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La lingua straniera vi condiziona?

Miryam

Well-known member
Io sono di parte, sono poliglotta e non mi pongo alcun problema.

Ma per quanto riguarda gli itinerari, ho notato nell'ultima crociera fatta in Islanda/Scozia che se non sai l'inglese non ti muovi, dicasi stessa cosa negli aeroporti stranieri, per molte persone che non conoscono ,almeno l'inglese, sei tagliato fuori.
 

Gabriele C.

Well-known member
Il mio inglese è scolastico, quindi riesco a farmi capire ma ho difficoltà a comprendere tutto quanto dicono gli altri. Altre lingue non ne conosco.
Quindi in generale preferisco rapportarmi a bordo con persone che parlano italiano; in buona sostanza, trovandomi in vacanza vorrei rilassarmi e non mettere troppo impegno per capire e farmi capire. Poi, se occorre, lo faccio ma non troppo volentieri.
Sinceramente se mi trovassi su una nave non italiana e dessero delle comunicazioni importanti per altoparlante, mi troverei piuttosto a disagio.

Racconto due episodi in cui, anche se con qualche difficoltà e fortunatamente per pochi minuti, mi sono cimentato nel mio inglese
non proprio fluently:

- Crociera di 7 notti alle isole dei Caraibi, su Costa Favolosa. Ad ogni scalo, come noto, si offrono molti operatori e autisti che offrono escursioni su taxi spesso a 8/9 posti. Nei primi due scali ho faticato a combinare un tour, negli ultimi ero io che aiutavo l'autista a completare il numero degli escursionisti, e non solo italiani, per poter partire! Voglio dire che è tutta questione di esercizio.
- Scalo a Chania, utilizzato transfer per spiaggia acquistato a bordo. Sul bus la guida del posto parlava solo inglese, e alcuni crocieristi italiani hanno piantato una grana perchè non capivano spiegazioni sui luoghi e orari. Ho chiesto il permesso alla guida e ho tradotto al microfono l'essenziale.
 

Blueyes

Well-known member
AI spek engliss, per fortuna, pure parlo francaiss très benìn e ablo pure un poco de espanol misto a portogese e cubanito (un casìn, insomma) ^__^

Ma un po di duttilità porta ovunque, e occorre certamente prepararsi prima.
Per le permanenze in Kenya passai qualche oretta su corsi online ad imparare almeno i fondamentali in Swahili, giusto per... i locali gradiscono in qualsiasi parte del mondo lo sforzo di farsi capire.
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Sono trascorsi 13 anni da quando posi questo quesito.
Allora le navi nel mediterraneo erano prevalentemente quelle "italiane" ora la situazione è cambiata, c'è più scelta e molte più navi disponibili.
Personalmente viaggio con chiunque abbia un buon itinerario e un buon rapporto qualità prezzo, che poi io mi senta più a mio agio su una nave italiana, è innegabile.
 

dalsnibba

Super Moderatore
Staff Forum
Quest'anno abbiamo provato Royal e devo dire... perche' non l'ho fatto prima....
anche per via della lingua mi ha sempre un po' frenato la cosa...
alla fine, per la lingua, non e' stato tanto diverso dalle precedenti crociere..
nelle passate crociere, quasi sempre nord europa, ad esempio in giro per la nave, al ristorante, o col cabinista, non sempre si trovava
quello che parlava italiano, e quindi si parlava inglese.. la differenza era per il giornale di bordo, il menu' al ristorante e gli annunci in italiano....
quest'anno, annunci solo in inglese e spagnolo, per via dei molti ospiti latinoamericani e spagnoli, giornale di bordo, Cruise Compass, in inglese
e menu' al ristorante, in inglese (in quest'ultimo caso si poteva chiedere quello in italiano, ma non l'abbiamo mai fatto)
Per quanto riguarda lo scritto, nessun problema, cosi' come affrontare un discorso, capire e farsi capire, ce la siamo sempre cavata,
qualche problema negli annunci, ma quello indipendentemente dalla lingua... non si capiva proprio... fosse stato anche in italiano.....
c'era qualche evidente problema nell'audio/altoparlanti.....:)
Diciamo che è stata anche una "vacanza studio", per imparare meglio la lingua, tipo quelle che fanno i ragazzi in Inghilerra ..
..invece di fare un mese a Londra.... ....:LOL: .. beh e' una buona scusa per andare in crociera...
 

dalsnibba

Super Moderatore
Staff Forum
Per me il problema sono le escursioni, se non parlano troppo velocemente, va tutto bene. In caso contrario dopo mezz'ora l'attenzione si perde per strada.
verissimo, anche io ho difficoltà se parlano troppo velocemente.... poi dipende sempre chi ti trovi...
Abbiamo fatto solo 1 escursione guidata, con la compagnia, a Riga, e' avevamo una guida, che fortunatamente o sfortunatamente .... parlava molto lentamente..
..riuscivi a capire.. ma alla fine non seguivi lo stesso...:ROFLMAO: ..troppo lenta....
 

Didi

Well-known member
C'é diversità se si parla di viaggio o di vacanza.
Francese e spagnolo mi vanno bene, inglese disperatamente no.
Fino a capire gli annunci in aeroporto non é un problema, ma se un problema si presenta allora sono dolori.
Con mio marito viaggi ne abbiamo fatti parecchi , però diversa é una vacanza stabile in un luogo dove il tempo non é tiranno e ti permette di trovare con calma ciò che vuoi vedere e diversi sono una crociera o un tour dove il cambio destinazione con partenza sono quasi quotidiane.
Il cibo non é un problema perché i ristoranti a un certo livello offrono sempre anche piatti internazionali con i soliti nomi e fuori dall'Italia scordo il cibo italiano.
Per me é indispensabile l'escursione in italiano o francese o spagnolo perché voglio la spiegazione di ciò che vedo per non partire in un sacco e tornare in una sporta.
Abitando a Milano città, non ho problemi a muovermi ovunque coi mezzi di trasporto ma anche a Milano quando devo raggiungere una via se non la conosco perdo più tempo per individuare dove ferma il mezzo quindi perdo inevitabilmente tempo.
La stessa cosa dicasi se vado a vedermi un museo da sola o se lo faccio con una guida. La guida sa scegliere le opere più importanti in base al tempo disponibile, io dovrei passare ore per trovare ciò che più mi interessa.
Per chi suggerisce di prepararsi voglio far presente che non sempre funziona
Anni fa comperai a Milano una guida apposita per visitare il Duomo con calma per conto mio. Una volta entrata lo scritto indirizzava a un certo crocefisso e da lì partiva la visita con opere a destra e a sinistra . Peccato che il crocefisso era stato spostato da un'altra parte e tutto non corrispondeva più.
A Milano ci abito e sono tornata, in una destinazione di passaggio avrei perso la visita.
Quindi per me la lingua parlata dalla guida è indispensabile che sia conosciuta.
Prima di fare crociere facevo viaggi dove si vede molto di più. Ho sempre scelto il meglio dei Tours con guida in italiano, erano più cari ma meglio un viaggio in meno fatto bene che uno in più fatto col paraocchi.
La lingua quindi per me ha molta importanza quando si tratta di escursioni.
 

paolocecchi

Well-known member
purtroppo parlo solo in italiano, benino in latino , quasi nulla in greco classico visto i mie studi classici... francese molto molto molto scolastico.
la mancanza della conoscenza dell'inglese mi e' sempre pesata moltissimo in primo luogo nella mia professione.per le crociere mi limita molto
nella scelta della compagnia di navigazione e soprattutto quello che mi terrorizza e' non capire in caso di annunci di emergenze.Per prigrizia
non ho mai iniziato a studiarlo e ora sono un pò anziano....
Bonam noctem.
 

cinziablu

Active member
Io parlo diverse lingue e vis a vis di solito riesco a capire e a farmi capire, ma da lì a comprendere eventuali annunci importanti fatti solo in inglese, potrei avere qualche timore. Per il momento ho provato solo Msc e Costa, anche perché mio marito parla solo italiano e, come mi è di frequente capitato con cabinista, cameriere, sicurezza e guida in escursione, dover tradurre tutto (come già scritto sopra da altri) diventa noioso per tutti...
Ma ... mai dire mai...
 

artemide

Well-known member
Personalmente capisco e parlo bene l'inglese e le crociere che ho fatto sulle navi Celebrity sono anche servite per esercitarlo e migliorarlo: quale migliore occasione?
Sto studiando un po' di tedesco e appena lo saprò capire (quel tanto che basta) considererò senz'altro una crociera su una nave tedesca, per lo stesso motivo.
 

Fangio

New member
Io parlo bene italiano e francese (autoincensamento, perdonatemi) ma ho un inglese molto scolastico. Mi è stato sufficiente per capire e farmi capire con tutto il personale, ma sempre e solo per ordinaria amministrazione. Per gestire una criticità o apprezzare un'escursione con guida che parla in inglese servirebbe almeno un livello B2, trovate qui la descrizione dei livelli
 

Steve74

Well-known member
Essendo diventato più maturo, la lingua è il cibo sono una priorità, è sempre una vacanza!

Certo le compagnie straniere sono diventate meno attraenti dato che l'assistenza italiana è notevolmente diminuita!

Si ha qualche difficoltà con le flotte italofone (Costa ed MSC) figuriamoci le altre.
 

Costa4ever

New member
Per quanto mi riguarda, purtroppo, a scuola avevo studiato solamente francese (e sinceramente è passato tanto tempo che il mio ricordo è praticamente quasi pari a zero); l'inglese nemmeno scolastico. Per tale motivo le mie esperienze in crociera riguardano unicamente Costa; peraltro anche su Costa in qualche occasione ci sono state difficoltà con personale di cabina (cabinista e maggiordomo).
 

gianni1955

Well-known member
io purtoppo non parlo le lingue straniere ,lo so benissimo parlare in inglese e' importante per chi viaggia, trovo poca difficolta' sulla nave perche' anche con i gesti mi faccio capire specie con il cabinista, ma il problema e' quando scendo in autonomia non sapendo la lingua ho difficolta' maggiore..... questo si
 

Franziska

Well-known member
Il nostro( mio e di mio marito) problema non sarebbe la lingua inglese, che parliamo e comprendiamo abbastanza bene, quanto piuttosto
cambiare compagnia ;) siamo entrambi incredibilmente abitudinari,ci siamo sempre trovati bene con la MSC, almeno finora.......
 
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