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MSC ARMONIA - Isole Greche 11-18 Settembre 2022 - La mia esperienza in dettaglio [love, issues, ..]

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ciao a tutti!

Sono appena rientrato dalla mia primissima crociera, continuate a leggere e tirate voi le somme.

Premetto che ho svolto da solo (single) questa crociera, senza conoscere anticipatamente nessuno a bordo.
Ho scelto le isole Greche in quanto non sono mai stato in Grecia, Split (Spalato) o Brindisi. Ecco l'itinerario della ARMONIA

itinerario.png

Per non avere problemi di sorta pernotto la sera prima dell'imbarco a Treviso e tramite treno raggiungo il giorno stesso dell'imbarco Venezia S. Lucia. Dalla stazione a pochi passi c'e' Piazzale Roma dove e' possibile prendere per 1.50€ il People Mover che porta direttamente al porto di imbarco.

PRIMO GIORNO, VENEZIA

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Foto panoramica della nave MSC Armonia al porto di Venezia, vista dal ponte.

Salito sulla nave chiedo se e' disponibile il carnet dell'acqua da 14 bottiglie di cui avevo sentito parlare qua sul forum, ma mi dicono che non e' piu' disponibile.
Poco male ad ogni modo, essendo l'acqua disponibile gratuitamente nell'area buffet. Scopro pero' a breve che il sapore e l'odore dell'acqua e' quello del rubinetto della cabina. Non buonissima, molti passeggeri mi confermano successivamente quanto descritto.

Una volta superati i fotografi di imbarco, che ad ogni modo si sono rilevati un po invadenti durante tutto il viaggio, continuando (un po insistentemente) a chiedermi se volevo fare fotografie, lo staff ci consiglia di andare al buffet all'undicesimo ponte senza spiegare pero' altro. Raggiungo un area buffet con pietanze fast food (hamburger, patatine fritte, etc..) e inizio a mangiare qualcosa nonostante mi immaginavo qualcosa "di meglio" come buffet di benvenuto. Scopro solamente il giorno dopo diverse sale buffet con maggiore scelta e qualita'. Una piccola introduzione alla nave o qualche informazione in piu' non avrebbe guastato in quanto non vado matto per gli hamburger.

Ad ogni modo, terminato il buffet mi reco alla cabina assegnata (9281) dove trovo una bottiglietta d'acqua di un qualche ospite precedentente per terra sotto alla piccola scrivania. Tralasciando la bottiglietta abbandonata, la cabina interna (categoria IM2, 13mq) mi e' piaciuta, essendo adeguatamente spaziosa per un viaggiatore indipendente come me e ben strutturata. La notte scopriro' purtroppo un cigolio che mi accompagnera' per tutto il viaggio. Con l'ondeggiare della nave i letti aggiuntivi laterali (appesi ai muri) cigoleranno infatti imperterriti. Altri passeggeri mi confermeranno inoltre dello stesso cigolio presente anche nelle loro stanze.

A Treviso avevo un minibar difettoso che faceva rumore, sulla nave il cigolio dei letti, sara' destino.

Ho fatto un piccolo video che mostra l'unboxing della cabina (finto unboxing in realta', avevo gia' sistemato le mie cose), eccolo qua:


Arrivato in cabina, dopo aver sistemato le mie cose, sul televisore vengono mostrate le procedura di sicurezza ed emergenza, al cui termine viene richiesta conferma di visione tramite numero di telefono della cabina. Viene richiesto di recarsi al punto di incontro assegnato per essere sicuri che tutti siano al corrente su come raggiungerlo. Termino con successo la procedura e mi avvio verso il desk delle escursioni per prenotare la gita per Brindisi ed esplorare ulteriormente la nave.

Al desk mi aspetta una lunga coda ma una signorina molto gentile (e carina) dello staff mi chiede dove volevo andare mentre aspettavo. Molto gentilmente riesce a stamparmi i biglietti evitandomi la coda e facendomi pagare tramite la carta passeggero. Non sono piu' disponibili posti per la visita in Italiano vista la mia tarda prenotazione, ma l'Inglese va piu' che bene per me, avendo vissuto per diversi anni in Irlanda. Un paio di simpatiche passeggere italiane di una certa eta' commentano dicendo che ho fatto colpo sulla biondina dello staff. Poco dopo chiede anche a loro dove volessero andare.

Acquistato il biglietto mi preparo per la cena del primo turno (ore 19.15), ansioso di conoscere i primi passeggeri.

Il ristorante assegnato nel mio caso era il Marco Polo, dove trovo uno staff cordiale che mi accompagna al tavolo.
Dei 7/8 posti del tavolo disponibili si presentano solamente altre tre persone, una quarta arrivera' solamente a cena terminata e non si vedra' piu' al ristorante per tutto il viaggio (preferendo evidentamente il buffet).

MSC ha infatto cercato di abbinare solamente passeggeri single, ma evidentemente non ce n'erano abbastanza per riempire il tavolo del primo turno.

I commensali iniziano a presentarsi e a mia sorpresa uno inizia a raccontare dei suoi gravi problemi personali, non proprio un argomento leggero da vacanza. Ad ogni modo la maleducazione piu' completa si sfoggiera' alla serata di gala, ma continuiamo prima in ordine cronologico.

Terminata la cena continuo l'esplorazione della nave e assisto allo spettacolo al teatro, che trovo di buon gusto e ben eseguito. Parlando qualche giorno dopo con un passeggero che lavora all'arena di Verona, scopro che condivide anche lui l'ottima esecuzione degli artisti nel contesto di teatro di crociera.

L'unico "problema" riscontrato alla lunga a parere mio per quanto riguardo gli spettacoli, e' la costanza degli attori e delle ballerine. Ovvero e' sempre il solito team di poche persone che esegue tutti gli spettacoli, rendendo il tutto un pochino monotono. Questa considerazione vale anche per il team di animazione, poche persone a gestire il tutto svolgendo piu' incarichi. Immagino che in inverno, con la piscina non usufruibile, il team di animazione si ampli, ma questa e' una mia supposizione (in realta' una supposizione di altri passeggeri, ma che condivido).

La sera giretto sul ponte con dell'animazione, ma assisto ad una scena un po "strana". Un addetto/cameriere del bar del ponte offre un drink ad una ragazza chiedendogli pero' il numero della cabina per portargli la colazione in camera.. dice poi che e' il suo ultimo giorno e che deve scendere a Brindisi perche' finisce il suo turno sulla nave.. la ragazza si rifiuta e dopo qualche insistenza del ragazzo dello staff, si allontana dal bar.

Un po stupito dall'avvenuto decido di provare la discoteca della nave, scoprendo pero' una scarsa partecipazione dei passeggeri ed ad ogni modo quasi tutte coppie.

Tornando in camera scopro che una lettera e' stata recapitata, alle 19 era presente un evento di presentazione per i passeggeri singoli al pub irlandese della nave. Un po a ridosso del turno di cena, ma ad ogni modo la lettera mi e' stata recapitata ad evento ormai terminato, un vero peccato.

Assieme alla lettera mi viene fornito il programma del giorno successivo, dove scopro che ci sara' il flower-party e tutti gli ospiti sono invitati ad indossare i loro vestiti floreali migliori. Non ho con me niente di floreale, neanche un fiorellino purtroppo. Non sapevo minimamente di questo party. Spengo la luce e scopro il cigolio accennato in precedenza. Buona notte.

SECONDO GIORNO, BRINDISI

Mi sveglio con calma, avendo comunque fatto abbastanza tardi la sera precedente, piu' o meno le 2 e mezza.

Ad ogni modo mi sveglio in tempo per la colazione al ristorante. Questa volta il tavolo non e' assegnato e vengo accompagnato ad un tavolo con dei simpatici passeggeri in viaggio di nozze dove parliamo di eleganza classica nel vestire, argomento che ho apprezzato molto, avendolo approfondito prima del viaggio (ed imparato a fare il nodo alla cravatta per l'occasione =). Diciamo che mi era preparato abbastanza per la serata di gala ed avevo rinnovato in generale il guardaroba. I passeggeri mi raccontano che loro hanno portato i loro vestiti da gala (smoking) direttamente a mano per evitare sgualcimenti nel trolley.

Finita la colazione decido di migliorare la tintarella e di andare in piscina sul ponte, l'escursione per Brindisi sarebbe stata nel tardo pomeriggio.
Scopro piacevolmente che sul ponte ci sono due idromassaggi Jacuzzi da 5/6 persone l'uno e che sono completamente gratuiti. Un addetto gestiva le tempistiche concedendo circa 10 minuti a turno, da questo punto di vista non posso lamentarmi visto che ho comunque usufruito piu' (e piu') volte delle vasche idromassaggio. Ho probabilmente conosciuto piu' passeggeri li che altrove. Anche per quanto riguarda i lettini non ho avuto problemi particolari a trovarne, a parte un giorno di navigazione dove ho ripiegato per un lettino al piano superiore.

Per il pranzo ho sperimentato il buffet (self-service) principale, dove e' possibile prendere quello che piu' aggrada e mangiare ad un tavolo interno o anche fuori sul ponte, o almeno cosi credo e spero sia, visto che ho assaporato il pranzo con vista e brezza mare. Mangiando conosco una coppia greca che mi da qualche consiglio sulle prossime tappe Mykonos e Atene, ripetendomi "Mykonos very expensive" anche se non capivo perche' continuavano a ripeterlo. Capiro' qualche giorno piu' tardi.

Arriva dunque il momento della mia prima escursione con MSC, dopo un breve trasferimento in pullman veniamo portati alla chiesa S. Maria del Casale, ecco una foto

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Il gruppo dell'escursione e' composto da persone in coppie o piccoli gruppi, una ragazza piu' o meno della mia eta' mi chiede se potevo scattargli qualche foto con sua mamma. Non esito e parlando mi dicono che vengono dall'Argentina e che sono insieme in Italia in vacanza. Piu' avanti la ragazza mi chiedera' altre foto.

Visitata la chiesa ci spostiamo nel centro di Brindisi per visitare il palazzo Granafei Nervegna dove e' presente un area archeologica e un impressionante colonna.

Continua la nostra esplorazione a piedi verso altre aree di interesse, al cui termine ci viene lasciato del tempo libero per passeggiare lungomare e fare shopping in centro. Mi aggrego a madre e figlia Argentina, aiutandole in caso di traduzioni, e decidono di fermarsi a fare un pochino di shopping. Ne approfitto per comprare anch'io una camicia floreale nello stesso negozio (scura da sera pero', non hawaiana) visto il party floreale sulla nave della sera stessa. Siamo nello stesso negozio e vado nel camerino a provare il nuovo capo di abbigliamento.

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Una volta uscito pero' non le vedo piu'...

[CONTINUA DOMANI..]
 
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capricorno

Super Moderatore
Ti seguo e ti ringrazio per aver postato le tue prime impressioni sulla crociera che comunque mi sembra fin d'ora ti sia piaciuta, a parte qualche piccolezza che si poteva arginare con qualche informazione in più preventiva da reperire qui sul nostro Forum ad esempio ;), non vuole essere un rimprovero il mio ma un consiglio per il futuro. Il primo impatto e il primo giorno a bordo , specie per un neofita, ha sempre un ché di particolare misto alla curiosità di essere in un luogo nuovo, bello ma anche tutto da scoprire con le incognite del caso che possono dare quel senso di smarrimento ma che dura poco in quanto basta un giro veloce per gli ambienti che divengono del tutto familiari in breve tempo. Armonia la conosco molto bene essendoci salita più di una volta, l'itinerario è molto, molto bello e trovo sia una nave giusta per questi luoghi grande quanto basta a non creare affollamento e disagi, una nave a misura d'uomo. Pranzare poi all'aperto con vista mare , non ha prezzo!!
 
Una volta uscito pero' non le vedo piu'...

Guardo un po in giro se le ritrovo, con scarso successo. Dopo una decina di minuti riappaiono sull'altro lato della strada, mi vedono e.. invertono immediatamente marcia facendo finta di non vedermi :(

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Strada dei negozi di Brindisi

Ecco! Ora non mi hanno piu' visto ed hanno pensato che sono andato via senza dire nulla abbandonandole in terra straniera!
Le rincorro e spiego dell'avvenuto. Inizialmente un po incredule, si convincono vedendo la borsa con gli acquisti. Torniamo al punto di ritrovo concordato e nell'attesa parliamo un po del Sud America, in particolare della Vinicunca, la montagna arcobaleno, e del Salar de Uyuni, il mare di sale in Bolivia. La conversazione non e' facilissima, conoscono lo Spagnolo e la madre un po di Italiano. In qualche modo ci si capisce.

Chiediamo alle guide dell'escursione se per la cena e' possibile usufruire del ristorante della nave, ma non ci fornisce delucidazioni essendo di fatto un agenzia escursioni esterna a MSC. Per le 22 torniamo in nave, dove mi avvio per il buffet.

Dopo cena piccola puntata al Casino dove mi auto-impongo un budget di 50 euro per il divertimento. Vada per la roulette, ero in vena di rosso o nero. Cambio 50 fish pagando in contanti, tanto per non lasciare troppe tracce dei miei costosi giochi serali. Punto 25 sul rosso, esce lo zero e spariscono rapidamente. Punto le ultime 25 fish ancora sul rosso e fortunatamente la serata Casino non finisce immediatamente, si torna con la palla al centro, 50 fish. Stavolta 25 fish sul nero, ma esce ancora lo zero. Devo dire che la percentuale di zero (dove vince il Casino) era un po fuori dalle statistiche, si attestava secondo il display intorno al 10% delle giocate!! Faccio qualche puntata ancora, sempre rosso o nero, fino a che l'ora non mi dice di fare un all-in e andare al ponte di sopra. Tutto sul rosso, esce nero. Poco male, tanto dovevo andare. Lasciati i tavoli delle perdizioni, mi avvio verso la festa sul ponte.

Festa floreale molto divertente, tanti ospiti sulla pista da ballo vestiti in modo floreale e per fortuna anch'io ero vestito adeguatamente.

Le Argentine si uniscono al party e abbiamo un drink assieme. La madre prende un caffe', la ragazza non vuole nulla ma gli porto ugualmente un'acqua tonica, giusto in caso non fosse in vena di alcolici. Mi sembrava troppo imbarazzante farla restare senza nulla. Verso mezzanotte ci ritiriamo nelle rispettive cabine, piu' o meno tutti stanchi morti. Il giorno successivo ci avrebbe atteso una giornata intera di navigazione, con occasione di rivederci in piscina.

TERZO GIORNO, NAVIGAZIONE

Buongiorno mare, ma che ora e´? Ops un po tardi ma per fortuna riesco a non perdermi la colazione al ristorante. Ordino sempre un capuccino (da pagare a parte, circa 4,30 euro incluse mance) perche' il caffe' della broccona non mi ispira molto e mi ricorda il caffe' Americano che andava molto in Irlanda. Non dico acqua sporca, ma per amatori esigenti del caffe' lasciamo perdere che facciamo prima.
Il menu' colazione e' vario, si va dai waffel con frutti di bosco a piatti piu' internazionali con bacon, uova, salsicce, etc..
Personalmente avendo provato molte colazioni Full-Irish breakfast, non posso consigliare piatti di questo tipo sulla nave. Ingredienti troppo dozzinali per una Full-Irish breakfast di qualita'. Promossi invece i waffel.

Finita la colazione vado in cabina a prendere il mio costume. Apro un piccola parentesi, sembrandomi poco elegante girare in nave in costume e ciabatte, ho (quasi) sempre indossato almeno dei mocassini, bermuda e maglietta per il girovagare, avendo pero' sotto il costume e in un sacchettino le ciabatte, crema solare, asciugamano etc.. Ho pero' notato molti passeggeri muoversi disinvoltamente in costume, a volte anche in costume slip senza maglie di alcun tipo, per corridoi ed ascensori. In certi casi non proprio uno spettacolo gradevole.

Tralasciamo piccoli dettagli dell'ascensore, come la mancanza di alcuni cartellini nei tasti o numeri sbagliati appiccicati sopra a tasti usurati, non credo infatti siano cose cosi critiche visto che i numeri dei piani sono sempre in ordine ed e' difficile sbagliarsi.

Arrivato sul ponte della piscina prendo un po di sole, ringrazio di aver portato la crema solare, alla fine della crociera saro' comunque bello abbronzato, e faccio qualche sessione nelle idromassaggio che ho scoperto si chiamano "whirpool" in inglese. Qualche cliente prova ad entrare con un drink ma viene repentinamente fermato dal personale, per fortuna perche' avrebbe di sicuro contaminato l'acqua di un qualche alcolico. L'idromassaggio e' molto piacevole, l'acqua e' calda e il gettito bello forte. A volte conviene mettersi tra due gettiti per evitare un eccessiva pressione sul didietro. Consiglio di fare attenzione allo scalino, non e' un vero e proprio posto da sedere ma a volte visto l'alto numero di persone viene usato in quel modo.

Girovagando a bordo piscina in cerca delle amiche Argentine, mi imbatto nel bigliardino (o calcio balilla) dove "mi invitano" (= autoinvito) ad una partita. Vittoria schiacciante ma non e' questo il punto. La ragazza Argentina appare dal bordo piscina salutandomi e lascio rapidamente il "campo da calcio".

La nave offre alcune lezioni di ballo bordo piscina ed altre attivita' quali piccoli giochi dove e' pero' possibile vincere generalmente degli sconti (es. 20/30%) su alcuni prodotti. Sarebbe stato molto interessante avere qualche premio in piu' completamente gratuito.

Giunta ormai l'ora di pranzo mi avvio verso il ristorante, dove faccio conoscenza con un paio di interessanti passeggeri di cui ho gia' parzialmente parlato: una voce dell'arena di Verona ed un ragazzo che lavorava anche lui con i computer.

Il Veronese mi chiede dopo qualche minuto se sono un Hacker (per i lettori: no, non lo sono) e afferma che faccio uso di app di dating, correggendosi poco dopo dicendo se programmo app come quelle di dating. Un pochino imbarazzato dall'andamento della conversazione (per i lettori: no, non ne uso alcuna) cambio discorso rigirando la palla e chiedendo se ha avuto modo di conoscere le ballerine del teatro.
La conversazione torna poi su argomenti piu' neutri ed arriva il fritto misto di pesce, sempre disponibile a pranzo.

Un pranzo un po impegnativo, oralmente parlando, torno poco dopo in piscina per riprendermi ed incontro l'Argentina che sta andando per la siesta. Una nuova sessione di idromassaggio mi attende.

La giornata continua tra bagni ed asciugature al sole, facendomi gradualmente cambiare colore della pelle, senza mai scottarmi per fortuna.
Ho visto purtroppo passeggeri non-curanti completamente scottati o con un rosso troppo accesso. Ricordo a tutti di portare almeno una protezione 30 per proteggersi dal sole, molto forte in mare aperto e coi riverberi dell'acqua della piscina.

La sera e' la fantomatica serata di gala, purtroppo l'amica Argentina mi dice che non sa se partecipera' perche' non ha vestiti adatti. Un vero peccato. Vado a prepararmi di buon ora per essere perfetto. Il mio abbigliamento serale prevedeva un abito blu scuro con pochette rossa, cravatta rossa e scarpe eleganti nere.

Giungo al ristorante per la cena di gala alle 19.15.. deserto assoluto al mio tavolo. Resto da solo per piu' di trenta minuti. Sembra che nessun commensale abbia fame. Il coocktail col capitano era pianificato per le 19.00, un po troppo a ridosso del primo turno di cena purtroppo.
Dopo una mezz'ora giungono assieme i tre commensali che si siedono assieme. Una ragazza mette la borsetta sulla sedia tra me e lei. Forse le buone maniere sono ormai d'altri tempi, ma questo e´ purtroppo solo l'inizio di un'imbarazzante cena.

Camicie hawaiane, polo a maniche corte e pantaloncini corti, ... il dress code del tavolo lasciava al quanto a desiderare e non capisco sinceramente perche' chi non vuole una serata di gala non va al buffet.. ad ogni modo l'eleganza principale e' quella comportamentale e nonostante l'eta´ dei commensali, tutti oltre i 30 anni, qualcuno oltre i 50 anni, ho davvero assistito a scene impietose.

Mancanza delle basi del buon vivere e del comportarsi a tavola. Bicchieri del vino tenuti in modo improprio, gomiti sul tavolo, discorsi inappropriati per l'occasione (es. quanto guadagni, psicofarmaci che alcuni commensali prendevano, culi e tette di ballerine, etc..) il culmine e' stato raggiunto quando i commensali si sono presi gioco del cameriere, prendendogli lo strumento utilizzato per pulire il tavolo dalle briciole e tirandogli la mascherina!

Il povero cameriere non credo si sia sentito molto bene dell'avvenuto ed ero veramente imbarazzatissimo. A fine cena sono andato personalmente a scusarmi per il comportamento del tavolo ed ho chiesto di essere spostato al secondo turno. Purtroppo il secondo turno era tutto al completo, perfetto, cene con buzzurri incluse fino alla fine del viaggio.

In generale il dress code e' stato completamente ignorato ed il livello di formalita' era molto, ma molto, ridotto.

Finita la cena vado in camera a togliere la cravatta per uniformarmi un pochino e non sembrare troppo fuori luogo. Mi avvio verso il teatro La Fenice dove il comandante presentera' lo staff principale. Assisto a delle altre scene di "ineleganza": una ragazza in abito da sera, molto carino, accompagnata da un ragazzo in t-shirt e pantaloni strappati. La coppia si siede vicino a me. La ragazza (per non sembrare fuori luogo?) inverte il posto e si siede vicino a me.

A tutti i ragazzi/fidanzati/uomini in ascolto, per favore non fate imbarazzare in questo modo le vostre donne e vestitevi elegantemente quella volta all'anno che andate in crociera.

Dopo il teatro, sul ponte il ballo di gala. Purtroppo non vedo la ragazza Argentina. La luna splende piena sul mare.

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[CONTINUA..]
 
Ti seguo e ti ringrazio per aver postato le tue prime impressioni sulla crociera che comunque mi sembra fin d'ora ti sia piaciuta, a parte qualche piccolezza che si poteva arginare con qualche informazione in più preventiva da reperire qui sul nostro Forum ad esempio ;), non vuole essere un rimprovero il mio ma un consiglio per il futuro. Il primo impatto e il primo giorno a bordo , specie per un neofita, ha sempre un ché di particolare misto alla curiosità di essere in un luogo nuovo, bello ma anche tutto da scoprire con le incognite del caso che possono dare quel senso di smarrimento ma che dura poco in quanto basta un giro veloce per gli ambienti che divengono del tutto familiari in breve tempo. Armonia la conosco molto bene essendoci salita più di una volta, l'itinerario è molto, molto bello e trovo sia una nave giusta per questi luoghi grande quanto basta a non creare affollamento e disagi, una nave a misura d'uomo. Pranzare poi all'aperto con vista mare , non ha prezzo!!

Grazie per il "follow". Si, pranzare all'aperto non ha prezzo.


Il mio e' un diario un pochino prolisso, ma contenente al suo interno molti suggerimenti per nuovi navigatori e che mette in luce diverse problematiche, anche gravi. Lascio ai posteri l'ardua sentenza, tenete duro e aspettate di leggere anche le prossime pagine.
 
Dopo la cena e prima del teatro ad onor del vero, ma i lettori spero mi perdoneranno questo breve flashback che avevo omesso (forse per non ricordare): un po deluso dal dress-code inesistente mi avvio verso la cabina dove purtroppo un ulteriore sorpresa mi attende.

La porta della cabina e' aperta! La porta aveva degli strani segni sulla cornice, come se qualcuno avesse provato a forzarla.
La situazione, vi posso garantire, non e' stata delle migliori per una corretta digestione.

Un addetto allo staff e' non troppo lontano e prima ancora di entrare chiedo a lui delle spiegazioni. Gli dico che la porta e' aperta e mi risponde: "non e' aperta", negando l'ovvia evidenza di fronte a lui. Gli chiedo il nome e vedo che inizia ad agitarsi. Entro in cabina e chiamo immediatamente la reception per chiedere spiegazioni. Mi dicono che avrebbero mandato qualcuno a controllare, intanto inizio a verificare che tutto fosse a posto coi miei effetti personali.

Dopo qualche minuto arrivano tre/quattro agenti della sicurezza vestiti un po alla James Bond, ma con la cravatta. I vicini di cabina vedendo la scena non oso immaginare cosa abbiano pensato. Ad ogni modo un buon segno, perlomeno la mia segnalazione non e' stata ignorata. Mi chiedono se manca nulla e gli riferisco che devo ancora finire di controllare. Mi dicono che il segno e' di usura e che non sembra essere stata forzata, se manca qualcosa ad ogni modo mi invitano a richiamarli immediatamente. Ero sicuro al 100% di non aver lasciato la porta aperta in quanto tutte le volte provavo ad aprirla per essere sicuro della chiusura.
Ringraziandoli rientro in camera e per fortuna nulla e' stato rimosso. La spiegazione piu' logica fornitami e' che probabilmente la porta sia rimasta aperta dopo qualche pulizia. Gli asciugamani pero' non erano stati cambiati ne il telo da piscina bagnato sostituito. Un mistero che rimarra' tale. Ma a questo punto cos'altro mi sta riservando questa crociera?

QUARTO GIORNO, MYKONOS

Il sole splende. Rammaricato di non aver chiesto alla ragazza Argentina quale escursione avesse prenotato il giorno prima, mi preparo per una nuova uscita sperando di incontrarla, sapendo sotto sotto che sarebbe stato impossibile in quanto questa volta la mia escursione era in lingua Italiana. Ma questa non era una crociera normale, e a questo punto tutto era possibile. O almeno cosi mi ripetevo.

Al Security check per lasciare la nave, gli agenti mi riconoscono e molto gentilmente mi chiedono se ho avuto problemi in cabina. Rispondo negativamente e ringrazio.

Prendiamo il tender per sbarcare sull'isola (o come si chiama il piccolo traghetto/bus) ed una guida a detta di alcuni un po "particolare" ci da il benvenuto. Personalmente, alla fine dell'escursione, ho sviluppato una sorta di empatia per la guida, che ha ammesso di lavorare un po troppo essendo Settembre un mese impegnativo per via dei molti crocieristi e stanca per la lunga stagione.

Incontro nella gita una simpatica famiglia di Monza con una figlia qualche anno piu' grande di me, che mi invitano al loro tavolo per l'aperitivo incluso nell'escursione. Alcune olive, una formaggio di cui non ricordo il nome e un cicchetto simile alla Sambuca. Perlomeno cosi dicevano, in quanto non ho mai assaggiato la Sambuca.

La visita dell'isola procede, stiamo visitando il lato opposto al porto, difficilmente raggiungibile a piedi. Alcuni passeggeri, i commensali della cena, hanno invece optato per un'escursione fai da te, dedicandosi alle spiagge ed alla tintarella. Uno tornera' completamente scottato e con una sorta di raffreddore, il vento di Mykonos non perdona ed il contrappasso per la maleducazione e' sempre in agguato.

Visitata una chiesa interna all'isola, qualche spiaggia e attrazione turistica, torniamo dal lato del porto dove ci viene lasciato del tempo libero per visitare il centro e mangiare qualcosa. Ci fermiamo ad un ristorante che non sembra oberato di lavoro nella piccola venezia, quartiere tipico dell'isola. Una volta seduti ci portano il menu ed iniziamo a capire, vediamo gente che si alza dopo aver visionato attentamente i prezzi del listino. 30 euro per un piatto di linguine o di pesce grigliato e 5 euro per una bottiglia d'acqua non sono in effetti pochi, non posso pero' lamentarmi della qualita´, eccellente a parere mio. Tengo il caffe' ed il dolce per il ritorno sulla crociera comunque per andare sul sicuro. Unico neo del locale, un'attesa leggermente superiore rispetto ad altri ristoranti, che pero' per me e' segno di "freschezza" dei piatti, o forse perche' e' usanza a Mykonos mangiare sul tardi ed eravamo tra i primi clienti, chissa'..

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Ristorantino nella piccola venezia di Mykonos (non eravamo sul balconcino)

La famiglia paga con la carta e restituisco la mia quota in contanti, non avendo moneta mi abbuonano qualche euro. Contraccambiero' ad ogni modo prima della partenza con un souvenir. Finito il pranzo procediamo per le stradine strette di Mykonos, cosi costruite per riparare dal forte vento quasi sempre presente.

La guida ci aveva detto di un hotel con grotta, dove ogni camera ha una piscina privata e dal modico costo di 4000 euro a notte. Frequentata perlopiu' da vip. L'isola e' un attrattore insomma di turismo altospendente, sopratutto da Emirati Arabi e star del cinema vari. Questo non ha sicuramente aiutato per quanto riguarda i prezzi, che scoraggiano il turista piu' "casual".

Giungiamo ai mulini, simbolo iconico del posto, molti instagrammato. Rimango stupito dal parcheggio adiacente e dal negozio di souvenir proprio sotto ai mulini, un po un peccato per le foto. Ad ogni modo apprezzo molto il panorama.

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Tornando verso il porto, nel mezzo delle stradine strette, sento una voce.. Ola'

[CONTINUA...]
 
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JonnyV

Active member
Con il permesso di "nuovo marinaio" e per essere stato a Mykonos parecchie volte, da motociclista e crocierista, il formaggio è la "feta", il cicchetto "ouzo".
Complimenti per il diario.
 
Tornando verso il porto, nel mezzo delle stradine strette, sento una voce.. Ola'

Rispondo: "Todo bien?", madre e figlia Argentine erano alla scoperta indipendente dell'isola. Provo in realta' ad improvvisare qualche altra frase in Spagnolo, il giorno prima avevo studiato qualche parola con il traduttore del telefono.
Gli consiglio di vedere i mulini nel caso se li fossero persi e gli auguro una buona esplorazione dell'Isola, non volevo fare attendere troppo la famiglia con cui stavo rientrando in nave.
La tentazione di offrirmi di accompagnarle personalmente c'era, non mi sembrava pero' giusto abbandonare cosi la famiglia con cui avevo pranzato ed ero stato assieme per tutto il giorno. Non volevo neanche sembrare troppo invadente, alla fine la ragazza era in vacanza con sua mamma e, seppur esista la possibilita' che avrebbe gradito la mia compagnia, non volevo in alcun modo "forzare la mano".

Quel che e' fatto e' fatto, mi ricongiungo con la famiglia e ci avviamo verso la nave che ci attende in porto.

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MSC Armonia vista dal tender a Mykonos

Un piccolo fatto interessante, non me ne voglia la famiglia se un giorno leggera' questo diario, e' che praticamente a tutti i ristoranti si fermavano a controllare i prezzi, per verificare eventuali discrepanze. Posso dire con ragionevole certezza che i prezzi erano ben allineati tra loro.

Arrivati in nave vado alla mia cabina e crollo esausto. La prossima volta non lascero' il berretto a casa per evitare di spettinare i capelli. Il sole di Mykonos priva rapidamente delle forze.

Al mio risveglio scopro di essere un po in ritardo per il ristorante, poco male, andro' al buffet.

La liberta' che si ha nel viaggiare da soli e' molta, il padre della famiglia incontrata a Mykonos, non appena mi ha chiesto se viaggiavo da solo, mi ha detto che e' 30 volte meglio. Altri passeggeri mi hanno piu' volte encomiato per la mia scelta. In realta' ci sono spesso dei momenti dove e' un pochino imbarazzante starsene da soli al tavolo. Guardare il telefono non aiuta.

Meglio vedere il bicchiere mezzo pieno, aggiungere un po di ghiaccio e limone, e andare sul ponte a gustarsi qualcosa di salutare.
Consiglio tra l'altro di aggiungere sempre il limone per "disinfettare" maggiormente l'acqua del distributore del buffet.


Teatro dopo cena e successivo giretto sul ponte per vedere se incontravo qualche faccia amica per un drink o per scambiare due chiacchiere.

Ponte fantasma. DJ che cantava e ballava da sola, pista deserta. Dei ragazzi incontri piu' tardi in ascensore, mi confermano che la serata era un mortorio totale. L'isola aveva preso le forze dei passeggeri, che si erano saggiamente ritirati presto per essere pronti per l'indomani. Il piatto forte, Atene, attendeva. Non so perche' ero ancora in cerca di qualcosa.

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Ponte 11, ore 21:39. Solo i fantasmi aleggiano sulla pista

Negli altri ponti la situazione non era migliore, non restava che andare a dormire visto che la sveglia per Atene era impostata per le 6.50.

QUINTO GIORNO, ATENE

Driiinnn, driiinnn, .. ancora un minuto! Nooo, cosa sto facendo, devo alzarmi subito o perdero' l'alba!

La passione per la fotografia, seppur in questa crociera non ne abbia dato pieno sfogo, incalza e mi da le forze per mettermi qualcosa addosso ed andare sul ponte del mio livello con la macchina fotografica.

Il porto di Atene all'alba mi riempe di energie.

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Scopro con mia sorpresa che altri passeggeri sono gia' svegli e nei dintorni per gustarsi il panorama. Forse avrei dovuto svegliarmi all'alba tutte le mattine per godere appieno di queste meraviglie.

Pensandoci bene, se non fossi stato cosi timido, avrei potuto proporre uno shooting fotografico alla ragazza Argentina, sulla nave sarebbe venuto molto bene. Avevo anche con me una lente perfetta per ritratti (un 50mm fisso) con un bokeh molto gradevole. Forse il problema non era la timidezza, ma il fatto di averla incontrata relativamente poche volte per una proposta del genere? Mi sembra una giustificazione piu' che logica per coprire le mie debolezze.

Ad ogni modo faccio qualche foto e torno a prepararmi. Questa volta controllo di aver preso la mascherina che scordavo tutte le volte per le escursioni e mi condannava ad un ritorno in cabina extra per prendela.

Scendo a fare colazione con calma al ristorante. In effetti a Brindisi siamo partiti un'ora dopo l'orario di ritrovo del teatro, sara' sicuramente cosi anche oggi, cosa potra' mai andare storto?

Solito waffel con frutti di bosco e capuccino, qualche cornetto, un succo di frutta e ringrazio il personale del ristorante per l'ottima colazione. Appena qualche minuto in ritardo, meglio avviarsi.

Non appena arrivo al teatro La Fenice, punto di ritrovo per le escursioni, un brivido inizia a scendere lungo la schiena. C'e decisamente troppa poca gente.

Chiedo allo staff ed il mio gruppo e' gia' partito. Telefona agli altri e mi dice di correre, non so bene dove devo andare, ma parto di corsa.

[CONTINUA...]
 

lusitania1915

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ciao nuovo_marinaio il tuo diario è proprio spassoso:) un po' racconto di viaggio, un po' racconto rosa
da amante dei viaggi in solitaria, ma ahimè oggi con una famiglia non posso farne come prima, capisco l'imbarazzo di cenare soli.
io risolvevo con un libro (che è anche ottimo argomento di conversazione, al contrario del telefono) o con una vista che riempisse gli occhi!
 

maria15

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Complimenti anche da parte mia. Bellissimo il modo di raccontare molto preciso e simpatico. Sono molto interessata anche al seguito perché abbiamo in programma a breve lo stesso itinerario! Bravo 👏
 
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Chiedo allo staff ed il mio gruppo e' gia' partito. Telefona agli altri e mi dice di correre, non so bene dove devo andare, ma parto di corsa.

Scendo al security check per lasciare la nave e mi ritrovo al centro imbarchi di Atene. Un po spaesato cerco di seguire la direzione delle persone con il cerchietto del gruppo MSC, anche se di altri gruppi. Giungo in un parcheggio con diversi autobus, fortunatamente espongono il numero del gruppo. Il mio e' il numero 7. Vedo il pulmino, ha il motore acceso e sono tutti a bordo, per fortuna mi hanno aspettato.

Il gruppo e' composto da turisti Italiani e Cinesi, la guida e' una signora locale di Atene, matura e con un atteggiamento molto autorevole. Arrivano gli ultimi ritardatari, non ero per fortuna l'ultimo, e le porte si chiudono. Partiamo.

Inizia il tour con una prima parte panoramica, ci spiegano dei vari stadi olimpionici e di tante altre cose interessanti. Una turista interrompe la guida mentre parla e riceve una bella strigliata. La guida sembra molto intransigente, meglio filare dritto. Una frase della guida che mi e' rimasta impressa e' stata "ad Atene, chi si allonta dal gruppo e' perduto".

La prima fermata e' l'Acropoli. Non ci sono mai stato, sono cosi emozionato.

Lasciamo il pulman e ci avviamo verso alcune gradinate. Un turista sui quaranta chiede quanti gradini ci sono da fare. La guida, che avra' avuto almeno una ventina di anni in piu', risponde che dipende da quale direzione si sale, che dipende. Non volevo essere cattivo, pero' mi e' sfuggito "Se ce la fa la guida, non credo che dobbiamo preoccuparci.", e subito dopo sento qualcuno bisbigliare "a questo ora gli do un pugno in testa". Non mi e' successo niente, ho avuto un po di vergogna, ma me lo sono probabilmente meritato. Chi ha fatto la domanda non era troppo felice della mia "osservazione".

Non c'e' molta coda essendo presto, e i biglietti sono gia' pagati, quindi l'ingresso e' molto rapido. Arrivati dentro l'Acropoli riceviamo qualche altra spiegazione, dopodiche' siamo lasciati liberi di fare qualche foto. La guida ci ricorda di essere all'autobus per le 10.40.

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Partenone, e' possibile vedere la luna calante nel cielo tra le ultime colonne.

Ci sono i lavori di manutenzione, che immagino siano piu' o meno permanenti. Poco importa pero', non sono troppo invasivi ed e' comunque possibile vedere molto bene il tutto e fare molte foto.

Ad un certo punto sento fischiare ripetutamente, e' la security! Un paio di turiste (non della crociera) erano entrate dentro al monumento per fare foto ravvicinate, proprio al centro del templio, e facevano perdipiu' finta di nulla. Dopo pochi secondi la sicurezza va a prenderle e le riporta sul piazzale. Gli dicono che devono cancellare le foto, sembra che non capiscono (o forse non vogliono capire). Non so come e' andata a finire la faccenda, ad ogni modo non me l'aspettavo.

Guardo l'orologio, c'e' ancora tempo per le ultime foto, ma meglio non essere in ritardo. Dopo qualche minuto mi avvio verso l'uscita, prima di giungere al pullman vedo un volto familiare. La mamma della ragazza Argentina mi saluta, il mondo e' piccolo. La ragazza e' dentro l'Acropoli, ma lei preferiva aspettarla li.

Approfitto per chiedergli se parteciperanno al White Party questa sera, dove tutti saranno vestiti in bianco. Non hanno vestiti del colore giusto a quanto sembra. Gli dico che in realta' non e' obbligatorio e che casomai ci saremmo visti li. Ci speravo tanto.

Neanch'io avevo pantaloni o scarpe bianche, ma alla Plaka, in centro Atene, avrei sicuramente trovato qualcosa.

Non potendo prolungare la conversazione a causa dell'ora, saluto e mi avvio verso l'autobus. Ho come il presentimento che stasera non ci saranno.

Arrivo 5 minuti in anticipo rispetto all'orario concordato, molti del gruppo sono gia' arrivati. Alle 10.40 precise avviene la conta del gruppo, mancano 4 passeggeri. 2 passeggeri arrivano in extremis. 10.41 partiamo, la guida ci dice che purtroppo abbiamo un programma da seguire. Mi e' spiaciuto molto per la coppia lasciata all'Acropoli, io personalmente avrei aspettato qualche minuto in piu'.

Ci spostiamo verso la Plaka nel traffico Atenese che comincia ad infittirsi, giunti nella piazza centrale abbiamo esattamente 55 minuti per l'esplorazione autonoma. Ci lasciamo davanti alla Cattedrale metropolitana dell'Annunciazione, vicino ad un negozio di souvenir "con prezzi controllati e che ha tutto".

Dopo aver visto la chiesa e qualche stradina, decido di mettermi alla ricerca di un paio di pantaloni bianchi. Le scarpe saranno nere, tutto non si puo' avere d'altronde, e poi non vorrei sembrare troppo "perfettino" nel caso l'Argentina si presentasse alla festa.. con colore. L'idea di avere scarpe nere per creare contrasto inoltre non mi dispiaceva.

Comprare pantaloni bianchi non e' un impresa cosi facile, ma dopo aver visitato 3 negozi trovo qualcosa di interessante. 49 euro in saldo, affare fatto. Mal che vada portero' a casa qualche vestiario da Atene.

Al punto di ritrovo tutti puntualissimi. Ci avviamo verso il porto.

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Outfit serale per la White Night coi pantaloni bianchi. Devo lavorare sullo stropicciamento della camicia, ma spero non si notera'.

Per le 14:00 siamo sull'Armonia, in tempo per fare tappa al buffet. Forse non c'era tanto bisogno di correre e lasciare a piedi la sventurata coppia, ma magari non tutti la pensano come me, c'erano altri turisti nel pomeriggio, chissa'..

Il pomeriggio passa rapidamente tra giochi ed idromassaggi dove conosco persone simpatiche: una coppia dalla Puglia il cui viaggio era un regalo dei figli per i loro 30 anni di anniversario, altri loro amici compaesani, una giovane coppia di ragazze da Roma. L'idromassaggio e' forse il punto ideale per conoscere altri passeggeri, se non sono socievoli mal che vada ci si rilassa tra i movimenti dell'acqua. Verso fine orario non c'e`coda e la flessibilita' e' maggiore, non si viene mandati via se nessuno aspetta.

Il tempo scorre piu' del mare, e vedo che iniziano ad andare via tutti. Un ragazzo dello staff mi dice che tra pochi minuti staccano tutto. Torno al lettino, occupato forse per un po troppo dall'asciugamano, ma non c'e' piu' niente. Asciugamano, borsello, tutto andato!

Avevo letto di gente maleducata che lasciava occupati i lettini, tutti ne parlavano. Questa volta era toccato a me e giustamente dopo qualche tempo avevano rimosso tutto. Per completezza diciamo che non ricordo grande richiesta di lettini quel giorno, ce n'erano molti liberi a causa dell'escursione, quindi potrei essere graziato dall'alto dei ponti di prua.

Ritrovo almeno il borsello al tavolo del towel exchange, dove e' possibile dare un asciugamano bagnato per uno asciutto. Del telo da piscina pero' nessuna traccia. Avevo letto che c'era una penale di 20 euro per i teli non restituiti, ecco, forse ho esagerato troppo con le conversazioni in idromassaggio. Il karma non perdona, ma questa volta si. In reception mi dicono che l'importante e' che l'asciugamano non lasci la nave, uno sostitutivo mi sara' recapitato in camera.

Cena al ristorante, solito turno delle 19.15. Ometto le maleducazioni che ho dovuto sentire al solito tavolo. Cenare mi metteva ormai di cattivo umore ed era necessario lo spettacolo teatrale per recuperare il sorriso. Purtroppo il secondo turno non si era liberato.

Devo ora spezzare una lancia a fare degli abbigliamenti white dei passeggeri quella sera, il dress-code era stato, a mia sorpresa, ampiamente seguito, camicie parlando perlomeno. Sono quindi le 10.30, la White Night inizia a prendere piede.


Giro invano piu' volte attorno alla festa, l'amica Argentina non si vede. Ordino un Gin Martini e osservo la festa dal ponte di sopra per qualche minuto, che diventa forse un'ora. L'oliva sul fondo del bicchiere mi fa compagnia.

Scendo al piano della pista e vedo i commensali serali, scambio due chiacchiere. Uno ordina un cocktail, non sara' il suo ultimo drink della serata pero'. Passera' tutto il giorno seguente in cabina a riprendersi dall'alcol bevuto fino a tarda notte.

Dopo qualche chiacchiera mi avvio verso il buffet dove viene preparata un'ottima pizza che non posso che consigliare. Ad un tavolino incontro la famiglia con cui avevo stretto amicizia a Mykonos. Racconto loro le mie ultime vicessitudini e finisco cosi la serata.

La White Night e' chiaramente.. andata in bianco. Ma di che altro colore poteva finire?

[CONTINUA...]
 
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