Ciao Manlio, in effetti la Giordania è ora proprio in cima ai pensieri...
Per Tano: hai azzeccato, le frasi della presidente della Fiavet, Cinzia Renzi, a nome della categoria degli agenti di viaggio fotografano
una situazione di prezzi selvaggi e di "roulette per tutti" che rischia di avvelenare seriamente il mercato delle crociere...
Ora passiamo alla tappa di Khasab, quella meno conosciuta
KHASAB
Si torna in Oman per scoprire questa enclave che occupa l’estremità del promontorio che si getta nello Stretto di Hormuz, a poca distanza dalle coste dell’Iran. Una posizione strategica per il controllo dei commerci e passaggio obbligato per le petroliere, che lo sceicco Qaboos ha voluto mantenere ad ogni costo.
Le autorità locali offrono uno shuttle che da sottobordo porta direttamente al centro della cittadina, a pochi passi dalla moschea principale che visitiamo con i consueti accorgimenti. Poi un giretto tra i negozietti della piazza e chiediamo in un paio di “agenzie di viaggio” anche il prezzo delle escursioni in barca. Non convinti delle cifre (40 euro a persona), ci facciamo portare in auto (non ci sono taxi ma per pochi euro un passaggio si trova…) fino al porticciolo. Qui contrattiamo per venti euro a persona un tour di tre ore e mezzo in un’imbarcazione. Scopriamo così la bellezza delle acque di Musandam (penisola soprannominata “Norvegia d’Arabia” per le sue incantevoli insenature simili ai fiordi e chiamati khors) i pittoreschi villaggi di pescatori e Telegraph Island. Qui il nostro dhow, ,la tradizionale barca araba in legno, viene attraccata a uno scoglio e possiamo fare il bagno in acque limpidissime e animate da una varietà di pesci colorati. Durante la navigazione ammiriamo le candide falesie che si tuffano nelle calme acque di un turchese intenso. Lunghi e rossi costoni rocciosi, con profondi canyon sottostanti, ricordano lo Utah negli States.
Con un pizzico di fortuna veniamo accompagnati (all’incirca a metà del percorso) da tre delfini che si avvicinano allo scafo e con salti, tuffi e spruzzi sembrano voler giocare con i turisti, mettendosi anche pancia all’aria per farsi ammirare. Dopo un piacevole ritorno (a bordo anche bibite, acqua e frutta a volontà) con vista mozzafiato delle montagne in lontananza e di alcune rocce antropomorfe, ci facciamo riportare direttamente alla banchina dove è attraccata la Msc Lirica e torniamo a bordo. Gita da non perdere, non dimenticate cappellino e crema protettiva!
Una delle maggiori attrazioni di Khasab è anche la pittoresca fortezza costruita nella baia e che domina oggi il piccolo porto. Il forte, totalmente ristrutturato negli anni ’90, contiene all’interno un muro merlato e una massiccia torre centrale, che sono antecedenti il castello stesso ed hanno anzi preceduto l’arrivo dei portoghesi nel XVI secolo. All’interno sono conservati anche alcuni esempi di barche tradizionali dell’Oman e dalla cima della torre si può godere di una suggestiva vista panoramica sul circostante mercato, sulle montagne e sulle diverse moschee della zona.