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Italiani…i piu’ ricchi per Costa…ma poi ci aiutano!

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essepi2

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Staff Forum
Sembrerebbe che Costa Crociere ritenga gli italiani essere i piu’ abbienti in Europa!
Stessa crociera, stessa nave, stessa sistemazione…!
Prezzi per il mercato italiano, tedesco e francese…secondo voi cosa dovrei fare?
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Ultima modifica:
Costa dovresti fare?
Prenotare con un altra compagnia! A quei prezzi potresti fare anche una Holland America!
 
Chiaramente non discuto il prezzo della crociera ( comunque aumentata del 25% rispetto a quella di quest’anno ), ma le differenze di prezzo…forse una via di mezzo, uguale per tutti, avrebbe fatto fare una figura migliore!
 
che io ricordi (almeno dal 2004) con Costa è sempre stato cosi' almeno confrontando con il mercato tedesco...
 
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Mi sembra davvero poco corretto nei confronti della clientela italiana.
Ormai gli acquisti sul web, di qualsiasi genere, hanno abbattuto le frontiere e, soprattutto in Europa occidentale, i prezzi sui mercati sono più o meno allineati. La Compagnia non può non tenerne conto, è anche questione di trasparenza e di rispetto verso una grossa fetta della sua clientela.
 
Già nel 2014 una crocierista conosciuta ai Caraibi mi diceva che lei prenotava dai siti tedeschi e/o francesi in relazione al prezzo più conveniente al momento
 
E' sempre stato così, da che io ricordi. Gli italiani sono considerati clientela con poche alternative (non parlano le lingue, sono particolarmente affezionati al marchio Costa, etc), mentre i tedeschi per tradizione sono sempre andati con chi gli faceva il prezzo migliore. Ergo, spuntano da sempre un prezzo migliore...
Per quanto ne so, per prenotare ai prezzi stranieri credo si debba necessariamente passare dalle agenzie straniere, Costa non consentiva di prenotare da un sito nazionale che non fosse il proprio di riferimento. In verità non consentiva neanche alle agenzie di viaggi di vendere fuori dal mercato di riferimento del cliente, ma talvolta questo blocco si riusciva a superare.
 
Io ho prenotato dal sito francese di costa una crociera........ Mi è costata la metà e la prenotazione è andata a buon fine
 
Si vede che hanno rimosso le restrizioni: una volta quando arrivavi a inserire la tua nazionalità il sistema ti rimandava automaticamente al sito italiano.

... Ora passerai tutta la crociera a spiegargli che non sei francese... programma in francese, menu in francese, avvisi in francese, comunicazioni in francese, inviti in francese... Speriamo sia una crociera lunga, sennò prima che abbiano capito è l'ora di scendere! :)
A me capitò quando prenotai , tanti anni fa, sia da Miami che in Germania: una volta tutto in inglese, l'altra tutto in tedesco... ma prima o poi "registrano" e va tutto a posto.
 
Non vorrei dire idiozie, ma credo non si possano mettere limitazioni, sarebbe una restrizione alla circolazione dei servizi, come tale in contrasto con uno dei capisaldi del diritto UE.
(Però l’ultima volta che ho studiato diritto UE era il 2019, quindi potrei sbagliare)
 
Mah, non saprei...
In effetti il servizio viene venduto identico a tutti, restrizioni sembra non ce ne siano più, sono diverse solo le condizioni. Per esempio: vedo dagli screenshot che sui siti tedesco e francese compare anche un codice sconto da 50 euro che sul sito italiano non c'è.
Probabilmente praticare condizioni diverse secondo i mercati è consentito, mi sembrerebbe anche ragionevole.
E comprando all'estero, come funzionerà con le assicurazioni? Con il Foro di competenza in caso di controversie? Con i codici del consumo e le altre leggi nazionali? Se ci sono discrepanze cosa vale, la regola del Paese di residenza o di quello di prenotazione?
Faccio un'ipotesi: se io compro un prodotto cinese su Amazon Italia, il nostro codice civile prevede che il consumatore abbia diritto a una garanzia di due anni e il venditore si deve adeguare. Ma se lo stesso prodotto per risparmiare lo compro su Amazon Cina, o anche solo su Amazon Romania o Bulgaria o Cipro (che sono UE)?
Non sono sicura che le regole del commercio in UE siano TUTTE uguali per TUTTI i Paesi, c'è anche la legislazione nazionale che potrebbe differire (salvo solo osservare i requisiti minimi UE).
Mi pare - mi torna in mente ora - che in passato un utente avesse raccontato di aver comprato una crociera non so dove per risparmiare, e poi si trovò a scontrarsi con alcune regole e condizioni di quel Paese, lui pretendeva di applicare la legge italiana e le condizioni italiane e non gli fu consentito.
Ne dico un'altra: se io lavoro in Italia vado in pensione a 68 anni, se lavoro in Francia... abbiamo visto il casino che hanno fatto perché li volevano portare a 64. Eppure io sono la stessa e in UE posso lavorare ovunque, ma le condizioni non sono le stesse dappertutto (tantomeno gli stipendi, e di conseguenza il mercato economico di riferimento).
Sentiamo intanto cosa Costa ha risposto a Maurizio...
 
Ultima modifica:
Noi ci siamo accorti di questa cosa parecchi anni fa e avevamo fatto un post in merito.
Prenotato crociera Costa sul sito tedesco: sono stati gentilissimi, ogni giorno ci chiedevano se era tutto chiaro oppure se avevamo dubbi da chiarire; la documentazione è arrivata in italiano ed è andato tutto benissimo.
Abbiamo avuto una cabina con balcone o mini-suite al prezzo di un'intera del sito italiano. Vorrei anche ricordare che esiste una normativa europea che vieta applicazione prezzi diversi nell'ambito dell'Unione europea, tanto che una famiglia del Canton Ticino citò costa e la compagnia dovette risarcirli. Anche MSC fa lo stesso giochino, però basta ricordare loro la normativa europea e scatta la magia e lo sconto
 
Mah, che i prezzi debbano essere uguali dappertutto non mi risulta.
Ci sono grandi catene commerciali UE (tipo TEDI che è tedesca, per esempio) che sui prodotti hanno appiccicato il cartellino col codice a barre unico e coi prezzi diversi per ogni Paese: Germania 1 euro, Italia-Francia-Spagna 2 euro, Grecia 3 euro, etc. Scritto tutto a chiare lettere sullo stesso cartellino.
Ma anche la stessa Amazon in EU vende a prezzi diversi in Paesi diversi.
Persino l'Esselunga di Viareggio d'estate costa quasi il doppio di quella di Firenze: i prezzi dipendono dal mercato!
 

Questo è il link dove è scritto che la discriminazione è vietata
 
Provo a spiegare cosa intendo: in autostrada c'è il limite a 130 km/h, ma tanti non lo rispettano e qualcuno prende anche la multa.
Stessa cosa fanno le compagnie crocieristiche e i commercianti, se gli va bene incassano; alla peggio su 100 vendite protestano in 2-3 e allora sistemano il contratto dei 2-3 e ci hanno guadagnato ugualmente. Sanno perfettamente che il loro comportamento non è corretto, ma quanti consumatori/clienti conoscono i loro diritti e vanno fino in fondo?
 
Io non intendevo affatto che debbano applicare lo stesso prezzo, ci mancherebbe. Intendevo - e più ci penso più sono convinto sia così - non possano impedire di acquistare su siti esteri.
Quanto alla tutele il codice del consumo e le varie normative a tutela delle vacanze sono in buona parte di derivazione UE dunque non ci dovrebbero essere problemi
 
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