capricorno
Super Moderatore
In passato erano il Duomo, la torre Velasca e il grattacielo Pirelli a riempire i cieli di Milano....oggi nuovi giganti in vetro e acciaio, fanno da sfondo a questa città.
Non oscurano la Madonnina ma dialogano con lei....sono i grattacieli di Porta Nuova.
Una fila di record in questa zona di Milano che riguarda un'area tra la stazione Centrale e stazione Garibaldi, ma non solo questa, in tutta Milano ci sono zone bisognose di essere reinserite nel contesto cittadino e di essere fruibili alla città.
La prima che andremo a vedere questa:
I grattacieli di Porta Nuova.... là dove si specchiano le nuvole...
Il progetto e lo Skyline.
Un fila di record, dicevo poco sopra ed è così: l'edificio più alto d'Italia , la guglia della torre Unicredit, quello col maggior numero di piani, torre Isozaki e quello a completare...definito il più bello e innovativo al mondo " il bosco verticale"....
Due torri residenziali , alte : 111 e 78 metri, progettate dall' architetto Stefano Boeri; su 8900 metri quadrati di terrazze sono collocati circa mille alberi di diverse specie.
Sullo sfondo della foto, il "Diamante" , una torre irregolare alta 140 metri e più avanti sempre in questo spazio, torre Solaria , 143 metri con 102 appartamenti.....eccola...
Una torre, anzi tre, compongono il complesso Unicredit, 32 piani il primo, 22 il secondo è 12 il terzo. La guglia è completamente avvolta da lampade al led che cambiano colore.
La guglia, " spire" è alta 85 metri ed è in acciaio traforato per evitare la formazione di ghiaccio.
In queste torri lavorano circa 4 mila dipendenti della banca.
È un mix di attività questa zona, uffici, abitazioni private, sedi di rappresentanza. Qui si parlano molte lingue e si propongono altri modi di vivere. Il rapporto con la città non si sfalda, anzi si consolida è una garanzia per il futuro.
Attira Google, che qui ha trovato casa; Samsung, trasferitasi in uno dei due Diamantini, vicini al Diamante e poi le banche e assicurazioni, su tutte Allianz e Unicredit proprietarie dei due maggiori grattacieli.
La vita scorre in questi spazi, dove una piazza fa da fulcro, da incontro tra le varie forme di convivenza.
Piazza Gae Aulenti.
Questo spazio circolare dove l' ardesia della pavimentazione lascia spazio a fontane a sfioro, costituisce il cuore di questa città in miniatura.
È un podio sopraelevato a cui si accede attraverso scalinate.
Attorno i grattacieli di diverse altezze in vetro e acciaio.
Si dice che all' inizio dovevano essere in fila, l' uno accanto all'altro altro...ma il progetto non piacque....l' architetto ebbe quindi l'idea di un' unico edificio( così com'è) circolare che abbraccia la piazza è che si arrotola su se stesso, in quella bellissima espressione che ne scaturisce...la guglia, e che ne diventa il fulcro focale.
Così piazza Aulenti, diventa il cortile di un' unica torre circolare....una piazza sospesa, infatti è posta al di sopra del piano stradale.
La base di questi palazzi è unita da questa sorta di tettoia traforata, che funge da frangi sole nelle giornate assolate, come quella di oggi....
Trovano ospitalità in questo spazio, negozi , bar , catene molto prestigiose...insomma anche qui, il mondo.
E il contesto urbano al di fuori da questo spazio?..... Convivono in simbiosi.
La zona è in continua espansione, il cantiere non è ancora finito, un grande scavo preannuncia un nuovo colosso che andrà a completare lo Skyline. Il rapporto tra superficie costruita e giardini è comunque salvaguardato. Gli spazi centrali sono destinati a verde, alcuni già finiti, altri in fase di realizzazione. Inoltre viene certificata la ecosostenibilita', valutando i sistemi di risparmio energetico, le fonti alternative, i materiali isolanti e il riutilizzo degli scarti.
La zona adiacente , Corso Como è stata rivalutata e prende nuova vita. Qui troviamo la classica atmosfera di Milano...la vecchia Milano, con le sue corti i suoi palazzi....
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