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MSC Seaside tra luci e ombre

ari72

Member
Siamo sbarcati oggi da MSC Seaside. Cercherò di essere onesto e obiettivo nel raccontare questa esperienza, ben consapevole che questa è una stagione turistica che arriva dopo un anno difficile a causa del covid. Globalmente non posso giudicare la crociera in termini negativi ma, come recitava il vecchio claim: ”Msc la riconosci dai dettagli": ecco, questi sono scomparsi per lasciare spazio a tante piccole/grandi mancanze. Innanzitutto parliamo della cabina: bella ed elegante come tutto lo stile della nave ma tutti i giorni veniva rimessa a posto una sola volta, e ciò mi può stare anche bene però... Il cabinista fino alle 15 e oltre non si faceva vedere e, di conseguenza i teli asciutti per andare in piscina non sono disponibili. Nonostante ripetute richieste allo stesso, nei giorni successivi si ripeterà la stessa situazione. Anche un reclamo al telefono e poi di persona alla reception non hanno sortito nessun effetto. Capitolo ristorazione: non si può parlare di servizio scadente, tuttavia al buffet si creano file lunghe, esaurimento dei vassoi con relativa attesa e cibo mediocre per qualità e varietà, di certo molto peggiorato rispetto al passato: poca scelta e sapori insipidi dove la cosa più "buona" sono hamburgher e patatine... Ce la caviamo meglio la sera a cena. Per concludere, ciò che vorrei segnalare è che al netto di navi sempre più grandi e curate nell'estetica e nell'effetto "wow", non corrisponde la stessa qualità nel servizio e attenzione al passeggero che, c'è da dirlo, si è "adeguato" al livello medio/basso con atteggiamenti ben poco signorili. Da segnalare, a questo proposito che nella cosiddetta "Area Zen", che avrebbe dovuto essere una zona con piscina dedicata ai soli adulti e comunque tranquilla, gli schiamazzi e grida di giovani (e non) erano una costante, con la compiacenza del personale che nulla faceva per quietare i bollenti spiriti di passeggeri iper eccitati. Con buona pace dello "Zen" che qui si trova solo nella musica in diffusione stile massaggio shiatsu. Che dire MSC ha lasciato i tanto decantati "dettagli" negli spot pubblicitari.
 
Ultima modifica:

capricorno

Super Moderatore
Grazie per questa recensione.
Purtroppo la maleducazione imperversa ovunque ed è lo spaccato della società in cui viviamo.
 

ari72

Member
Certamente, ma è pur vero che quando la cafonaggine dilaga e raggiunge livelli da Pensione Mariuccia, alla lunga allontana le persone a modo e si 'seleziona' in negativo un target molto, molto basso. Con buona pace delle pubblicità patinate che favoleggiano atmosfere che nella realtà, però, non esistono.
 

capricorno

Super Moderatore
Certamente, ma è pur vero che quando la cafonaggine dilaga e raggiunge livelli da Pensione Mariuccia, alla lunga allontana le persone a modo e si 'seleziona' in negativo un target molto, molto basso. Con buona pace delle pubblicità patinate che favoleggiano atmosfere che nella realtà, però, non esistono.
Non so che esperienza hai di crociere, ma ti posso dire che il target negli ultimi anni è sceso di parecchio e soprattutto il modo di fare crociera è cambiato. Le " mode" diventano tendenza e anche le compagnie si adeguano a ciò che l'ospite desidera. Ti posso comunque dire che volendo si trova un giusto compromesso a bordo scegliendo ( leggo dal tuo resoconto) di non utilizzare il buffet ad esempio se è troppo caotico, preferendo a pranzo il ristorante...o cambiando orari di accesso al buffet.
Come base, parlo per me, non scelgo mai una crociera nei mesi canonici di ferie... naturalmente è una mia scelta e comprendo chi non può decidere altrimenti avendo le ferie canoniche in quel determinato periodo. In altri periodi dell'anno è più vivibile.

Hai mai pensato allo yacht Club? Lì la dimensione crociera è completamente diversa e il relax è assicurato. È un'oasi privilegiata dove hai sicuramente i tuoi spazi lontano dalla confusione della nave.

Io non getterei la spugna troppo presto ma mi darei un'altra possibilità e magari con qualche escamotage di sopravvivenza andrà meglio ;)

Qualcosa di positivo? Le escursioni come le hai trovate?
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Pe una crociera 33 anni fa, con l'Achille Lauro, spesi per tre adulti e due bambini circa 12 milioni. Due cabine esterne durata due settimane.
Oggi , a distanza di 33 anni, il prezzo è inferiore, qualcosa chiaramente è cambiato. Peraltro aspettarsi l'applicazione di regole ferree in un momento come questo dove la ripresa, quella vera, è ancora lontana è molto ottimistico. E' la nostra società, quella della difficoltà a rispettare le regole.
 

maumarti

Member
Certamente, ma è pur vero che quando la cafonaggine dilaga e raggiunge livelli da Pensione Mariuccia, alla lunga allontana le persone a modo e si 'seleziona' in negativo un target molto, molto basso. Con buona pace delle pubblicità patinate che favoleggiano atmosfere che nella realtà, però, non esistono.

Non so che esperienza hai di crociere, ma ti posso dire che il target negli ultimi anni è sceso di parecchio e soprattutto il modo di fare crociera è cambiato. Le " mode" diventano tendenza e anche le compagnie si adeguano a ciò che l'ospite desidera. Ti posso comunque dire che volendo si trova un giusto compromesso a bordo scegliendo ( leggo dal tuo resoconto) di non utilizzare il buffet ad esempio se è troppo caotico, preferendo a pranzo il ristorante...o cambiando orari di accesso al buffet.
Come base, parlo per me, non scelgo mai una crociera nei mesi canonici di ferie... naturalmente è una mia scelta e comprendo chi non può decidere altrimenti avendo le ferie canoniche in quel determinato periodo. In altri periodi dell'anno è più vivibile.

Hai mai pensato allo yacht Club? Lì la dimensione crociera è completamente diversa e il relax è assicurato. È un'oasi privilegiata dove hai sicuramente i tuoi spazi lontano dalla confusione della nave.

Io non getterei la spugna troppo presto ma mi darei un'altra possibilità e magari con qualche escamotage di sopravvivenza andrà meglio ;)

Qualcosa di positivo? Le escursioni come le hai trovate?
Mi aggancio un po' in ritardo a questo topic, perché sono rientrato 3 gg fa da MSC Seashore, e l'esperienza mi ha fatto venire davvero voglia di dire la mia.
Non era Seaside, ma confermo purtroppo le stesse cose descritte da ari72, di cui condivido in pieno il pensiero.
Non sono troppo d'accordo sulla teoria per cui le navi seguono le "tendenze"; il punto è un po' diverso: sappiamo che da anni le compagnie hanno capito che questo è un mercato che fa fare soldi. Come fare? Abbassando i prezzi e facendo entrare più gente. Così in crociera ci va anche chi del mare, del relax, dell'educazione, di un certo codice di comportamento che era più o meno condiviso tra chi saliva a bordo fino a un paio di decenni fa non gli frega un benemerito cavolo (ho scritto cavolo ma ho pensato ad un'altra parola).
Non è che le compagnie si trovano "costrette" ad adeguarsi alle mode: le compagnie in modo molto consapevole le mode le creano: se possono decuplicare i profitti allargando il bacino di utenza, che gli imprta a loro se questo distrugge quello che dovrebbe essere un ideale di vacanza? Difficile che un ideale resista davanti alla prospettiva di miliardi di euro/dollari in giro d'affari.
Da una parte ci può anche stare (il modello economico è questo, che piaccia o meno).
Quello che proprio mi fa contorcere lo stomaco, è che il "vecchio" target di crocieristi generalmente accetti di buon grado questo modello, adeguandosi a sua volta sostenendo sostanzialmente che "anche se non è più come prima, va bene lo stesso".
Facendo così ci facciamo del male: se non si fa sentire l'esigenza di un target che non apprezza che l' "eccellenza" sia andata a "farsi benedire", se lo sognano di creare un'offerta dedicata, e i risultati sono quelli citati da ari72: navi super luccicanti che celano un servizio decisamente non all'altezza dello splendore delle strutture stesse. E spendere QUATTRO VOLTE tanto per un'interna Yatch Club (che chiamano SUITE INTERNA, ma la parola SUITE dovrebbe prevedere una certa suddivisione degli spazi, invece la SUITE YC INTERNA ha lo stesso spazio di un'interna che costa quattro volte meno) mi sembra eccessivo per chi non ha introiti da imprenditore o alto dirigente
 

tiziano

Well-known member
Maumarti purtroppo è da circa 10/15 anni che il livello sulle navi è diminuito, ma la maleducazione non è colpa delle compagnie ma dalle persone che ci salgono. Potrai dire che le crociere di un tempo erano più care,certo ma c'erano meno persone che viaggiavano.
 

soniat

Well-known member
Concordo... a meta'. Sicuramente ora ci sono molti piu' passeggeri di 10/15 anni fa, ma io spesso penso che se qualcuno puo' comportarsi da incivile in spazi pubblici e' perche' qualcun altro glielo lascia fare. Se le regole scritte dicono niente tuffi in piscina, niente bimbi soli nell'idromassaggio, occupazione contingentata degli ascensori etc. il personale dovrebbe vigilare affinche' cio' non accada, non girarsi dall'altra parte. Ma il personale medesimo dovrebbe essere istruito in tal senso (e non prendendosi delle responsabilita' individuali), quindi immagino che invece non lo sia. Gli sara' stato detto lascia perdere... Lo scorso novembre, in una nave della concorrenza, ho assistito ad una scena pietosa di una coppia di mezz'eta' (la mia eta', non sto discriminando), che pretendeva di entrare al ristorante a colazione in accappatoio e ciabattine strillando che loro erano al top del punteggio della compagnia stessa quindi avevano diritti illimitati. Qualche rimostranza ma alla fine sono entrati... vergognoso, anche se fatto da croceristi di lunga data.
 

maumarti

Member
La maleducazione è sicuramente delle persone e non causata dalle compagnie, ma la scelta di aggregare un maggior numero di persone su una stessa unità è totalmente a carico dell’armatore. Questo genera un degrado a prescindere dalla buona educazione degli ospiti. A questo si aggiunge il comportamento indecente di molti di loro (uno dei punti più “alti” dell’ultima vacanza credo lo abbia raggiunto a cena la chiassosissima famigliola allargata di genitori, 3 figli e 2 zii distribuiti su due tavoli vicini che oltre a parlare tra loro come se fossero ad un gioioso matrimonio lasciavano andare i figli piccoli in giro per tutti i tavoli ma poi quando il più piccolo cominciò a piangere di continuo hanno capito che doveva cambiare il pannolino, hanno fatto che cambiarlo dentro al ristorante, usando le sedie degli zii al tavolo della cena, a non più di un paio di metri dal nostro).
Detto questo il personale se ne infischia, vero. Aggiungo anche che è doppiamente difficile far rispettare certe regole se si ha a che fare con un “gregge” molto ampio di persone che se ne infischiano di seguirle.
Lo ripeto: è vero che son 10-15 anni che il livello è diminuito, ma è altrettanto vero che in questi 15 anni sento o leggo, in questo forum e non solo, una buona maggioranza di persone che sostengono “massì, non importa, è bello lo stesso”. Vero niente, NON È “bello lo stesso”; ma in un libero mercato basato su domanda e offerta, se la domanda continua ad aumentare nonostante l’offerta sia sempre più dozzinale, l’impresa che offre il servizio non creerà di sicuro un’alternativa, visto che il sogno di ogni imprenditore è vedere che erogando un servizio a sempre più basso costo (e scadente) gli corrisponde un aumento di clienti
 

Massi1974

Well-known member
E spendere QUATTRO VOLTE tanto per un'interna Yatch Club (che chiamano SUITE INTERNA, ma la parola SUITE dovrebbe prevedere una certa suddivisione degli spazi, invece la SUITE YC INTERNA ha lo stesso spazio di un'interna che costa quattro volte meno) mi sembra eccessivo per chi non ha introiti da imprenditore o alto dirigente
Se volessi/potessi spendere per quello che costa e offre in più lo YC di Msc, di certo sceglierei altro.
 

Gtl1983

Member
Secondo me - intervengo ad un mese esatto dalla partenza su Seaside - ci sono un paio di variabili che condizionano questo andamento delle crociere. Il primo è senza dubbio la massimizzazione del profitto con una sorta di politica intensiva (e non estensiva per tornare ai termini utilizzati alle elementari quando si parlava della coltura eh eh). Il rapporto spazi/presenze nelle nuove navi è diverso. Il secondo è legato ad una politica di differenziazione che non porta a nuovi giri ma a nuove esperienze. Mi spiego: le compagnie offrono suite, benefici, yacht club per far continuare a chi è amante delle crociere a salire su una nave, anche se poi il giro è sempre lo stesso. Centra, secondo me, anche un benessere più diffuso. Parliamoci chiaro, prima le crociere erano veramente un lusso. Io lo ricordo 10 anni fa quando dissi alla mia comitiva che partivo in crociera come mi guardarono. Ora diciamo che i prezzi si sono in parte abbassati e magari il reddito medio delle famiglie è un po' più alto e quindi ci si spinge ad affrontare una spesa del genere. Ovviamente questa non può essere la giustificazione ai comportamenti scorretti in nave, ma è chiaro che molto dipenda dai contesti. Ho fatto 6 crociere, le due al nord europa sono state le più tranquille in nave per età media diversa. Nell'ultima, Giro del Mediterraneo, logico mi aspettassi tanti bambini e dunque mooooolto movimento (piscina e buffet).

Vi dirò di più. Sono partito con una bimba di due anni che qualche dispetto lo fa ancora. Beh a me è dispiaciuto creare disagi: ha, per esempio, buttato un cocktail a terra che apparteneva ad una coppia seduta accanto a noi e costernato mii sono proposto di ricompraglielo. Certo, loro insistevano di dover controllare meglio la bambina, io più di chiedere scusa e proporre un altro cocktail non avevo cosa fare. Ma lasciamo stare...

In fine: non so quale possa essere la soluzione migliore per le compagnie e di contro la scelta migliore per chi viaggia. Secondo me è un discorso di ineluttabili conseguenze sulla scelta dei giri, delle navi e dei periodi, in un magnifico mondo, quello delle crociere, che un po' come tutto quello che ci ruota attorno continua a girare. Condivido l'idea di farsi sentire, ma penso che non porterebbe a nulla: non partiamo più? Non penso che le nostre assenze non sarebbero rimpiazzate.
 

Rodolfo

Super Moderatore
La maleducazione, il mancato rispetto delle regole, l'assenza o il poco impegno di chi dovrebbe farle rispettare è lo specchio della vita di tutti i giorni, in ogni luogo; poca differenza si verifichi a terra o a bordo di una nave.

 

Nancy71

Well-known member
Salve a tutti , mi sono appena unità al gruppo, e volevo dire che Sono perfettamente d'accordo sul fatto che ormai viviamo in una società dove l'educazione e il rispetto delle regole e degli altri d'altra parte basta accedere la TV per rendersi conto di quanto siamo caduti in basso. Tuttavia ritengo che la scelta delle compagnie di virare verso l'allargamento della platea degli utenti puntando sulla quantità più che sulla qualità , peraltro in linea con quella di molti operatori del turismo anche a terra, sia dovuta alla necessità di espandere i propri orizzonti commerciali. In ogni caso a mio avviso si tratta di una scelta che a lungo andare non pagherà perché la crociera era ed è bella purché conservi il carattere di una vacanza speciale e non per tutti, il che non significa tanto per ricchi quanto per persone dotate di una certa cultura ed civiltà. Tutto ciò però cozza vistosamente con la politica delle navi mastodontiche che sta dilagando perché è ovvio che più una nave è grande più costa in termini di gestione e quindi per guadagnare la devi riempire e allora devi per forza andare verso il low costi sia in termini di clientela che di servizi .
È il motivo per cui io personalmente ho sempre evitato le navi grandi e gli itinerari nel Mediterraneo, molto meglio le navi più piccole perché magari non saranno spettacolari ma sono sempre eleganti e soprattutto molto più gestibili in termini di qualità del servizio.se a questo aggiungi un itinerario meno battuto almeno dagli italiani ne viene fuori una bella crociera.
 

tiziano

Well-known member
Il "problema" Nancy71, è che le navi piccole non ci sono quasi più nelle Mass market, devi viaggiare sulle luxury ma ad altre cifre.
 

tiziano

Well-known member
La maleducazione, il mancato rispetto delle regole, l'assenza o il poco impegno di chi dovrebbe farle rispettare è lo specchio della vita di tutti i giorni, in ogni luogo; poca differenza si verifichi a terra o a bordo di una nave.

E siamo al solito discorso, nave o terra le persone non cambiano, se sei maleducato a terra lo sarai anche in nave.!!!!!
 

Nancy71

Well-known member
E siamo al solito discorso, nave o terra le persone non cambiano, se sei maleducato a terra lo sarai anche in nave.!!!!!
Tiziano sono d'accordo con te sulla maleducazione dilagante ovunque ed anche sul fatto che le navi piccole ormai sono un extralusso per pochi , tuttavia proprio perché non voglio assolutamente abbandonare il mondo delle crociere penso che ama questo tipo di viaggio /esperienza dovrebbe evitare di correre sulle nuove ammiraglie magari spendendo anche molto per le formule tipo YC preferendo magari altri itinerari cui vengono destinate le CD navi minori o optare per altre compagnie anche straniere abbandonando certe navi e relative tratte per il resto non credo che possiamo fare molto per invertire la strada scelta dalle nostre compagnie
 

Rodolfo

Super Moderatore
E siamo al solito discorso, nave o terra le persone non cambiano, se sei maleducato a terra lo sarai anche in nave.!!!!!
Non solo la maleducazione: l'avversione per le regole e il lassismo nei controlli. Siamo sommersi di regole che "nessuno" fa rispettare. Si chiude un occhio per tutto e si disattendono le applicazioni delle norme in vigore.
 

tiziano

Well-known member
Non solo la maleducazione: l'avversione per le regole e il lassismo nei controlli. Siamo sommersi di regole che "nessuno" fa rispettare. Si chiude un occhio per tutto e si disattendono le applicazioni delle norme in vigore.
Io volevo scrivere che stiamo vivendo in una "anarchia" ma mi sembrava di esagerare (anche se nei fatti è così).!!!!!!
 
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