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navi da crociera nel mirino dell'isis

mina

Member
pensi che la cosa sia circoscritta alla sole navi da crociera?
e se ti dicono, aerei, treni, metropolitane, tragetti, bus e pullman? che fai
senza contare lo stare vicini a raffinerie, centrali elettrice ecc. ecc.
o frequentare luoghi di culto, d'arte, divertimento ecc.ecc.
o, camminare in una delle miliardi strade del mondo dove un pazzo può farsi saltare
ma che vadano all'inferno
loro, le loro idee e..........la paura
il destino sta dietro l'angolo, io parto, io giro, io VIVO
e quel che sarà, sarà
Sono in pieno accordo con te!!!
 

maluc

New member
il fatto di amplificare, oltremodo, il rischio per le navi e' dovuto semplicemente al posto (meraviglioso) dove stiamo scrivendo.

Su questo concordo con te. Ovvio che in un forum dedicato alle crociere viene amplificato tutto ciò che riguarda il settore.
Ma sostanzialmente concordo anche sul resto che hai scritto.
Alla fine dove siamo davvero sicuri? Da nessuna parte.
 

dodeco

New member
Noi non possiamo fare nulla, ma le compagnie crocieristiche dovrebbero attrezzarsi, spero che lo stiano già facendo.
Serrare i controlli ai varchi, i bagagli vengono scannerizzati prima di salire a bordo, non ricordo ?
Aumentare gli addetti alla sicurezza presenti sulle navi, molti anche in borghese, se non ci sono già...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Un'altra volta. Ma cosa dovrebbero fare le Compagnie? Ma se non siete sicuri nemmeno che i bagagli vengano scannerizzati come pure i rifornimenti. Qui si confondono le responsabilità e competenze delle Compagnie con quelle delle Forze dell'Ordine o di chi per loro.

Volete le armi a bordo?
 

ENRICO747

Active member
Rodolfo magari una maggiore attenzione da parte della compagnia ci sara' sicuramente...e da un po'...per fare un esempio magari i controlli personali pre imbarco saranno piu' attenti e scrupolosi...concordo che comunque poco possono fare...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ma non son le compagnie che li fanno, fino a prova contraria.

Di proposito sono imbarcato in un porto nazionale con la pass della stessa nave però di un mese prima; nessuno si è accorto. Come non si sarebbero accorti se non fosse stata mia, visto che si limitavano ad una sbirciatina del "nome nave" (forse). E ho passato i controlli di terra. Certo i Security della nave con il lettore si sarebbero accorti subito, ma avevo già superato il primo e più importante filtro. O come nell'altro, quando sono uscito in escursione in bicicletta e al ritorno siccome non ci passavo per i varchi, mi hanno fatto entrare nella "Zona Sterile" attraverso un cancello incustodito e nessuno mi ha chiesto la documentazione; nello zainetto che avevo sulle spalle chissà cosa avrei potuto avere. E ancora una volta sono arrivato "sotto" la nave senza alcun problema.

Ma di cosa stiamo parlando?
 

paolocecchi

Well-known member
Ma tu le escursioni le fai in bicicletta?Pensavo in gondola...Scherzi a parte pochi giorni fa vedevo la rotta di una nave Costa,non ricordo il nome,passare vicina alle coste libiche.Un attacco da terra con kamikaze imbarcati su un gommone carico di esplosivo non mi sembra per nulla impossibile, anche se non so che effetto possa avere su una nave.
 

DevilCap56

Member
.................................Un attacco da terra con kamikaze imbarcati su un gommone carico di esplosivo non mi sembra per nulla impossibile, anche se non so che effetto possa avere su una nave.


Qualcosa del genere Terrorist Attack on USS Cole

INTEL-COGNITIVE-Cole.jpg
 

dodeco

New member
Un'altra volta. Ma cosa dovrebbero fare le Compagnie? Ma se non siete sicuri nemmeno che i bagagli vengano scannerizzati come pure i rifornimenti. Qui si confondono le responsabilità e competenze delle Compagnie con quelle delle Forze dell'Ordine o di chi per loro.

Volete le armi a bordo?
Hai ragione rodolfo, avevo dimenticato che i controlli al terminal di Civitavecchia sono state effettuati dall'autorità portuale e siamo stati controllati molto velocemente da un agente della polizia. I controlli non sono stati per nulla minuziosi come quelli aeroportuali, bisogna avere la stessa attenzione anche per le navi da crociera, finora siamo stati fortunati ma non credo per i controlli efficaci ma. Non mi sembra nemmeno che all'orizzonte ci sia un aumento dei controlli per tale settore. Per i traghetti poi non è parliamo proprio.
 

ENRICO747

Active member
Hai ragione rodolfo, avevo dimenticato che i controlli al terminal di Civitavecchia sono state effettuati dall'autorità portuale e siamo stati controllati molto velocemente da un agente della polizia. I controlli non sono stati per nulla minuziosi come quelli aeroportuali, bisogna avere la stessa attenzione anche per le navi da crociera, finora siamo stati fortunati ma non credo per i controlli efficaci ma. Non mi sembra nemmeno che all'orizzonte ci sia un aumento dei controlli per tale settore. Per i traghetti poi non è parliamo proprio.

Purtroppo nonostante l'impegno delle autorita' ed anche di noi tutti...siamo totalmente inermi ed incapaci di affrontare simili eventi.
E non e' colpa di nessuno probabilmente...anche una consistente maggiore attenzione nei controlli (in qualunque settore) e' solo una doverosa illusione di prevenezione e sicurezza.
 

valentinaq

Well-known member
non saprei, a ottobre imbarcando a civitavecchia sulla fascinosa, mio padre in sedia a rotelle è stato perquisito "a mano" da un agente come quando in aeroporto attivi il metal detector. Cosa pensavano? niente solo controlli più accurati....
 

lulap

Member
Dobbiamo però metterci in testa che tutti i controlli possibili e immaginabili, serrati, minuziosi, possono ridurre il rischio ma non eliminarlo.
Ci sono, ad esempio, sostanze esplosive che non vengono rilevate dai metal detector. Senza contare i possibili attacchi dall'esterno in mare aperto.
E' vero quello che alcuni hanno detto prima: le crociere sono potenziali target terroristici come lo sono gli stadi, i teatri, le metropolitane, le ferrovie, le piazze, le strade, le chiese, i supermercati, le sfilate di carnevale....... insomma: qualsiasi luogo!
E ha perfettamente ragione Rodolfo: dire che il rischio non esiste è sciocco. Pensare di poterlo azzerare è pura illusione.
Dobbiamo continuare a vivere, andare in vacanza, in crociera, allo stadio, a teatro, al supermercato, consapevoli che ovunque e in qualsiasi momento può capitare qualcosa.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ripeto, secondo la mia esperienza i porti più attrezzati ai controlli di sicurezza sono Savona e Venezia (in particolare Venezia che conosco molto bene), dove gli accertamenti, i controlli sono abbastanza minuziosi e le barriere passive ben disposte. Ma prendiamo Savona, come pure Venezia, se un male intenzionato sceglie l'accesso alle banchine o direttamente alla nave via d'acqua, per aggirare i controlli di terra, chi lo ferma? Nessuno. Non esiste alcun tipo di controllo o sbarramento se non in rarissime occasioni.

O ancora, se a Venezia, e si usa molto spesso, lato mare viene abbassato il portellone per gli approdi delle imbarcazioni locali per le escursioni niente di più facile salire a bordo della nave; è bel che pronto, e sei dentro la nave in un attimo, con tutte le logiche eventuali conseguenze, in barba a tutte le "precauzioni" presenti lato terra. Chi li ferma? Lo striscione che viene srotolato su alcune navi con la scritta "Vietato avvicinarsi a meno di 100 metri"? I Security che non dispongono nemmeno di un semplice spray al peperoncino?

E se è così facile a Venezia e Savona, figurarsi in altri porti, dove praticamente non c'è né l'uno né l'altro controllo.
 

DevilCap56

Member
..................................................................................................................................................Ma prendiamo Savona, come pure Venezia, se un male intenzionato sceglie l'accesso alle banchine o direttamente alla nave via d'acqua, per aggirare i controlli di terra, chi lo ferma? Nessuno. Non esiste alcun tipo di controllo o sbarramento se non in rarissime occasioni.

O ancora, se a Venezia, e si usa molto spesso, lato mare viene abbassato il portellone per gli approdi delle imbarcazioni locali per le escursioni niente di più facile salire a bordo della nave; è bel che pronto, e sei dentro la nave in un attimo, con tutte le logiche eventuali conseguenze, in barba a tutte le "precauzioni" presenti lato terra. Chi li ferma? Lo striscione che viene srotolato su alcune navi con la scritta "Vietato avvicinarsi a meno di 100 metri"? I Security che non dispongono nemmeno di un semplice spray al peperoncino?

E se è così facile a Venezia e Savona, figurarsi in altri porti, dove praticamente non c'è né l'uno né l'altro controllo.


Purtroppo, hai pienamente ragione.................... :(:(:(

Fino ad ora non vi e' stato una vera volonta' di attaccare le navi da crociera, ma con questi esaltati dell'ISIS adesso le cose sono un po' diverse.........
 

leonxd

Well-known member
Sbarcato ieri da msc preziosa il discorso sicurezza credo che sia importante da approfondire. leggendo questo argomento sono partito con l'intenzione di controllare un po' più da vicino chi dovrebbe controllare e il risultato del mio esperimento è stato questo, e secondo me sotto le mie aspettative dato il livello di attenzione generale che c'è nel mondo.
partiamo con le cose positive, i controlli da parte del personale della sicurezza Msc. voto 9 al rientro in nave controlli minuziosi occhiali e berretti tolti come anche i cappotti, metal detector tarati molto bassi, passa senza suonare sino a una fibbia della cintura e se ti suona fanno controlli approfonditi a mano ( quasi sempre con le proteste degli interessati e di quelli dietro in attesa) quindi come controlli effettuati da Msc sono più che positivi.
Il problema è che teoricamente gia siamo a 5 metri all'interno della nave perché prima nell'area portuale praticamente puoi entrare come vuoi in quasi tutti i porti toccati dalla nave procurandoti una vecchia Card .
Genova (imbarco): se arrivi con il treno e entri nel terminal per la piazzetta di via marinai d'italia, entri prendi l'ascensore vai sotto poi senza che nessuno ti controlla il biglietto esci fuori dove c'è la consegna bagagli ci sono gli addetti che non controllano nulla (forse non è compito loro) ma ti prendono la valigia e ti chiedono espressamente la mancia quasi con tariffa obbligata (ma questo è un'altro discorso) quindi in teoria basta attaccare un'etichetta consegni una valigia riprendi l'ascensore e te ne vai. Poi però sotto nave ci sono delle unità mobili, ne ho contate 3, per i controlli a raggi X e quindi controlli di sicurezza ci sono prima che le valige entrano in nave.
Però negli altri porti dove mi sono imbarcato i biglietti me li hanno chiesti sempre ai varchi prima di entrare nell'area portuale vedi civitavecchia savona e la spezia.
Civitavecchia: controlli tutto sommato accettabili al varco gli addetti hanno voluto vedere il retro della carta per vedere se la data della crociera era quella.
Palermo: un po' di caos, c'e un cancello mezzo aperto dove c'era a destra un'addetto del porto con una divisa e a sinistra un'altra persona senza ne divisa ne cartellino, siamo passati io con la card rivolta verso il nome msc e mia moglie con la card girata dove ci sono i dati coprendo volutamente le date con un dito ma ci hanno fatto passare in maniera molto sbrigativa anche perché c'era un assembramento di gente intorno a quel cancello di persone che non si dovevano imbarcare ma solo salutare i figli che iniziavano la crociera.
Palma: anche se c'erano un addetto in cima alla scala mobile prima di entrale nel percorso sopra elevato non ci ha controllato niente (a ottobre invece volevano la card e se non era per il lato con le date le giravano loro e questo avveniva sulle porte automatiche prima di entrare al terminal).
Barcellona: ottimi controlli, card appena entrati nel terminal e controlli con metal detector e raggi X
Marsiglia: anche qua buoni controlli con 2 addetti che controllavano per bene le card però i controlli con metal detector e raggi X li abbiamo fatti in nave.
in sostanza posso dire che rispetto alle altre crociere fatte il personale della nave ha aumentato i controlli rispetto agli anni precedenti, per quanto riguarda l'ingresso nei porti mi aspettavo più "severità" nel controllare gli accessi.
 

ENRICO747

Active member
Mi rendo conto che controllare nel dettaglio la card di migliaia di persone che sbarcano quasi contemporaneamente sarebbe utopico...ma proprio per questo dovrebbe intervenire la tecnologia.
Basterebbe mettere in ogni porto dei varchi dove far passare la tessera per accedere, analogamente ai nuovi varchi aeroportuali cui si accede passando la carta di imbarco sul lettore ottico.
ma se facciamo ancora affidamento al controllo di Peppe Esposito e Tony Capuozzo....porte aperte!
 

leonxd

Well-known member
ma infatti, però con tutto questo clamore mediatico mi aspettavo un po' di più dalle autorità portuali anche tenendo presente che in tutti i porti c'e stata solo una nave da crociera e non come alcune volte che ce ne sono 2 o 3 di navi.
poi certo se consideriamo gli altri mezzi di trasporto come bus metro e treni dove di controlli ce ne sono pochissimi, come si diceva nei post precedenti, in nessun mezzo di trasporto siamo al sicuro al 100% e la nave non fa eccezione,
Per dirne un'altra, di ritorno da genova con il treno dopo una mezzora che succede? nel bel mezzo di una galleria freno di emergenza tirato poi per fortuna per sbadataggine di un passeggero però una piccola preoccupazione mi ha preso anche li :)
 

Rodolfo

Super Moderatore
Mi rendo conto che controllare nel dettaglio la card di migliaia di persone che sbarcano quasi contemporaneamente sarebbe utopico...ma proprio per questo dovrebbe intervenire la tecnologia.
Basterebbe mettere in ogni porto dei varchi dove far passare la tessera per accedere, analogamente ai nuovi varchi aeroportuali cui si accede passando la carta di imbarco sul lettore ottico.
ma se facciamo ancora affidamento al controllo di Peppe Esposito e Tony Capuozzo....porte aperte!

Soluzione non facile. I porti si dovrebbero attrezzare con sistemi di rilevazione automatica, ma per poter funzionare dovrebbero essere alimentati dai dati anagrafici dei passeggeri della nave presente in porto. Dati che dovrebbero essere trasmessi a terra, nel porto di riferimento, un po' di tempo prima di scalare. In ogni caso non si risolverebbe il problema d'accesso a persone diverse che non il titolare della card. I lettori presenti a bordo, diversamente, identificano la card, ma l'addetto controlla anche che corrisponda al volto del passeggero che compare sul display. Quindi, per ora, i vari Peppe e Tony, ritengo siano ancora indispensabili per garantire le "eccezioni".
 
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