Amici crocieristi, come avrete potuto constatare dai miei scritti dopo il ritorno dalla crociera ai Caraibi sono rimasto molto deluso dal trattamento e a mio modo di vedere, dal peggioramento della qualità del servizio che Costa Crociere ci ha friservato, pertanto dopo un aver lasciato decantare per 20 giorni la rabbia e la delusione per essere più parziali possibili senza l’emotività del momento, mia moglie ha preso carta e computer (una volta si diceva carta e penna) e ha scritto a Costa e mi sembra giusto portarvi a conoscenza di questa anche per condividere o meno i nostri giudizi.
Scusate per la lunghezza della stessa ma vi posso assicurare che ha tralasciato molti altri disservizi proprio per non dilungarsi ulteriormente.
Spett.le Costa Crociere
Al rientro dalla ns. quinta crociera con Costa Crociere siamo purtroppo a far notare una serie infinita di negatività.
Il volo Milano Malpensa – Atlanta – Miami era con la compagnia aerea Delta Airlines. Una volta saliti a bordo abbiamo immediatamente riscontrato la totale inadeguatezza del velivolo in base alla tratta da effettuarsi. Si trattava di un aereo molto obsoleto nella strumentazione (e chiamarla tale ci vuole veramente del coraggio) a disposizione dei passeggeri: 3 TV a tubo catodico su ogni corridoio che trasmettevano documentari (in lingua inglese e spagnola) o film a dir poco demenziali (anche in lingua italiana) ma che avevano l’audio danneggiato e quindi non si sentiva nulla!!!
Inoltre va precisato che durante il volo durato 11 ore fino ad Atlanta non è stata comunicata la benché minima informazione circa il viaggio.
Il pranzo (ed anche in questo caso usiamo, purtroppo per noi, un termine assolutamente lontano anni luce dalla realtà) consisteva in un pezzo di pollo con una salsa non bene identificata contornata da una misera insalata scondita (rimasta tale in quanto mancavano i condimenti…) ed una manciata di riso.
Poco prima di atterrare ad Atlanta, quando ormai tutti i passeggeri erano in preda a visioni mistiche causate dalla fame ormai incontrollabile, ci è stato portato un trancio di pizza CRUDA con il pesto (che per noi genovesi è stato come toccare il fondo e rimanerci…).
Ad Atlanta nessuna assistenza Costa ed ovviamente tutti parlavano americano e purtroppo nessuno cercava nemmeno lontanamente di aiutare chi aveva difficoltà con la lingua e cercava a gesti di farsi capire. Ritardo clamoroso e finalmente arriviamo a Miami dove dopo una snervante attesa di altri 15 minuti saliamo su un autobus ed arriviamo dopo 45 minuti di tragitto all’Albergo Hyatt Regency Miami. Ora di arrivo: 00.30. Orario previsto di arrivo come da programma di viaggio 19.20…. Troviamo nella hall dell’albergo un tavolino con sopra in bella vista un cartello COSTA CROCIERE ed una signora (che parlava solo americano) che ci informa che l’indomani vi sono due orari per lasciare l’albergo ed imbarcarci (le 12.00 e le 14.00). Di cena non se ne parla. Vista la decentralità dell’albergo rispetto alla zona di Miami dove sono maggiormente concentrati i ristoranti ed i bar ed avendo ormai i crampi per la fame avuto il sopravvento su di noi, decidiamo di mangiare nel bar dell’albergo un panino (ovviamente a ns. spese)!!!
Dopo il lauto pasto usciamo e ci rendiamo conto di trovarci in una zona assolutamente priva di qualsiasi attrattiva turistica (lontana dall’albergo 20-30 minuti di taxi) e delusi rientriamo in albergo. La mattina successiva decidiamo di andare alla scoperta di Miami (per il poco tempo a ns. disposizione) e realizziamo alla luce del sole che intorno a noi ci sono solo tanti grattacieli in costruzione e peraltro siamo molto vicini a Downtown – noto quartiere haitiano non molto sicuro per i turisti – Altro che Ocean Drive!!!
Rientriamo sconsolati all’albergo da dove partiamo intorno alle 12.30 su un autobus che con un tragitto di altri 45 minuti ci trasferisce al porto di Fort Lauderdale che dista dall’aeroporto, dove eravamo arrivati poche ore prima, pochissimi minuti. Ci domandiamo allora, visto che l’essere portati in quell’albergo non ci ha comunque permesso di visitare Miami, perché non pernottare in un albergo vicino al porto e risparmiare 45 + 45 minuti di viaggio in autobus inutili?? Verificheremo anche con l’Agenzia Viaggi tale disservizio.
Ci imbarchiamo finalmente sulla nave convinti che ormai nulla potrà più incidere negativamente sulla ns. agognata vacanza, ma non è così….
Senza esagerare ed evitando di dilungarci troppo elenchiamo qui i seguito quanto di negativo riscontrato durante la crociera:
- Aria condizionata troppo bassa soprattutto in alcune zone della nave (nel ristorante RAFFAELLO abbiamo dovuto farci cambiare il tavolo avendo la prima sera dovuto cenare in fretta e furia, con indosso le giacche, in quanto dalla corrente fredda che spirava intorno a noi ci sembrava più di trovarci nella galleria del vento di PININFARINA a testare qualche nuova autovettura, piuttosto che seduti ad un tavolo a cenare rilassandoci e godendoci il cibo e la compagnia in viaggio con noi!! ).
- La qualità del cibo servita nei ristoranti è notevolmente calata rispetto ai soliti standard riscontrati durante le nostre precedenti crociere (rammentiamo che siamo alla ns. quinta crociera).
- Gli spettacoli a teatro avevano cambiato orario e noi del secondo turno avevamo la programmazione prevista alle ore 19.15 (troppo presto se uno vuole godere della piscina o degli altri intrattenimenti a bordo prima della cena). A parte il fatto che prima di cena non è male rilassarsi un poco e magari cambiasi d’abito. E’ forse questo uno dei motivi per cui al ristorante vi sono sempre più persone in pantaloncini e maglietta nonostante gli inviti sul Today.
- Il personale COSTA CROCIERE che era a disposizione al Desk al ponte 3 per la maggior parte non parlava italiano (precisiamo comunque che la parte del personale che parlava italiano si riduceva comunque ad un paio di persone). Non è per voler polemizzare, ma se si decide di fare una crociera su una nave della COSTA CROCIERE con destinazione Caraibi, non riteniamo bisogna fare un corso accelerato di inglese per poter essere sicuri che nel corso del viaggio e della crociera possiamo farci capire e comprendere ciò che accade intorno a noi!
- Escursioni organizzate a bordo, come da catalogo, con la guida che parlava solo americano.
Va inoltre precisato e ciò è veramente a dir poco ameno se vogliamo analizzarlo ora senza valutare i risvolti del momento, quanto accaduto alla sottoscritta:
Durante tutta la settimana di crociera abbiamo purtroppo trovato condizioni meteo marine non proprio perfette, ma di ciò ovviamente non possiamo e non vogliamo accusare nessuno. Tali avverse condizioni del mare hanno causato alla sottoscritta, che soffre il mal di mare, uno stato di malessere generale che ha causato una logica inappetenza. Da reminiscenze infantili ricordavamo che mangiare cose secche porta senza dubbio sollievo e pertanto abbiamo avuto la sfortunata idea di pensare di chiedere dei grissini o dei crackers per alleviare lo stato di semi torpore in cui versava la sottoscritta causato dalla debolezza del forzato digiuno. Mio marito, essendo io a letto per i suesposti motivi, ha cercato recandosi presso i ristoranti di ottenere quanto da me richiesto, ma gli è stato risposto che i grissini si possono avere solo la sera a cena. Recatosi al Desk Costa al ponte 3 non ha potuto conferire con il personale al momento presente in quanto non parlava l’italiano e mio marito non parla l’inglese. Tornato in cabina a riferirmi l’accaduto, ho chiamato il personale del Desk Costa e parlando l’inglese ho chiesto dei grissini o dei crackers – precisando a questo punto che avrei potuto anche pagarli se questo era il problema (?!) – e dopo circa una mezz’ora abbiamo ricevuto in cabina finalmente alcuni pacchetti di crackers.
Infine va sottolineato che sia la ns. cabina che quella adiacente dei ns. amici che erano in vacanza con noi erano molto rumorose. Per inciso quella dei ns. amici (la numero 6370 aveva una porta al piano inferiore in diretta corrispondenza con il loro letto con un allarme inserito che suonava ogni volta che la si chiudeva e per giunta necessitava anche di un po’ di olio visto che la si sentiva distintamente in tutta la sua corsa di apertura o chiusura. Va precisato che probabilmente era una porta di accesso ai locali equipaggio e quindi veniva aperta e chiusa, indistintamente notte e giorno, con una cadenza di circa una volta ogni 5-10 minuti. Lasciamo intuire il piacere sia nostro che dei nostri amici per “la piacevole compagnia” non richiesta ed avuta per tutta la crociera.
Non si può pensare di spendere qualcosa come quasi € 6.000,00 a coppia e ritornare amareggiati e delusi. Meno che mai quando si opta per una vacanza con la COSTA CROCIERE che, sulla base dell’esperienza passata, dovrebbe essere la migliore a tutti i livelli.
Rimaniamo in attesa di Vs. gradito riscontro volto non tanto a risolvere i disagi da noi sopportati, in quanto ormai già passati ed indietro non si può tornare, ma almeno a dimostrarci l’interesse da parte Vostra a che si possa valutare per il futuro di viaggiare ancora a bordo delle navi della Costa Crociere.
Scusate per la lunghezza della stessa ma vi posso assicurare che ha tralasciato molti altri disservizi proprio per non dilungarsi ulteriormente.
Spett.le Costa Crociere
Al rientro dalla ns. quinta crociera con Costa Crociere siamo purtroppo a far notare una serie infinita di negatività.
Il volo Milano Malpensa – Atlanta – Miami era con la compagnia aerea Delta Airlines. Una volta saliti a bordo abbiamo immediatamente riscontrato la totale inadeguatezza del velivolo in base alla tratta da effettuarsi. Si trattava di un aereo molto obsoleto nella strumentazione (e chiamarla tale ci vuole veramente del coraggio) a disposizione dei passeggeri: 3 TV a tubo catodico su ogni corridoio che trasmettevano documentari (in lingua inglese e spagnola) o film a dir poco demenziali (anche in lingua italiana) ma che avevano l’audio danneggiato e quindi non si sentiva nulla!!!
Inoltre va precisato che durante il volo durato 11 ore fino ad Atlanta non è stata comunicata la benché minima informazione circa il viaggio.
Il pranzo (ed anche in questo caso usiamo, purtroppo per noi, un termine assolutamente lontano anni luce dalla realtà) consisteva in un pezzo di pollo con una salsa non bene identificata contornata da una misera insalata scondita (rimasta tale in quanto mancavano i condimenti…) ed una manciata di riso.
Poco prima di atterrare ad Atlanta, quando ormai tutti i passeggeri erano in preda a visioni mistiche causate dalla fame ormai incontrollabile, ci è stato portato un trancio di pizza CRUDA con il pesto (che per noi genovesi è stato come toccare il fondo e rimanerci…).
Ad Atlanta nessuna assistenza Costa ed ovviamente tutti parlavano americano e purtroppo nessuno cercava nemmeno lontanamente di aiutare chi aveva difficoltà con la lingua e cercava a gesti di farsi capire. Ritardo clamoroso e finalmente arriviamo a Miami dove dopo una snervante attesa di altri 15 minuti saliamo su un autobus ed arriviamo dopo 45 minuti di tragitto all’Albergo Hyatt Regency Miami. Ora di arrivo: 00.30. Orario previsto di arrivo come da programma di viaggio 19.20…. Troviamo nella hall dell’albergo un tavolino con sopra in bella vista un cartello COSTA CROCIERE ed una signora (che parlava solo americano) che ci informa che l’indomani vi sono due orari per lasciare l’albergo ed imbarcarci (le 12.00 e le 14.00). Di cena non se ne parla. Vista la decentralità dell’albergo rispetto alla zona di Miami dove sono maggiormente concentrati i ristoranti ed i bar ed avendo ormai i crampi per la fame avuto il sopravvento su di noi, decidiamo di mangiare nel bar dell’albergo un panino (ovviamente a ns. spese)!!!
Dopo il lauto pasto usciamo e ci rendiamo conto di trovarci in una zona assolutamente priva di qualsiasi attrattiva turistica (lontana dall’albergo 20-30 minuti di taxi) e delusi rientriamo in albergo. La mattina successiva decidiamo di andare alla scoperta di Miami (per il poco tempo a ns. disposizione) e realizziamo alla luce del sole che intorno a noi ci sono solo tanti grattacieli in costruzione e peraltro siamo molto vicini a Downtown – noto quartiere haitiano non molto sicuro per i turisti – Altro che Ocean Drive!!!
Rientriamo sconsolati all’albergo da dove partiamo intorno alle 12.30 su un autobus che con un tragitto di altri 45 minuti ci trasferisce al porto di Fort Lauderdale che dista dall’aeroporto, dove eravamo arrivati poche ore prima, pochissimi minuti. Ci domandiamo allora, visto che l’essere portati in quell’albergo non ci ha comunque permesso di visitare Miami, perché non pernottare in un albergo vicino al porto e risparmiare 45 + 45 minuti di viaggio in autobus inutili?? Verificheremo anche con l’Agenzia Viaggi tale disservizio.
Ci imbarchiamo finalmente sulla nave convinti che ormai nulla potrà più incidere negativamente sulla ns. agognata vacanza, ma non è così….
Senza esagerare ed evitando di dilungarci troppo elenchiamo qui i seguito quanto di negativo riscontrato durante la crociera:
- Aria condizionata troppo bassa soprattutto in alcune zone della nave (nel ristorante RAFFAELLO abbiamo dovuto farci cambiare il tavolo avendo la prima sera dovuto cenare in fretta e furia, con indosso le giacche, in quanto dalla corrente fredda che spirava intorno a noi ci sembrava più di trovarci nella galleria del vento di PININFARINA a testare qualche nuova autovettura, piuttosto che seduti ad un tavolo a cenare rilassandoci e godendoci il cibo e la compagnia in viaggio con noi!! ).
- La qualità del cibo servita nei ristoranti è notevolmente calata rispetto ai soliti standard riscontrati durante le nostre precedenti crociere (rammentiamo che siamo alla ns. quinta crociera).
- Gli spettacoli a teatro avevano cambiato orario e noi del secondo turno avevamo la programmazione prevista alle ore 19.15 (troppo presto se uno vuole godere della piscina o degli altri intrattenimenti a bordo prima della cena). A parte il fatto che prima di cena non è male rilassarsi un poco e magari cambiasi d’abito. E’ forse questo uno dei motivi per cui al ristorante vi sono sempre più persone in pantaloncini e maglietta nonostante gli inviti sul Today.
- Il personale COSTA CROCIERE che era a disposizione al Desk al ponte 3 per la maggior parte non parlava italiano (precisiamo comunque che la parte del personale che parlava italiano si riduceva comunque ad un paio di persone). Non è per voler polemizzare, ma se si decide di fare una crociera su una nave della COSTA CROCIERE con destinazione Caraibi, non riteniamo bisogna fare un corso accelerato di inglese per poter essere sicuri che nel corso del viaggio e della crociera possiamo farci capire e comprendere ciò che accade intorno a noi!
- Escursioni organizzate a bordo, come da catalogo, con la guida che parlava solo americano.
Va inoltre precisato e ciò è veramente a dir poco ameno se vogliamo analizzarlo ora senza valutare i risvolti del momento, quanto accaduto alla sottoscritta:
Durante tutta la settimana di crociera abbiamo purtroppo trovato condizioni meteo marine non proprio perfette, ma di ciò ovviamente non possiamo e non vogliamo accusare nessuno. Tali avverse condizioni del mare hanno causato alla sottoscritta, che soffre il mal di mare, uno stato di malessere generale che ha causato una logica inappetenza. Da reminiscenze infantili ricordavamo che mangiare cose secche porta senza dubbio sollievo e pertanto abbiamo avuto la sfortunata idea di pensare di chiedere dei grissini o dei crackers per alleviare lo stato di semi torpore in cui versava la sottoscritta causato dalla debolezza del forzato digiuno. Mio marito, essendo io a letto per i suesposti motivi, ha cercato recandosi presso i ristoranti di ottenere quanto da me richiesto, ma gli è stato risposto che i grissini si possono avere solo la sera a cena. Recatosi al Desk Costa al ponte 3 non ha potuto conferire con il personale al momento presente in quanto non parlava l’italiano e mio marito non parla l’inglese. Tornato in cabina a riferirmi l’accaduto, ho chiamato il personale del Desk Costa e parlando l’inglese ho chiesto dei grissini o dei crackers – precisando a questo punto che avrei potuto anche pagarli se questo era il problema (?!) – e dopo circa una mezz’ora abbiamo ricevuto in cabina finalmente alcuni pacchetti di crackers.
Infine va sottolineato che sia la ns. cabina che quella adiacente dei ns. amici che erano in vacanza con noi erano molto rumorose. Per inciso quella dei ns. amici (la numero 6370 aveva una porta al piano inferiore in diretta corrispondenza con il loro letto con un allarme inserito che suonava ogni volta che la si chiudeva e per giunta necessitava anche di un po’ di olio visto che la si sentiva distintamente in tutta la sua corsa di apertura o chiusura. Va precisato che probabilmente era una porta di accesso ai locali equipaggio e quindi veniva aperta e chiusa, indistintamente notte e giorno, con una cadenza di circa una volta ogni 5-10 minuti. Lasciamo intuire il piacere sia nostro che dei nostri amici per “la piacevole compagnia” non richiesta ed avuta per tutta la crociera.
Non si può pensare di spendere qualcosa come quasi € 6.000,00 a coppia e ritornare amareggiati e delusi. Meno che mai quando si opta per una vacanza con la COSTA CROCIERE che, sulla base dell’esperienza passata, dovrebbe essere la migliore a tutti i livelli.
Rimaniamo in attesa di Vs. gradito riscontro volto non tanto a risolvere i disagi da noi sopportati, in quanto ormai già passati ed indietro non si può tornare, ma almeno a dimostrarci l’interesse da parte Vostra a che si possa valutare per il futuro di viaggiare ancora a bordo delle navi della Costa Crociere.