziamento a tutti per la disponibilità.
 

Sinon

Member
Ciao,

premetto che io mi considero fra i meno esperti del forum e soltanto da poco sono qui a discutere di crociere. Essendo però al contempo vittima di una crociera che sarebbe dovuta partire giorno 14, ovvero dopodomani, da Civitavecchia, e che non partirà per nulla, lasciandomi qui con un grande carico di rabbia, spese e disagi, posso fornirti una personale idea dei fatti, maturata in questi giorni in seguito a quanto vissuto ed a quanto letto qui.

Premetto che non vorrei sviarti, quanto ti dirò è soltanto quanto io ho capito, qualcuno più competente saprà certamente darti informazioni più attendibili.

I residenti in Italia non possono partire per fini turistici dall' Italia per i Caraibi. Niente, non parti, non ti fanno lasciare il paese. Fine. Non ci sono moduli da compilare, niente da fare, non si parte e basta.
Questo sino al 15 Dicembre (non mi ricordo se la data esatta sia il 15 Dicembre, comunque giù di li).
Unica cosa che mi viene da pensare è che, partendo la nave il 2 di Dicembre, "strada facendo" arriva il 15, tanto che, se il Governo non riconferma la decisione in vigore, si potrà entrare nei Caraibi. Ma è un'idea parecchio strana. Prima di tutto perché se la decisione del Governo permarrà, la nave cosa fa, ritorna indietro dall' oceano? Secondo, la normativa prevede che non si possa PARTIRE, quindi poco importa cosa accadrà "strada facendo" in pratica non puoi lasciare ADESSO il paese con destinazione Caraibi. Ma qui la compagnia potrebbe adottare il pretesto "Noi intanto stiamo andando in giro per il Mediterraneo e per altre mete, poi prenderemo il largo e nel frattempo si vedrà..." Insomma potrebbero non dichiarare come meta definitiva i Caraibi. E se poi il governo non cambia idea, ripeto, che fanno rientrano in Italia? Cambiano destinazioni in itinere? Qui non ci capisco nulla.
Posso solo dirti che io sarei dovuto andare ai Caraibi seguendo tappe molto simili a quelli della crociera di cui parli, ma ci hanno lasciati qui a casa, niente partenza. Chiedi a Costa garanzie certe, perchè a me, fra incertezze e mancate risposte, la MSC mi ha preso in giro per due mesi, e non è bello.

Fammi sapere.

Non vedo chiara questa crociera Costa. Se danno garanzie certe mi sa che prenoto anche io, ma mi chiedo che garanzie possano dare........se c'è una legge in vigore che dice che da qui per i Caraibi non si parte e tale legge permarrà sino al 2 di Dicembre.

In quanto alle escursioni posso solo dirti che MSC pretende che tu le faccia solo organizzate. Costa pubblica sul suo sito che i vaccinati possono farle anche individualmente, salvo disposizioni locali. E' già un modo più rispettoso di approcciarsi al cliente, visto che è LOGICO, (cosa che MSC non vuole considerare)) che se non ci sono limiti LOCALI la nave NON può obbligarti a scendere solo dietro tangente di escursione organizzata.

In quanto all' isolamento fiduciario di 10 giorni al rientro, da quello che ho compreso, rientrando dai Caraibi si deve fare.
 
Ultima modifica:

Bepi94

New member
Ciao Sinon,
grazie per la tua risposta.
In effetti, non è assolutamente chiaro quello che succederà. Per il momento, Costa, attraverso il consulente crociera, ci mette a conoscenza dei luoghi in cui transiteremo (o dovrei dire, avremmo transitato) nella Repubblica Dominicana: il porto di attracco e l'aeroporto per il volo di ritorno, così da consentirci di soddisfare l'unico impegno che ci compete (cioè compilare il Form per l'uscita da quel paese).
Ho letto un pò tutto quello che su questo forum si dice in relazione ai viaggi ai Caraibi di questi tempi; non trovo quasi niente che riguardi quello che dovrebbe partire il 2 dicembre prossimo, che ci interessa.
Mi sorprende che dei 2/3000 ospiti della Deliziosa non ci sia nessuno che si domanda come andrà, che non abbia dei dubbi come quelli che ho evidenziato.
Delle due l'una: o hanno già ricevuto la comunicazione di annullamento (per me sarebbe la quinta), oppure non sono presenti sul sito che ci accoglie.
Mancano 19 giorni, 1 ora, 24 minuti, 2 secondi, stiamo a vedere!
 

Sinon

Member
Di nulla.

Non avere molti dubbi sul divieto di raggiungere i caraibi, basta consultare il sito del Ministero, e vedi che è scritto in chiaro.

Se condo me il tuo dubbio sui 2/3000 ospiti trova risposta nel fatto che parte di essi non si pone in maniera sufficientemente attenta il problema, la restante parte non frequenta il forum se non in numero assai esiguo.

La Repubblica Dominicana, se non ricordo male, fa eccezione ad alcune regole, questo può forse agevolarti nel rientro ma, considerato che la crociera non andrà solo li, per legge non può partire.

Secondo me dovresti contattare direttamente la Costa e porre loro la domanda in modo molto diretto, del tipo: "Se c'è una normativa che proibisce ai residenti in Italia di recarsi ai Caraibi, e tale normativa rimarrà in vigore oltre la data del 2 Dicembre, com'è che partirete? Me lo spiegate gentilmente?" .
 
Ultima modifica:

Alex_hack

Member
Ciao Bepi94, io ho prenotato la crociera su Deliziosa ai Caraibi per capodanno. Purtroppo gli operatori di costa non sono per nulla informati. Come ha detto Sinon fino al 15 dicembre la maggior parte dei paesi caraibici (compresi quelli che toccherai con la nave, credo la prima volta il 14) fanno parte della lista E, ossia sono paesi che obbligano all’isolamento fiduciario di 10 giorni. Punto. Nessuna scappatoia. E questo non viene detto. L’unica deroga è per i corridoi turistici arrivati solo però per la repubblica domenicana (santo Domingo) e Aruba. Non c’entra nulla che la nave è territorio italiano (anzi peggio, dato che dall’Italia non potresti nemmeno
Entrare per turismo nei paesi della lista E) o che siamo di passaggio (basta il transito) o che ci pensano loro.
Comunque ti seguo così mi fai sapere cosa di dicono e se e quando te l’annullano. Spero di no e che cambino le cose, però sinceramente sono molto pessimista, visti anche i continui e ripetuti cambi di programma a cui purtroppo le compagnie ci hanno abituato.
 

Sinon

Member
L' isolamento fiduciario è in fondo un problema secondario, il problema principale è che i Caraibi non possono essere raggiunti da italiani, proprio non è permesso partire.
Gli operatori di Costa e di MSC secondo me non solo sono poco informati ma fanno anche i furbi. Ad esempio molte volte ho posto domande alle quali non hanno saputo rispondere, e qui si parla di non essere informati, ma molte altre volte ho posto domande alle quali non hanno voluto rispondere o, peggio, hanno mentito.
Ad esempio, una volta di una crociera annullata e quindi non più prenotabile mi hanno detto che era piena. Oppure per e-mail sto chiedendo da circa due settimane perché una data crociera è in vendita se non è fattibile, e loro non rispondono. Siamo arrivati alla soglia del ricolo, mi dispiace doverlo dire.
 

Alex_hack

Member
Per me invece l'isolamento è un problema fondamentale, dato che sono già molto impegnato per lavoro la settimana dopo il rientro in Italia. Per quanto riguarda il raggiungere i Caraibi non è del tutto esatto che non possiamo, o per lo meno, la normativa è interpretabile. Per esempio se prendi un volo per gli USA e solo per gli USA (che è permesso per turismo) e poi da li prendi un volo separato, allora valgono le restrizioni degli USA e non quelle italiane. Quindi se gli USA permettono di entrare alle Bahamas per turismo, per esempio, tu poi benissimo andarci usando questo escamotage. Ciò che è espressamente vietato dalla normativa italiana è un collegamento diretto Italia -> Caraibi per motivi turistici.
Naturalmente le compagnie per evitarsi problemi vietano ai residenti italiani il viaggio.
 

Sinon

Member
Comprendo quello che dici, ma io in questa discussione faccio riferimento a quanto proposto dall' autore, ovvero alla crociera ai Caraibi del 2 Dicembre.
Avrò cura di esprimermi meglio: Per quanto riguarda detta crociera l'isolamento non è il problema principale in quanto questa crociera a norma di legge non può partire e basta. Volendo essere ancora più preciso dico che quantomeno detta crociera non può partire con noi, residenti in Italia, a bordo. Quindi, poco importa se al rientro vige l'obbligo dell'isolamento fiduciario, considerato che noi non possiamo imbarcarci per quella crociera e basta. Io, ad esempio, ho esplicitamente detto alla compagnia con la quale sarei dovuto partire che sarei stato disponibile a sottopormi al rientro all'isolamento fiduciario di 10 giorni, ma, nonostante ciò, mi hanno negato l'imbarco.
Per quanto concerne la strategia da te esposta, mi è nota, anche se non ho mai potuto verificarne la concreta applicabilità. Se tu hai ragione di ritenere che sia concretamente applicabile, allora ne sono felice, almeno c'è una via di "fuga" applicabile, quantomeno in determinati contesti. Tuttavia, come dici tu, tali contesti penso esulino i viaggi con le compagnie o, quantomeno, con le compagnie italiane. Credo proprio che le Compagnie italiane rifiutino radicalmente ogni alternativa. Si consideri che io ho proposto anche di imbarcarmi da un altro paese, che avrei raggiunto con un volo autonomo, nulla da fare, hanno rifiutato la proposta.
Forse facendo un giro ancora più "lungo", ovvero: volo autonomo verso gli USA e compagnia di navigazione ai Caraibi USA (o comunque non italiana), forse finalmente un italiano viene imbarcato. A questo punto può porsi il problema dell'isolamento fiduciario al rientro.
A me è già passata la voglia, sto prenotando il Capodanno per una capitale europea. :)
 
Ultima modifica:

catema

Member
Per me invece l'isolamento è un problema fondamentale, dato che sono già molto impegnato per lavoro la settimana dopo il rientro in Italia. Per quanto riguarda il raggiungere i Caraibi non è del tutto esatto che non possiamo, o per lo meno, la normativa è interpretabile. Per esempio se prendi un volo per gli USA e solo per gli USA (che è permesso per turismo) e poi da li prendi un volo separato, allora valgono le restrizioni degli USA e non quelle italiane. Quindi se gli USA permettono di entrare alle Bahamas per turismo, per esempio, tu poi benissimo andarci usando questo escamotage. Ciò che è espressamente vietato dalla normativa italiana è un collegamento diretto Italia -> Caraibi per motivi turistici.
Naturalmente le compagnie per evitarsi problemi vietano ai residenti italiani il viaggio.
Attenzione che il divieto vale per i cittadini italiani, proibendo di fatto l’entrata per Turismo nei paesi presenti nella lista E.
Arrivando anche dagli USA, l’ingresso in quesi paesi è vietato, con la conseguenza che le polizze assicurative sottoscritte non prevedono copertura, in caso di necessità la Farnesina non è obbligata ad intervenire in aiuto.
 

catema

Member
Comprendo quello che dici, ma io in questa discussione faccio riferimento a quanto proposto dall' autore, ovvero alla crociera ai Caraibi del 2 Dicembre.
Avrò cura di esprimermi meglio: Per quanto riguarda detta crociera l'isolamento non è il problema principale in quanto questa crociera a norma di legge non può partire e basta. Volendo essere ancora più preciso dico che quantomeno detta crociera non può partire con noi, residenti in Italia, a bordo. Quindi, poco importa se al rientro vige l'obbligo dell'isolamento fiduciario, considerato che noi non possiamo imbarcarci per quella crociera e basta. Io, ad esempio, ho esplicitamente detto alla compagnia con la quale sarei dovuto partire che sarei stato disponibile a sottopormi al rientro all'isolamento fiduciario di 10 giorni, ma, nonostante ciò, mi hanno negato l'imbarco.
Per quanto concerne la strategia da te esposta, mi è nota, anche se non ho mai potuto verificarne la concreta applicabilità. Se tu hai ragione di ritenere che sia concretamente applicabile, allora ne sono felice, almeno c'è una via di "fuga" applicabile, quantomeno in determinati contesti. Tuttavia, come dici tu, tali contesti penso esulino i viaggi con le compagnie o, quantomeno, con le compagnie italiane. Credo proprio che le Compagnie italiane rifiutino radicalmente ogni alternativa. Si consideri che io ho proposto anche di imbarcarmi da un altro paese, che avrei raggiunto con un volo autonomo, nulla da fare, hanno rifiutato la proposta.
Forse facendo un giro ancora più "lungo", ovvero: volo autonomo verso gli USA e compagnia di navigazione ai Caraibi USA (o comunque non italiana), forse finalmente un italiano viene imbarcato. A questo punto può porsi il problema dell'isolamento fiduciario al rientro.
A me è già passata la voglia, sto prenotando il Capodanno per una capitale europea. :)
La crociera di posizionamento è aperta a più nazionalità, di conseguenza può partire.
 

Sinon

Member
Catema il divieto è rappresentato da una legge meramente italiana, dunque è e può essere solo un divieto di partenza dall' Italia verso i paesi dell' elenco "E", non di entrata negli stessi. Non puoi partire dall' Italia verso detti paesi, tutto qui. Nessuna legge italiana può invece dirti cosa puoi fare o non fare una volta che ti trovi in un altro paese. Quindi non esiste una legge italiana che dagli USA ti vieta l'acceso ai Caraibi. In un altro paese vige solo la legge dell'altro paese nonché il divieto di accesso è di competenza esclusiva del paese di destinazione. Se poi quell' altro paese ha una propria legge in merito o a preso accordi con l' Italia e vuole collaborare con la legge italiana è anche possibile, ma è un discorso diverso. Bisognerebbe approfondire le normative interne USA in merito, dipende da cosa hanno deciso loro, ma la legge italiana non ha potere di dirti cosa devi fare una volta che sei in territorio USA. La legge italiana può solo dirti cosa devi fare prima di lasciare l' Italia ed al rientro in Italia. Vedi appunto interrompere i viaggi organizzati verso dette mete e la richiesta di quarantena al rientro dagli stessi. Questo è quanto può fare.

In quanto al partire della crociera, come spiegato sopra, mi riferivo alle esigenze dell' autore. Comunque, come puoi vedere, prima, con l'opportuno proposito di maggiore chiarezza, ho meglio spiegato che "non può partire con noi residenti in Italia a bordo", per il resto può partire, ma poco cambia per Bepi94 e gli altri nella medesima situazione. La loro crociera non potrà mai avere inizio.

La cosa bella, come discusso, è che le compagnie, pur consapevoli di ciò, continuano a pubblicizzare e vendere questi viaggi a noi residenti in Italia. Io in primis ho preso la fregatura. Una esperienza che mi ha causato grandissimi disagi e denaro sprecato. La mia nave parte fra poche ore, esattamente alle 19:00 di oggi da Civitavecchia, ed io posso solo guardarla su Marine Traffic. Dopo 2 mesi di illusioni e preparativi. Mi hanno informato solo 4 giorni prima (esattamente 3 giorni e mezzo prima) , e nel frattempo sapevano benissimo che non saremmo potuti partire, ma si tenevano gli incassi, e ci lasciavano preparare da mesi, contenti ed illusi, per i nostri 23 giorni di viaggio.
 
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catema

Member
Catema il divieto è rappresentato da una legge italiana, dunque è e può essere solo un divieto di partenza dall' Italia verso i paesi dell' elenco "E", non di entrata negli stessi. Non puoi partire dall' Italia, tutto qui. Nessuna legge italiana può dirti cosa puoi fare o non fare una volta che ti trovi in un altro paese. Quindi non esiste una legge italiana che dagli USA ti vieta l'acceso ai Caraibi. In un altro paese vige solo la legge dell'altro paese nonché il divieto di accesso è di competenza esclusiva del paese di destinazione. Se poi quell' altro paese ha una propria legge in merito o a preso accordi con l' Italia e vuole adeguarsi alla legge italiana è anche possibile, ma è un discorso diverso. Bisognerebbe approfondire le normative USA in merito, ma la legge italiana non ha potere di dirti cosa devi fare una volta che sei in territorio USA. La legge italiana può solo dirti cosa devi fare prima di lasciare l' Italia ed al rientro in Italia.

In quanto al partire della crociera, come spiegato sopra, mi riferivo alle esigenze dell' autore. Comunque, come puoi vedere, prima ho chiarito che "non può partire con noi residenti in Italia a bordo", per il resto può partire, ma poco cambia per Bepi94 e gli altri nella sua situazione. La loro crociera non potrà mai essere fatta.

La cosa bella, come discusso, è che le compagnie, pur consapevoli di ciò, continuano a pubblicizzare e vendere questi viaggi a noi residenti in Italia. Io in primis ho preso la fregatura. Una esperienza che mi ha causato grandissimi disagi e denaro sprecato.

Ho sottolineato le coperture assicurative che potrebbero essere non operanti.

Se si ritiene che le compagnie vendano, o abbiano venduto viaggi non possibili, esiste la possibilità di rivolgersi al Centro Europeo Consumatori ed inviare un reclamo.


Immagino che alla data di sottoscrizione del viaggio le regole fossero note, forse la speranza che la situazione permettesse l'apertura di più paesi per turismo ha indotto molti a prenotare.
 
Ultima modifica da un moderatore:

Sinon

Member
Nessuno discute su quanto hai detto in merito alle coperture assicurative, anzi, ritengo la tua segnalazione utile, ho semmai chiarito il resto.

Ti ringrazio per il link, gli darò un'occhiata.
Comunque penso che invierò più che un reclamo, forse farò proprio una denuncia. Questo purtroppo probabilmente non mi ripagherà adeguatamente dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, ma farò quanto devo fare, certamente.

Riguardo la speranza dei clienti non discuto, certamente, come dici, oltre a coloro che non sapevano e si sono totalmente affidati, ci sono coloro che per speranza hanno tentato anche in situazioni incerte. Ciò vale per le situazioni incerte.
Poi ci sono le situazioni certe. In questi casi chi è consapevole della situazione più che fare il biglietto dovrebbe segnalare alle autorità la compagnia ed il viaggio pubblicizzato.

Dipende dalla viaggio.

Nel mio caso alla data di sottoscrizione le regole erano note (soprattutto alla compagnia) e la loro scadenza era prevista per il 25 di Ottobre. quindi in un certo senso c'era ragione di sperare. Le stesse purtroppo sono state riconfermate per il 22 di Ottobre. Qui subentra il fatto grave. La compagnia oltre tale data ha continuato a vendere pacchetti agli italiani, ben consapevole che adesso vendeva definitivamente aria fritta, ma continuava ad incassare denaro vero. Nel frattempo ignorava volutamente ogni richiesta scritta di chiarimenti in merito. Non rispondeva nulla, potevi disperati, scrivere di tutto, ma non rispondeva. Dopo un lungo silenzio (che di per se la dice lunga) ha comunicato l'annullamento della crociera solo per il 10 Novembre, solo per quella data a liberato i clienti e consentito la pratica di conversione o rimborso, continuando a mantenere nel frattempo (frattempo inutile e dannoso per i clienti) prenotazioni e denaro.

Per quanto riguarda questa crociera, ovvero del 2 Dicembre, peggio ancora. Già con le regole ben note ed estese ben oltre la data di partenza, la compagnia continua a pubblicizzare, proporre e vendere cabine agli italiani, incassando denaro ed impegnando intere famiglie in una crociera che non potranno matematicamente fare. E' difficile comprendere i disagi che generano se non ci si imbatte. Io purtroppo li ho vissuti.
 
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giezzi

New member
Catema il divieto è rappresentato da una legge italiana, dunque è e può essere solo un divieto di partenza dall'Italia verso i paesi dell'elenco "E", non di entrata negli stessi. Non puoi partire dall' Italia verso detti paesi, tutto qui. Nessuna legge italiana può invece dirti cosa puoi fare o non fare una volta che ti trovi in un altro paese. Quindi non esiste una legge italiana che dagli USA ti vieta l'accesso ai Caraibi. In un altro paese vige solo la legge dell'altro paese il divieto di accesso è di competenza esclusiva del paese di destinazione. Se poi quell' altro paese ha una propria legge in merito oa preso accordi con l' Italia e vuole collaborare con la legge italiana è anche possibile, ma è un discorso diverso. Bisognerebbe approfondire le normative interne USA in merito, dipende da cosa hanno deciso loro, ma la legge italiana non ha potere di dirti cosa devi fare una volta che sei nel territorio USA. La legge italiana può solo dirti cosa devi fare prima di lasciare l' Italia ed al rientro in Italia. Vedi appunto i viaggi organizzati verso dette mete e la richiesta di quarantena al rientro dagli stessi. Questo è quanto può fare.

In quanto al partire dalla crociera, come spiegato sopra, mi riferivo alle esigenze dell' autore. Comunque, come puoi vedere, prima, con l'opportuno proposito di maggiore chiarezza, ho meglio spiegato che "non può partire con noi residenti in Italia a bordo", per il resto può partire, ma poco cambia per Bepi94 e gli altri nella medesima situazione. La loro crociera non potrà mai avere inizio.

La cosa bella, come discusso, è che le compagnie, pur consapevoli di ciò, disponibile viaggi a pubblicizzare e vendere questi a noi residenti in Italia. Io in primis ho preso la fregatura. Una esperienza che mi ha causato grandissimi disagi e denaro sprecato. La mia nave parte fra poche ore, esattamente alle 19:00 di oggi da Civitavecchia, ed io posso solo guardarla su Marine Traffic. Dopo 2 mesi di illusioni e preparativi. Mi hanno informato solo 4 giorni prima (esattamente 3 giorni e mezzo prima) , e nel frattempo sapevano benissimo che non saremmo potuti partire, ma si tenevano gli incassi, e ci lasciavano preparare da mesi, contenti ed illusi, per i nostri 23 giorni di viaggio.
Anche noi oggi dovevamo partire da Civitavecchia, che rabbia, sono curioso di sapere chi vi è sulla nave (di quale nazionalità) oppure se raggiunge i caraibi vuota.
 

Sinon

Member
Fa le tappe, quindi quasi certamente non è vuota, da vuota penso tirerebbe diritto. Inoltre sui social ci sono ambienti in cui i passeggeri in diretta documentano i viaggi, darò un'occhiata. Se ne trovo italiani comincio ad inc------seriamente.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Ho sottolineato le coperture assicurative che potrebbero essere non operanti…………
Come in precedenti occasioni, ho cancellato il riferimento a moduli e supposizioni di azioni e comportamenti non basate su certezze, che potrebbero comportare il reato di diffamazione, se non vere.
Siamo un forum di discussione, ognuno e’ libero di dire quello che vuole, essere o non essere d’accordo sugli argomenti.
Noi non condividiamo azioni personali volte a reclami, quindi liberi di farlo, se vorrete, privatamente, non attraverso queste pagine.
 
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Dani97

Well-known member
Fa le tappe, quindi quasi certamente non è vuota, da vuota penso tirerebbe diritto. Inoltre sui social ci sono ambienti in cui i passeggeri in diretta documentano i viaggi, darò un'occhiata. Se ne trovo italiani comincio ad inc------seriamente.
Fa le tappe perché deve sbarcare i passeggeri imbarcati precedentemente! Seaside, ad esempio, oggi era a Marsiglia ed è partita diretta per Santos. Situazione simile per Seashore e Preziosa che sono passate in Spagna e Francia per gli ultimi sbarchi, prima di inziare la transatlantica.
 

alebdg79

New member
Buonasera!
Anche io sono prenotato per il 2 dicembre e ad oggi la mia agenzia dice che si parte. Ho anche chiamato direttamente Costa e ho ottenuto la seguente risposta: la crociera parte per Barbados e Santo Domingo dato che non è equiparabile ad un viaggio normale verso i vari villaggi. Da qui partirebbe il concetto di obbligo vaccinale e del doppio tampone pre imbarco. La bolla si sposta ai caraibi con le regole note.
Vi do un dettaglio: fino a 3 giorni fa, una escursione a Barbados che io avevo prenotato era fuori dal pacchetto escursioni, oggi è stato inserito nel pacchetto. Questo per dire che stanno sistemando le escursioni. Inoltre una escursione di Tenerife da me prenotata, ora non lo è più...segno che è esaurita. Insomma segnali di partenza ci sono. Segnali ..

Vi riporto solo quanto mi hanno detto, pur avendo "la pizza sotto al naso" e avendo la sensazione che questa settimana annulleranno la stagione.

Io comunque penso positivo e ho prenotato hotel a Milano, navetta per Savona, tamponi vari pre partenza.

Buona serata a tutti!
 

Sinon

Member
alebdg79, io ti auguro il meglio. Ma non comprendo come si possa partire.

Premetto che purtroppo non mi è chiaro il significato di "la crociera parte per Barbados e Santo Domingo dato che non è equiparabile ad un viaggio normale verso i vari villaggi". Non ho proprio compreso il senso di detta frase riferitati da Costa.
Se tu l'hai compresa e me la spieghi, ti ringrazio.

Vorrei solo capire come tale crociera potrebbe partire con italiani a bordo.

Ad oggi non riesco a capirlo.

Attenzione "non riesco a capirlo" non equivale a "non me lo auguro". Io stesso spero il meglio e io stesso, se quella crociera è fattibile, probabilmente prenoto. Ma non comprendo come sia fattibile. Matematicamente dovrebbe essere non fattibile.
Gentilmente potresti andare sul sito del Ministero Degli Affari Esteri e digitare nell'apposita pagina dedicata alle informazioni sulle mete raggiungibili, i nomi delle isole che tale crociera raggiungerà? Vedrai che la risposta sarà che, secondo le leggi vigenti, NON puoi partire per quelle mete. Non esistono eccezioni Non esistono navi, bolle, ampolle e sfere. Non esistono vaccini singoli, doppi, tripli o matrimoniali. Non esistono tamponi, rapidi, molecolari o atomici. Non si può andare e basta. Puoi sottoporti ad un intervento di genetica vaccinale sviluppando immunità permanente a tutti i virus dell'universo e partire in volo sulla schiena di Superman, non cambia nulla, non si può andare, è proibito dalla legge. Fine.
Esistono solo due eccezioni: 1) non vai per turismo, ma per motivi superiori, quali lavoro, salute, ricongiungimento a familiari et.. 2) Utilizzi dei "corridoi sperimentali". Questi corridoi comprendono un elenco di mete BEN PRECISE. Se non erro, tale elenco non comprende l'insieme delle mete previste da quella crociera. Allora, come fai a partire? Aiutami a capire. Se si parte sono felice, credimi, ma mio malgrado non comprendo come si possa partire.
 
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Sinon

Member
Una domanda: qui stiamo parlando della crociera di 15 giorni o di quella di 22 giorni?
Entrambe con la stessa data di partenza e con la stessa nave toccano però mete diverse ai Caraibi.
E' giusto per capire, in quanto, a rigore ed attenendosi alle tappe indicate sul sito Costa, sia l'una che l'altra sarebbero comunque non fattibili.
 
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Stato
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