PREMESSA
Ed eccomi qui a rivivere con voi la crociera appena passata sulla MSC Orchestra, bellissima nave su cui non ero mai salito prima.
L'attesa della partenza questa volta è stata veramente lunga, avendo prenotato in agosto dello scorso anno. D'altronde partire in 4 persone (due adulti e due bambine di 6 e 10 anni) in una crociera che include giorni di vacanza pasquale è possibile solo prenotando con largo anticipo. In effetti dopo la mia prenotazione tramite agenzia classica, ho notato che le quadruple sono andate sempre scarseggiato ed i prezzi sono sempre aumentati. La promozione che ho sfruttato si chiama Prezzo Leggero, col secondo passeggero che ha pagato la metà (solo sulla quota crociera) e i bambini che hanno pagato solo volo e quota di iscrizione. In più ho aggiunto la quota assicurativa che secondo me è imprescindibile viaggiando con dei bambini. Il pacchetto Fly & Cruise comprende il volo aereo e i trasferimenti dall'aeroporto al porto e viceversa.
Una esperienza nel complesso sicuramente molto positiva sotto gran parte degli aspetti, in primo luogo per l'itinerario
Sette isole in sette giorni, con arrivi la mattina presto e sbarchi nel tardo pomeriggio o in serata consentono di vivere i Caraibi nel modo migliore, ovvero in piena tranquillità senza correre e con tantissime ore a disposizione da passare in spiaggia, in mezzo alla natura oppure in nave senza dover rinunciare proprio a niente. Noi abbiamo optato per la permanenza a terra per più tempo possibile in ogni scalo, scendendo la mattina all'arrivo della nave e risalendo poco prima della partenza. Una settimana di vacanza passa quasi senza accorgersene, quindi viverla intensamente è il modo migliore per farla diventare indimenticabile. Come al solito l'organizzazione delle escursioni è stata tutta curata in proprio ed è riuscita alla perfezione, anche grazie ai consigli di chi mi ha preceduto in questa crociera.
A parte Trinidad, ero già stato in tutte le isole dell'itinerario, alcune in tempi recenti come Grenada e Dominica in cui ho fatto sosta lo scorso anno con la Celebrity Summit, a Guadalupa e Martinica ero stato 3 anni fa con la Costa Luminosa mentre l'ultima visita a Barbados e St. Lucia risale ad una decina di anni fa. Ma queste isole offrono talmente tante possibilità che ogni volta c'è sempre qualcosa di diverso da fare ed ogni volta il tempo passa molto piacevolmente. Alcune isole sono il top per mare e spiagge, altre hanno una connotazione tipicamente tropicale con una natura lussureggiante ed un verde quasi accecante, altre sono vulcaniche con panorami mozzafiato e fondali marini ricchissimi, che quest'anno ho potuto fotografare con la Go-Pro, anche se i risultati sanciscono che devo ancora familiarizzare parecchio con questro attrezzo infernale!
La buona riuscita della crociera è stata favorita anche dal meteo. La fine di marzo si conferma un ottimo periodo per i Caraibi, essendo ancora nel pieno della stagione secca che dura fino a maggio. In tutte le isole temperature variabili da 28 a 33 gradi con un bel caldo secco senza troppa umidità. Questo ha sicuramente limitato la presenza delle zanzare visto che dove siamo stati noi non ne abbiamo vista nemmeno una. Eravamo partiti dall’Italia con i repellenti Deet50 visto che quasi ovunque sono diffusi Dengue, Chikungunya e Zika, ma per fortuna non è stato necessario utilizzarli. Gli acquazzoni titpici dei Caraibi si sono concentrati ogni giorno nelle prime ore della giornata per poi sparire completamente e lasciare posto al solleone. La temperatura del mare è stata ovunque molto gradevole per fare il bagno, il mare in navigazione è sempre stato calmo, con un po' di onda lunga tra Dominica e Grenada che però non ci ha infastidito più di tanto.
IL VIAGGIO DI ANDATA
Per raggiungere Fort de France, capitale di Martinica e porto di imbarco, MSC si affida a Meridiana una compagnia che se posso evito visto che in passato ho avuto più di un disagio, ma purtroppo al momento della mia prenotazione veniva venduto solo il pacchetto con volo e non era quindi possibile arrivare nella bellissima Martinica in autonomia, magari qualche giorno prima della crociera. La partenza del volo IG3582 da Milano Malpensa è prevista alle 14:05 quindi arriviamo in aeroporto 3 ore prima come da istruzioni riportate sui biglietti. Il check-in è abbastanza veloce, consegnamo le valige senza che ci venga contestato il peso eccessivo (circa 25 kg contro i 20 da biglietto) forse perchè ne avevamo solo due al posto delle 4 che ci spettavano.
Dopo una lunga camminata nell'aeroporto ci accomodiamo nei pressi del gate di imbarco.
L'aereo è un Boeing 767-300 ex Air Itay da circa 300 posti in discreto stato...
... con un buon spazio per le gambe ma del tutto privo di dispositivi di intrattenimento individuale. Gli unici monitor sono sopra il corridoio, si vedono abbastanza sbiaditi e l'audio non è il massimo (per lo meno nel mio sedile). In dotazione una coperta con cuscino e delle cuffie. La temperatura a bordo aereo è comunque ottima.
A bordo viene servito un pranzo abbastanza misero ma accettabile ...
... ed una merenda prima dell'arrivo. Ogni tanto passavano con le bevande. Il volo trascorre abbastanza piacevolmente e grazie ai venti favorevoli la durata sarà didi circa 9 ore, una in meno del previsto. Questa leggera modifica della tabella di marci manderà però in tilt l'aeroporto di Fort de France, che si è rivelato assolutamente inadeguato sotto ogni aspetto.
Arriviamo infatti contemporaneamente ad un Boeing 747 di Air France proveniente da Parigi con altri crocieristi MSC e non essendoci più finger liberi ci dirottano in un piazzale. La discesa dall'aereo avviene a turni di 50 persone ogni 10 minuti visto che c'è solo un piccolo pullman che fa la spola avanti e indietro con l'ingresso dell'aeroporto. Ci vogliono quindi 50 minuti per liberare l'aereo dai passeggeri. Si prosegue con un lentissimo controllo passaporti operato da sole due persone e poi una ulteriore lunga attesa per recuperare i bagagli dal nastro. Dopo aver aspettato che tutti i passeggeri avessero il proprio bagaglio siamo usciti a piedi dall'aeroporto e li abbiamo caricati sul pullman. Il tragitto verso il porto è breve, ma scesi dal pullman è ricominciata la tiritera del recupero bagagli che abbiamo dovuto portare fino all'ingresso del porto dove poi venivano, finalmente, presi in consegna dagli addetti MSC che, ad onor del vero, saranno poi velocissimi a portarceli in cabina.
Sotto questo aspetto la gestione bagagli di Costa (che li recapita direttamente in cabina dopo aver fatto check-in) è mille volte meglio.
La MSC Orchestra è a pochi passi da noi ...
... ma manca ancora un ultimo sforzo per il check-in che avviene all'aperto con un caldo infernale per chi come noi aveva ancora addosso i vestiti invernali. Anche qui l'attesa è piuttosto lunga, ma alle 20:45 circa riusciamo a guadagnare il portellone della nave!
Appena in tempo per andare in cabina a prendere i giubbotti di salvataggio per l'esercitazione di emergenza delle 21:00 che viene svolta, per fortuna velocemente, nel salone Savannah comodamente seduti.
Volendo era comunque possibile partecipare all'esercitazione anche il giorno seguente a Guadalupa, anch'esso porto di imbarco. Terminata l'esercitazione, abbastanza stremati, andiamo al buffet (volendo era aperto anche il ristorante oltre l'orario normale a causa dell'esercitazione) e mangiamo qualcosa prima di andare al ponte 13 a dare un'occhiata all'esterno.
La serata a Fort de France è calda e gradevole ...
... e sul ponte piscine sta per iniziare la Festa Tropicale ...
... a cui noi non parteciperemo in quanto molto molto stanchi, non tanto per il volo quanto per tutto il procedimento post atterraggio. Naturalmente non immaginiamo minimamente che quello che abbiamo passato sarà nulla rispetto alla vera e propria Odissea del viaggio di ritorno.
Ma per adesso tutte le energie e l'entusisamo sono per la vacanza che ha avuto finalmente inizio. Alle 23:00 in punto la nave molla gli ormeggi e dopo qualche ora di sonno ci aspetterà la prima giornata caraibica a Guadalupa.
Continua ...