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Incidente impressionante

Rodolfo

Super Moderatore
Una nave che stava percorrendo un fiume ha investito ed affondato un piccolo traghetto che stava tentando di passare a prua del mercantile
Numerosi i morti ed i dispersi.
Nel link la sequenza dell'affondamento.

 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Non mi meraviglio, in quei paesi, capacita’ degli equipaggi, norme di sicurezza, etc. non hanno minimamente valore! Ed in tutta onesta’ anche la vita umana ha ben poco valore!
 

Blueyes

Well-known member
Pazzesco!
35 secondi di filmato son pochi e l'impatto già c'era, direi quindi che in 50 secondi è avvenuto tutto; ma non vedo alcuna fumata dai motori del cargo (e comunque non sarebbe servito a nulla), forse nemmeno se ne sono accorti.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ammesso se ne siano accorti, ci vuol tempo sulle navi per passare dalla marcia avanti ad indietro.
Secondo le norme di navigazione la nave aveva la precedenza anche se il traghetto proveniva da dritta.
In ogni caso precedenza o meno è da incoscienti tentare di passare a prua di una nave, conoscendone i lenti tempi di manovra.
 

Blueyes

Well-known member
Ammesso se ne siano accorti, ci vuol tempo sulle navi per passare dalla marcia avanti ad indietro.
Secondo le norme di navigazione la nave aveva la precedenza anche se il traghetto proveniva da dritta.
In ogni caso precedenza o meno è da incoscienti tentare di passare a prua di una nave, conoscendone i lenti tempi di manovra.
Infatti, mi sa che a pieno carico un km non basta; ma mi sarei aspettato almeno una variazione da locale macchine.

Davanti casa mia le mancate precedenze, specie in estate, sono all'ordine del giorno e ogni tanto un "crack" si sente nonostante il ridottssimo cabotaggio (gli "scampati" magari si fan male lo stesso... quando si ritrovano a terra ^__^ ), ma si presume che il comandante di un traghetto sappia quanto è meglio tenersi alla larga da ogni possibile problema, ragione o torto che sia.
 

Rodolfo

Super Moderatore
In certe navi per passare da marcia avanti a marcia indietro bisogna sostituire l'albero a camme.
 

massimilianob

Well-known member
sui cacciatorpedinieri classe Arleght Burke hanno freni idraulici sugli assi eliche e reverse rapidi. ovvio è tutt'altro genere di natante.
 

Rodolfo

Super Moderatore
No, non è molto lunga, ma pur sempre non immediata. Non è che bisogna sostituire materialmente l'albero a camme: esiste un albero a camme "titolare" e uno secondario che si attiva dopo aver fermato il motore e fatto girare in senso inverso. Questo in genere per i motori a quattro tempi, mentre per quelli a due tempi l'operazione è più semplice: si ferma e si riavvia in senso contrario, e non essendoci valvole na solo luci di carico/scarico, il motore funziona ugualmente.
Un "gioco" un tempo era di avviare il vespino 50 spingendolo all'indietro, si metteva in folle e se si inseriva la prima, si procedeva al contrario.
 

Lucapaglia

Member
Quanto riportato da @Rodolfo è una soluzione ormai in disuso ma più o meno utilizzata (poco) nei vecchi 4T navali degli anni 50-60. Sulle navi generalmente il 4T non è mai stato un motore particolarmente amato, vuoi per i consumi, per la gestione e la necessità di avere due assi elica (non potendo generare le grandi potenze di un 2T) rispetto a un molto più semplice 2T cui basta collegare l’asse ed il gioco è fatto. Questo è il motivo principale per cui i 4T hanno preso piede prima su navi passeggeri in cui era comodo avere due assi, due timoni e maggiore comfort (essendo i 4T anche montanti elasticamente a differenza dei 2T, ma comunque questa non è una sicurezza lato vibrazioni - vedi Costa Marina e Allegra che vibravano come degli shaker) e oggi come centrali elettriche.

Un 4T collegato su un asse ha un riduttore/invertitore che permette all’asse di girare in qualsiasi verso anche se più semplicemente basta usare un’elica a passo variabile e nonostante questa ultima abbia un rendimento abbastanza schifoso in marcia indietro, per le manovre che fa solitamente una nave (5-10% della sua vita) in tale condizione va più che bene. Ma un 4T su un qualsiasi cargo non ha senso, perché consuma di più è perché un cargo al 99% manovra con i rimorchiatori data la scarsa manovrabilità di queste navi.

I moderni 4T nemmeno sanno com’è fatta un’elica essendo In realtà dei Diesel generatori collegati tramite L’alternatore al quadro elettrico e l’asse collegato ad un motore elettrico che permette la reversibilità che riceve “corrente” dal quadro.

Da più o meno 30 anni il mondo navale funziona così, dagli inizi del 2000 tutte le navi pax sono quasi sempre diesel-elettriche, salvo magari qualche traghetto ma comunque non recente.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Quanto riportato da @Rodolfo è una soluzione ormai in disuso ma più o meno utilizzata (poco) nei vecchi 4T navali degli anni 50-60. Sulle navi generalmente il 4T non è mai stato un motore particolarmente amato, vuoi per i consumi, per la gestione e la necessità di avere due assi elica (non potendo generare le grandi potenze di un 2T) rispetto a un molto più semplice 2T cui basta collegare l’asse ed il gioco è fatto. Questo è il motivo principale per cui i 4T hanno preso piede prima su navi passeggeri in cui era comodo avere due assi, due timoni e maggiore comfort (essendo i 4T anche montanti elasticamente a differenza dei 2T, ma comunque questa non è una sicurezza lato vibrazioni - vedi Costa Marina e Allegra che vibravano come degli shaker) e oggi come centrali elettriche.

Un 4T collegato su un asse ha un riduttore/invertitore che permette all’asse di girare in qualsiasi verso anche se più semplicemente basta usare un’elica a passo variabile e nonostante questa ultima abbia un rendimento abbastanza schifoso in marcia indietro, per le manovre che fa solitamente una nave (5-10% della sua vita) in tale condizione va più che bene. Ma un 4T su un qualsiasi cargo non ha senso, perché consuma di più è perché un cargo al 99% manovra con i rimorchiatori data la scarsa manovrabilità di queste navi.

I moderni 4T nemmeno sanno com’è fatta un’elica essendo In realtà dei Diesel generatori collegati tramite L’alternatore al quadro elettrico e l’asse collegato ad un motore elettrico che permette la reversibilità che riceve “corrente” dal quadro.

Da più o meno 30 anni il mondo navale funziona così, dagli inizi del 2000 tutte le navi pax sono quasi sempre diesel-elettriche, salvo magari qualche traghetto ma comunque non recente.
No, non è molto lunga, ma pur sempre non immediata. Non è che bisogna sostituire materialmente l'albero a camme: esiste un albero a camme "titolare" e uno secondario che si attiva dopo aver fermato il motore e fatto girare in senso inverso. Questo in genere per i motori a quattro tempi, mentre per quelli a due tempi l'operazione è più semplice: si ferma e si riavvia in senso contrario, e non essendoci valvole na solo luci di carico/scarico, il motore funziona ugualmente.
Un "gioco" un tempo era di avviare il vespino 50 spingendolo all'indietro, si metteva in folle e se si inseriva la prima, si procedeva al contrario.
Grazie mille!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Giustamente è così; si trattava di vecchie soluzioni, ma era per dire che ancora su alcune navi passare da avanti ad indietro non è una operazione "immediata" tale da fare sì che un simile incidente come nel caso riportato sia evitabile, ammesso, oltretutto, che dal ponte avessero visto l'imbarcazione e avessero capito le sue "impossibili" intenzioni.
Oramai il diesel elettrico, per altro di vecchia applicaziione, con le nuove tecnologie, si sta diffondendo in maniera sempre più ampia.
Ricordo che alcuni mezzi del Tpl della laguna sia negli anni 50 che 70 erano dotati di questa soluzione, ma in seguito messa da parte a favore di quella normale meccanica, per la sua "lentezza" a rispondere alle continue inversioni di marcia e di velocità.
Attualmente sono in ordine nuove costruzioni dotate della propulsione diesel elettrica, segno che certe vecchie limitazioni, sono state superate.
 

massimilianob

Well-known member
per non parlare dei ormai sempre più diffusi azipod, che conferiscono una migliore manovrabilità. anche se più onerosi da gestire. però li vedo poco o nulla utilizzati nel mondo mercantile/petrolifero.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Perché non ne hanno alcun vantaggio. Grosse navi come le portacontainer, le VLC, le ULVC ecc devono fare solo lunghe tratte di spostamento e poche manovre a loro volta a carico dei rimorchiatori.
La propulsione "normale" è la più adatta.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Perché non ne hanno alcun vantaggio. Grosse navi come le portacontainer, le VLC, le ULVC ecc devono fare solo lunghe tratte di spostamento e poche manovre a loro volta a carico dei rimorchiatori.
La propulsione "normale" è la più adatta.
…ed anche meno costosa.
 
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