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Lettera di Costa alle Istituzioni

Ma non credi sia inverosimile un blocco delle crociere “normali” sino al 2022....?
Anche perché si creerebbe il paradosso che ci troveremmo su voli intercontinentali di anche 12 ore con passeggeri di varie nazionalitá uno a fianco all’altro...ma in crociera no..?

Il problema primario non credo sia la nazionalitá o le crociere patriottiche.

Il problema primario è il distanziamento sociale a bordo, sia sulla tratta Savona-Marsiglia che sulla tratta Genova-Napoli.

Le frontiere a breve saranno riaperte....il problema del distanziamento resta.


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No, non lo credo inverosimile per le crociere normali, forse non fino al 2022 ma certo fino alla prossima estate. Gia’ da oggi puoi volare se vuoi: tu pensi che le compagnie aeree possano reggere queste condizioni restrittive di un terzo dei passeggeri? Si’, triplicando i prezzi ma a quel punto probabilmente avran perso la massa dei turisti. Le crociere e le navi non possono cambiare, in nulla, e la maggior parte della gente fin che non potra’ viaggiare in assoluta’ tranquillita’, senza costrizioni, anche leggere, non tornera’ a bordo; le crociere di prossimita’, che potrebbero essere interessantissime se ben progettate, saranno solo per esaltati e le compagnie lo sanno benissimo, ed in quest’ottica si stanno muovendo.
 
Da ShipMag.

La voce della politica sulla richiesta di Costa: PD e Lega favorevoli alla deroga.

Roma – “Il settore delle crociere deve essere sostenuto in questa fase di rilancio delle attività turistiche per salvaguardare l’attività e l’occupazione di un comparto tra i più significativi a livello mondiale. Le compagnie nazionali che stanno cercando di ripartire programmando itinerari brevi rischiano di essere penalizzate dalla normativa attuale che vieta crociere di cabotaggio che prevedono quindi soste in più porti italiani. Il Partito Democratico interverrà sia nei confronti del governo, sia in Parlamento per individuare le soluzioni più efficaci, di concerto con gli armatori e le associazioni sindacali, per garantire al settore crocieristico nazionale di riprendere una graduale operatività”. Lo dichiarano i deputati Pd in Commissione Trasporti Davide Gariglio ed Andrea Romano.

Anche il il deputato e responsabile nazionale Infrastrutture della Lega Edoardo Rixi si schiera a favore della deroga chiesta da Costa Crociere: “La proposta avanzata da un operatore come Costa per la ripresa, in questa fase, delle crociere tra porti interni deve essere presa in considerazione dal governo con urgenza. Riattivare il mercato delle crociere, limitato al cabotaggio interno, consentirebbe di dare continuità all’attività delle compagnie crocieristiche e al mercato turistico interno, prevedendo l’elaborazione di pacchetti che coinvolgano l’entroterra dei porti di
approdo. Il turismo crocieristico su alcune regioni rappresenta una voce imprescindibile dei flussi di presenze: in Liguria il turismo crocieristico e congressuale muove 3 milioni di persone, un quinto delle presenze totali e per il 2020 la previsione di crescita degli arrivi di crocieristi era del 2,2%. Riaprire alle crociere interne è indispensabile non solo all’economia del mare, ma anche per la filiera turistica dei territori alla vigilia di una stagione estiva all’insegna della totale incertezza”.
 
Che siano d'accordo va bene, ma chi decide è il governo del quale il PD fa parte, perciò vedremo se dalle parole passano ai fatti.
 
Come avevo scritto, verra’ concessa la deroga alla legge sul cabotaggio per Costa Crociere. Per MSC non ha senso parlarne perche’ lei ne avrebbe gia’ diritto con le navi battenti bandiera maltese. Probabilmente sara’ anche lei destinataria di una parte di aiuti.
 
Da quello che leggo, è un " tavolo di lavoro " che dovrebbe partire la settimana prossima, e per me adesso sono solo parole/promesse, di concreto non c'è niente.
 
Lettera di Costa alle Istituzioni

Pare quindi che il vento soffi a favore di Costa....bene.
Una domanda...
Ma ammesso che oggi 1 giugno Costa riceva l’ok a navigare in Italia...con quali ragionevoli tempistiche riuscirebbe a “riempire” una nave?
Solitamente le crociere vengono messe in vendita 2 anni prima...all’intero mercato mondiale...cioé é verosimile che per questa estate ci sia un numero così considerevole di italiani che last second prenoteranno una crociera di 4/5 giorni in Italia...?
Ed essendo tutte mini crociere dovrebbero essere davvero migliaia e migliaia....considerato che ogni crociera dovrá comunque avere un 2mila persone a bordo.
Leggo spesso sui social parecchia gente che ha il dubbio se cancellare di iniziativa crociere a ottobre o novembre....figurarsi partire a luglio.
Io resto molto perplesso sulla concreta fattibilitá della cosa, a prescindere dal fatto che sia legalmente possibile o meno. E mi viene nuovamente in mente la posizione di Msc di apparente disinteresse all’argomento.


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Non credo che l'iniziativa sia di partire a luglio ma bensì in un prossimo futuro. Ancora i dialoghi sono in fase preliminare e credo che ,anche ammesso che venga dato l'ok dal governo italiano ci siano altre concessioni da mettere a punto con l'Europa ad esempio. Cambiare una legge non è cosa facile.
Sulla possibilità di riempimento nave e persone pronte a risalire in crociera, ciò che si legge sui social conta poco, avranno sicuramente delle statistiche in mano per poter decidere di effettuare una qualsivoglia ripresa ed avranno valutato ogni possibilità.
 
Pare quindi che il vento soffi a favore di Costa....bene.
Una domanda...
Ma ammesso che oggi 1 giugno Costa riceva l’ok a navigare in Italia...con quali ragionevoli tempistiche riuscirebbe a “riempire” una nave?
Solitamente le crociere vengono messe in vendita 2 anni prima...all’intero mercato mondiale...cioé é verosimile che per questa estate ci sia un numero così considerevole di italiani che last second prenoteranno una crociera di 4/5 giorni in Italia...?
Ed essendo tutte mini crociere dovrebbero essere davvero migliaia e migliaia....considerato che ogni crociera dovrá comunque avere un 2mila persone a bordo.
Leggo spesso sui social parecchia gente che ha il dubbio se cancellare di iniziativa crociere a ottobre o novembre....figurarsi partire a luglio.
Io resto molto perplesso sulla concreta fattibilitá della cosa, a prescindere dal fatto che sia legalmente possibile o meno. E mi viene nuovamente in mente la posizione di Msc di apparente disinteresse all’argomento.


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Probabilmente e’ solo un tenersi una porta aperta in piu’ in caso di aperture d’emergenza, poi nel caso si potesse tornare ad una quasi normalita’ negli itinerari, allora forse resterebbe solo una soluzione sulla carta.
Alla fine eliminando cabine interne ed esterne ed offrendo solo balcone si andrebbe a meno della meta’ dei passeggeri: se poi le navi fossero anche solo una o due potrebbero anche riuscire a “riempirle”: non dimentichiamo che comunque l’Italia ha aperto anche alle altre nazioni. Resta fondamentale la ripresa dei voli ma credo che comunque i programmi di Costa possano essere in prospettiva fine autunno/inverno; 5/6 mesi potrebbero fare molta differenza nella situazione...speriamo in meglio!
 
Ultima modifica:
Il fattore tempo sarà determinante anche secondo me.
Nel senso che le valutazioni, anche scientifiche, cambiano con cadenza mensile, quello che si diceva a inizio maggio non è quello che si dice oggi a inizio giugno rispetto alla pandemia, al netto - resta inteso - di voci isolate sulla presunta "scomparsa" del virus.

Quindi qua le cose davvero potrebbero cambiare nel corso di poche settimane, in un senso o nell'altro.
 
Il fattore tempo sarà determinante anche secondo me.
Nel senso che le valutazioni, anche scientifiche, cambiano con cadenza mensile, quello che si diceva a inizio maggio non è quello che si dice oggi a inizio giugno rispetto alla pandemia, al netto - resta inteso - di voci isolate sulla presunta "scomparsa" del virus.

Quindi qua le cose davvero potrebbero cambiare nel corso di poche settimane, in un senso o nell'altro.

Resto sempre comunque dell’idea che le compagnie, le Corporations, vista anche la raccolta di fondi fatta, abbiano la sensazione che si andra’ verso l’anno come tempistiche di ripresa, pur tenendosi pronte per “miracolosi” anticipi.
 
Condivido pienamente quanto espresso da Assarmatori: https://www.shippingitaly.it/2020/0...delle-linee-marittime-e-i-marittimi-italiani/

Da sottolineare questo tratto dell'articolo: "Diversa ipotesi è ritenere che si possa fare quella attività su rotte nazionali godendo dei benefici che sono negati alle compagnie che fanno servizio sulle stesse rotte garantendo anche la continuità territoriale tra le isole e la terraferma. Un servizio che è stato mantenuto anche durante i mesi di lockdown (con traffico passeggeri diminuito sostanzialmente del 100%) e continua a essere praticato pure ora, con tutte le limitazioni alla mobilità che permangono, nonostante l’incredibile crollo di fatturato subito dalle compagnie stesse che, tra l’altro, imbarcano esclusivamente marittimi italiani”. Insomma il messaggio di Assarmatori è: Costa faccia pure le crociere fra porti nazionali ma non chieda una deroga per ottenere sgravi contributivi che gli spetterebbero solo per l’attività su rotte internazionali."

Ovviamente anch'io, come tutti quanti, mi auguro una ripresa delle crociere quanto prima possibile anche per Costa.
Che Costa ottenga altri sgravi fiscali non sarebbe giusto nei confronti di chi offre e ha offerto servizi di linea. Quando si sostiene o si firma la petizione (quella su change.org che gira su fb, per quanto possa valere) per far ripartire Costa, non pensiamolo solo per il bene che si vuole alla compagnia (come molti fan che non hanno capito nulla di cosa si sta parlando), ma pensiamo anche a chi ha sempre offerto servizi di linea con personale interamente italiano.
 
Condivido pienamente quanto espresso da Assarmatori: https://www.shippingitaly.it/2020/0...delle-linee-marittime-e-i-marittimi-italiani/

Da sottolineare questo tratto dell'articolo: "Diversa ipotesi è ritenere che si possa fare quella attività su rotte nazionali godendo dei benefici che sono negati alle compagnie che fanno servizio sulle stesse rotte garantendo anche la continuità territoriale tra le isole e la terraferma. Un servizio che è stato mantenuto anche durante i mesi di lockdown (con traffico passeggeri diminuito sostanzialmente del 100%) e continua a essere praticato pure ora, con tutte le limitazioni alla mobilità che permangono, nonostante l’incredibile crollo di fatturato subito dalle compagnie stesse che, tra l’altro, imbarcano esclusivamente marittimi italiani”. Insomma il messaggio di Assarmatori è: Costa faccia pure le crociere fra porti nazionali ma non chieda una deroga per ottenere sgravi contributivi che gli spetterebbero solo per l’attività su rotte internazionali."

Ovviamente anch'io, come tutti quanti, mi auguro una ripresa delle crociere quanto prima possibile anche per Costa.
Che Costa ottenga altri sgravi fiscali non sarebbe giusto nei confronti di chi offre e ha offerto servizi di linea. Quando si sostiene o si firma la petizione (quella su change.org che gira su fb, per quanto possa valere) per far ripartire Costa, non pensiamolo solo per il bene che si vuole alla compagnia (come molti fan che non hanno capito nulla di cosa si sta parlando), ma pensiamo anche a chi ha sempre offerto servizi di linea con personale interamente italiano.

Se consideriamo che Assarmatori e’ in mano a MSC tutto si commenta da solo! Comunque bastera’ un accordo con la Francia per uno scalo in Corsica per evitare il problema cabotaggio. Da qui a quando inizieranno le crociere avranno aperto la maggior parte dei confini. Nell’Adriatico ci sarebbe gia’ l’Albania disponibile ad accogliere turisti italiani.
 
Probabilmente e’ solo un tenersi una porta aperta in piu’ in caso di aperture d’emergenza, poi nel caso si potesse tornare ad una quasi normalita’ negli itinerari, allora forse resterebbe solo una soluzione sulla carta.
Alla fine eliminando cabine interne ed esterne ed offrendo solo balcone si andrebbe a meno della meta’ dei passeggeri: se poi le navi fossero anche solo una o due potrebbero anche riuscire a “riempirle”: non dimentichiamo che comunque l’Italia ha aperto anche alle altre nazioni. Resta fondamentale la ripresa dei voli ma credo che comunque i programmi di Costa possano essere in prospettiva fine autunno/inverno; 5/6 mesi potrebbero fare molta differenza nella situazione...speriamo in meglio!

Capisco il discorso della porta di emergenza ma vista la velocissima ripresa delle attivitá economiche troverei inverosimle ed improbabile un blocco totale delle crociere anche in autunno/inverno (allo stato attuale delle cose) quindi mi sembra sia stato tanto rumore per nulla...ecco il termine perfetto è “Ammuina”.
Oltretutto se non erro il sondaggio di Costa inviato ai clienti era riferito al periodo estivo, non so quanta gente farebbe quegli itinerari a novembre....direi poca considerati i prezzi stracciati che vengono praticati solitamente nei mesi autunnali/invernali per il mediterraneo (eccezioni a parte tipo l’ingresso in flotta di una nuova nave).


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Capisco il discorso della porta di emergenza ma vista la velocissima ripresa delle attivitá economiche troverei inverosimle ed improbabile un blocco totale delle crociere anche in autunno/inverno (allo stato attuale delle cose) quindi mi sembra sia stato tanto rumore per nulla...ecco il termine perfetto è “Ammuina”.
Oltretutto se non erro il sondaggio di Costa inviato ai clienti era riferito al periodo estivo, non so quanta gente farebbe quegli itinerari a novembre....direi poca considerati i prezzi stracciati che vengono praticati solitamente nei mesi autunnali/invernali per il mediterraneo (eccezioni a parte tipo l’ingresso in flotta di una nuova nave).


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Devono ancora sbarcare moltissime persone dell’equipaggio, poi dovrebbero far arrivare i nuovi, far loro i controlli e la quarantena. Richiedera’ molto tempo
 
Non sembra poi così semplice la richiesta di Confitarma; Assarmatori nettamente contraria all'emendamento, cosi come giustamente evidenziato da Denis nel suo intervento.
Quello che non mi è chiaro è perché si sostiene che Costa riceverebbe nel caso dei contributi, quando inizialmente si sosteneva che l'autorizzazione sarebbe stata a costo zero per lo Stato.

https://www.shipmag.it/armatori-allo-scontro-messina-contro-lemendamento-costa/
 
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