La crociera volge alla fine, domani sbarcheremo a Genova e tornerà l'allegro caos della vita di sempre. Oggi a Civitavecchia è sbarcato un buon numero di passeggeri e gli imbarchi trattandosi del giro del mondo sono decisamente limitati, l’atmosfera è più tranquilla e rilassata a bordo. Ho passato un piacevole dopo pranzo godendo della pianista al ponte 5 con un buon cognac, davvero brava e talentosa, a mio parere forse sprecata ad un un ponte di passaggio e forte rumore.
Chiacchiere a parte, volevo fare un piccolo bilancio di questa crociera, non possiamo certo definirci croceristi esperti, tuttavia un minimo di esperienza la abbiamo consolidata e possiamo quindi esprimere qualche giudizio a ragion veduta considerato il fatto che veniamo da 5 crociere con Costa e questa con MSC.
In primis ci ha un poco deluso il concetto di esperienza “Aurea” venduta come un plus ma che di fatto si riduce a poco. Salverei solo la possibilità di accedere ad un ponte riservato, molto tranquillo e con servizio eccellente, per il resto si riduce quasi a nulla. Il ristorante dedicato è aperto solo a cena, affollatissimo, per cui la scelta libera dell’orario si è rilevata di fatto un’utopia, dopo le prime volte, in cui una rammaricata Maître ci ha chiesto di tornare più tardi, abbiamo concordato un orario che fosse opportuno, e mantenuto una sorta di “turno” per tutta la crociera. Chiaramente la crew ha sempre fatto il possibile, ma con numeri così alti di passeggeri in Aurea la gestione era problematica e spesso confusionaria. Un altro appunto che mi sento in dovere di fare è legato alla gestione del vino a cena. Avevamo acquistato un pacchetto premium plus poiché le etichette dei vini proposte nel pacchetto base non erano granché e con un marito sommelier siamo soliti degustare vini più di qualità secondo gli abbinamenti con il cibo. Con un ristorante affollato ordinare vino non disponibile nell’immediato al bar si è rivelato un problema, poiché i tempi per l’arrivo del primo bicchiere erano lunghissimi, la prima sera protratti quasi a fine cena. I camerieri facevano davvero il massimo ma probabilmente alla base mancava un po a di organizzazione. Sempre in merito ai vantaggi dell’esperienza aurea, siano andati alla spa solo una volta più per curiosità. Permane l’obbligo di ingresso previo appuntamento, gli spazi però erano davvero tanto tanto affollati, troppo per i nostri gusti (vasche strapiene per capirci), ma chiaramente sapevano che nelle settimane di punta dell’anno sarebbe stato così.
In merito alla cabina, sapevo bene che avrei trovato spazi più angusti rispetto alle mie amate suite di Costa, tuttavia abbiamo avuto problemi per il fatto che le cabine sono comunicanti a due a due e se non si fa attenzione si sente tutto. Forse siamo stati sfortunati però il giorno dell’imbarco abbiamo incontrato la coppia dei nostri “confinanti” che vedendo nostra figlia, una ragazzina di 11 anni, si sono raccomandati di farla stare in silenzio
. Orbene, mentre noi stavamo attenti ad ogni rumore loro litigavano con urla non proprio appropriate o, in porto, telefonavano ai parenti più disparati con toni non certo dimessi
(so tutto degli affari di famiglia). Insomma non proprio un passatempo, anche per questo, a differenza delle nostre abitudini passavano pochissimo tempo in cabina, preferendo luoghi come la biblioteca, un posto davvero delizioso e rilassante, o il famoso ponte 16 in chiamo anche ora, mio marito ed io praticamente soli!
Per quanto concerne il cibo, noi non mangiamo molto e il buffet non ci entusiasma, tanto che vi abbiamo mangiato solo un paio di volte al rientro in nave. Ritengo, ma è un giudizio soggettivo che lascia il tempo che trova, la qualità dei piatti goduti su Costa decisamente superiore, forse grazie alla consulenza dei tre chefs stellati internazionali oltre alla maestria del personale di cucina. In teoria su msc la scelta dei vini è superiore, ma come detto per questa crociera problematico goderne facilmente.
Per il resto siamo grati per l’opportunità avuta, il tempo è stato caldo e sempre favorevole, il mare sempre calmo e la navigazione piacevolissima. La nave è pulitissima e con livelli di manutenzione eccellenti, il personale molto più gentile di quanto si meriti la maggior parte dei viaggiatori.
Infine un piccolo appunto: il capodanno a bordo. So che molti hanno brindato e hanno ballato al ponte 13 fino al mattino, addirittura ho sentito che c’era ressa, ma noi stanchi, paghi e forse poco amanti del caos ci siano ritirati alle 23! Come dice mia figlia diciassettenne “che disagio”