Sicuramente quei passeggeri non dovevano arrivare ad agitarsi così tanto. Però bisogna ammettere che Costa avrebbe dovuto comunicare l'impossibilità di scendere in Oman, già da prima di imbarcare i passeggeri per il crossing. Anche se si sa che non si può scendere, credo che rimane responsabilità di Costa comunicare tutte le variazioni sullo svolgimento della crociera. Certi passeggeri, quelli che hanno esagerato a protestare, avranno sicuramente sbagliato ma penso che ci sia un problema di fondo nella comunicazione della compagnia.