Devo fare una premessa: la prima mia crociera risale al 1973, ero ragazzo, sulla Cristoforo Colombo. La definisco così, anche se non fu una vera e propria crociera, ma l'inizio di un viaggio transoceanico, da Trieste a New York; io sbarcai a Napoli, dopo 5 giorni.
La mia prima crociera vera e propria la feci a bordo della Leonardo da Vinci, nel settembre 1976.
In altro post qui sul forum, anni fa, pubblicai già queste note. Ve le ripropongo oggi:
Spostiamoci allora ad inizio settembre 1976. Al ponte dei Mille del porto di Genova era attraccata la Leonardo da Vinci, con quelle linee eleganti e filanti, che già lasciavano immaginare la sua velocità di navigazione. Il fumaiolo bianco listato di tricolore faceva la sua superba figura al centro della nave.
All’epoca, le navi da crociera salpavano dal porto d’imbarco in tarda mattinata, tra le 11 e mezzogiorno, e per molti passeggeri occorreva pernottare nei pressi del porto. Così feci anch’io, con mio padre, mia madre e mia sorella. Salimmo a bordo, e la nave per quella stagione estiva di crociere non era divisa per classi: a bordo chiunque poteva andare dappertutto. D’autunno poi avrebbe ripreso i viaggi di linea verso l’America, nuovamente con la divisione in tre classi: prima, cabina e turistica. Il grande salone delle feste di prima classe era destinato all’entertainment serale (bingo, giochi, artisti vari e in quell’occasione una serata speciale con il chitarrista-astrologo Van Wood, a bordo come crocierista ma “invitato” a tenere una serata).
Vi era poi il night-club con musica dal vivo, poi tre belle verande di fronte alle tre piscine di poppa (una per ponte e per classe), dove anche lì la sera si esibivano orchestrine.
Uno dei miei locali preferiti era il cinema: una sala tradizionale, con eleganti e comode poltroncine, dove ogni sera veniva proiettato due volte (per i due turni-cena) un buon film recente in italiano.
Che dire poi delle meravigliose passeggiate coperte? Di giorno vi si svolgevano tornei di calcio- balilla e di ping pong, e a mezzanotte erano la sede di spettacolari buffet: due lunghe e ricche tavolate, a babordo il buffet salato, a tribordo quello dolce. Facile immaginare che con il mio appetito di diciassettenne facevo due passaggi, sia di qua che di là….
Passiamo all’itinerario. Dopo la partenza da Genova, l’indomani scalammo Palma di Maiorca, tratta percorsa in 22 ore…L’intera giornata di sosta ci permise di visitare per bene in tutta calma le grotte del Drago, Manacor e Puerto Cristo. Seguì una giornata di navigazione, prima di arrivare a Lisbona, dove scegliemmo l’escursione di Fatima e Nazarè, con un memorabile pranzo a base di pesce di fronte all’oceano. Mi ricordo che al rientro a Lisbona il nostro pullman rimase imbottigliato nel traffico, e l’ora di partenza della nave era quasi passata…La guida si infilò in una cabina telefonica per avvisare del ritardo.
Dopo una notte e una mattina di navigazione, si toccò Casablanca, dove era previsto l’overnight: al pomeriggio visitammo la città, e l’indomani, con un comodo treno a disposizione in esclusiva per i crocieristi, in partenza a poche centinaia di metri dalla banchina, si svolse l’escursione a Marrakech.
Altra giornata di navigazione, poi lo scalo a Barcellona, anche questo di un’intera giornata. Poco dopo la partenza serale, quando eravamo in sala feste, d’improvviso si spensero tutte le luci, tranne ovviamente quelle d’emergenza. Il direttore di crociera andò comunque avanti senza microfono, e poco dopo si sentirono due grossi e forti tonfi dai ponti più bassi della nave. Ci fu un po’ di tensione e di apprensione, ma la luce tornò presto e la serata proseguì. L’indomani si seppe che si era trattato di un problema non di poco conto in sala macchine, il medesimo che si era verificato la crociera precedente, durata quasi tutto il mese di agosto in nordeuropa. Si dovette intervenire su una delle caldaie (ricordiamo che la Leonardo da Vinci era una turbonave), che aveva grossi problemi di pressione.
Comunque nel primo pomeriggio arrivammo tranquillamente a Genova dove la crociera si concluse.
Un altro particolare curioso: chi di voi si ricorda il gioco a quiz “Rischiatutto” con Mike Bongiorno? Tra i crocieristi vi era il campione più affermato, quel Massimo Inardi esperto di musica sinfonica…
Per ora i miei ricordi di quella crociera finiscono qui…Ma quella bellissima e affascinante nave non la dimenticherò mai.