Corfù, chiamata Kerkyra dai greci, è la seconda isola per grandezza dell'arcipelago delle isole Ionie assieme Paxi, Lefkada, Cefalonia, Itaca, Zante e Kithira ed è anche quella più a nord di tutte. Situata a largo della costa occidentale della Grecia la parte più settentrionale è posizionata davanti all'Albania. E' un'isola molto verdeggiante, con oltre 2 milioni di alberi di ulivo. La vicinanza con le coste italiane permette di raggiungerla facilmente dal nostro paese ed è servita da molte Compagnie di Navigazione con partenza da Venezia, Ancona, Bari e Brindisi. Di rientro dalla nostra visita al palazzo dell'Achilleion la nostra guida Ancora Tour ci fa scendere nei pressi della Spianada di Corfù di fronte alla porta Maggiore della "Fortezza Vecchia" che si trova all’estremità orientale della città di Corfù. Per accedervi bisogna passare sul ponte che connette la città all'isola in cui sorge la fortezza divisa da un fossato creato a scopo difensivo che è chiamato "contra fossa" ed è usato oggi come punto di approdo per le imbarcazioni. Guardandola esternamente colpiscono subito l'attenzione gli imponenti bastioni.
Nell'escursione non è previsto l'ingresso alla fortezza (a pagamento) per cui la guida ci invita a seguirla per esplorare la città vecchia di Corfù esempio di antica arte bizantina e veneziana col suo alternarsi di piccole viuzze ed ampi scorci panoramici. Per farlo dobbiamo prima attraversare l’enorme piazza della Spianada un luogo che rappresenta una tappa d’obbligo per una passeggiata rilassante da parte di turisti e visitatori ma anche per i residenti. La Spianada di Corfù è una grande area piena di verde che separa la città dalla fortezza vecchia e il suo nome è dovuto alla completa assenza di edifici. Oggi, infatti, una parte della Spianada di Corfù è adibita a parcheggio ed un'altra a parco con alberi, sentieri e panchine.
Lungo la parte occidentale della Spianada sorge uno degli edifici più affascinanti della città, il Liston. Progettato dall’ingegnere francese Lesseps che prese a modello la Rue Rivoli di Parigi. Con il suo lungo porticato che si affaccia su una strada pedonale larga e lastricata, pieno di ristoranti e caffè, rappresenta il vero centro della vita sociale dei corfioti.
Da questo punto imbocchiamo una delle strade (Nikiforou Theotoki) per addentrarci ad esplorare la città vecchia che si è sviluppata in un area al centro fra le due fortezze. Gli edifici, l’uno accanto all’altro, sono realizzati in pietra, senza l’impiego di cemento. Si potrebbe trascorrere un'intera giornata a passeggiare in un vero e proprio labirinto di piccole stradine lastricate.
Dopo aver percorso poco meno di un centinaio di metri si arriva alla Piazza Iroon Kypriakou Agona, dove sorge il pittoresco Museo delle banconote. Fondato dalla Banca Ionica nel 1981, ha la sua sede proprio al primo piano della Banca Ionica. Da questa piazza si può già scorgere il campanile tondeggiante del monumento religioso più famoso dell’isola: la chiesa di San Spiridone, mentre nella piazza sorge la chiesa della Madonna dei Forestieri con il classico campanile con la cupola rossa e proprio accanto la chiesa di San Giovanni con il tipico campanile già visto anche a Santorini.
Più avanti sulla strada svoltiamo a sinistra per arrivare ad un'altra delle piazze più belle della città vecchia, piazza Dimarchio. Qui si possono ammirare il palazzo del Municipio e la facciata della Chiesa di San Giacomo, cattedrale cattolica di Corfù. In origine il Municipio era la Loggia dei Nobili ma nel tempo cambiò varie volte l'utilizzo dell'edificio che divenne nel 1720 il teatro lirico "San Giacomo" e poi nel 1903 sede del Comune di Corfù.
Tornando sui nostri passi imbocchiamo la via che passa davanti alla Chiesa greco ortodossa di San Spiridone con il tipico campanile con l'orologio. La guida ci concede qualche minuto per visitare l'interno ma non si possono fare foto. Quindi usciti dal centro proseguiamo verso il mare passando di fianco al palazzo che ospita "La Società di Lettura" di Corfù, la più antica istituzione culturale della Grecia moderna, fondata nel 1836 per raccogliere i miglior pensatori, poeti e artisti del tempo. Al suo interno viene ospitata una biblioteca di notevoli dimensioni con oltre 10.000 pezzi fra libri, stampe, carte geografiche, giornali, fotografie e opere d'incisione e pittura. Qui ci concediamo una sosta per le foto panoramiche sul mare. Da qui si vede in lontananza anche MSC Orchestra.
Torniamo ancora sui nostri passi verso la spianada per ammirare un'altro palazzo storico di Corfù, il palazzo di San Michele e San Giorgio. Unico esempio di architettura giorgiana in tutto il Mediterraneo è nato in origine come residenza del governatore britannico e divenuto in seguito dimora estiva dei Reali greci. Fu sede dell'Ordine dei Cavalieri di San Giorgio e San Michele, da cui il palazzo prende il nome, e poi anche del Senato della Repubblica delle Ionie. Oggi ospita il Museo di Arte Asiatica, la Pinacoteca comunale e la Sovrintendenza alle Antichità Classiche di Corfù. Dal punto di vista architettonico è caratterizzato dal colonnato dorico sulla facciata. Di fronte al palazzo ci sono dei giardini e una fontana al cui centro spicca la statua in bronzo di Sir Frederick Adam, costruttore dell'acquedotto cittadino. Alle due estremità del palazzo ci sono due archi o porte, quella di sinistra è la porta di San Giorgio, sotto cui si passa per raggiungere il porto vecchio, mentre quella di destra è di San Michele e conduce ad un giardino interno. E proprio in questo giardino si conclude la nostra visita a Corfù con anche la foto ricordo di una piccola parte del nostro gruppo di escursione Ancora Tour e la nostra guida.
Torniamo nei pressi dell'ingresso della vecchia fortezza per salire sul nostro automezzo che ci riaccompagna al porto. Io e mia moglie all'interno acquistiamo qualche souvenir e i soliti magnetini. Poi ci aspetta il breve tratto a piedi per rientrare alla nostra nave affiancata per l'occasione dalla piccola Thomson Dream.