capricorno
Super Moderatore
Chefchaouen è difficile da raggiungere, si trova incastonata come una gemma preziosa, in un contesto difficile da raggiungere in un normale viaggio in Marocco. I monti dell'Atlante la nascondono conservandola così dal turismo mordi e fuggi che inevitabilmente la renderebbe meno affascinante di ciò che è in realtà.
Raggiungerla da Ceuta è forse il percorso meno ardito, poiché fino a Tetouan, la perla bianca del Marocco, è un percorso facile collegato tramite autostrada.
Ma cominciamo il percorso...
Dopo la città barocca di Ceuta, inizia la terra ostica del Rif, che sempre oppose fiera resistenza a qualsiasi contrafforte straniera. Il percorso per un buon tratto si snoda lungo la costa.
A breve distanza il confine. Le raccomandazioni sono di non fare foto in nessuna parte e di armarsi di Santa pazienza. E di pazienza ce ne vuole: prima si passa la frontiera spagnola.
I passaporti vengono ritirati e controllati a terra, noi restiamo in attesa sul bus. Tutto ok! Si procede da parte degli spagnoli al controllo del bus. Tutto ok! Si passa in uno spazio " di terra di mezzo" , dove si attende il funzionario marocchino che sale a bordo, controllo a viso dei passaporti, che poi verranno ritirati e timbrati in" entrata " nel paese. Tutto ok! Si passa poi al controllo minuzioso del bus. Tutto ok! Si passa oltre ....finito? No! Il bus viene ricontrollato e idem i passaporti da altro funzionario. E finalmente dopo 1 ora e trenta minuti di dogana, si parte!!! Il ritorno sarà più complicato con molto più tempo in dogana per il timbro di uscita dal paese.
Proseguiamo così imboccando l'autostrada , ma prima , dopo l'ultimo controllo sale a bordo la nostra seconda guida che ci ha atteso al di là dal confine.
Sui primi contrafforti del Rif troviamo Tetouan, un pezzo di Andalusia che ha sbagliato continente.....
L'antica capitale del protettorato spagnolo, nasconde dietro le facciate delle case bianche ornate di ceramiche e ferri battuti, intimi patii dove zampillano le fontane.
Il tratto tra Tetouan a Oujda si inoltra sul versante meridionale del Rif, tra montagne ora nude e ora verdi di cedri e abeti....
....pianure che si aprono in vallate dove si scorgono qua e là piccoli e grandi specchi d'acqua, quest'ultimi sono invasi creati dall'uomo con dighe che raccolgono acqua. Una breve sosta del bus ci permette di assaporare il luogo, l'aria è salubre e fresca siamo parecchio alti rispetto al mare.
Il viaggio prosegue sempre in altezza con scenari e vallate da togliere il respiro...i colori della natura qui inebriano come non mai....e qualsiasi scatto non potrà mai eguagliare in bellezza la realtà.
Chefchaouen è una cittadina in cui il tempo si è fermato, la gente è schiva sfugge agli sguardi e vive completamente immersa nelle sue tradizioni. Incantevole il borgo fatto di stradine strette e scalinate che ti portano a scoprire angoli veramente particolari.