Come promesso, ecco il capitolo 3 della ristorazione: Il Ristorante.
Avendo molte cose da dire, ho preferito aspettare di poterle scrivere qui anziché riassumerle in un sms.
Aperto naturalmente a pranzo e cena, ma noi ne abbiamo usufruito solo la sera (pranzi o fuori o al buffet).
Innanzi tutto parliamo della quantità delle portate.
Non concordo, almeno per questa mia esperienza, con chi ha parlato di menu con poca scelta e/o ripetitivi.
Rispetto alle mie precedenti crociere, nel menu sono compresi anche i piatti sempre disponibili che prima erano riportati in una pagina a parte.
Ma avevamo:
- 4 antipasti, di cui uno (minestrone) sempre disponibile;
- 4 primi, di cui 2 (pomodoro/basilico e bolognese) sempre disponibili;
- 5 secondi di cui 2 (filetto di merluzzo e petto di pollo alla griglia) sempre disponibili, mentre gli altri 3 erano in genere uno di carne, uno di pesce e uno per vegani.
- insalata, formaggi come al solito
- dolci (3 o 4 mi sembra), gelato, frutta fresca
A parte i piatti sempre disponibili, mi sembra di non aver trovato mai due volte la stessa pietanza.
Come soci Perl avevamo il menu in cabina, di cui ho conservato qualche copia che se volete posso inserire come immagine.
Sulla qualità ho notato un leggere calo.
Chiarisco subito: per qualità non parlo di freschezza, che mi è sembrata nei soliti (ottimi) standard qualitativi (per quanto avvertano di stare attenti a mangiare carne e pesce crudi).
Un leggero calo l'ho notato in due cose:
- cibi a volte un po' meno raffinati del solito, non ho potuto fare a meno di notare ad esempio che il salmone che prima era un piatto sempre disponibile in questa crociera credo fosse presente solo nel menu della prima serata di gala. Ma di quello mi importa poco, anche un piatto di penne all'arrabbiata se fatto bene può essere piacevole.
- il problema principale forse sta proprio nella cucina. Nel corso della varie serate (non di gala) ho mangiato cibi fantastici (su tutti linguine vongole e broccoli e il maialino in porchetta dell'ultima serata, ma anche il pesce era in genere buono), altri dal gusto a mio avviso rivisitato (tortellini alla boscaiola che affogavano nel prezzemolo sono qualcosa cui non sono abituato e che non mi ha entusiasmato), altri (pochi) quasi immangiabili (il risotto al nero di seppia della prima sera era da film horror).
Mi sono fatto un'idea, non so se veritiera, su questo chiedo anche il vostro supporto.
Non ho sentito sempre "la stessa mano" nella cucina, quindi immagino che i cuochi (alcuni italiani, altri stranieri) ruotino e non servano sempre lo stesso tavolo come avviene per i camerieri. Quindi dipende anche un po' da come capiti. A questo si aggiunge il fatto che forse la cucina è stata un po' rivisitata in funzione della stragrande maggioranza di ospiti stranieri, per lo più tedeschi (gli italiani in tutto erano circa 500 a quanto mi hanno detto).
Il maitre era molto gentile e passava al mio tavolo tutte le sere a scambiare una battuta al volo, ma non ho mai trovato il coraggio di chiederglielo (anche perché era un argomento da affrontare con molta delicatezza).
Ho provato per la prima volta il ristorante club (cena offerta per i soci pearl) e ho finalmente capito perché sta sempre così in alto, per arrivarci occorre prendere l'ascensore e premere il bottone "Olimpo" (non so se ho reso l'idea)
Chiudo con una segnalazione: quando c'era il questionario di fine crociera, l'ultima sera ho sempre notato una certa "rilassatezza" (comprensibile, per carità, con il lavoro massacrante che fanno), mentre ora le feste e le varie coreografie (oltre un menu che a mio avviso ha toccato l'apice proprio nell'ultima sera - cene di gala escluse) ci hanno accompagnato fino all'ultimo momento.
Nota a margine: se faccio in tempo prima che questa discussione venga archiviata, vorrei inserire nel giro di pochissimi giorni le foto di cui abbiamo discusso qui, ossia le sette sorelle con l'arcobaleno, lo staff, il buffet. Le altre con più calma nel diario.