Poco prima delle 16:30, orario della nostra partenza dal Pireo, vado a piazzarmi sul balcone di prua per le riprese dell'uscita dal porto con la mia GoPro. Su MSC Orchestra per arrivarci è sufficiente percorrere fino in fondo, verso prua, uno dei lunghi corridoi dei ponti riservati alle cabine a scelta fra 9, 10 e 11. Mollati gli ormeggi i motori danno alla nave una leggera spinta all'indietro per poi virare e puntare il muso verso l'uscita del porto e procedere con la navigazione all'interno del Golfo di Saronico in direzione Sud. Superato il Golfo la navigazione procede verso Sud-Ovest nel Mar Egeo e poi durante tutta la notte con rotta Nord-Ovest verso Corfù.
Dopo la partenza da Atene è giunto il momento di tornare in cabina per un riposino e poi prepararci per la serata. Abbigliamento consigliato: a tema in bianco. Stavolta ho l'abbiglimento adeguato. Il riposino dura più del previsto e così arriviamo leggermente in ritardo al teatro. Stasera è previsto lo spettacolo "Samurai". I costumi sono bellissimi, bravi il duo di Bulgari con le loro spettacolari evoluzioni acrobatiche. Alle 21 puntuali entriamo al ristorante per la cena. Per me e mia moglie è una serata particolare, è il nostro 15° anniversario di matrimonio così nel pomeriggio abbiamo ordinato la torta per festeggiare assieme a tutti gli altri ospiti del nostro tavolo e abbiamo anche ordinato lo spumante per tutti. A dire il vero abbiamo rischiato di rimanere a "bocca asciutta". Con così poco preavviso potevamo ordinare solo la torta classica che comunque è stata deliziosa e non sono rimaste nemmeno le briciole.
Dopo cena siamo saliti tutti quanti al ponte 13 per il White Party a bordo piscina. C'era tantissima gente che si è divertita ballando al ritmo della musica e anche noi, pur non essendo molto portati per il ballo, abbiamo fatto quattro salti e abbiamo tirato fino a tardi visto che lo scalo a Corfù era previsto l'indomani dopo mezzogiorno.
Il giorno dopo arriviamo in vista del porto a Corfù attorno a mezzogiorno meno venti. Dal nostro lato sulla sinistra si possono ammirare le due fortezze di Corfù, quella vecchia a est, più protesa verso il mare che sovrasta la punta Sideros e quella nuova più a ovest sopra al vecchio porto. All'interno della vecchia fortezza si erge la torre dell'orologio.
La nostra guida di Ancora Tour ci aspetta all'uscita del piccolo terminal del porto. Il nostro gruppo di escursione è più o meno lo stesso di Atene. Appena siamo tutti presenti veniamo accompagnati al parcheggio dove è in attesa l'autista con il nostro mezzo di trasporto, un Mercedes Sprinter da 20 posti. All'interno si sta un pochino strettini ma comodi e al fresco dell'aria condizionata. Saliti a bordo ci dirigiamo verso il Palazzo Achilleion che fu dimora della Principessa Sissi situato ad una decina di chilometri a sud della città, nel paese di Gastouri. La villa venne fatta costruire dall'architetto italiano Raffaele Carito e poi fu arredato dalla regina Elisabetta (Sissi) in persona. Fu proprio Sissi che decise di dedicare il palazzo ad Achille perchè amava la cultura greca e voleva renderle omaggio, da qui il nome Achilleion. Dopo l'assassinio di Sissi la villa fu acquistata nel 1907 da Guglielmo II Imperatore di Germania. Alla morte di Guglielmo il palazzo fu abbandonato a se stesso, si rovinò e perse il suo splendore. Nel 1962 il governo greco decise di affittarlo per venti anni ad una compagnia tedesca con a capo il barone Von Richthofen. Quest'ultimo decise di restaurarlo e aprire al suo interno un casinò e un museo che raccogliesse le opere d'arte che erano state vendute o perse nel corso degli anni. Nel 1982 il palazzo tornò nelle mani del governo, il casinò venne spostato nel centro della città e rimase nel palazzo solo il museo tutt'oggi aperto.
La facciata del palazzo è ricca di bassorilievi e balconi con statue che raffigurano la mitologia greca
Una statua raffigurante la principessa Sissi
Entrando nella sala dei ricevimenti si nota subito la grande scalinata con ringhiera in bronzo che porta ai piani superiori.
Appena entrati subito sulla destra c'è una cappella cattolica creata da Elisabetta. Al suo interno c'è il quadro della Madonna opera di Matsch con ai lati una statua di Cristo e una della Madonna e l'altare originale con il libro delle preghiere e i paramenti sacri di Papa Pio IX che regalò ad Elisabetta.
Alcune delle sale sono ancora arredate con i mobili scelti da Sissi e da Guglielmo II oltre a tanti oggetti appartenuti a queste due figure importanti come fotografie, quadri e gioielli. Fra le curiosità troviamo la foto di Luigi Luchéni, l'anarchico e criminale italiano, che uccise, a Ginevra, l'imperatrice Elisabetta, subito dopo il suo arresto immortalato con un sorriso beffardo sul viso. Nella stanza di Guglielmo II troviamo la miniatura del suo panfilo e la scrivania con una particolare seduta che rivela il suo passatempo preferito, l'equitazione. C'è anche un suo ritratto in uniforme dove si capisce bene che nasconde dietro al corpo la sua mano sinistra atrofica.
Seguono tante altre stanze come la grande sala da pranzo, lo studio dell'imperatore Guglielmo e la camera da letto di Sissi che in realtà in origine era la cucina in cui sono stati spostati il letto, gli armadi e il grande specchio incrinato, si dice che si ruppe poco prima della sua morte e Sissi non vi si potè più specchiare.
La visita prosegue nell'incantevole giardino esterno ricco di piante, fiori e fontane. La vista dal giardino sull'area circostante e sulla città fa capire la scelta di questo luogo sopraelevato. In lontananza si può vedere parzialmente l'inconfondibile sagoma di MSC Orchestra ormeggiata in porto. La principessa Elisabetta fece mettere al centro del giardino una statua realizzata nel 1884 da Ernst Gustav Herter che rappresenta Achille morente nel momento in cui si toglie la freccia dal tallone. Guglielmo II apportò diverse modifiche al giardino e alla struttura e spostò la statua dell'Achille morente per lasciar posto ad una statua in bronzo realizzata da Johannes Gotz con Achille vittorioso, versione più confacente allo spirito tedesco dell'epoca.
Molto bello anche il portico con tantissime statue in marmo e bronzo che raffigurano divinità, muse e filosofi.
I piani superiori sono chiusi ai visitatori per cui imbocchiamo le scale per tornare ai piani inferiori. All'inizio della scalinata c'è un enorme dipinto a olio, opera dedicata ad Achille che trascina il corpo di Ettore dopo averlo ucciso. Torniamo all'esterno dalla parte dell'ingresso segno che la nostra visita al palazzo è giunta al termine, la nostra guida ci concede qualche minuto per usufruire dei servizi, noi approfittiamo per farci qualche foto prima di tornare al nostro minibus che ci ricondurrà a Corfù.
Continua.................