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Isis e le mete turistiche piu' a rischio

  • Autore discussione Autore discussione RIC
  • Data d'inizio Data d'inizio
Il "problema" è che questi "pazzi" possono colpire ovunque, certo che i paesi più a rischio sono quelli che hai specificato nel post e io approvo che le compagnie di crociera "saltino" detti scali.
 
Prossimamente la Marina Militare schiererà otto navi nelle acque prospicienti la costa Nord Africana nella missione Mare Sicuro.
 
Aggiungerei anche Israele, seppur per ragioni diverse dall' Isis.

Sinceramente non saprei rispondere, nel senso che personalmente da una parte sono combattuto dalla mia idea di libertà di movimento (della serie che non mi faccio intimidire da quegli animali se voglio visitare il museo del Cairo), dall'altra dalla responsabilità che ho verso i miei cari, e per la quale mi asterrei al momento di frequentare certi paesi. Fossi stato single, me ne sarei fregato ampiamente.

Per quanto riguarda le rotte delle compagnie, qui entra in gioco il mercato: se vi è domanda, ci deve essere offerta (non credo al "buonismo " delle Aziende che cancellano Tunisi: semplicemente non vogliono avere rogne né tanto meno perdere clientela.....), e credo che per quest'anno di domanda ve ne sarà ben poca per il nord Africa ....

Vi è da tenere conto poi se su un itinerario di 12 gg, 1 gg tocchi uno dei porti "a rischio" (definizione anche questa labile....), puoi sempre decidere di startene in nave.

Sono sicuro comunque che qualche compagnia terrà questi scali, in quanto vi saranno sempre persone interessate a queste rotte : al momento non mi risulta (me è presto) che le compagnie Americane abbiano tolto questi scali.
 
Io credo che gli americani diserteranno un pochino il Mediterraneo, considerandolo un po' tutto poco sicuro. Pullmantur ha eliminato Tunisi sostituendolo con Palermo. Le altre Compagnie credo, secondo quanto riportato dai link interessati, stiano valutando per i prossimi giorni analoghe cancellazioni.
 
Anch'io credo sia giusto essere prudenti e, per adesso, cancellare gli scali più a rischio.

E' altresì vero che penso sia proprio questo il programma che i teroristi si siano prefissi. Vogliono condizionare le nostre vite e rendere più deboli i popoli che intendono conquistare come quelli che tu hai descritto. Non ci scordiamo che il turismo rappresenta per la Tunisia, il Marocco e la Turchia una delle maggiori entrate.
 
Si anche io penso che per qualche tempo sarebbe opportuno rivedere alcuni scali.
Personale vi posso dire che stavo seriamente considerando di prenotare il classico oltre le colonne d'Ercole di costa, ma ora come ora non me la sento; come qualcuno ha detto potrei stare in nave, ma allora che senso avrebbe???
La voglia di viaggiare comunque rimane e spero di poter visitare i paesi che oggi sono considerati a rischio il più presto possibile, spero nella pace nel mondo anche se oggi come oggi sembra solo un'utopia :(
 
Poi, purtroppo, proprio volendo estremizzare, nemmeno sulla nave sei al sicuro se proprio la vogliono attaccare.
 
ero a Tunisi il mercoledì precedente l'attentato, non sono scesa da Fascinosa perchè la Tusinia l'ho visitata più volte,anche il museo del Bardo è stato oggetto di nostre escursioni
è qualche giorno che mi pongo il problema ,se non avessi già visto la Tunisia ma fossi stata curiosa di vedere un posto nuovo sarei rimasta prudentemente in nave o sarei scesa?
non è giusto che un branco di lupi affamati di sangue metta a repentaglio la libertà e la vita di tanti innocenti,certo non siamo più sicuri in nessun luogo del mondo
Qui in Valtrebbia abbiamo parecchi profughi,se fra loro ci fosse un esaltato che una mattina si sveglia con la luna storta e decide di far fuori qualcuno,potrebbe succedere
io non gliela do vinta,partirò ancora per vedere il mondo,partirò anche in crociera,sicuramente eviterò i paesi più a rischio,userò maggior attenzione ma non mi fermeranno
quello che vogliono è fermare il progresso e la libertà,non lasciamoli vincere
 
Anch'io la penso così è meglio cancellare gli scali a rischio, anche se questi pazzi possono colpire ovunque anche le navi purtroppo ( vedi 11 settembre)
 
Per esempio Tangeri sarebbe facilmente sostituibile con Gibilterra e Casablanca con? Fuerteventura? Per la Turchia più' facile direi...l' Egeo e' pieno di isole...ovvio che perdiamo mete importanti di grande fascino e valore culturale....
 
Concordo con il sospendere per un po le mete a rischio, anche perche, si rimanere a bordo potrebbe essere una soluzione ma come nel mio caso che a settembre faro uno scalo di due giorni a casablanca con pernotto e uno a tangeri.... Starei tre giorni sulla nave piu uno di navigazione. Considerando che viaggio con i miei due figli non me sento di far rischiare loro in un paese comunque dichiarato a rischio
 
Il più grande attentato terroristico all'Occidente non è avvenuto in paesi "dichiaratamente" a rischio ma negli Stati Uniti D'America.... Quello che accadrà domani nessuno lo può sapere...
 
Il più' grande...ma ne basta anche uno piccolo per lasciarci la pelle...Ora c' e' da capire quali difficoltà' possono avere le compagnie a togliere certi scali...e metterne altri...in termini di organizzazione...
 
Il più' grande...ma ne basta anche uno piccolo per lasciarci la pelle...Ora c' e' da capire quali difficoltà' possono avere le compagnie a togliere certi scali...e metterne altri...in termini di organizzazione...

Sono daccordo con te, non credo sia facile cambiare scali per metterne altri...pero' credo che se non ci saranno cambiamenti le navi non partiranno piene ma anzi...e ti dico che ci sono gia' disdette per alcune crociere.
 
Posto questo articolo per discutere su cosa dovrebbero fare le compagnie...

Auspicavo l'apertura di una discussione del genere per discutere di una cosa che mi sta tanto a cuore, giustappunto: del grado di sicurezza che fino a ieri le Compagnie di crociera offrivano a noi crocieristi, sia a bordo che a terra, che a mio modesto parere era del tutto insufficiente. Mi auspico che alla luce di quanto successo Esse rivedano un po' di cose.

Certo il terrorismo non lo possono combattere le Compagnie di crociera, ma, ad esempio, una cosa semplice semplice quale quella di mettere un paio di uomini armati su ogni bus delle escursioni organizzate avrebbero pure potuto prevederlo.

E non ditemi che gli uomini della Security, presenti a bordo, non possano andare in giro fuori dalla nave a svolgere tale servizio, perché è ben noto a noi tutti che Costa, MSC ( e credo anche altre Compagnie) demandino all'Ufficio Escursioni (che a sua volta si appoggia a agenzie locali) l'organizzazione di tali escursioni. Basterebbe che nei loro accordi ne facessero espressa richiesta, pena il dirottamento della nave presso altri scali più sicuri.
Personalmente sia gli Ufficiali, l'equipaggio e gli uomini della sicurezza non mi danno alcun senso di sicurezza (nella più ampia accezione del termine).

Mi fa veramente specie aver appreso che ora la Tunisia farà scortare dall'esercito i bus dei turisti (mi chiedo quali ... turisti?!?!) e la polizia verrà sostituita dall'esercito per i controlli sul territorio. Ci volevano tutti questi morti???

Io ho fatto cinque crociere con tappe "a rischio" o "sensibili" ed effettuato escursioni sia organizzate dalle Compagnie che per conto mio (Casablanca, Rabat, Istanbul, Izmir, Efeso) beh sapete dove ho avuto una chiara e netta sensazione di sentirmi protetto: Belfast. E dire che là non vanno nemmeno tanto per il sottile ...

Poi, purtroppo, proprio volendo estremizzare, nemmeno sulla nave sei al sicuro se proprio la vogliono attaccare.

Anche se mi son beccato due cartellini di ammonizione in altra discussione, la penso uguale a Te

Vuoi che un Paese occidentale (ma anche orientale/settentrionale/meridionale) non abbia venduto a questi "signori" anche qualche bel missilino, oltre tutto il resto???
 
Ultima modifica da un moderatore:
Concordo con ettore74:

11 Marzo 2004: attentato a Madrid 191 morti dieci zaini riempiti con esplosivo furono fatti esplodere in quattro treni di quattro stazioni differenti.

7 Luglio 2005: attentato a Londra 56 morti, oltre 700 feriti serie di esplosioni causate da attentatori suicidi che colpirono la metropolitana furono coinvolti contemporaneamente tre treni e poco dopo un autobus.

15 Aprile 2013: attentato alla maratona di Boston 3 morti e 264 feriti due ordigni piazzati nei pressi del traguardo.

7 gennaio 2015: attentato alla redazione di Charlie Hebdo a Parigi, 17 morti (12 al giornale e 5 al supermercato), 11 feriti due individui mascherati e armati sono entrati negli uffici del giornale e hanno aperto il fuoco contro i dipendenti.

14 febbraio 2015: attentato a Copenaghen, due episodi avvenuti in orari diversi, giovane con un passamontagna, armato ha aperto il fuoco nel Krudttønden Café ed è fuggito, successivamente verso le 00:50 del 15 febbraio, è avvenuta un'altra sparatoria presso la Grande Sinagoga di Copenaghen, nel centro della città. 2 morti e 5 feriti.

Senza dimenticarci "la madre di tutti gli attentati", 11 settembre 2001 Stati Uniti, più di 3000 morti e un numero enorme di feriti, la difesa area più impenetrabile del mondo messa in scacco da una decina di dirottatori liberi di scorazzare per i cieli americani per più di mezz'ora prima di abbattersi sulle torri gemelle e sul pentagono. Il quarto aereo precipitato per cause che non dipendono dalle capacità di difesa aerea degli Stati Uniti.

Io capisco che uno voglia sentirsi più sicuro a casa propria e sicuramente è così per piccole località di provincia ma che ci siano meno rischi a Barcellona o Roma piuttosto che a Istanbul o Casablanca è solo illusione senza considerare che non c'è solo l'Isis che può agire ma storicamente esistono gruppi armati di liberazione in Israele, in Irlanda e in Spagna. Vista la difficile situazione politica non c'è sicurezza nemmeno ad Atene.

Che si fa dunque, blindiamo il mediterraneo?
 
Anche se mi son beccato due cartellini di ammonizione in altra discussione, la penso uguale a Te

Vuoi che un Paese occidentale (ma anche orientale/settentrionale/meridionale) non abbia venduto a questi "signori" anche qualche bel missilino, oltre tutto il resto???

Beh, segui le indicazioni della Netiquette, dei Moderatori e i cartellini gialli, e pure quelli rossi, rimangono in "tasca". ;) ;)

Anche meno di un missilino. In ogni caso il senso del mio intervento era quello.

Concordo con ettore74:

11 Marzo 2004: attentato a Madrid 191 morti dieci zaini riempiti con esplosivo furono fatti esplodere in quattro treni di quattro stazioni differenti.

7 Luglio 2005: attentato a Londra 56 morti, oltre 700 feriti serie di esplosioni causate da attentatori suicidi che colpirono la metropolitana furono coinvolti contemporaneamente tre treni e poco dopo un autobus.

15 Aprile 2013: attentato alla maratona di Boston 3 morti e 264 feriti due ordigni piazzati nei pressi del traguardo.

7 gennaio 2015: attentato alla redazione di Charlie Hebdo a Parigi, 17 morti (12 al giornale e 5 al supermercato), 11 feriti due individui mascherati e armati sono entrati negli uffici del giornale e hanno aperto il fuoco contro i dipendenti.

14 febbraio 2015: attentato a Copenaghen, due episodi avvenuti in orari diversi, giovane con un passamontagna, armato ha aperto il fuoco nel Krudttønden Café ed è fuggito, successivamente verso le 00:50 del 15 febbraio, è avvenuta un'altra sparatoria presso la Grande Sinagoga di Copenaghen, nel centro della città. 2 morti e 5 feriti.

Senza dimenticarci "la madre di tutti gli attentati", 11 settembre 2001 Stati Uniti, più di 3000 morti e un numero enorme di feriti, la difesa area più impenetrabile del mondo messa in scacco da una decina di dirottatori liberi di scorazzare per i cieli americani per più di mezz'ora prima di abbattersi sulle torri gemelle e sul pentagono. Il quarto aereo precipitato per cause che non dipendono dalle capacità di difesa aerea degli Stati Uniti.

Io capisco che uno voglia sentirsi più sicuro a casa propria e sicuramente è così per piccole località di provincia ma che ci siano meno rischi a Barcellona o Roma piuttosto che a Istanbul o Casablanca è solo illusione senza considerare che non c'è solo l'Isis che può agire ma storicamente esistono gruppi armati di liberazione in Israele, in Irlanda e in Spagna. Vista la difficile situazione politica non c'è sicurezza nemmeno ad Atene.

Che si fa dunque, blindiamo il mediterraneo?

Anche io, oltre a tutte le località già citate, farei entrare Atene nel novero degli scali da tener in considerazione. Già in tempi meno sospetti, da Carnival, per le navi del proprio gruppo, la Capitale Ellenica era considerata più a rischio di altre, con le precauzioni del caso.

Auspicavo l'apertura di una discussione del genere per discutere di una cosa che mi sta tanto a cuore, giustappunto: del grado di sicurezza che fino a ieri le Compagnie di crociera offrivano a noi crocieristi, sia a bordo che a terra, che a mio modesto parere era del tutto insufficiente. Mi auspico che alla luce di quanto successo Esse rivedano un po' di cose.

Certo il terrorismo non lo possono combattere le Compagnie di crociera, ma, ad esempio, una cosa semplice semplice quale quella di mettere un paio di uomini armati su ogni bus delle escursioni organizzate avrebbero pure potuto prevederlo.

E non ditemi che gli uomini della Security, presenti a bordo, non possano andare in giro fuori dalla nave a svolgere tale servizio, perché è ben noto a noi tutti che Costa, MSC ( e credo anche altre Compagnie) demandino all'Ufficio Escursioni (che a sua volta si appoggia a agenzie locali) l'organizzazione di tali escursioni. Basterebbe che nei loro accordi ne facessero espressa richiesta, pena il dirottamento della nave presso altri scali più sicuri.
Personalmente sia gli Ufficiali, l'equipaggio e gli uomini della sicurezza non mi danno alcun senso di sicurezza (nella più ampia accezione del termine).

Mi fa veramente specie aver appreso che ora la Tunisia farà scortare dall'esercito i bus dei turisti (mi chiedo quali ... turisti?!?!) e la polizia verrà sostituita dall'esercito per i controlli sul territorio. Ci volevano tutti questi morti???

Io ho fatto cinque crociere con tappe "a rischio" o "sensibili" ed effettuato escursioni sia organizzate dalle Compagnie che per conto mio (Casablanca, Rabat, Istanbul, Izmir, Efeso) beh sapete dove ho avuto una chiara e netta sensazione di sentirmi protetto: Belfast. E dire che là non vanno nemmeno tanto per il sottile ...

A parte che a bordo di molte navi da crociera non esistono armi e che nessuno dell'equipaggio è stato addestrato ad usarle, non vedo nemmeno perchè visto che non si tratta di militari: poi inserire uomini armati su di un bus, su di un territorio straniero, direi che sia illegale e sai che piacere fare una escursione sotto il tiro delle armi?

Poi non capisco che sicurezza pretenderesti dagli equipaggi? Dal punto di vista delle attività marinaresche o che altro?
 
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