Non avete capito niente ragazzi, i giapponesi sono in ritardo proprio perchè la nave da 125.000 tonnellate cammin facendo è diventata di 180.000 tonnellate!!
Scherzi a parte, articolo decisamente approssimativo (l'unità battente bandiera italiana più grande è Aidaprima? Informarsi please prima di scrivere...)
Qualche precisazione e considerazione.
Innanzitutto, per le aziende ed i loro bilanci, non esistono "anni fiscali" legati ai singoli paesi. La normativa non prescrive nessun obbligo in merito. Le aziende italiane possono chiudere il proprio anno fiscale quando vogliono, a Febbraio, a Settembre, etc.
E non potrebbe essere altrimenti. Le company che risiedono nei vari territori nazionali ma che fanno parte di gruppi internazionali, normalmente si adeguano (per logiche di consolidamento) all'anno fiscale della casa madre di appartenenza (ad esempio Costa, azienda italiana che fa un bilancio secondo le direttive europee, chiude il proprio anno fiscale al 30 di Novembre come Carnival). E se ci fossero degli obblighi "nazionali", questo non potrebbero farlo. Diciamo che in Italia la consuetudine è di far coincidere l'anno fiscale con l'anno solare, ma non c'è nessun obbligo in merito. Ed infatti non tutti lo fanno.
Idem per gli altri paesi. Carnival finisce l'anno fiscale al 30 Novembre, ma Royal (anch'essa USA) al 31 dicembre (come NCL).
In merito all'articolo, con "entro la chiusura dell'anno fiscale", si intende il Marzo 2016. Infatti Mitsubishi chiude il proprio anno fiscale al 31 Marzo di ogni anno.
Fà impressione leggere (se le informazioni sono corrette) che le sole penali (1 miliardo) hanno ben superato l'ammontare totale della commessa (le due Aida), pari a 800 e passa milioni di dollari.
Vorrebbe dire che Aida, se dovesse esercitare le penali nella loro totalità (ma non è detto, in questi casi si cerca una transazione), avrebbe le due navi gratis. Anzi, ci guadagnerebbe qualcosina (al netto dei mancati guadagni derivanti dalle crociere annullate a seguito dello slittamento della data di consegna).
Dal punto di vista dei cantieri, ipotizzando che abbiano preso la commessa a margine "zero" (ipotesi ottimistica visto il prezzo stracciato che hanno praticato), come minimo avrebbero generato un "buco" pari alle penali, e cioè pari ad un miliardo di dollari!! Cifre da capogiro, capaci di mettere in ginocchio chiunque....
Direi un fallimento totale. Sotto tutti i punti di vista.