Dopo una telefonata con gli amici per confermare l'orario dell' incontro, decidiamo di scendere subito senza fare colazione in nave ma in terra ferma...come si deve e in tutta tranquillità. Le colazioni in nave sia al ristorante che al Buffet sono caotiche, troppa gente per i miei gusti...oggi poi giorno di sbarco per molti.
A Civitavecchia siamo solo noi in porto, scendiamo senza nessuna difficoltà e sul piazzale antistante troviamo subito la navetta portuale che ci condurrà, in un breve tragitto, in Largo della Pace. Navetta che parte semivuota, il grosso degli escursionisti ancora non sono scesi infatti troviamo molta coda davanti al bus rosso che porta in stazione, molti con le valigie al seguito sbarcanti definitivamente.
In poco raggiungiamo il piazzale di Largo della Pace vuoto. Solitamente c'è un via vai di taxisti, minivan che offrono i più svariati tour....eh si, è proprio presto. Civitavecchia è semi addormentata ma alcuni bar in zona sono aperti. Un cappuccino come Dio comanda e un cornetto....anzi qui la chiamano pastarella...occhio a non chiamarla per il nome giusto
Intanto ecco Gabriele ed Alessandra che ci raggiungono. Entriamo subito in sintonia e sebbene non viviamo vicini, loro Roma io Milano è come se ci fossimo lasciati ieri sebbene siano passati diversi anni dal nostro ultimo incontro.
Dunque che si fa?
Onestamente io non sono in forza al 100% quindi cerchiamo una meta vicina ma allo stesso tempo intrigante , almeno lo è per me.....
Con i suoi preziosi monumenti e musei, un suggestivo centro storico ed importanti siti archeologici riconosciuti patrimonio mondiale dall'Unesco, questa splendida città dalle origini etrusche, è un vero e proprio concentrato d'arte!
Inoltre, la sua posizione strategica e la sua vicinanza con importanti centri culturali ed altre città d’arte la rendono una meta ambita per ogni turista. Basta pensare che Tarquinia si trova a soli 15 minuti dal Porto di Civitavecchia....ed è una valida alternativa con la vicina Tuscania, per chi non desidera o ha già visto Roma o come per me, riscoprirla dopo parecchi anni dalla mia ultima visita qui.
Raggiungibile sia in auto che con il bus della Cotral che ferma proprio in prossimità di una delle porte della città.
Una piacevole passeggiata tra i vicoli del Centro Storico di Tarquinia, vi porterà indietro nel tempo in una magica atmosfera medioevale tra chiese, monumenti ed edifici storici.
Partendo dalla Barriera di San Giusto, antico accesso alla città vi ritroverete subito in Piazza Cavour con il rinascimentale Palazzo Vitelleschi, sede del Museo Etrusco. Alla vostra sinistra Via G. Mazzini vi condurrà in Piazza del Duomo dove potrete ammirare il meraviglioso Duomo di Santa Margherita con il suo maestoso campanile.
Palazzo Vitelleschi, sede del Museo etrusco.
Se non ci siete ancora stati ve lo consiglio vivamente... ovviamente se siete interessati di storia e arte etrusca. Al suo interno i numerosi reperti, direi i più importanti trovati nelle vicine Necropoli con le tombe originali ricostruite in sito. Infatti se vi recate alla vicina ( dista esattamente un chilometro da qui) necropoli etrusca di Monterozzi troverete all' interno delle tombe le copie degli affreschi, strappati e ricomposti all' interno del museo per meglio preservarli dagli agenti esterni che ne avrebbero irrimediabilmente compromesso la sopravvivenza.
Con oltre 200 tombe dipinte, gli affreschi della Necropoli di Monterozzi rappresentano il più ampio nucleo pittorico esistente d'arte etrusca e al tempo stesso il più importante documento di tutta la pittura antica prima dell'età imperiale romana.
Il museo offre la più vasta raccolta d'arte etrusca esistente. Sarcofaghi, vasi, buccheri, piatti, ceramiche, statue e monete antiche sono solo alcune tra le importanti opere che potrete ammirare all'interno del museo.
L'opera più significativa, simbolo stesso del museo è senza dubbio il celebre altorilievo dei Cavali Alati, recuperato nelle rovine del tempio dell'Ara della Regina.
Databile tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C., questa lastra venne rinvenuta dall’archeologo Pietro Romanelli, frammentata in cento parti....una foto dei celebri Cavalli Alati, non mia ma trovata in rete giusto per significarvi la bellezza di quest' opera.
Il museo si articola sui numerosi piani del palazzo che già è bello di suo da vedere, salirete fino alla sua torre più alta da cui godrete di un bellissimo panorama....intanto noi ci affacciamo , prima di proseguire la visita con un Cicerone d'eccezione, il nostro Gabriele, sui bastioni delle mura di Tarquinia in prossimità di porta San Giusto..... è spettacolare vedere dopo millenni la tenuta della cinta muraria originale.
Continua....