E adesso tiriamo le fila di questa crociera così intensa. Premetto che fino a febbraio la nostra crociera più lunga è stata di 26 giorni e quindi “affrontare” un viaggio così lungo all'inizio … ci ha un po' spaventato.
Prima di tutto perché, non più ragazzini (65 e 74 anni) abbiamo pensato alla salute: in tanti giorni possono insorgere problematiche di vario tipo. Di conseguenza la prima informazione che abbiamo preso è stata relativamente ad una assicurazione sanitaria (oltre alla Early Booking della Costa) che copre in modo abbastanza completo eventuali spese sanitarie corpose. Ne abbiamo visionato un paio e ci siamo resi conto che puoi stare tranquillo che pagheranno solo…se sei sano come un pesce!!! Abbiamo rinunciato. In compenso ci siamo portati dietro, oltre alle medicine quotidiane previste per tutta la crociera, una farmacia ambulante che spaziava dai semplici antiinfiammatori a previsioni di situazioni più impegnative (mio marito è medico).
L'altro aspetto che è stato fonte di preoccupazione è stata la nostra partenza con la nave da Capetown. Questo ha significato arrivare con l'aereo e passare alla dogana sudafricana con tutte le restrizioni del caso. Nello specifico per le medicine abbiamo dovuto portarle con le scatole e il bugiardino accompagnate da due certificati del medico di famiglia che attestassero sia la necessità delle medicine quotidiane che quella relativa alle altre, il tutto in inglese naturalmente. Sembra semplice, ma queste informazioni le abbiamo avute a pochi giorni dalla partenza e poi bisogna considerare lo spazio che prendono nelle valigie!!
In più fumiamo tutti e due la pipa e avevamo bisogno del tabacco per 72 giorni! (non avevamo intenzione di andare in giro per città sconosciute a cercare “tabaccai”!!) e qui la cosa si è complicata perché sulle sigarette era abbastanza chiaro, sul tabacco da pipa le quantità variavano a seconda di a chi lo chiedevi. Alla fine siamo andati sul sicuro: per non avere problemi (alla dogana ti sequestrano tutto se ne porti in più perché non è previsto il pagamento di un dazio) abbiamo seguito la regola più restrittiva e ne abbiamo portato solo 5 pacchetti a testa (considerate che ne avevo comperati 35! lasciati rigorosamente a casa). E così ci siamo ritrovati a Buenos Aires (con 36°) ea Santiago, aiutati dalle guide del posto, a comperare un po' del tabacco mancante. Per chi fuma ormai l'interno delle navi Costa è tabù, le meravigliose Cigar Lounge che accoglievano i fumatori in un'atmosfera piacevole e tranquilla sono state trasformate in…Sushino. Per cui si fuma solo fuori. (non commento ulteriormente, ma chi fuma sa cosa significa)
E poi le valigie. Ci siamo sentiti un po' strani perché abbiamo portato solo due valigie (le solite) e due trolley, mentre a bordo il Direttore di Crociera Luigi prendeva spesso “in giro” bonariamente buona parte degli ospiti per le innumerevoli valigie con cui erano partiti (vero è che molti stavano fuori per 4 mesi!). Come ho già detto e come abbiamo anche discusso insieme, basta riuscire ad organizzarsi (sempre che non ci siano bambini, perché sicuramente diventa molto più difficile). In più c'è la Lavanderia di bordo di cui abbiamo usufruito….senza bisogno di stendere i panni sul balcone!!! Tra l'altro la biancheria si asciuga rapidamente in bagno se si lascia la luce accesa perché resta in funzione l'areatore.
La crociera è stata bella, piacevole, ma devo dire…un po' lunga. Questa volta le navigazioni di più giorni ci sono pesate un po', forse anche perché abbiamo sentito la monotonia delle giornate che scorrevano. Tutti i giorni le stesse cose: noi andavamo la mattina in palestra e poi alla SPA, dove oltre ad usufruire dei servizi potevamo godere del solarium esterno, quando il tempo lo permetteva, per prendere il sole o per rimanere assorti nella lettura in assoluta tranquillità oppure nelle sale relax interne. Poi il pranzo sul tardi. Pomeriggio in cabina o sul balcone a leggere oa godere del meraviglioso panorama; tardo pomeriggio due chiacchiere con gli amici e aperitivo prima del Teatro. Dopo il Teatro, la cena. Il dopo cena lo abbiamo trascorso spesso e volentieri ad ascoltare buona musica. Il tutto intervallato dalle discese per le escursioni.
Fatelo per 72 giorni di seguito…per noi è diventato un po' “noioso”. Come ho già detto i passatempi dell'animazione erano scarsi ea parte l'ottimo Franco Alvisi, non c'era molto altro da seguire. Hanno proposto il corso di lingua inglese e poi di tedesco (?!), ma stavamo andando verso paesi dove la lingua prevalente era lo spagnolo!!!
E poi non poter godere appieno delle città dove abbiamo sostato, in quanto buona parte delle escursioni ti lasciavano con l'amaro in bocca, ha sicuramente contribuito a rendere il tutto un po' spento.
Per fortuna il panorama di cui abbiamo goduto in tutta la crociera, il passaggio tra i fiordi del Sud America, gli splendidi tramonti sul mare, gli arcobaleni, le foche nel porto e tante, tante altre meraviglie che abbiamo visto, non ultime le escursioni che invece ci hanno lasciato negli occhi e nel cuore sensazioni, profumi e colori meravigliosi ci hanno ripagato per quanto descritto sopra.
Per cui alla fatidica domanda: faresti un altro giro del mondo? La mia risposta è no. E' stato molto bello farlo, comunque è stata un'esperienza piacevole e diversa da tutte le altre, ma non ne farei una seconda anche se con un itinerario leggermente diverso.
Naturalmente il mondo è bello perché è vario: sulla nave c'erano persone che hanno già prenotato quella del prossimo anno e sono alla decima crociera intorno al mondo!